“Un albero per il futuro” ha fatto tappa a Serra. Faggi e abeti piantati nei pressi della Certosa

"Un albero per il futuro”  ha fatto tappa anche a Serra San Bruno. L’iniziativa, promossa su scala nazionale dal Ministero della Transizione ecologica e dal Raggruppamento Carabinieri biodiversità, si propone di creare un bosco diffuso e di avvicinare i giovani alle tematiche ambientali.

La tappa serrese della manifestazione  si è svolta questa mattina alla presenza: del maggiore Rocco Pelle (comandante del Reparto di biodiversità di Mongiana), del luogotenente Domenico Minichini, dell'appuntato scelto Maria Pia Rullo, del vicesindaco di Serra San Bruno Rosanna Federico e dell'assessore all'istruzione Raffaela Ariganello.

Durante l’iniziativa, gli alunni delle classi IV della scuola primaria, aiutati dagli operai del reparto Carabinieri biodiversità, organizzati dal caposquadra Cosimo Foti, hanno messo a dimora 20 piante di abete e faggio nello spiazzo antistante il museo della Certosa.

Ad avviare l’appuntamento è stato il vicesindaco Federico che dopo i saluti di rito, ha ringraziato i Carabinieri forestali per l'iniziativa e la dirigenza scolastica per la partecipazione.

 "Ogni singolo albero – ha detto Federico - rappresenta la vita, perché come ogni essere vivente parte da un piccolo seme e cresce come tutti noi. Ma allo stesso tempo contribuisce alla qualità della nostra vita perché ci dà l'ossigeno assorbendo l'anidride carbonica. Gli alberi influenzano così anche il clima e determinano la specificità di ogni territorio. Pensiamo come sarebbe il nostro paese senza i meravigliosi alberi delle nostre montagne; i magnifici boschi di Santa Maria, il nostro splendido viale della Certosa. Perciò oggi mettere a dimora un albero significa mettere a dimora una vita e, allo stesso tempo, dare un grosso contributo alla qualità del nostro futuro".

A seguire, il maggiore Pelle ha spiegato l'importanza dell'iniziativa, manifestando grande apprezzamento per il contesto suggestivo nel quale le piante sono state messe a dimora e spiegando ai bambini l'evoluzione del progetto.

E’ stata poi la volta del luogotenente Minichini, il quale ha illustrato in maniera approfondita il progetto, spiegando che continuerà ad essere seguito anche nelle scuole con una serie di incontri. 

L’iniziativa ha suscitato l’entusiasmo dei bambini che hanno partecipato attivamente, non solo con la piantumazione degli alberi, ma anche con cartelloni, poesie e temi, preparati con il contributo delle insegnanti che li hanno accompagnati.

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