Giorno dell’Unità nazionale e delle Forze armate, il messaggio del presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso

“In questa giornata ricordiamo coloro che hanno sacrificato la propria vita per l’Italia. Un tributo in nome dell’ideale di una Nazione unita, completando gli straordinari sforzi iniziati a partire dal Risorgimento e che poi è proseguito con l’edificazione della Repubblica fondata sui principi costituzionali”.

Così, il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso, in occasione delle celebrazioni del 4 novembre.

“Questa giornata memorabile – aggiunge il presidente dell’Assemblea regionale - serve a ribadire quanto sia apprezzato l’impegno quotidiano di tutte le Forze armate prestato al servizio della comunità internazionale e all’interno della Nazione, accanto alle altre componenti dello Stato. A loro va il nostro doveroso e sentito ringraziamento”.

 

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Serra: ricordati i Caduti di tutte le guerre

Si sono svolti stamattina, nel pieno rispetto della normativa anti-Covid ed in un contesto di sobrietà, gli eventi commemorativi in onore dei Caduti di tutte le guerre.

Nella chiesa Matrice ha avuto luogo la santa messa, celebrata da monsignor Leonardo Calabretta, alla quale hanno preso parte componenti dell’amministrazione comunale e i rappresentanti territoriali dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, dei Carabinieri forestali, dei Vigili del fuoco, della Polizia municipale e delle Guardie ecozoofile.

Alla celebrazione religiosa ha fatto seguito la commovente deposizione della corona di alloro presso il monumento ai Caduti di piazza Azaria Tedeschi.

Il sindaco Alfredo Barillari - dopo aver ricordato che il 4 novembre è la giornata celebrativa dell’Unità nazionale, delle forze armate e la commemorazione dei Caduti - ha sottolineato la necessità di riconoscere il valore di coloro i quali hanno difeso la propria Patria anche a costo della loro vita e di mantenere sempre vivo il ricordo di uomini che devono rappresentare un modello anche per le nuove generazioni.

Il primo cittadino ha inoltre rimarcato la rilevanza ed il ruolo della memoria, ribadendo l’esigenza di rafforzare il senso di comunità.

4 novembre: solenne cerimonia organizzata dalla Prefettura di Cosenza

Il 4 novembre 1918 aveva termine il primo conflitto mondiale.

La "Grande Guerra" è un evento che ha segnato profondamente l’inizio del XXº secolo, determinando radicali mutamenti politici e sociali.
La data, che celebra la fine vittoriosa della guerra, nel tempo è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate e all’Unità Nazionale. La giornata vuole ricordare in special modo tutti coloro, soprattutto giovanissimi, che sono morti nell’adempimento del dovere.

Domenica 4 novembre è stata celebrata, nella città di Cosenza come in tutti i Comuni della provincia, la Festa dell’Unità Nazionale e giornata delle Forze Armate.

Il Prefetto, Paola Galeone, nel suo discorso si è rivolto agli Enti ed alle Istituzioni locali perché possa essere dato massimo risalto a tale celebrazione, considerando gli antichi valori dell’indipendenza nazionale su cui essa si fonda, valori cui la collettività democratica e pacifica quotidianamente si ispira.

Nel Capoluogo si è tenuta una cerimonia dinanzi al monumento ai caduti in Piazza Vittoria alla presenza delle autorità civili, militari e religiose e delle Associazioni combattentistiche e d’Arma.

Nell’occasione, effettuato l’alza bandiera, un picchetto d’onore in armi ha reso gli Onori al Prefetto, a seguire si è proceduto con la deposizione della corona ai piedi del Monumento ai Caduti di tutte le guerre, alla lettura del bollettino della vittoria, della preghiera per la Patria.

Nel pomeriggio si è tenuta la cerimonia dell’ammaina bandiera.

Ardore, celebrato il 4 novembre

Riceviamo e pubblichiamo

"Le condizioni meteorologiche avverse non hanno impedito le celebrazioni in memoria dei caduti di tutte le guerre ad Ardore. Ringraziamo particolarmente il Commissario prefettizio dott.ssa Francesca Iannò per aver fortemente voluto e realizzato la cerimonia che l’ha portata ad Ardore a presenziare in questa giornata caratterizzata dal maltempo. Ringraziamo inoltre per la consueta presenza la polizia locale ardorese, l’Arma dei carabinieri rappresentata dalla locale Stazione, l’Associazione dei carabinieri in pensione e la Protezione civile. Un momento di condivisione e memoria storica che unisce la popolazione e resiste in questi tempi cupi di instabilità politica, sociale ed economica. La storia italiana è fondamentale per costruire il nostro futuro e dedicare il nostro tempo a ricordare e tramandare gli eventi passati è di fondamentale importanza. Per questi motivi rinnovo i miei più sinceri ringraziamenti alla fondazione che negli anni scorsi si è aperta ai discendenti in linea diretta dei mutilati ed invalidi di guerra, permettendo quindi a noi giovani di ricevere e passare il testimone di una gloriosa associazione che si pone l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo delle migliaia di vittime di tutte le guerre esaltando il loro coraggio e il loro attaccamento alla Patria e contestualmente rimarcando come bisogna sempre lottare perché il mondo non ripeta gli errori del passato in modo che nessuno un giorno possa rivivere gli orrori della guerra".

