Incidente sulla Trasversale delle Serre, Schiavello: "Penalizzare chi pensa di essere in Formula 1"

"Il drammatico incidente accaduto nella notte del 25 giugno scorso nei pressi dello svincolo di Simbario della Trasversale delle Serre, seguente ad altri di pari drammaticità, con la conseguente perdita della vita di due persone, una in giovanissima età, ripropone in modo serio è imprescindibile la necessità di provvedere, urgentemente, a rendere la strada, per tutto il tragitto, più sicura e confortevole".

Lo scrive, in una nota, il presidente del comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”, Fioravante Schiavello.

Una considerazione, cui Schiavello fa seguire la richiesta di dotare la Ss182, "di tutti gli accorgimenti di sicurezza”, necessari “a limitarne la velocità”.

Lo scopo, da perseguire anche mediante l’installazione di “autovelox”, è di “penalizzare coloro che questa arteria percorrono come se fosse una pista di Formula 1".

A tal fine, conclude Schiavello, il “Comitato si farà interprete del diritto collettivo alla sicurezza denunciandone alle autorità il costante pericolo”.

  • Published in Cronaca

Viabilità negata, l'appello di Fioravante Schiavello: alziamo la testa!

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Fioravante Schiavello, referente del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato” per l'area delle Serre vibonesi.
Ecco, ci mancava solo questa notizia che oggi è apparsa sulle pagine della Gazzetta del Sud per gettare nello sconforto chi aveva creduto che, bene o male, qualcosa si sarebbe riusciti a recuperare: “EX STRADA STATALE 110 – LA CHIUSURA SARA’ LUNGA”. La Provincia di Vibo Valentia ha fatto sapere che non intende procedere con provvedimenti tampone ma che potrà solo accelerare i tempi dei lavori di messa in sicurezza, tempi previsti: altri due mesi, se tutto filerà liscio e se non ci saranno imprevisti di tipo tecnico o burocratico. 
Pur nella consapevolezza che i previsti ed immediati provvedimenti tampone, sbandierati come un risultato di grande rilevanza dopo l’interlocuzione tra Provincia, Regione, Procura della Repubblica ecc. , avrebbero lasciato comunque la Strada Statale 110 in perenne emergenza perché, di fatto, non potevano garantirne la piena sicurezza, ci eravamo quantomeno illusi che potevano, se non altro, mitigare gli effetti di quella che ormai appare come la stagione estiva più disastrosa per tutti i comuni dell’entroterra Serrese.
Siamo a fine maggio, la stagione turistica per questa zona inizia con le carovane di studenti provenienti da tutta la Calabria e  buona parte della Sicilia, nonché di tour operator che fanno arrivare comitive di tedeschi, inglesi ed altre nazionalità, che hanno quale meta Serra San Bruno con le sue bellezze naturalistiche e di arte, cultura e spiritualità (la Certosa e il suo Museo, Santa Maria del Bosco, le Chiese,  il centro storico, i sentieri ecc. ecc.), nonché i paesi del circondario che offrono al turista un immenso patrimonio che aspetta solo di essere valorizzato (un plauso particolare va ai comuni di Mongiana e Soriano Calabro). I fatti ci dicono che ad oggi mancano all’appello circa 4.000 presenze, 80 pullman hanno disdetto il loro arrivo a Serra e dintorni per l’impossibilità di transitare. Dalla Stazione Ferroviaria di S. Eufemia, dall’Aeroporto di Lamezia e dall’Autostrada uscita Pizzo – Serre, essendo chiusa la S.S. 110, per arrivare a Serra occorre fare dei percorsi interminabili o tortuosi, la gente a questo punto ci rinuncia e i danni per l’economia della zona sono indescrivibili.
Ma la notizia cattiva non è solo questa, infatti il sindaco di San Nicola da Crissa durante la riunione di coordinamento dei comitati e delle associazioni sullo stato della viabilità, ha anticipato che si vedrà costretto, a breve, a chiudere al traffico la strada di accesso alla sua cittadina perché si registrano dei cedimenti in ben tre punti che stanno diventando estremamente pericolosi, questo vuol dire che, di conseguenza, verrà interdetto il traffico anche in direzione Serra San Bruno.
Il tutto mentre i lavori sulla Trasversale delle Serre sono ormai, da tempo, bloccati per le note vicende giudiziarie.
A cosa sono serviti i sacrifici e gli sforzi di tanti operatori turistici, commercianti, albergatori ecc., ma anche di tanti sindaci, che hanno cercato in tutti i modi di recuperare il gap di una zona sempre di più spopolata e abbandonata con un ritorno ed un richiamo di carattere turistico? Se non ci sono vie di collegamento agili e sicure, se non ci sono strade percorribili diventa tutto inutile … e questo ci fa piangere il cuore perché il nostro paese merita ben altro, perché tutti i paesi che vanno da Soverato a Nardodipace sono in possesso di potenzialità enormi che possono costituire una grande occasione di sviluppo …. Occorre solo aprire gli occhi, essere consapevoli che i cittadini di queste zone, per anni trascurati e asserviti al bisogno, devono finalmente alzare la testa, devono pretendere i propri diritti, devono capire e far capire che essi non sono elargizioni della politica ma sono conquiste per i quali, chi li rappresenta, deve rendersi interprete adempiendo al proprio mandato in modo democratico e civile.
A metà del mese di giugno chiediamo a tutti i cittadini, ai comitati, alle associazioni, ai sindaci con le loro comunità, ai sindacati ed ai politici che istituzionalmente ci rappresentano di partecipare ad una manifestazione che esprima il disagio di un intero territorio che rischia di rimanere sempre di più emarginato.        

