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Serreinfestival: Gioacchino Criaco presenta "La Maligredi"

Ha preso il via questa mattina a Palazzo Chimirri, con la mostra fotografica “Riti e tradizioni religiose. Costumi e bellezze delle Serre”, la seconda giornata del "SerreinFestival".

La kermesse proseguirà alle ore 18.30 in piazza Azaria Tedeschi (Monumento), con la presentazione di "La Maligredi", l'ultimo libro di Giacchino Criaco.

Insieme all'autore di "Anime nere", prenderanno parte all'iniziativa: l'attore Carlo Gallo ed i giornalisti Concetta Schiariti e Carlo Macrì.

Al termine della presentazione, l'amministratore delegato di Fabriella Group, Raffaela La Tassa, consegnerà a Criaco il premio "SerreinFestival II Edizione", offerto dal maestro orafo Nicola Macrì. 

La giornata si concluderà con il concerto dell’Orchestra Giovanile di Laureana di Borrello, in programma alle 22 in piazza Monsignor Barillari.

Colpisce un connazionale con un coltello, cittadino romeno finisce in manette

Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio e di contrasto della criminalità diffusa, gli agenti delle Volanti di Reggio Calabria hanno operato due arresti e denunciato cinque persone.

In particolare, un primo arresto in flagranza di reato è stato effettuato a carico di un cittadino romeno di 29 anni che, armato di coltello e per futili motivi, aveva aggredito un connazionale colpendolo al volto. Immediato è stato l’intervento del personale della Polizia di Stato che ha disarmato l’uomo, arrestandolo.

I denunciati in stato di libertà per furto in concorso, sono, invece, due uomini e tre donne.

I cinque, un italiano e quattro romeni, sono stati sorpresi a danneggiare un raccoglitore di indumenti usati destinati ai bisognosi.

Intervenuti in seguito ad una segnalazione al 113, i poliziotti hanno individuato e bloccato i cinque.

Nell’auto utilizzata dai malfattori per gli spostamenti, gli agenti hanno rinvenuto due buste in plastica con indumenti usati.

Infine, gli uomini della Questura di Reggio Calabria hanno arrestato il presunto autore di una rapina, compiuta un mese fa ai danni di un anziano.

La vittima, lo scorso mese di luglio, era stata privata di una collana in oro dopo essere stata aggredita, colpita al volto e morsa ad una mano da uno sconosciuto, allontanatosi a bordo di un’auto.

In seguito all'attività investigativa espletata, i poliziotti hanno identificato il presunto rapinatore in un 26enne, già noto alle forze dell'ordine.

Il giovane è stato, pertanto, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Stalking conto la moglie, misura cautelare per un 58enne

I poliziotti in servizio presso il Commissariato di Palmi hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale, nei confronti di un 58enne del luogo ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti dell'ex moglie.

Dopo la separazione, per circa 2 anni, l'uomo avrebbe più volte minacciato di morte ed insultato la donna, costringendola addirittura a modificare le sua abitudini.

L’attività degli investigatori della Polizia di Stato ha avuto l’input, in seguito alla denuncia presentata dalla vittima.

Gli approfondimenti compiuti dai poliziotti hanno, quindi, permesso di ottenere gli indizi necessari, affinchè l’Autorità giudiziaria potesse emettere a carico del 58enne la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento all'ex moglie. 

Tutto pronto per l'edizione 2018 di Parkbus, l'escursione alla scoperta dell'Aspromonte

Riceviamo e pubblichiamo 

"Sono molti, oggi, quelli che partono. Alcuni scappano, altri vanno via lentamente e col cuore spezzato. Noi restiamo. Per fortuna, per condizione, per testardaggine o forse perché abbiamo saputo cogliere delle opportunità. Noi siamo aspromontani e quest’appartenenza la sentiamo forte. Esiste una continuità tra l’Aspromonte e le sue genti sana e forte, ma non sempre, che forma un legame visibile nel bene e nel male. Esiste un luogo, in Aspromonte, ove legami e continuità sono l’evidenza stessa ed il senso di quel territorio. Stiamo parlando di Samo e vogliamo presentarlo così, con le parole di Vito Teti: 'Il nuovo abitato di Samo e gli antichi ruderi di Precacore sono contigui. Si osservano come per controllarsi, per non separarsi. Dall’abitato di Samo i ruderi di Precacore appaiono come una sorta d rimorso, di memento mori, come il luogo di fondazione e della memoria. Dalla collina con i ruderi le case di Samo appaiono una sorta di continuità della vita'.

“Samo e l’antico abitato di Precacore, un legame che forse non sarà mai sopito, al quale noi, da guide, dobbiamo aggiungerne almeno un altro, cercando di rimanere umilmente ed immeritatamente sul solco tracciato dal Professor Teti. Si tratta del legame tra Samo e la montagna, protagonista della prossima escursione tematica del Parkbus 2018, iniziativa promossa dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte in collaborazione col Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e l’Associazione Guide del Parco Nazionale dell’Aspromonte, in programma per sabato 11 agosto. Giunti nelle splendide vette di Samo con gli ecobus dell’Ente Parco, cammineremo a piedi verso Monte Perre ove il paesaggio si allarga e ti avvolge, grandi rapaci volteggeranno sulle nostre teste e la fiumara risplenderà ai nostri piedi. Querce secolari ci saluteranno, appena arrivi in vista di Puntone Galera, da dove potremo iniziare a vedere il selvaggio Aspromonte, arroccato su se stesso, per difendersi chissà da cosa o da chi. Proprio lì potremo comprendere come Samo, e il borgo antico di Precacore, siano uno dei simboli più evidenti delle continuità tra uomo e natura, antico e moderno, antropizzato e selvaggio. Un’unica “strada” collega tutto questo.  Non siamo la perfezione ed oggi abbiamo la presunzione di dire che neanche la desideriamo, perché vogliamo raccontare una storia che sia la nostra, semplicemente autentica. Per poterla raccontare siamo dovuti restare, insieme ai ragazzi di Samo che ci accompagneranno durante tutta la giornata, facendoci degustare i prodotti tipici del loro territorio, che resistono con la stanchezza e l’amore negli occhi, resilienti preziosi. I luoghi, questi si, sono perfetti, senza colpe e ricolmi di una purezza che dobbiamo sempre ambire a raggiungere, anche se mai riusciremo a farlo. Sarà questa la storia che racconteremo ai visitatori che hanno scelto di camminare in Aspromonte con noi, recente e passata, con la continuità che merita. Abbiamo voluto scrivere molte parole per darne senso a poche altre: grazie Samo, grazie Aspromonte, per le opportunità che ci hai dato e che abbiamo saputo cogliere; scusa Samo, scusa Aspromonte, per quelle invece che ci hai dato e non abbiamo saputo ancora vedere. Noi ce la stiamo mettendo  comunque tutta!”.

Associazione Guide Ufficiali del Parco Nazionale dell'Aspromonte

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