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Sanità vibonese: le proposte unitarie di Cgil, Cisl e Uil

Riceviamo e pubblichiamo

" Con l’obiettivo dichiarato di rimuovere le criticità esistenti nella Sanità, in modo da garantire l’accesso in tempi certi ai servizi e prestazioni di qualità, stabiliti nei LEA favorendo lo sviluppo delle reti socio-sanitarie territoriali che dovrà prevedere un’effettiva integrazione dell’attività ospedaliera con l’attività territoriale, questo pomeriggio, le tre sigle sindacali confederali di Cgil, Cisl e Uil, unitamente alle tre categorie di competenza, si sono riunite per affrontare tale situazione e decidere il da farsi, e soprattutto elaborare una serie di proposte praticabili. La nostra espressa volontà è quella di riportare al centro dell’attenzione la situazione della sanità sostenendo che il diritto alla salute e alle cure deve essere garantito, su livelli adeguati, in ogni territorio. Siamo ben consci, come sindacati che i problemi sono tanti e soprattutto urgenti, e che riguardano particolarmente i tempi di attesa, i Pronto soccorso e la rete dell’emergenza-urgenza. Ma non solo: ci sono anche i servizi territoriali e l’integrazione socio-sanitaria e la prevenzione. E poi, ancora la rete ospedaliera e la questione della mobilità passiva e degli organici insufficienti. Servono dunque risposte adeguate. La situazione socio-sanitaria del Vibonese non lascia spazi a immobilismo e inerzia da parte di chi possiede le responsabilità di governo, ruoli istituzionali e competenze. Come Cgil, Cisl Uil, dunque, unitamente alle categorie della sanità e dei pensionati, metteremo in campo delle azioni mirate per evitare che la situazione precipiti ad un livello di non ritorno, con gravissime conseguenze sugli operatori e sui cittadini Vibonesi. Partendo dalla richiesta di un incontro al Commissario dell’Asp di Vibo e sollecitando l’immediata convocazione della Conferenza dei Sindaci. Il tutto sarà puntualmente monitorato in piena sintonia con i livelli regionali di categoria e Confederali, al fine di concentrare una forte azione rivendicativa unitaria, al fine di poter ottenere risultati concreti in termini di miglioramento della qualità dei servizi, di un piano straordinario di assunzioni e di una effettiva integrazione tra ospedali e medicina del territorio. Nel corso della riunione, poi, si è convenuto inoltre di attivare una verifica, con gli organi competenti, sullo stato di avanzamento dei lavori per favorire la costruzione del nuovo ospedale in tempi accettabili. E nel frattempo che ciò avvenga, trovare e utilizzare tutte le risorse disponibili, nonché avviare tutti gli interventi straordinari per rendere agibili strutture e presidi esistenti. Come sindacati, non esiteremo a mettere in campo tutte le azioni ed eventuali mobilitazioni necessarie per rilanciare quello che, a nostro avviso, deve costituire ed essere definito come un nuovo Patto per la Salute".

CGIL-CISL-UIL R. Mammoliti-F. Mingrone-P. Barbalaco

Oggi la presentazione del volume "Locri in acquarello", curato da Rossella Agostino

Si svolgerà oggi (giovedì 11 aprile), con inizio alle 17, presso l'Aula magna "G.Marino" dell’Accademia di belle arti di Reggio Calabria, la presentazione del volume "Locri in acquarello", curato da Rossella Agostino, direttore Musei e Parco archeologico nazionale di Locri.

L’iniziativa è indetta da Italia nostra - Sezione di Reggio Calabra e dall’Accademia delle belle arti della città dello Stretto.

Il volume, stampato dal Polo museale della Calabria in occasione dei 20 anni di dichiarazione del museo di Locri quale Museo nazionale, riporta articoli legati alla storia del museo, a cura dell’archeologo Claudio Sabbione; un articolo della studiosa, accademica dei Lincei, professoressa Elisa Lissi Caronna che ha scavato con Oliverio negli anni’50 a Locri; l’articolo della professoressa Letizia Lazzarini sulla figura del professore Gaspare Oliverio e le opere degli acquarellisti che hanno lavorato presso il parco archeologico in occasione delle Giornate europee del patrimonio del 2018.

Arsenale rinvenuto in un capannone nel Vibonese, un arresto e una denuncia

Tre pistole semiautomatiche, di cui una con matricola abrasa, un revolver, una balestra, due coltelli, un fucile semiautomatico, un moschetto con matricola abrasa, tre carabine ad aria compressa e 213 munizioni di vario calibro per fucile e pistola.

È quanto è stato rinvenuto dai carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia, in collaborazione con i Cacciatori di Calabria ed il Nucleo cinofili, in un capannone, a Mileto.

Durante il sopralluogo, i militari hanno notato che la struttura presentava le pareti bucate da colpi d’arma da fuoco, segno che veniva utilizzata come poligono di tiro.

Dopo aver sequestrato quanto rinvenuto, i carabinieri hanno tratto in arresto il proprietario del capannone, S.C., di 51 anni, accusato di detenzione illegale di armi e munizionamento da guerra.

Denunciato anche il figlio dell'uomo, R.C., ritenuto responsabile del reato di detenzione di munizioni da guerra.

Trasversale delle Serre, è scontro tra sindaci: Davoli dice “no” a Satriano

Sulla Trasversale delle Serre adesso è scontro tra sindaci. È il primo cittadino di Davoli, Giuseppe Papaleo, a non nascondere il suo disappunto per la proposta di variante formulata dal suo collega di Satriano, Aldo Battaglia.

“Un progetto che non ha senso” ha dichiarato senza tanti giri di parole Papaleo, ospite di un approfondimento televisivo su TeleJonio. Il sindaco di Davoli ha posto l'accento sulle “criticità” della variante suggerita da Battaglia “che non tiene conto delle esigenze di tutto il territorio ma va solo a innescare una guerra di campanile con i comuni limitrofi”.

“Perché la sua zona industriale dovrebbe essere più importante della mia” ha rimarcato Papaleo, citando una precedente dichiarazione del suo omologo di Satriano.

Secondo il sindaco di Davoli “adesso va sostenuta l'idea largamente condivisa di statalizzare immediatamente la strada provinciale 148 con i 54 milioni di euro oggi a disposizione dell'Anas, altro che varianti”. Proprio la stessa Anas è finita nel mirino di Papaleo.

“Chi genera e alimenta confusione è, forse, proprio chi non vuole completare l'opera, e non lo ha fatto in questi 50 anni” è stato il suo commento al vetriolo. Ribadita l'importanza della Trasversale delle Serre “come essenziale via di sviluppo e collegamento per tutta la fascia jonica e l'entroterra”.

Giuseppe Papaleo ha annunciato la partecipazione dell'amministrazione comunale di Davoli all'incontro programmato per domani, 11 aprile, a Serra San Bruno su iniziativa del Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”.

Un momento di confronto che si svolgerà presso la sala giunta della sede municipale e che sarà aperto dal saluto introduttivo del sindaco ospitante, Luigi Tassone. Seguiranno gli interventi del direttivo del Comitato, dei sindaci, dei cittadini e delle associazioni.

Tutti invitati per dare una nuova spinta unitaria alla mobilitazione in atto per velocizzare i tempi di realizzazione dell'opera.

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