Declinazioni: l’arte di Armando Marocco e Giovanni Fava alla galleria Ellebi di Cosenza

Continua alla Ellebi Galleria d’Arte di Cosenza, “DECLINAZIONI”, mostra, inaugurata il 16 maggio con chiusura il 21 giugno 2015, a due voci raccontata attraverso il linguaggio creativo di Armando Marrocco, pittore e scultore esponente della corrente dell'arte comportamentale, pugliese di nascita (Galatina 1939) ma milanese di adozione e Giovanni Fava,  classe 1981 di Taurianova (RC). La rassegna, curata da Antonio D’Avossa, è la prima di una serie di esposizioni che ha come scopo quello di approfondire la ricerca di artisti appartenenti a generazioni diverse. Scrive D’Avossa: “Armando Marrocco e Giovanni Fava divisi da una forma visiva del fare pittura e scultura assolutamente differente si incontrano invece in quella pratica dello scavo del processo visivo nella sua forma primaria. Originaria e non primitiva, questa forma attraversa l’intera opera di Armando Marrocco e, da un’altra postazione, quella della scrittura in particolare, fonda i lavori e la ricerca che Giovanni Fava porta avanti da qualche anno. Saranno in mostra circa 20 opere dell’artista Armando Marrocco.  Dai “Mediterranei”,  opere in cui la superficie spesso polimaterica o monocroma dialoga con  i materiali assemblati,   agli “Intrecci” degli anni 60, lavori raffinati e  intrisi di memoria, fino alle “Dimore” , pitto-sculture  realizzate  con la sovrapposizione di stoffe, legni e pitture che ricordano le architetture contadine tipiche del Salento. Ancora D’Avossa: “Da un altro versante Giovanni Fava riprende una esperienza dell’uso della scrittura che a partire dai primi anni Sessanta, diversamente utilizzata, irrompe nel campo della pittura e della scultura nei termini di materia scritta e disponibile alla lettura nei suoi più diversi significati e forme. Quella di Giovanni Fava è un’esperienza singolare fatta soprattutto di frammenti e parole che appartengono al suo pensiero, al suo vissuto visivo. Anche Fava, ma con un materiale più fragile come la carta, riannoda i fili di una pratica del ritaglio e della scrittura manuale che sono appartenuti e appartengono a grandi campioni della storia dell’arte contemporanea: Jiri  Kolar e Ben Vautier. In particolare il ritagliare piccole strisce di carta e riannodarle in volumi  e intrecci ci dispone ad una visione e lettura del corpo stesso della pittura e della scultura. Le parole diventano materia e atomi di un fare arte che non si arresta alla monocromia. La riscrive e la ritaglia in una zona visiva inesplorata e singolare.  E’ la compressione di questi pensieri a intrecciare corpo e mente della pittura e della scultura al medesimo tempo.  Insomma il corpo frammentato, tagliato, reciso, dissezionato della visione si ricompatta, si unisce e riunisce in una nuova realtà, dove l’azione del volgere lo sguardo verso il basso, verso la sua profondità, diventa risalimento alle declinazioni di una scrittura e di una forma antica e contemporanea al medesimo tempo.” E’ declinando e coniugando al limite del possibile visivo che entrambi, Armando Marrocco e Giovanni Fava, riallacciano i frammenti di un insegnamento sconosciuto: quello dell’arte. La Galleria d’arte Ellebi è situata nel centro di Cosenza in Via Riccardo Misasi 99, ospita artisti contemporanei di fama nazionale ed internazionale con una particolare attenzione verso le nuove generazioni e le nuove proposte. Frutto di una lunga tradizione nel campo dell’arte la galleria si estende su uno spazio di 250 mq concepita non solo come luogo espositivo ma come luogo di incontro, di pensiero, di scambio di idee.

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