Gianfranco Sorbara - Fiduciario per Ardore della Fondazione Anmig (Associazione nazionale mutilati ed invalidi di guerra)

Filogaso ha ricordato i suoi Caduti

Un 4 novembre non rituale ed originale quello svolto a Filogaso. Normalmente il sindaco, nel suo discorso, ricorda i caduti in guerra, analizza le cause storiche che sono all'origine di ogni conflitto, depreca ogni forma di violenza ed auspica che le controversie tra i popoli vengano risolte in modo pacifico e democratico.

Non manca mai un appello accorato ai grandi della terra, perché rifuggano dalle armi ed infine un ricordo commosso ai caduti nelle due guerre mondiali.

Quest'anno la ricorrenza si è svolta coinvolgendo i ragazzi delle scuole. Oltre a sventolare le bandiere tricolori, alcuni ragazzi si sono alternati al microfono per esprimere una loro opinione sul vero significato dell'evento e sul netto proposito di rifuggire ogni forma di violenza.

La tradizionale benedizione fatta dal parroco don Mimmo Sorbilli e le note del violino suonato da Galati hanno concluso una cerimonia sentita e partecipata.

Ardore, anche l'Anmig alla commemorazione dei Caduti

Riceviamo e pubblichiamo

"Nel giorno della Commemorazione in onore dei Caduti di tutte le guerre, ed in occasione dei festeggiamenti di tutte le Forze Armate, abbiamo partecipato alla manifestazione indetta dal Comune di Ardore e con la qualificata presenza dei rappresentanti delle associazioni locali, del Maresciallo Gianluca Cara, della locale stazione dei Carabinieri, dell’agente di polizia municipale Valentina Giovinazzo ed ovviamente del Sindaco di Ardore, Giuseppe Grenci e del consigliere comunale Roberto Marando, per tenere viva la memoria storica ardorese rispetto ai tanti conterranei morti combattendo per difendere l’Italia.

Una giornata che non deve essere solo di mera partecipazione, ma deve divenire di reale impegno a divulgare alle nuove generazioni quelli che sono i principi e le testimonianze di chi ha donato la propria vita per difendere la Patria, per difendere i propri simili ed a volte per combattere anche guerre di cui probabilmente non capiva il significato né i motivi, ma ha risposto alla chiamata alle armi con grande senso del dovere e di sacrificio.

 Ci auguriamo che in futuro lo Stato, in questo caso rappresentato delle scuole di ogni ordine e grado, sia più sensibile a queste manifestazioni ed inviti i propri studenti a dedicare giornate di studio e partecipazione perché non vi è probabilmente famiglia italiana che non abbia un parente deceduto in una delle due guerre e perché solo con la memoria storica si possono evitare gli errori passati e solo onorando i Caduti potremo contribuire ad omaggiarli come meritano.

 L’Anmig, oggi Fondazione, mi ha onorato qualche anno fa di concedermi di aderire ad essa, in quanto nipote in linea diretta di Giovanni Todarello, invalido di guerra e decorato, e per decenni fiduciario per Ardore della stessa; è anche in sua memoria che oggi siamo qui in delegazione, per onorare l’amore che lui ha dedicato a questa associazione ed a questa attività informativa".

Gianfranco Sorbara - Anmig Ardore

Serra San Bruno, celebrata la festa dell'Unità Nazionale

"Anche quest’anno a Serra San Bruno, come di consueto, si sono tenute le celebrazioni del 4 novembre, giornata dell’unità nazionale e delle forze armate. La giornata è stata istituita nel 1918 per commemorare la fine della 1^ guerra mondiale per l’Italia, e segna la data dell’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti – l’accordo firmato il 3 novembre 1918, a Padova, tra l’Impero Austro-Ungarico e l’Italia, alleata con la Triplice Intesa (composta da Regno Unito, Francia e Russia)". E' quanto si legge in un nota della Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno gudata dal capitano Mattia Ivan Losciale 

"Alla cerimonia - continua il comunicato - hanno preso parte il Sindaco di Serra San Bruno (insieme ad altri rappresentanti del Comune), il Comandante della Compagnia Carabinieri ed il Comandante della locale Stazione Carabinieri, una rappresentanza delle altre Forze di Polizia presenti sul territorio, nonché una numerosa platea di cittadini serresi che hanno voluto testimoniare, con la loro presenza, la vicinanza allo Stato e alle Forze Armate

Le celebrazioni sono cominciate alle ore 11:00 circa, con la traslazione di una corona d’alloro, portata a braccio da due Carabinieiri in Grande Uniforme Storica, dallo stabile municipale alla Chiesa Matrice. Qui una funzione religiosa in commemorazione dei caduti, e subito a seguire la deposizione della corona d’alloro davanti monumento al centro della piazza dedicata all'eroe Azaria Tedeschi, dove il Comandante della Compagnia Carabinieri ed il Sindaco di Serra San Bruno hanno pronunciato un breve discorso".

 

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