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Morto di Covid "l'incantastorie" Danilo Montenegro

E' morto Danilo Montenegro."L'incantastorie", così era definito, era originario di Rombiolo in provincia di Vibo Valentia. Da decenni si era trasferito a San Giovanni in Fiore dove portava avanti la sua attività di artista poliedrico. Poeta, musicista, pittore, ha rappresentato la Calabria in tutto il mondo, arrivando ad esibirsi anche in India, oltre a Canada, Australia, Germania e Stati Uniti. In Italia ha collaborato per anni con la Rai, portando in scena ben 57 trasmissioni di canto-poesia e musica calabrese. Aveva presenziato anche al Festival di Sanremo insieme a Nino D'angelo nel 2010. Era ricoverato da giorni all'ospedale Annunziata di Cosenza dopo aver contratto il virus del Covid-19 e proprio ieri le sue condizioni si erano aggravate. La Calabria piange un artista che ha saputo rappresentare la tradizione in tutte le sue forme senza mai essere banale e senza mai cedere alle lusinghe della modernità e dell'audience. Proprio per questo, Danilo, resterà speciale per chi l'ha apprezzato artisticamente, e unico per chi l'ha conosciuto, come me, personalmente.

Emanuela Neri, PD: "Utilizzare fondi statali per rilanciare le aree interne"

Continua, con tutte le difficoltà del momento, il lavoro all’interno della segreteria provinciale. Obbiettivo principale, tracciare un percorso che possa rimettere in cammino il partito nella nostra provincia soprattutto in una fase delicata come quella che stiamo vivendo. Il segretario provinciale Gianluca Cuda ha immaginato di assegnarmi una delega che ritengo molto importante. Aree interne e pari opportunità. Entrambi temi a cui tengo molto e sui quali tanto impegno ho messo negli anni di attività sia politica che sociale.

Oggi diventa forse tutto un po’ più difficile. Da Marzo è cambiato il mondo. Dunque non è stato e non sarà semplice. Credo però che se si metteranno in campo scelte giuste e audaci si potrà venire fuori da questo triste periodo.

Per anni si è sentito parlare di aree interne, da decenni si parla di strategie e investimenti. Purtroppo però i frutti ad oggi non sono tangibili e l’abbandono negli anni di questi territori diventa un macigno in questo momento. Le imprese che resistono ancora, le nostre poche risorse, le intelligenze rimaste stanno subendo un ulteriore colpo in un territorio già profondamente provato. C’è bisogno di cambiare strategia, c’è bisogno di riorganizzare, di ripartire da interventi concreti e tangibili che da subito siano fonte di respiro. Ridare fiducia ai cittadini, intervenire con aiuti agli operatori economici, alle famiglie, potenziare i servizi, tutelare la scuola e arginare il fenomeno della dispersione scolastica che potrebbe in questa fase acuirsi ancora di più con il danno sociale e culturale che questo comporta. Coinvolgere in progetti importanti gli operatori turistici aiutandoli a resistere per essere pronti, appena si potrà tornare alla normalità. Se non faremo questo, rischiamo davvero al rientro da questo bruttissimo sogno di non trovare più nessuno.

Nonostante la paura, nonostante le tante difficoltà forse, attraverso l’immissione di fondi importanti, da un momento di crisi profonda si può arrivare ad aprire ad un possibile sviluppo delle nostre aree. Tanti sono stati gli aiuti economici e tanti ancora sembra stiano per essere messi in campo. Per esempio notizia di questi giorni è proprio quella che vede risorse statali arrivare in Calabria per ben 10 milioni di euro destinati al sostegno della rete dei servizi e scuole per l’infanzia. Fondi da utilizzare per consolidare ed ampliare la rete dei servizi educativi dei bambini tra 0 e 6 anni garantendo il funzionamento delle strutture pubbliche e private. I bambini hanno diritto di vivere la loro infanzia in strutture specializzate e con personale educativo che possa trasmettere loro le basi giuste. A questo poi si aggiunge che da sempre la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è un problema forte nei nostri paesi che oggi sta rappresentando un dramma per i genitori che lavorano. La notizia di questi importanti fondi a disposizione potrebbe permettere finalmente degli investimenti seri su questo tema. Vorrei lanciare pertanto un invito a tutti i sindaci delle aree interne della provincia di Catanzaro di mettere in campo tutte le iniziative al fine di intercettare questi fondi magari anche attraverso un progetto in sinergia in modo da essere più incisivi e determinanti. Forse è arrivato il momento di pensare ad iniziative comuni che possano fornire i servizi ad un bacino ampio che guarda in un’ottica di unità territoriale.

Mi auguro che da questa negatività nascano delle opportunità per ripensare ad un futuro che veda l’intero territorio delle aree interne al centro di un progetto serio di rilancio e di ripopolamento.

 Emanuela Neri

segreteria provinciale PD

In Calabria il prossimo Consiglio dei Ministri del 18 aprile

Secondo quanto appreso da fonti di Governo, il 18 aprile il Consiglio dei Ministri si riunirà in Calabria. La sede scelta dovrebbe essere Gioia Tauro, così come anticipato ad inizio mese dal Ministro Toninelli. Il nodo più spinoso da sciogliere sarà quello relativo al decreto urgente, annunciato dal Ministro della Salute Giulia Grillo, sulla sanità calabrese a seguito dello scioglimento, per infiltrazioni mafiose,  della direzione sanitaria di Reggio Calabria. Sulla sua pagina facebook il Ministro Grillo annuncia: “Il mio impegno si è concretizzato. Il 18 aprile approveremo il Decreto Calabria. Avanti tutta per cambiare la sanità e riportare il diritto alla salute ai calabresi. Non si torna indietro”. Le decisioni prese nel Consiglio dei Ministri serviranno a fronteggiare il dissesto di bilancio della sanità in Calabria, oltre ai tanti altri problemi di gestione che affliggono da troppo tempo un comparto così importante per la vita dei cittadini calabresi.

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