Chiaravalle Centrale, entusiasmo e partecipazione alle iniziative della Consulta Giovanile

Proseguono con grande entusiasmo e partecipazione le iniziative della Consulta Comunale dei giovani di Chiaravalle Centrale, guidata dal presidente Saverio Barbieri.

Particolare successo stanno riscontrando le serate di Cineforum presso Palazzo Staglianò. Momenti di incontro e riflessione, “per stimolare il dibattito - spiega il presidente - su alcuni aspetti della società che ci circonda”. Nell'ottica di “favorire la socializzazione e una maggiore integrazione dei giovani nel tessuto sociale in cui sono inseriti, senza mai trascurare l'importanza del dialogo come strumento di arricchimento culturale”, le date che completeranno questo primo ciclo del Cineforum sono le seguenti: giovedì 11 maggio, “Invictus”; mercoledì 24 maggio, “13 hours”; mercoledì 7 giugno, “Billy Elliot”. La Consulta ha come scopo generale quello di “fornire sostegno al mondo giovanile e favorire la partecipazione dei giovani in termini di impegno civico”.

Esprime proposte ed elabora progetti inerenti le problematiche delle realtà giovanili e fornisce pareri sui relativi argomenti trattati in consiglio comunale. In particolare, la Consulta “elabora proposte e progetti che favoriscano le condizioni per una piena realizzazione dei principi di cittadinanza e di socializzazione dei giovani”. La Consulta si propone, dunque, di essere “un punto di riferimento ed uno strumento di conoscenza della realtà giovanile locale, ma anche uno strumento per la realizzazione e la promozione di iniziative volte al benessere e al progresso sociale dell'intera comunità”.

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VIBO CINEFORUM. Pellicole scomode: “Era d’Estate”

E’ arrivato all’ultimo appuntamento, dell’edizione 2016/17, il cineforum “Pellicole Scomode. Storie e film contro le mafie” organizzato dai giovani di LiberaVibo, coordinati da Giuseppe Borrello, e dal Sistema Bibliotecario Vibonese, che si terrà appunto presso il palazzo Santa Chiara a Vibo Valentia sabato 18 marzo alle ore 16,00. Verrà proiettato il film “Era d’estate” regia di Fiorella Infascelli, che racconta del soggiorno forzato, per ragioni di sicurezza, all’Asinara dei giudici Falcone e Borsellino insieme alle loro famiglie. I giudici stavano lavorando al maxiprocesso penale che, come insegna la storia, portò all’arresto di molti personaggi della criminalità organizzata. Fiorella Infascelli racconta due morituri la cui consapevolezza di andare incontro ad un destino già deciso era totale, ma insufficiente a farli desistere dalla ricerca di giustizia e verità. 

Dopo la proiezione del film ci sarà ampio spazio al confronto con il luogotenente  dei Carabinieri, Cosimo Sframeli, coautore, insieme alla Marescialla Francesca Parisi, del libro “A ‘Ndrangheta. Evoluzione e forme di contrasto”. Un libro coraggioso che affronta la questione della lotta alla ’ndrangheta negli anni 1960-1990. Un periodo storico poco conosciuto, la cui importanza e la conoscenza di molte vicende misconosciute sono fondamentali per comprendere in maniera esaustiva l’evoluzione della mafia calabrese e le relative forme e strategie di contrasto. Si tratteggia un fenomeno complesso e di grande ricaduta sociale che ha assunto, con il passare degli anni, sempre maggior peso.

 

L’incontro di sabato sarà uno dei 100 passi verso il 21 marzo, giornata nazionale in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che quest’anno si svolgerà a Locri. Tratteremo tanti argomenti, legati da un unico grande filo conduttore quello della conoscenza e della memoria come strumenti di critica e di libertà.

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Vibo: prosegue la rassegna di Libera "Film contro le mafie"

Domani sabato 19 novembre alle ore 16,00 presso il Polo Culturale S. Chiara, riparte il Cineforum “Pellicole scomode. Storie e film contro le mafie”, l'iniziativa promossa dal coordinamento provinciale di Libera Vibo Valentia, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Vibonese.

