Lavoro nero nelle aziende agricole: tre denunce, due imprese sospese

Controlli eseguiti dai Carabinieri hanno permesso di riscontrare irregolarità all'interno di sei imprese agricole delle otto controllate complessivamente in provincia di Crotone. I militari del Gruppo Tutela del lavoro di Napoli si sono mossi con il supporto dei colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro di Crotone e del territorio e di personale della Direzione del Lavoro. A tre soggetti, denunciati, è stata contestata la trasgressione delle norme che regolano la sicurezza sul lavoro, nonché l'impiego di immigrati sprovvisti della documentazione che consente la permanenza in Italia. Ventuno, su 33, addetti oggetto degli accertamenti risultavano lavorare "in nero". Nei confronti di due imprese è scattata la procedura della sospensione. 

Regione, approvata in Commissione proposta di legge contro il "lavoro nero"

La terza Commissione "Attività sanitarie, culturali e formative", presieduta dal consigliere Michelangelo Mirabello (Pd), ha approvato la proposta di legge "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale del 19 aprile 2012, n. 13 (Disposizioni dirette alla tutela della sicurezza e alla qualità del lavoro, al contrasto e all’emersione del lavoro non regolare)", d’iniziativa del consigliere regionale Sebi Romeo. "Secondo le stime ufficiali, nel nostro Paese, il cosiddetto 'lavoro nero' coinvolge circa 1/5 degli occupati assumendo caratteristiche di fenomeno endemico e di lunga durata, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno. La presente proposta di legge regionale, attraverso un percorso improntato al confronto con le parti sociali - è scritto nella relazione - si è inserita nel solco tracciato dal legislatore nazionale, assumendone l’orientamento. Tra gli obiettivi vi è l’intento di favorire un sistema che premi gli imprenditori che perseguano finalità di sviluppo economico, rispettando le disposizioni contrattuali e di legge".  Successivamente, il presidente Mirabello ha rinviato per un ulteriore approfondimento la trattazione di tre proposte di legge, stabilendo anche la riapertura dei termini per la presentazione degli emendamenti. Si tratta dei provvedimenti "Interventi per l’assistenza a favore di persone con disturbi autistici e dello spettro autistico dall’età evolutiva a quella adulta" (d’iniziativa dei consiglieri Mirabello, Giudiceandrea, Battaglia, Irto, Bevacqua e Romeo); "Valorizzazione della Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento” (d’iniziativa dei consiglieri Greco e Sergio) e “Modifiche alla legge regionale del 2 maggio 2001 n. 10 (Medicina dello sport e tutela sanitaria delle attività motorie e sportive" (presentata dal consigliere Esposito). Nel corso della seduta sono stati auditi i rappresentanti dell’associazione “Un futuro per l’autismo onlus” di Catanzaro e, in merito al progetto di legge sulla valorizzazione della Dieta Mediterranea hanno fornito un loro contributo Coldiretti ed Accademia internazionale della Dieta Mediterranea italiana di riferimento 'Citta' di Nicotera'. Hanno preso parte alla seduta i consiglieri Sinibaldo Esposito (Ncd), Giuseppe Giudiceandrea (Democratici Progressisti), Vincenzo Pasqua (Oliverio Presidente), Sebi Romeo (Pd), Franco Sergio (Oliverio Presidente) ed Ennio Morrone (Forza Italia). 

 

Sebi Romeo: "Una proposta di legge per contrastare il lavoro non regolare"

Come contrastare il lavoro nero che, secondo stime ufficiali, coinvolge circa 1/5 degli occupati, assumendo caratteristiche di fenomeno endemico e di lunga durata soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno? “Ci sono molti mezzi - afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Sebi Romeo - ma è chiaro che si è di fronte ad una piaga sociale che, anche per l’emergenza umanitaria rappresentata dalle migrazioni in atto che vede impegnate in prima fila le regioni dell’Italia del Sud come la Sicilia e la Calabria, assume dimensioni inquietanti. Una piaga sociale - aggiunge Romeo - che chiama tutti i soggetti politici, imprenditoriali, sociali e culturali a fare rete per fronteggiarla adeguatamente, utilizzando, in maniera sistemica ed efficace, ogni strumento legislativo ed amministrativo a nostra disposizione. Da qui - spiega Romeo - la proposta di legge recante ‘Disciplina in materia di contrasto al lavoro non regolare’ che mira a irrobustire le previsioni della legislazione nazionale per incentivare le imprese che intendano ‘emergere’ e l’attività ispettiva e di controllo, ma anche alcuni punti di originalità che avremo modo di chiarire nel corso dell’iter che prevede l’esame del testo di legge in Commissione e subito dopo in Consiglio regionale per l’approvazione”. 

 

 

 

 

 

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