Ambiente, Oliverio fissa la linea: “Basta discariche, puntiamo sulla differenziata”

Il presidente della Regione Mario Oliverio e l’assessore all’Ambiente Antonella Rizzo hanno presentato oggi, nel corso di una conferenza stampa, il Piano di Gestione dei rifiuti. “La Calabria - ha affermato il governatore - deve rispettare il proprio ambiente e questo parte dalle discariche. Fino ad oggi il sistema dei rifiuti è stato al collasso e sono state utilizzate le emergenze per prendere decisioni di comodo. Questo non accadrà mai più. Nell’ultimo anno abbiamo gestito l’urgenza, ma dopo aver approvato le linee programmatiche sul trattamento dei rifiuti il futuro è molto chiaro. Sì a nuovi impianti realizzati sulle strutture già esistenti come quelle di Reggio, Catanzaro e Rossano e no a nuove discariche”. In sostanza, l’obiettivo della Giunta guidata da Oliverio è "discariche zero" con la realizzazione di più "ecodistretti". Con riferimento ad alcune particolari situazioni, Oliverio ha ribadito che la discarica di Crotone non si farà e che il “capitolo Battaglina è definitivamente chiuso e Casignana non riaprirà”. Su queste basi, il presidente ha sottolineato che “la Calabria si avvia verso una nuova era nel trattamento dei rifiuti”. In effetti si vuole ottenere “un’autentica filiera dedicata ai rifiuti che ruoti attorno ad un sistema virtuoso della raccolta differenziata”. “Ci sono esempi di comuni - ha spiegato Oliverio - che della raccolta differenziata hanno fatto una missione riuscendo ad ottenere anche il 75%. Noi miriamo a raggiungere il 65% nel 2020. Per mettere in atto questo piano saranno utilizzate le risorse allocate nella programmazione europea 2014/2020. Si tratta di impianti che lavoreranno l’organico. Per realizzarli i vecchi siti saranno temporaneamente per questo motivo chiusi, forse e sottolineo forse, si utilizzerà la risorsa del transfrontaliero ma non solo attraverso il porto di Corigliano, dove, lo sottolineo, nell’eventualità remota del trasferimento fuori Italia dei nostri rifiuti, questi arriveranno sulle navi già imballati. Dopo la realizzazione dei nuovi impianti a Catanzaro, Reggio Calabria e Rossano, che dovrebbero essere pronti in due anni, si partirà con la realizzazione del secondo impianto nella provincia di Cosenza che non sarà a Bisignano; un altro sorgerà a Crotone ed un secondo a Reggio”. Parlando in particolare della discarica di Crotone, Oliverio ha chiarito che “il progetto è sospeso e nessuno andrà contro quelle che sono le linee guida del mio governo. Ho fissato una bussola e quella va seguita da tutti, dal primo dirigente all’usciere. Chi non seguirà la mia politica, fintanto che ci sono io, andrà incontro a dure conseguenze anche legali, perché se la politica è ‘discariche zero’ vale per tutti. È assurdo che qualcuno, invece, si muova all’interno della stessa Regione diversamente dal mio indirizzo”. L’assessore all’Ambiente Antonella Rizzo ha precisato che “sin da oggi inizieremo gli incontri di confronto con il territorio. Sarà data la possibilità a tutti i comuni di trattare in autonomia l’organico che è quello che deperisce più facilmente. Siamo, inoltre, già in contato con alcune aziende per avviare la possibilità di utilizzare la materia prima per la produzione di altro materiale e farne, dunque, una risorsa. Serve, quindi, un cambio di cultura sulla differenziata. Per questo avvieremo anche degli incontri nelle scuole primarie perché i nostri figli possano insegnarci come si fa. Un cambio di rotta – ha concluso - che porterà in futuro anche un incremento del turismo, che in Calabria non torna proprio perché non esiste il rispetto per l'ambiente”.

