Chiaravalle Centrale, sindaco e parroco in Svizzera e Liechtenstein per la festa della Madonna della Pietra

Trasferta svizzera per il sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato, e il parroco don Roberto Celia. Ospiti del Comitato "Madonna della Pietra in Svizzera e Liechtenstein" parteciperanno alla sedicesima edizione della festa in onore della patrona di Chiaravalle Centrale in programma a Schaan, nel principato elvetico.

Ad accoglierli, il presidente del sodalizio, Pino Gullì, da anni brillante e attivo promotore di iniziative culturali e aggregative. Il sindaco ha confermato appoggio e sostegno alla numerosa comunità di emigrati chiaravallesi in Svizzera e Liechtenstein, plaudendo alle iniziative che mantengono saldi i legami con le tradizioni del paese d'origine. Per don Roberto, la prima volta a Schaan. Nell'occasione, concelebrerà la Santa Messa accanto al responsabile della locale missione cattolica, don Egidio Todeschini.

Della delegazione chiaravallese in Svizzera fanno parte anche Stefania Fera, vicesindaco di Chiaravalle Centrale, Gianfranco Corrado, assessore comunale al Turismo, Bruno Santoro, assessore comunale alle Politiche sociali, Liberata Donato, consigliere comunale alla Legalità, Claudio Foti, consigliere comunale ai Lavori Pubblici, Francesco Pungitore, presidente della Consulta comunale della Cultura, e il giornalista di Telejonio Rosario Gioitta.

Grande partecipazione alla festa degli emigrati chiaravallesi in Svizzera e Liechtestein

Straordinario successo, anche quest'anno, per la Festa della Madonna della Pietra in Svizzera e Liechtenstein.

La manifestazione, giunta alla sua quattordicesima edizione, si è svolta nella cittadina di Schaan e ha registrato la partecipazione numerosa dei tanti emigrati di Chiaravalle Centrale residenti in terra elvetica e nel Principato.

Migliaia le presenze registrate nel grande impianto allestito per ospitare sia il rito religioso che i momenti di incontro conviviale, in una atmosfera di entusiasmo e di fede. Sentimenti che caratterizzano, da sempre, questo eccezionale momento di identità, diventato, nel tempo, uno spazio tradizionale di incontro non solo per i Chiaravallesi ma, più in generale, per tutti i Calabresi e per gli Italiani che per motivi di lavoro, hanno dovuto lasciare il nostro Paese.

Una soddisfazione enorme per il Comitato “Madonna della Pietra in Svizzera e Liechtenstein”, presieduto dall'ottimo Giuseppe Gullì, e per tutti i volontari impegnati nella organizzazione dell'evento.

I complessi e meticolosi preparativi della vigilia sono stati, alla fine, premiati dal gran numero di partecipanti, sia durante la celebrazione della Santa Messa che, in serata, per l'appuntamento molto atteso con la gastronomia, la musica e il ballo. Per l'indisponibilità della chiesa locale, chiusa perché attualmente in fase di restauro, la funzione liturgica, presieduta dal missionario don Egidio Todeschini, si è svolta in una sala laterale appositamente predisposta e addobbata per l'occasione. La statua di Maria Santissima della Pietra è stata, successivamente, esibita alla vista dei fedeli con una breve processione all'interno della stessa struttura.

In una sala più ampia hanno trovato posto i tantissimi ospiti della serata, pronti a degustare con evidente diletto le buonissime specialità culinarie preparate da un nutrito staff di cuochi: trippa, pasta al sugo, pizza, salsicce e persino i fichi d'india, arrivati direttamente dalla Calabria. E non potevano, ovviamente, mancare il buon vino Cirò e la birra.

Il saluto istituzionale delle autorità locali è stato portato dal corrispondente consolare, Egidio Stigliano, il quale ha usato parole di forte plauso per il ruolo importante dei Chiaravallesi nel mondo del lavoro e all'interno del quadro sociale dei cantoni elvetici e del Principato.

Il sindaco di Chiaravalle, Domenico Donato, sia pure impossibilitato a partecipare in prima persona, per l'imprevista cancellazione del volo in programma da Lamezia Terme, ha comunque trasmesso un suo messaggio di “orgoglioso apprezzamento per le belle iniziative del Comitato e per l'esempio ammirevole quotidianamente espresso da tutti gli emigrati chiaravallesi all'estero”.

La musica live del complesso “Pensieri e nuvole” ha accompagnato il resto della serata, tra la gioia e l'allegria di grandi e piccoli.

Vecchie e nuove generazioni unite dal simbolo sacro della Madonna della Pietra, dalle comuni radici calabresi, dalla nostalgia per il paese natio ma anche dalla consapevolezza di aver saputo costruire un futuro solido e ricco di prospettive per le proprie famiglie.

Chiusura col botto, subito dopo la mezzanotte, con gli auguri collettivi al presidente Gullì per il suo compleanno e, poi, per l'estrazione dell'attesissima tombola che ha assegnato un primo premio di ben mille e 14 franchi: mille come montepremi e quattordici come le edizioni della Festa della Madonna della Pietra in Svizzera e Liechtenstein. 

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