Serra, attivati 3 Progetti utili alla collettività

Sono partite stamattina le attività di 3 nuovi “Progetti utili alla collettività” avviati dal Comune di Serra San Bruno con l’impiego di beneficiari del Reddito di cittadinanza (per un minimo di 8 ore settimanali ciascuno; ogni gruppo sarà coordinato da un tutor). Tali progetti hanno il duplice scopo di coinvolgere ed arricchire in termini di esperienze le persone coinvolte nel progetto e di fornire un servizio che soddisfi le esigenze della comunità.

Ad essere impegnati con il Puc “A scuola con ordine e in compagnia” sono al momento 11 beneficiari (che potranno essere numericamente incrementati nelle prossime settimane fino ad un massimo complessivo di 20), che svolgeranno attività di regolamentazione delle modalità di accesso ai mezzi di trasporto ed alle scuole e di accompagnamento ed ulteriore ausilio sugli scuolabus comunali.

Il Puc “Manutenzione e cura della città” viene attuato da 7 beneficiari (anche in questo caso incrementabili nelle prossime settimane fino ad un massimo di 10) che rafforzeranno le attività di manutenzione di strade e luoghi che necessitano di interventi di riparazione o comunque migliorativi, anche ai fini di una maggiore fruibilità. Potranno, inoltre, essere effettuate lavorazioni di ripristino degli stessi luoghi e altre piccole riparazioni.

Il Puc “Il Museo è la nostra identità” viene attuato grazie alle prestazioni di 4 beneficiari le cui attività consentiranno di sostenere l’accesso e la fruizione del patrimonio museale. Sono previste anche l’attività di vigilanza, presidio e assistenza al pubblico all’interno delle sale espositive e di collaborazione nell’eventuale allestimento di iniziative pubbliche quali mostre, conferenze o altri eventi.

In precedenza, erano stati attivati altri 3 Puc (“Decoro urbano e cura delle aree verdi”, “Educazione civica e ambientale”, “Supporto alle attività di vigilanza”).

Complessivamente, sono stati coinvolti attivamente oltre 50 beneficiari. Si è inoltre provveduto a segnalare all’Inps per la revoca del Reddito di cittadinanza diversi beneficiari che si sono rifiutati di aderire al Puc o che hanno accumulato assenze ingiustificate per oltre 24 ore.

“Abbiamo deciso di realizzare questi progetti – ha affermato l’assessore ai Servizi sociali Carmine Franzè – per rafforzare o consentire una più ordinata fruizione dei servizi. Riteniamo che i Puc possano anche agevolare la riattivazione dei beneficiari, rendendoli maggiormente consapevoli delle loro potenzialità e valorizzando il senso di appartenenza alla comunità. Alla luce dei risultati già prodotti, nei prossimi mesi provvederemo a predisporre nuovi progetti. Ringrazio – ha concluso - tutti i componenti dell’Ufficio Servizi sociali, che con la consueta disponibilità hanno reso possibile lo svolgimento dei Puc”.

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