Dopo il successo della prima edizione, parte una nuova stagione che prevede la proiezione di cinque film, scelti con lo scopo di stimolare la riflessione e il dibattito sulle varie tematiche della cittadinanza attiva e responsabile. Saranno ancora una volta i giovani, coordinati da Giuseppe Borrello, protagonisti del confronto con i vari ospiti che avverrà alla fine di ogni proiezione.

L'obiettivo di LiberaVibo è anche quello di portare cultura e conoscenza, diffondendo le storie di chi è diventato punto di riferimento per molti giovani, in un momento in cui questa terra  ne ha fortemente bisogno.

Il primo incontro avrà come tema “Giornalisti in terra di mafia”, focalizzando l'attenzione su chi quotidianamente tenta, attraverso la libera informazione, di far conoscere la difficile situazione della nostra regione. L'appuntamento prevede la proiezione del film “Fortapàsc”, film diretto da Marco Risi e vincitore del Globo d'oro nella categoria “Miglior regista”.

Ispirato alla storia vera di Giancarlo Siani, narra gli ultimi 4 mesi del giornalista napoletano, ucciso dalla camorra nel 1985 a soli 26 anni, per aver svolto inchieste sulle alleanze tra la politica locale e la famiglia dei Nuvoletta. In seguito Paolo Siani lo descriverà come il film più “realistico e vicino” alla storia del fratello Giancarlo.

Al termine della proiezione si terrà un confronto con il giornalista calabrese Michele Albanese, insignito pochi giorni fa dell'Onorificenza al Merito della Repubblica Italiana da parte del Presidente Mattarella per “aver affermato il valore della legalità e della libera informazione in un contesto con forte presenza criminale”.

Il giornalista de “Il Quotidiano del Sud” vive dal 2014 sotto scorta, in seguito a varie inchieste riguardanti il potere delle cosche nella Piana di Gioia Tauro e la loro attività nel porto. E' stato lui, inoltre, ad aver scritto per primo dell'inchino sotto casa del boss della statua della Madonna a Oppido Mamertina.

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Cineforum di “Libera”, pellicole scomode #ontheroad: “La nostra terra” proiettata domenica a Nicotera

Prosegue il viaggio “on the road” della rassegna “Pellicole scomode” promossa dal Coordinamento di Libera Vibo e finalizzata a creare, nell’intero territorio provinciale, dei momenti di riflessione e dibattito sulla cultura della cittadinanza attiva e responsabile.

La prossima tappa si terrà a Nicotera domenica 6 novembre alle ore 16,30, presso l’oratorio “Don Staropili”, in via Luigi Razza. Nel corso dell’appuntamento verrà proiettata la pellicola “La nostra terra”. Il film pone l’attenzione sul tema dei beni confiscati mostrando come sia possibile trasformare un luogo simbolo del potere criminale sul territorio, e dunque intoccabile, a “bene comune” destinato all’utilità collettiva.

È un film di cooperative sociali che lavorano i terreni confiscati alle mafie, di giovani che si mettono in gioco, di speranza e di voglia di cambiamento ma soprattutto è un film che mostra come le ricchezze delle mafie, che danno loro anche un grande riconoscimento sociale, possano diventare opportunità di lavoro e stimoli per la crescita e la divulgazione di un sentimento di appartenenza, partecipazione ma soprattutto legalità. 

I prodotti ottenuti dalla lavorazione di questi terreni, utilizzando tecniche di agricoltura biologica, vengono poi etichettati con il marchio di “Libera Terra” ed arrivando nelle case di molti italiani ne stuzzicano non solo il palato ma anche e soprattutto le coscienze.

Al termine della proiezione vi sarà ampio spazio al confronto con Umberto Ferrari, coordinatore della segreteria regionale di Libera Calabria.

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