Sono momenti d’angoscia e preoccupazione quelli che, da  alcuni giorni, si stanno vivendo a Fabrizia.

Il borgo delle Serre, nel quale sono stati riscontrati 16 tamponi positivi al coronavirus, vive un’atmosfera sospesa, in attesa dell’evoluzione di una situazione sempre più complessa.

Dopo la morte di un uomo di 62 anni, in paese è inevitabilmente aumentata la paura.

A fotografare la situazione attuale è stato il sindaco Francesco Fazio che, in un report pubblicato sulla sua pagina Facebook, ha fatto sapere che allo stato risultano ricoverate  in ospedale 5 persone.

C’è apprensione, inoltre, in attesa dell’esito di 24 tamponi.

Buone notizie, infine, per 13 persone il cui esame è risultato negativo.

"Quarant'anni fa in Italia c'erano quasi il triplo dei posti letto di adesso, ma un po' tutta l'Europa è in difficoltà dal punto di vista della risposta all'emergenza sanitaria, perché le politiche di austerità e le privatizzazioni spinte degli ultimi anni hanno ridimensionato la sanità pubblica praticamente ovunque".

E' quanto si legge in una nota del deputato M5s Francesco Forciniti.

"Con una crisi economica alle porte di proporzioni spaventose; con gli Stati Uniti che si preparano - attraverso la loro banca centrale - ad un'iniezione di liquidità mai vista prima per proteggere l'economia reale; con la Cina che è già pronta a ripartire perché ha contenuto l'epidemia prima di noi, l'Europa non può pensare di rimanere a galla utilizzando gli stessi strumenti e facendo gli stessi errori del passato.

Oggi - prosegue Forciniti - bisogna cambiare completamente ricetta, e aprire una grande fase di investimenti pubblici che siano garantiti insieme da tutti gli Stati europei.

Se invece i Paesi del Nord Europa continuano a blaterare di Mes e altre sciocchezze, temo che affonderemo tutti.

Il Mes serve per "costringere" i Paesi a ridurre il debito pubblico e azzerare il ruolo dello Stato, lasciandolo in balia dei mercati.

Ora ci serve l'esatto contrario: più debito pubblico per superare la crisi, più intervento dello Stato a garanzia dei servizi essenziali.

"Se l'Unione europea - conclude la nota - ha un senso, ora è l'ultima chiamata per dimostrarlo".

Si sono aggravate le condizioni di due persone di Fabrizia risultate positive al coronavirus.

I due, sono stati trasferiti a scopo precauzionale nel reparto Malattie infettive dell’ospedale di Vibo Valentia, dopo aver manifestato problemi respiratori.

Una generosità sincera, che deve far riflettere, quella manifestata da un agricoltore vibonese, in un momento di  grave difficoltà.

L’uomo, questa mattina, ha contatto la sala operativa della Questura di Vibo Valentia per segnalare lo stato di necessita in cui versava insieme ai fratelli, a causa dell’impossibilità di recarsi a lavoro.

I poliziotti, che in questi giorni stanno coadiuvando la Caritas della Parrocchia “Santa Maria La Nova Spirito Santo”, di cui è parroco l’assistente  spirituale della polizia di Stato, don Vincenzo Varone, si sono immediatamente attivati consegnando alcuni generi di prima necessità.

L’uomo, visibilmente emozionato, nonostante il suo stato di disagio, in segno di gratitudine, ha voluto donare alla Caritas l’unico alimento nella sua disponibilità, ovvero una cassetta di agrumi raccolti nella propria campagna.