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Approvato dalla Giunta regionale il Piano preliminare dei rifiuti

La Giunta regionale si è riunita sotto la presidenza del presidente Mario Oliverio, con l’assistenza del segretario Generale Ennio Apicella. Su proposta del presidente Oliverio è stato approvato il Piano preliminare dei rifiuti ed il Disegno di legge sulle "Misure di salvaguardia in pendenza dell'approvazione del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti". L’assessore all’Ambiente Antonella Rizzo, dopo l’approvazione del Piano preliminare dei rifiuti, da parte della Giunta, ha affermato che “si apre una fase di incontri, ai quali parteciperà anche il presidente Oliverio, per sentire tutti i soggetti che, a vario titolo, sono interessati alla problematica, dai sindaci alle associazioni di categoria, ai sindacati, alle associazioni ambientaliste. Questo al fine di giungere alla stesura di un Piano dei rifiuti definitivo che sia condiviso da tutti. Esprimo la piena soddisfazione per questo primo risultato raggiunto – ha aggiunto - e ringrazio il presidente e la Commissione consiliare Ambiente per la condivisione del lavoro già fatto e per quello che farà per il raggiungimento degli obiettivi comuni”. 

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Prevenzione danni alluvioni: l'assessore regionale Rizzo a Roma per una importante riunione

L’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo, Luigi Incarnato, coordinatore per la gestione delle acque calabresi e l’ingegner Salvatore Siviglia, Segretario generale dell’Autorità di Bacino della Regione Calabria, nella mattinata di giovedì 17 dicembre hanno partecipato a Roma, alla riunione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino Nazionale del Distretto dell’Appennino Meridionale composto dagli assessori all’Ambiente e presieduto dal ministro all’Ambiente Galletti. Il distretto dell'Appennino Meridionale copre una superficie di circa 68.200 km2 e interessa le regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e parte del Lazio e dell'Abruzzo. Il piano ha l'obiettivo di ridurre le potenziali conseguenze negative delle alluvioni sulla salute umana, sul territorio, sui beni, sull'ambiente, sul patrimonio culturale e sulle attività economiche e sociali. Nel corso della seduta è stato valutato ed espresso, da parte dei membri il Comitato Istituzionale, il parere sul  primo ciclo del "Piano di Gestione del  rischio di alluvioni” del Distretto idrogeologico dell’Appennino Meridionale. La Commissione ha inoltre valutato e espresso il proprio parere circa l’aggiornamento del 2° ciclo del Piano di Gestione delle acque del distretto idrogeologico dell’Appennino Meridionale. Per l’ingegner Siviglia, l’adozione del Piano di tutela delle acque e il Piano di gestione del rischio alluvione si aprono scenari importanti in direzione di una programmazione efficace di  tutti gli interventi  necessari alla messa in sicurezza  e riqualificazione ambientale del territorio regionale. "Grazie a questa attività - evidenzia l’assessore Rizzo - si è aperta una fase nuova. La programmazione degli interventi dovrà essere, correttamente calibrata a livello di Sub-Bacino Idrografico e non rincorrendo le emergenze che, nel corso degli anni ha interessato frequentemente il nostro territorio". "Soltanto così - termina l’assessore regionale - le risorse finanziarie, ormai sempre più esigue, utilizzate in un contesto d’insieme potranno avere  ricadute significative sulle aree d’intervento". 

 

 

 

 

 

 

La Regione investe 220 milioni di euro per incrementare la raccolta differenziata

