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Confapi, Vito Santacroce scrive al presidente Oliverio sulla chiusura della stazione di Francavilla Angitola

"Spett.le Presidente, le scriviamo questa lettera per chiederle delucidazioni in merito ad alcune criticità che attanagliano la nostra regione, in particolare sulla chiusura della stazione di Francavilla Angitola (VV), oramai da svariati anni dismessa, creando non pochi disagi per le strutture ricettive dei dintorni, che contano più di 5000 posti letto e che vantano un grosso flusso di turisti italiani e stranieri, in modo particolare nella stagione estiva, peraltro in corso." Così la CONFAPI, per bocca del presidente Vito Santacroce, esordisce nella lettera aperta inviata al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.

"Fino a qualche tempo fa - continua Santacroce -  si parlava di imminente riapertura, infatti sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione che lasciavano intendere questo, però ad oggi constatiamo che nulla è stato fatto e ci chiediamo che fine abbiano fatto tutti questi buoni propositi. Attendiamo risposte concrete e ci ricolleghiamo all’interrogazione immediata, fatta in consiglio regionale dall’On. Graziano Giuseppe giorno 03/07/2017 e che ringraziamo ancora una volta per la disponibilità dimostrataci. Inoltre come lei già saprà, la nostra provincia di Vibo Valentia “vanta” non pochi problemi di viabilità, anzi fin troppi, infatti fino a qualche tempo fa, era stata chiusa l’ex strada statale 110 che collega il bivio Angitola con le zone delle Serre Vibonesi, posta sotto sequestro dalla Prefettura per effettuare lavori di messa in sicurezza (non fatti a mio modesto parere) lasciando l’arteria principale non accessibile per più di 3 mesi. Adesso che finalmente è stata riaperta risulta essere impercorribile, in quanto piena di buche (crateri) e con erbacce che nascondono perfino il manto stradale.

Siamo nell’anno 2017 ed è impensabile descrivere una situazione così allarmante, bisogna assolutamente prendere provvedimenti seri ed imminenti, mirati alla risoluzione di tutte queste criticità che porteranno nostro malgrado, all’isolamento di questo territorio. Noi non vogliamo che tutto questo accada e cerchiamo di spronare il governo regionale affinché dia le risposte che tutti noi cittadini ci aspettiamo, in maniera apolitica e apartitica mirando verso un solo obiettivo, “la nostra amata Calabria” !!! Confido - chiude il presidente -  in una vostra imminente presa di posizione e resto a vostra completa disposizione qualora avesse bisogno di chiarimenti in proposito a quanto detto".

Vito Santacroce, presidente della Confapi Calabria, scrive al presidente Oliverio

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta inviataci dal Presidente Confapi - Filiera Agricoltura Regione Calabria- , Vito Santacroce, destinata al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.

Le imprese agricole calabresi stanno attraversando un momento di grande difficoltà e incertezza dovuta a molti fattori. Il periodo invernale è stato rigido e lungo, le aziende agricole che coltivano in serra, sono state costrette a spendere il triplo per riscaldare le strutture. Ai danni provocati dal gelo, si aggiunge l'aumento dei costi di produzione, con ritorsioni negative e relativo indebitamento dovuto ai bisogni primari e necessari per le stesse. A tutto questo ci si mette anche, "la lentezza della macchina burocratica", vedi Decreto Legge del 9 febbraio 2017, n°8 firmato dal Ministro Martina relativo ai fondi stanziati per le avversità atmosferiche di eccezionale intensità avvenute nel periodo dal 5 al 25 gennaio 2017, che oramai risulta essere fermo da 6 mesi presso l' assessorato Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria, una battaglia per la quale io, come presidente, insieme alla Confapi filiera agricoltura e a tutti i suoi associati si è portata avanti.

E’ evidente, arrivati a questo punto, che il comparto agricolo è abbandonato a se stesso, con il completo disinteresse delle Istituzioni nazionali e regionali. L’attuale scenario suscita negli operatori agricoli una domanda sempre più pressante: cosa fare? Quali prospettive avranno le imprese? La risposta a queste domande la si trova negli ultimi avvicendamenti, che vedono come ultimo step di salvataggio il trasferimento in toto dell’azienda all’estero, dove la pressione fiscale non è opprimente come in Italia e i costi di produzione sono di gran lunga minori.

E’ necessario e urgente, dunque, concentrare tutti gli sforzi per garantire, nel più breve tempo possibile, quanto dovuto alle imprese agricole. Occorre agire con celerità a tutela delle imprese Agricole e nell’interesse dell'intero territorio Calabrese.

Vertice Oliverio-CONFAPI: “Investimenti in infrastrutture importanti per lo sviluppo”

Il presidente Mario Oliverio ha incontrato, presso la sede di Roma della Regione Calabria, i vertici della CONFAPI per la quale erano presenti il presidente nazionale Maurizio Casasco, il direttore generale Massimo Maria Amorosini, per la Territoriale calabrese il presidente Francesco Napoli, il direttore Pasquale Mazzuca, accompagnati da Roberto Bonofiglio, della direzione nazionale e Antonio Falbo dell'esecutivo Confapi Aniem. A partecipare, ancora, il rettore dell’università della Calabria Gino Crisci e il prorettore Luigino Filice. “il rapporto con Confapi e le piccole e medie imprese è importante - ha affermato Oliverio - partendo dalla consapevolezza di dover operare in un contesto che non può prescindere dai tagli. Occorre, in questo particolare momento, far ripartire un confronto sul Mezzogiorno ed un primo appuntamento in questa direzione può essere rappresentato dalla discussione sulla legge di stabilità. In questa fase è opportuno che ci siano a disposizione delle imprese strumenti che possono essere rappresentati dal credito d'imposta, dalla ripresa degli investimenti per le infrastrutture. Come Regione parteciperemo alla costruzione del masterplan per il Sud; utilizzeremo risorse e strumenti della programmazione comunitaria. Stiamo lavorando - ha aggiunto il presidente Oliverio - per recuperare i fondi non spesi, per ripensare una serie di strumenti, e non solo per snellire le procedure ma avviare forme di automatismo di spesa. Questo incontro - ha concluso Oliverio - è una opportunità per rinforzare un percorso ed un progetto sui quali ci stiamo impegnando”.

 

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