L’Uncem si concentra sulle aree interne: incontro pubblico con Oliverio e Praticò

Si svolgerà lunedì 1 febbraio a Zagarise l’incontro pubblico “Il ruolo dei Comuni nella strategia regionale per le aree interne”. All’evento, coordinato dal presidente dell’Uncem Calabria Vincenzo Mazzei, prenderanno parte anche il sindaco di Zagarise Domenico Gallelli ed il dirigente generale del dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria Paolo Praticò. Le conclusioni al termine del dibattito sono affidate al presidente inter gruppo parlamentare “Amici della montagna” e presidente dell’Uncem nazionale Enrico Borghi e al presidente della giunta regionale Mario Oliverio.

Oliverio illustra il nuovo Por: “Risorse per crescita e occupazione”

Il presidente della Regione Mario Oliverio ha presentato il Piano operativo regionale 2014-2020, approvato dalla Commissione Europea che ha una dotazione complessiva di due miliardi e trecento milioni di euro. Le priorità strategiche sono ricerca ed innovazione, energia, ambiente e mobilità, formazione e istruzione e capacità amministrativa. "Da oggi – ha detto Oliverio - si apre la vera sfida del cambiamento in Calabria perchè avremo risorse disponibili che dovranno essere utilizzate per creare crescita e lavoro”. Presenti anche i rappresentanti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali, il presidente ha evidenziato il lavoro fatto per giungere alla redazione del nuovo Por. "Si è trattato – ha aggiunto il governatore - di un lavoro impegnativo perchè al nostro insediamento la situazione di partenza era a zero, d’altronde, siamo ad ottobre 2015, e parliamo della programmazione 2014/2020. Perdere ulteriore tempo sarebbe stato disastroso. Abbiamo scritto programmi che, sul piano qualitativo, sono stati giudicati eccellenti dalla Commissione europea. Oggi possiamo dire di avere raggiunto un primo traguardo che, però, apre la sfida della realizzazione degli obiettivi, una sfida che coincide con il futuro stesso della Calabria. E’ stato giusto riscrivere i documenti del Por perché potessero essere corrispondenti al nostro programma. Il tutto – ha aggiunto - è stato pensato secondo criteri di qualità ed obiettivi che puntano ad aggredire i problemi che hanno bloccato lo sviluppo della nostra terra. Per realizzare questi obiettivi, però, è necessario avere lo sguardo rivolto alle esperienze del passato che non sono positive perchè non hanno prodotto crescita e sviluppo. Per questo la vera sfida si apre oggi. In questo senso, ognuno deve fare la sua parte a cominciare dalla Regione, che deve cambiare passo rispetto al passato e su questo stiamo lavorando per creare momenti legislativi in grado di snellire le procedure. I territori, con i Comuni in primo luogo, saranno comunque i protagonisti di questa stagione. Noi non aspetteremo due o tre anni per la verifica, ma monitoreremo, con un cronoprogramma, lo sviluppo dei processi e l’attuazione dei programmi mettendo in campo anche penalità e premialità". Vogliamo diventare una Regione di testa nell’utilizzo delle risorse e la prima verifica la faremo già tra un anno”. Nel merito dei contenuti del Por, dal punto di vista tecnico, è entrato il dirigente generale del dipartimento “Programmazione nazionale e comunitaria” Paolo Praticò, che ha ripercorso gli undici obiettivi tematici. “Non ci sarà – ha detto - sorveglianza solo sui livelli di spesa ma anche sui risultati ottenuti”.

 

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