Lettera aperta di Fioravante Schiavello al presidente del Comitato Trasversale delle Serre

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Carissimo Francesco,

ti chiedo scusa sin da subito se sarò diretto, senza perdermi in frasi di circostanza che servono solo a riempire vuoti privi di significato.

Ho scelto la modalità della lettera aperta perché ritengo giusto che tutti i cittadini sappiano cosa succede all’interno dei comitati che li rappresentano; d'altronde non abbiamo niente da nascondere e la trasparenza e la correttezza dei comportamenti hanno guidato sempre il tuo agire e quello di tutti i  membri della nostra associazione.

Ma vengo al sodo e al merito di questa mia breve lettera aperta:

ho notato in generale, già da prima dell’ultima manifestazione che abbiamo fatto a Serra San Bruno il 28 ottobre u.s., una caduta dell’iniziativa e della tensione del Comitato Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato; in particolare alcuni componenti dello stesso (mi riferisco ad es. al Presidente onorario prof. Nisticò) o soggetti molto attivi di fervida  e assidua partecipazione (come ad es. il caro amico Bruno Cirillo) non si sono fatti più sentire, forse appagati dai relativi, seppur minimi, risultati raggiunti. Mi piace ricordare il loro impegno prima dell’apertura dei due tratti della trasversale tra Torre di Ruggiero e Chiaravalle Centrale e tra Argusto e Gagliato, quando hanno dato tantissimo, spendendo notevoli energie, sia come  semplici cittadini, persone di grande e riconosciuta cultura, che come componenti del comitato e affermati giornalisti.

Aperti i due tratti di cui sopra il Comitato  si è come eclissato, dissolto, la protesta è finita come se l’obiettivo dell’apertura dell’intero tracciato, dal mar Ionio fino all’autostrada A3, fosse stato raggiunto, e qualcuno ha pure pensato che tutti fossero ormai felici e contenti.

Sappiamo benissimo, invece, che non è così; il sottoscritto, infatti, in ogni iniziativa che abbiamo fatto ed in tutte le manifestazioni pubbliche ha sempre ribadito la necessità di non mollare, di non abbassare la guardia e questo fino a quando la Trasversale non fosse stata completata. Da un po’ di tempo a questa parte, invece, questa consapevolezza, che apparteneva a tutti i componenti del Comitato, si è come assopita, anzi il Comitato è stato utilizzato per scopi che niente hanno a che vedere con un diritto che giustamente reclamiamo e che ci è stato negato per 50 anni.

Stando così le cose, quale componente fondatore del Comitato stesso, pretendo il rispettato dello Statuto che abbiamo sottoscritto e che venga subito convocata una riunione per stabilire la ripresa della nostra iniziativa che faccia capire a chi di competenza, soprattutto all’Anas, che non abbiamo intenzione di arretrare rispetto alle nostre prerogative di cittadini liberi e alle attività di impulso che già nei mesi scorsi abbiamo esercitato di verifica e controllo sui tratti della Trasversale in lavorazione e sulle progettazioni e i finanziamenti dei tratti che sono ancora da iniziare.

Ho sempre pensato che le rivoluzioni, grandi o piccole che fossero, o le semplici  proteste dei cittadini, sono guidate da una speranza, in questo caso credevo, e credo, che lottare per affermare un diritto che ci è stato negato per così lungo tempo, fosse una cosa giusta, fosse come recuperare del tempo sottratto ai nostri genitori, affinchè almeno le generazioni future ne potessero trarre beneficio. 

Altrimenti lo si dica in modo chiaro e trasparente che il Comitato, per motivi vari, ha finito  la sua azione, perché se così fosse, essendo l’unico componente della zona delle Serre, ne prenderò atto e mi adopererò,  insieme ad altri cittadini, a portare avanti questa battaglia che per me rimane una battaglia di civiltà per il riscatto di diritti negati ad un territorio che continua a rimanere ultimo fra gli ultimi.

                                                                   Fioravante Schiavello

Subscribe to this RSS feed