Sospesa chiusura uffici postali Terreti e Villa San Giuseppe: le riflessioni dei consiglieri PD

I consiglieri comunali Rocco Albanese, Nino Castorina e Enzo Marra esprimono soddisfazione per l’adozione del decreto cautelare del presidente del TAR di accoglimento della richiesta di sospensiva, avanzata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, rispetto alla decisione di Poste Italiane SpA di chiusura dell’ufficio postale di Terreti e dell’ufficio postale di Villa San Giuseppe e la drastica riduzione dell’orario di apertura al pubblico dell’ufficio postale di Vinco. Tra le motivazioni indicate nel ricorso dell’Amministrazione comunale - e confluite nel decreto cautelare del 3 settembre che ha fissato la trattazione in sede collegiale alla Camera di Consiglio del 7 ottobre  -  è posta l’attenzione sul "disagio causato alla popolazione ivi insediata- segnatamente con riferimento ai soggetti in più avanzata età – dalla necessità di rivolgersi presso altro e più distante Ufficio postale  al fine di poter fruire dei servizi offerti da Poste Italiane soprattutto, il pagamento delle pensioni". I consiglieri comunali Rocco Albanese, Nino Castorina ed Enzo Marra sottolineano, altresì, come l’odierna presenza del sindaco Falcomatà a Terreti è rappresentativa "della volontà dell’Amministrazione, anche in un’ottica di Città Metropolitana, che la fruizione dei servizi pubblici venga estesa e non contratta, ostacolando ogni azione di desertificazione di accesso ai servizi pubblici a carico di popolazioni che già scontano forme di difficoltà, sia per collocazione territoriale sia per caratteristiche demografiche".

 

Sport e aggregazione sociale: binomio perfetto del Memorial "Ciccio Gatto"

Nel quartiere di Archi, promosso da Atena Mediterranea e Asd Archi Club,  ritorna lo sport per la edizione numero 14 del “Memorial Ciccio Gatto”, in ricordo del vecchio custode del campo “Oreste Granillo”, provando a coniugare l’attività sportiva con l’esigenza di aggregare e ridare una prospettiva ad uno dei quartieri più popolosi di Reggio Calabria. Il torneo di calcio ha visto la vittoria finale della squadra “Reggiotv” guidata dal capitano Gianfranco Nucera e dai goal di Giuseppe Lamberti, nonostante la buona prova agonistica della squadra degli universitari della “New Deal”  e le parate di Paolo Pensabene, che ha invece giocato con la squadra dell'Amministrazione Comunale guidata dal giovane consigliere Riccardo Mauro. A premiare la squadra dei vincitori il capogruppo del PD Antonino Castorina ed il vice presidente della Commissione di Garanzia Enzo Marra. Al “Team Milano” il trofeo per il torneo di biliardino con la vittoria in finale di Antonio Laganà e Gianluca Avallone, studenti di Medicina del San Raffaele che sono rimasti imbattuti per tutto il girone di qualificazione. Castorina e Marra ritengono importante che i quartieri, specie quelli periferici, si possano riappropriare di una propria vitalità, di una prospettiva che può derivare dall’associazionismo, dallo sport e da una nuova vitalità che va costruita con la cittadinanza. "Lo sport – affermano i due consiglieri comunali del PD – è aggregazione e crescita – e attraverso lo sport si può dare un'importante prospettiva di crescita per la nostra città".

 

Marra (PD) è sicuro: "Irto garante indiscutibile del Consiglio Regionale"

"Accolgo con soddisfazione la scelta dell'Assemblea regionale di eleggere come suo presidente l’On. Nicola Irto". E' quanto afferma in una nota Enzo Marra, consigliere comunale del PD a Reggio Calabria. "Un riconoscimento per il Partito Democratico di Reggio Calabria, ma soprattutto per l’arco politico regionale, che potrà contare - a parere di Marra - sulla figura di un indiscutibile garante dell’azione democratica di cui il Consiglio Regionale è massima espressione. Certo che l’On. Nicola Irto saprà essere una figura istituzionale “super partes” , porgo pubblicamente i miei auguri di buon lavoro a favore del buon Governo della nostra Regione".

Gestione beni confiscati, per Marra (PD): "E' necessario un cambio di passo"

"L’iniziativa  del  tavolo tecnico istituzionale per la gestione dei beni confiscati e sequestrati promossa dal Presidente del Tribunale Luciano Gerardis in sinergia con il Comune di Reggio Calabria, con i rappresentanti nazionali e territoriali di Libera e con l’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata merita apprezzamento ed incoraggiamento - a giudizio di Enzo Marra, consigliere comunale del Partito Democratico - al di là delle appartenenze politiche. Finalmente nel nostro Comune potremo, attraverso il tavolo di partenariato realizzato con la supervisione della responsabile dell’ufficio Misure di Prevenzione del Tribunale Ornella Pastore, puntare ad una concessione dei beni più veloce, sia di quelli confiscati in via definitiva, sia di quelli  sequestrati in regime di amministrazione giudiziaria da parte del Tribunale. E’ importante anche  l’obiettivo previsto dal  protocollo d’intesa  di accorciare i tempi che intercorrono tra il sequestro e la destinazione del bene, in modo che esso non sia sottoposto a deterioramento, ma utilizzato per esempio a rispondere alle emergenze abitative che colpiscono tante famiglie reggine. Un ruolo fondamentale lo dovrà svolgere il Comune di Reggio il quale avrà la disponibilità dei beni e dovrà quindi attrezzarsi per procedere ad un censimento, alla redazione di una banca dati aggiornata e contenente la storia di ogni bene confiscato". Contestualmente - sostiene l'esponente PD - servirà attivare, anche con l’aiuto delle Università del territorio, una progettualità per gli interventi necessari per la ristrutturazione del bene laddove necessaria e potere quindi procedere alle assegnazione ad Enti, associazioni cooperative attraverso procedure di bandi ad evidenza pubblica al fine di creare servizi, lavoro e risposte alle fasce sociali più deboli. Considerata la competenza territoriale del Tribunale e dell’Agenzia dei beni confiscati, sarebbe auspicabile l’adesione al protocollo anche di altri Comuni della Provincia che hanno nel loro territorio beni confiscati  che potrebbero così avvalersi del lavoro di raccordo e coordinamento tra Enti che il Tavolo svolgerà. E’ necessario quindi un cambio di passo su questo versante perché non si può tollerare che beni, ma anche aziende confiscate restino inutilizzate quando nella città c’è fame di alloggi e di strutture sociali. Per un dovere di trasparenza serve anche che il Comune pubblichi sul suo sito l’elenco dei beni confiscati assegnati con il nome degli enti ed associazioni destinatarie. Serve anche una azione di verifica e controllo sul modo come gli stessi beni vengono o meno utilizzati. Un altro adempimento importante previsto dal codice antimafia è quello dell’obbligo degli Enti assegnatari di esporre all’ingresso dei locali una targa con la scritta bene confiscato alla ndrangheta. Un modo per ricordare che il maltolto ritorna alla comunità e che l’assegnazione del bene non è un fatto privato, ma deve essere visibile a tutti i cittadini. "Quella dei beni confiscati - ritiene Enzo Marra - rappresenta una vera e propria sfida per l’Amministrazione comunale che ha subito l’onta del commissariamento per infiltrazioni mafiose e  che tra le motivazione dello scioglimento  ha riportato anche quella di inadempienze nelle assegnazioni dei beni. E’ tutto il Consiglio comunale che è chiamato a farsi carico della questione attraverso linee di indirizzo e di controllo condivise". 

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