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Un cittadino di origine rumena arrestato per furto in abitazione

Continuano senza sosta i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni (RC), finalizzati alla repressione dei reati in genere con particolare attenzione a quelli di natura predatoria, nonché al contrasto di attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti ed al porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.

Nel pomeriggio di sabato 9 luglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, coordinati dal S. Ten. Alessandro Cantarella, Comandante interinale della prefata Compagnia CC, hanno tratto in arresto un cittadino di origine rumena per furto in abitazione. Si tratta di un 45enne, C. I., domiciliato nella frazione Gallico di Reggio Calabria, incensurato.

Nei fatti i militari operanti, nella mattinata di sabato, durante un servizio di controllo del territorio, nel transitare lungo via Matteo Messina di Villa San Giovanni (RC), su indicazione di privato cittadino, hanno sorpreso l'uomo mentre era intento ad asportare materiale ferroso all’interno di un terreno pertinente ad una casa colonica ubicata nell’adiacente contrada Lupina, di proprietà di un avvocato di Reggio Calabria. All’esito del sopralluogo, i militari hanno rinvenuto due borsoni contenenti cavi di rame, matasse di fil di ferro e bronzo, per un peso complessivo di kg 20,00 (venti) circa e un valore economico quantificato in 150,00 euro circa, che il ladro aveva già posizionato all’uscita della proprietà, pronti per essere asportati. La successiva perquisizione personale, ha permesso altresì di rinvenire nr. 4 cacciaviti, nr. 1 pinza, nr. 3 chiavi esagonali e n. 1 accetta, utilizzati come attrezzi da scasso, il tutto sottoposto a sequestro penale.

La refurtiva è stata dunque interamente recuperata e restituita al legittimo proprietario. Il fermato, all’esito delle formalità di rito, è stato associato presso l’abitazione del proprio domicilio in regime di arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo che si terrà nella mattinata odierna, come disposto da competente A.G..

I carabinieri di Tropea intensificano i controlli del territorio, denunciate 4 persone

Nel corso del fine settimana appena trascorso, i carabinieri della Compagnia di Tropea, in collaborazione con il personale della Compagnia carabinieri di intervento operativo del 14° Battaglione “Calabria” di Vibo Valentia, hanno eseguito un servizio di controllo del territorio su vasta scala che li ha visti operare in tutta la giurisdizione.

In particolare, i militari del Nucleo operativo e radiomobile hanno denunciato, a Tropea, 3 persone, un 37enne di Reggio Calabria, un 21enne di Cinquefrondi (RC) ed un 37enne di Trieste, per il reato di guida in stato di ebbrezza. I tre sono stati sorpresi alla guida delle rispettive autovetture in stato di alterazione alcolica.

A Joppolo, invece, i militari della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un 39enne di Milano, responsabile del reato di guida senza patente. Durante un controllo, l’uomo è stato sorpreso alla guida di un’automobile, nonostante gli fosse stata revocata la patente.

Numerose, infine, le perquisizioni personali e veicolari e le contravvenzioni per violazioni al Codice della strada, per un importo complessivo superiore ai 7 mila euro.

Truffa all'Inps per 800 mila euro, coinvolti 165 braccianti agricoli

Una truffa i danni dell’Inps per circa 800 mila euro. E’ quanto hanno scoperto i finanzieri di Corigliano Calabro (CS), nel corso di un’articolata e complessa attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica.

A compiere il reato, una società di persone e due ditte individuali che avrebbero effettuato 165 false assunzioni, provocando un danno alle casse dello Stato per circa 800 mila euro.

Il sistema all’origine della presunta truffa prevedeva la presentazione all’Inps, da parte delle imprese, di falsi contratti di fornitura di affitto e di comodato d’uso gratuito di terreni, riconducibili a soggetti ignari e completamente estranei, nonché fasulle denunce aziendali trimestrali attestanti l’impiego, mai avvenuto, di operai. Grazie alla documentazione, i falsi braccianti percepivano indebitamente indennità di disoccupazione, malattia e maternità.

Nel corso delle indagini sono state acquisite informazioni, anche, da persone estranee al contesto e falsamente indicate nei documenti inoltrati all’Inps dai responsabili delle aziende agricole responsabile della presunta truffa. In tal caso, le fiamme gialle avrebbero riscontrato la mancata conoscenza delle false dichiarazioni e dei contratti fasulli redatti.

L’analisi documentale avrebbe, inoltre, evidenziato la falsa dichiarazione e comunicazione, dal datore di lavoro agli uffici preposti, di circa 20 mila giornate lavorative mai effettuate, che hanno originato l’indebita corresponsione di indennità e conteggio contributivo ai fini del calcolo della pensione di anzianità.

Peraltro, i finanzieri avrebbero accertato che le aziende agricole, a fronte di costi del personale ammontanti complessivamente a circa 1.100.000 di euro, avrebbero dichiarato, in quattro anni, operazioni attive per soli 180 mila euro, un’attività antieconomica, fondata evidentemente sull’esigenza di conseguire indebite erogazioni pubbliche.

Al termine delle indagini, i rappresentanti legali delle tre imprese sono stati denunciati per falso e truffa aggravata ai danni dell’ente previdenziale. I 165 falsi braccianti sono stati, invece, denunciati per il reato di truffa aggravata, in concorso con il fittizio datore di lavoro.

Successo per il trailer del film Un mondo migliore di Pasquale Giordano

Grandissimo successo per il trailer del film Un mondo migliore, del regista Pasquale Giordano.

Il film, la cui fotografia ed il montaggio sono stati curati da Pino Scordamaglia, racconta l’amicizia tra due ragazzi con due situazioni di vita differenti. Alessandro, appartiene a una famiglia benestante, mentre Lucio ha una famiglia povera e disagiata. La loro amicizia si divide quando Alessandro segue sua sorella e diventa un agente per l’organizzazione per la salvaguardia dell’ambiente, mentre Lucio prende cattive strade e si ritrova a smaltire rifiuti radioattivi. I due si trovano l’uno contro l’altro, ma, dopo tantissimi ostacoli la loro amicizia si ricongiunge

Il film, in uscita tra agosto e settembre, è stato girato a Cirò Marina, Catanzaro e Crotone.

Colpi di scena e tanta azione fanno da sfondo alla pellicola che sta riscuotendo un grandissimo successo su internet.

La prima nazionale si terrà, prossimamente, in Calabria. 

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