Sequestrati due manufatti abusivi costruiti in area protetta

Due manufatti abusivi sono stati sequestrati dagli uomini della Stazione carabinieri Parco di Morano Calabro, in contrada Campotenese, nel Comune di Morano Calabro.

Il sequestro ha interessato una stalla e una vasca in calcestruzzo impiegata per l'accumulo di letame. 

Dalla verificata della documentazione in possesso del proprietairo e dall'esito dei relativi rilievi è emerso che entrambe le opere non erano a norma.

In particolare la stalla, di circa 300 metri quadri, era stata realizzata in difformità parziale rispetto al permesso di costruire rilasciato dagli organi competenti.

Il manufatto adibito a vasca di accumulo per letami è stata, invece, realizzata senza il titolo edilizio abilitativo, di autorizzazione paesaggistica e nulla osta dell’ente Parco nazionale del Pollino.

Autorizzazione necessaria e vincolante in quanto le due opere sono state realizzate in zona “2” dell’area protetta calabro-lucana.

I militari hanno pertanto proceduto al sequestro delle due opere e alla denuncia del committente, dei due direttori dei lavori e dell’esecutore materiale per violazione alla normativa urbanistica e ambientale.

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Muore travolto dall'albero che aveva appena tagliato

È stato travolto dall'albero che aveva appena tagliato.

È morto così F.F., il quaranteseinne, che questa mattina era intento a tagliare alcuni alberi in località "San Nicola" di Morano Calabro, nel Cosentino.

Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Castrovillari e della Stazione di Morano Calabro, che hanno avviato gli accertamenti necessari a fare luce sulla dinamica dell’incidente.

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Bus non a norma, annullata la gita scolastica

Avrebbero dovuto partecipare ad una visita d’istruzione, ma sono rimasti appiedati a causa delle condizioni dell‘autobus che avrebbe dovuto accompagnarli.

E’ quanto è accaduto ad una scolaresca di Morano Calabro, in provincia di Cosenza.

A mettere fine alla gita, ancor prima che iniziasse, sono stati gli agenti della Polizia stradale di Frascineto i quali, durante un controllo, hanno riscontrato che il pullman sul quale avrebbero dovuto viaggiare gli studenti era privo delle necessarie condizioni di sicurezza.

Nonostante la grande delusione, alla luce delle motivazione che hanno impedito il viaggio, i ragazzi ed i loro accompagnatori hanno ringraziato i poliziotti per aver bloccato il bus.

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A caccia di cinghiali con fucile e munizioni vietate, denunciato

I militari della Stazione Carabinieri Parco di Morano Calabro hanno denunciato un cacciatore del luogo per violazione alla legge sulla caccia.

In particolare, l’uomo è stato sorpreso in località “Monastero di Colloreto” di Morano Calabro, a ridosso della zona 2 del Parco del Pollino dove aveva da poco abbattuto alcuni cinghiali.

Dal controllo è emerso infatti che il fucile usato per l’attività venatoria non era dotato dell’apposito “riduttore” e dunque era predisposto a contenere più di due munizioni all’interno del serbatoio.

I militari hanno accertato, inoltre, che i tre cinghiali appena sparati erano stati abbattuti con munizionamento spezzato, in particolare “pallettoni” assolutamente vietati per la caccia al cinghiale.

L'uomo è stato, pertanto, denunciato per aver usato mezzi e munizionamento non consentito per l’attività venatoria. Il fucile e le munizioni sono stati sottoposti a sequestro, mentre i due capi abbattuti sono stati dati in beneficenza.

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A2 "Autostrada del Mediterraneo": limitazioni al traffico dal 3 al 18 luglio 2017 nei pressi dello svincolo di Morano Calabro/Castrovillari

Anas comunica che, per lavori di pavimentazione, saranno necessarie alcune limitazioni al traffico su un tratto dell'A2 “Autostrada del Mediterraneo” tra i territori comunali di Morano Calabro e Castrovillari in provincia di Cosenza

Nel dettaglio, a partire da lunedì 3 luglio fino a martedì 18 luglio, sarà in vigore un restringimento della carreggiata in direzione nord mediante la chiusura alternata delle corsie di marcia o di sorpasso, dal km 185,000 al km 185,300.