Il presidente della Regione Mario Oliverio e l’assessore all’Ambiente Antonella Rizzo hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa, il Piano approvato dalla giunta che consentirà, con oltre duecentoventi milioni di investimenti di incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti per raggiungere l’obiettivo, entro il 2020, del 65% di percentuale, così come richiesto dalla Comunità europea. Il presidente Oliverio ha affermato: “Le linee guida per la redazione del nuovo piano dei rifiuti che sarà definito entro fine mese sono state trasmesse al Consiglio. Pensiamo, entro fine anno, di definire il percorso legislativo e di procedere con l’approvazione del nuovo piano dei rifiuti. Puntiamo, in primo luogo, sulla costituzione di un sistema che guarda molto alla differenziata. Stamani abbiamo firmato un primo blocco di convenzioni con i Comuni per fare partire operativamente la raccolta differenziata. In questa fase di partenza ci avvaliamo anche della collaborazione del Conai per sostenere i Comuni. Naturalmente il lavoro fondamentale deve essere svolto nei territori, attraverso iniziative anche di carattere culturale, d’informazione verso le famiglie e le scuole perché si tratta di operare un vero e proprio salto di qualità, di affermare la cultura della differenziata, della riduzione dei rifiuti. Nel piano – ha specificato - abbiamo definito la strategia, per la realizzazione di una impiantistica ad impatto zero, la differenziata e la parte umida da lavorare attraverso impianti che si avvalgono di tecnologia di avanguardia per la produzione di energia ma ad impatto zero. Pensiamo soprattutto alla linea anaerobica, alla produzione di compost ed energia. Per la realizzazione degli impianti e della raccolta differenziata abbiamo allocato risorse importanti nella programmazione 2014-2020 che proprio nei giorni scorsi è stata approvata dalla commissione. Questo – ha spiegato Oliverio - ci consentirà di essere operativi, da subito, perché una parte di queste risorse sarà destinata ai comuni per la raccolta ed ai bandi e, dall’altra, ci consentirà di partire con gli avvisi di gara per i nuovi impianti. La nostra è una strategia che punta ad affrontare questo problema irrisolto per il quale si sono accumulati ritardi nel corso degli anni. Abbiamo approvato un disegno di legge di proroga sino al 31 dicembre 2017 per mettere a regime un sistema virtuoso, affinché la Calabria esca definitivamente da una situazione di ritardo e di emergenza. Nel frattempo, abbiamo lavorato e stiamo lavorando per governare l’emergenza. In quest’ottica, la differenziata darà sicuramente un notevole contributo. Alla fine dei due anni puntiamo a discariche zero. Puntiamo a costruire un percorso perché la bacchetta magica non ce l’ho. Credo di poter dire oggi che questa è la vera operazione che porta la Calabria in una condizione di avanguardia tra due anni". L'assessore all’Ambiente Antonella Rizzo ha evidenziato che ci saranno "premialità e penalità per i comuni. Quelli virtuosi, che arriveranno alle cifre stabilite, saranno premiati e pagheranno di meno. Il minore conferimento in discarica – ha precisato - diventerà anche un vantaggio per i cittadini che avranno la possibilità di non pagare la tassa sui rifiuti. Abbiamo previsto tre step: il primo, che abbiamo attuato con la fase emergenziale dell’estate, con un grandissimo aiuto da parte dei privati che gestiscono i nostri impianti e con l’invio, per due mesi, in altre regioni dei rifiuti che non eravamo in grado di smaltire. Il secondo step prevede l’ammodernamento e la messa in sicurezza di tutti gli impianti esistenti su tutte le linee, partendo dall’anaerobico, arrivando, naturalmente, alla matrice secca e soprattutto pensando ad riutilizzo dell’organico. Un terzo step, con le gare che partiranno a brevissimo, per quanto riguarda i primi tre impianti. Sappiamo che questo non sarà sufficiente se non avremo anche impianti per il compostaggio di prossimità e quindi stiamo già, secondo quella che è l’orografia, guardando a quali possano essere questi impianti di prossimità che consentiranno anche l’utilizzo delle materie prime che diventeranno energia. Gli investimenti sono dati da una delibera Cipe di ottanta milioni più un intervento di circa venticinque milioni dei privati. Altri cento milioni saranno a carico del Por Calabria con un ulteriore intervento dei privati di 20-30 milioni. Quindi, siamo già sui duecentocinquanta milioni d’intervento. Ritentiamo di essere prudenti dicendo che entro fine 2017 saremo in grado di essere a regime con questi tre impianti, anche se sappiamo che ci vorrà tutto il 2018 perché gli impianti possano funzionare al meglio e arrivare a quei limiti di differenziata che impone la Ue. Ci siamo dati degli obiettivi: il 35% quest’anno per arrivare poi al cinquanta ed al sessantacinque per cento entro il 2020. Ci sarà una fase di fermo con la transfrontaliera. C’è già stata la gara ed è stata aggiudicata. Ciò consentirà – ha concluso - di fermare i nostri impianti e di partire con impianti nuovi. Impianti, che saranno dislocati nelle tre aree, nord, centro e sud, per arrivare poi ad un impianto per ogni provincia”.

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