Inoltre, sarà disposta la chiusura delle rampe di ingresso e di uscita, in carreggiata nord dello svincolo di Morano Calabro/Castrovillari ( km 185,000).

Il traffico veicolare in direzione Salerno in uscita allo svincolo di Morano Calabro/Castrovillari potrà usufruire del precedente svincolo di Frascineto/Castrovillari (km 194,000) con proseguimento lungo la strada provinciale 263 e la strada provinciale 241.

Il traffico veicolare in ingresso allo svincolo di Morano Calabro/Castrovillari, in direzione Salerno, potrà usufruire del successivo svincolo di Campotenese (km 174,000) raggiungibile attraverso la strada provinciale 263 e la strada provinciale 241.

Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. noltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde, gratuito, 800 841 148.

 

Traffico internazionale di stupefacenti, arrestato cittadino marocchino

Nella giornata di ieri ( 6 maggio), personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Castrovillari (CS) ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Trento, nei confronti di Brahim Rbihi, 31enne di nazionalità marocchina domiciliato a Morano Calabro (CS).

L’arrestato, da indagini effettuate dal personale della Squadra Mobile della Questura di Bolzano, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Trento, risulta indagato per i reati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio e traffico di sostanze stupefacenti aggravata dalla transnazionalità.

Dopo l’arresto, Brahim Rbihi è stato associato alla casa circondariale di Castrovillari (CS).

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Taglio abusivo in area sottoposta a vincolo, denunciate due persone

I carabinieri della Stazione Parco di Morano Calabro, in provincia di Cosenza hanno posto sotto sequestro un’area nella quale è stato effettuato un taglio di piante di pioppo senza le dovute autorizzazioni. 

Il taglio, che ha interessato 113 piante per diverse centinaia di quintali di legna, è stato effettuato in località “Laccata” di Campotenese nel Comune di Morano Calabro, all’interno di un’area che fa parte del Parco nazionale del Pollino. L’area ricade in un contesto paesaggistico ed ambientale sottoposto a vincolo.

I presunti responsabili del taglio, sono stati individuati a seguito di indagini condotte con la supervisione della Procura della Repubblica di Castrovillari che ha convalidato il sequestro dell'area. Le due persone identificate dovranno rispondere di furto, danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali. Oltre alla modifica del paesaggio caratteristico dell'altopiano, il taglio abusivo ha causato un danno economico al patrimonio del Comune di Morano Calabro, proprietario delle piante. 

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Il Corpo forestale sequestra una discarica abusiva nel Parco del Pollino

Gli uomini del Corpo forestale dello Stato di Morano Calabro, in collabborazione con i reparti di S.Agata, Grisolia e Saracena hanno posto sotto sequestro una discarica abusiva ubicata in località "Olivaro" del Comune di Orsomarso. Situata all'interno di un terreno boschivo ricadente nel perimetro del Parco del Pollino, la discarica in questione è composta da un ingente quantitativo di rifiuti indifferenziati smaltiti illecitamente dopo essere stati compattati e in parte triturati. In particolare, gli uomini del Corpo forestale hanno  rinvenuto "ingombranti, divani e mobilia in truciolare, plastica varia e un numero illimitato di buste piene, poliuretano espans,o ferrosi di vari tipi proveniente dalle strutture di materassi,  hard disk  , solidi urbani, radiatori per termoconvettori, copertoni, grucce per vestiti, tubi in pvc, tapparelle in plastica, metalli di varia natura e tipologia, rotoli di erba sintetica, materassi, passeggini, ed altri rifiuti non individuabili oltre a  numerose grucce in plastica". L'area di proprietà di Enel è stata, pertanto, sottoposta a sequestro. Al fine di risalire ai responsabili, gli investigatori stanno esaminando alcuni documenti rinvenuti tra i rifiuti

 

 

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