Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 992

Serra, il centrosinistra verso le comunali: manifestazione a Palazzo Chimirri

Domani, venerdì 15 gennaio dalle 17:30, presso la sala convegni del centralissimo "Palazzo Chimirri" il centrosinistra serrese incontrerà i cittadini e le componenti della società civile in vista delle prossime elezioni amministrative che, nella prossima primavera, interesseranno anche il comune di Serra San Bruno. “#ricostruireserraèpossibile” sarà il tema della manifestazione.

 

"Abbiamo deciso di avviare una serie di incontri con la cittadinanza e le forze della società civile presenti sul territorio - fanno sapere gli organizzatori -con lo scopo di poter tracciare insieme un progetto, fortemente inclusivo, volto alla rinascita del nostro paese. Dopo cinque anni di immobilismo e di incalcolabili danni abbiamo la necessità di partire da un programma largamente condiviso, che vuole la collaborazione di quanti hanno a cuore le sorti della nostra cittadina. L’appuntamento di venerdì 15, quindi, sarà il primo di una lunga serie di incontri e di iniziative pubbliche che ci vedrà impegnati direttamente nel corso di questi mesi. Ripartiamo dalla base perché vogliamo riportare i cittadini ad essere i veri protagonisti del cambiamento e della rinascita serrese. Una rinascita che, dopo gli anni fallimentari dell’amministrazione forzista guidata da Rosi, non tarderà ad arrivare e che porterà una nuova classe dirigente progressista al governo di Serra San Bruno".

  • Published in Politica

ilredattore.it conferma: ad oggi è Reitano il candidato a sindaco del centrosinistra

Facciamo chiarezza sull'apparente confusione di queste ore. E' un obbligo che ci viene imposto dall'onestà intellettuale che contraddistingue il nostro rapporto con i lettori, ogni giorno sempre più numerosi, fondato su un unico pilastro: il rispetto della verità dei fatti. La vicenda in oggetto è quella relativa alla scelta del candidato del centrosinistra alla carica di sindaco di Serra San Bruno. Ieri sera, dopo aver raccolto tutte le dovute conferme del caso, abbiamo dato la notizia che a correre per la poltrona di Primo Cittadino nelle elezioni amministrative della prossima primavera sarà Paolo Reitano. Questa è l'informazione di cui eravamo a conoscenza qualche ora fa, questa è l'informazione di cui continuiamo ad essere a conoscenza adesso, nel momento in cui scriviamo queste righe: ad oggi è il giovane avvocato ad essere stato designato. Se poi le reazioni assai poco entusiastiche da parte dell'entourage di colonnelli e soldati semplici di PD e cespugli vari dovessero domani, fra una settimana o fra un mese, indurre a trovare una soluzione diversa rispetto a quella attualmente in campo, è un'eventualità che attiene alla sfera interna al "cerchio magico" dei decisori e ne prenderemo atto, non prima. Fa riflettere, piuttosto,  la replica dell'interessato arrivata a stretto giro di posta. Parole piccate di cui subito abbiamo dato conto. Preso doverosamente atto della sua dichiarazione e concesso lo spazio che meritava la sua posizione, tuttavia, stamattina ilredattore.it ribadisce ancora una volta, anche dopo la deflagrazione del caso, di essere in possesso delle stesse medesime indicazioni rese note nella serata di martedì. Quale sia stata la ragione per cui Reitano si sia sentito investito dalla necessità di smentire, pubblicamente e alla velocità della luce, la sua candidatura a sindaco, è argomento che non ci interessa. Così come su questa testata nessun diritto di cittadinanza hanno, e avranno in futuro, i tempi della politica o le dinamiche interne ad un partito, qualunque esso sia. Se alle nostre orecchie arriva quella che reputiamo essere una notizia, la verifichiamo e, blindata da riprove ed assicurazioni, la rendiamo pubblica. Questo è e questo sarà: se ne facciano tutti una ragione. A casa nostra queste sono le regole e le chiavi della porta d'ingresso sono nelle nostra esclusiva disponibilità: doppioni non  ne consegniamo a nessuno.

Serra, comunali: ecco il candidato a sindaco del centrosinistra

Nel nuovo centrosinistra il candidato a sindaco c’è. Con il tramonto delle speranze del consigliere comunale del Partito democratico, Rosanna Federico, e dalla professionista Michela De Francesco, sembrano tramontare anche quelle di chi vorrebbe che a guidare la compagine di centrosinistra ci sia una donna. Beninteso, secondo qualcuno sarebbe ancora possibile, ma la teoria deve scontrarsi con la pratica e i fatti dicono tutt’altro. Entrambe le figure femminili sarebbero vittime di veti incrociati da parte di altri politici. Rosanna Federico, che sarebbe stata la candidata naturale, sarebbe invisa all’ex sindaco Raffaele Lo Iacono che non vuole alcun candidato a sindaco che sia compromesso con la sua defenestrazione e a Vincenzo Damiani aspirante candidato a sindaco insieme all’ex assessore provinciale Domenico Dominelli che avrebbero fatto un passo indietro. Alla De Francesco verrebbe rimproverata la candidatura alle scorse comunali del marito, ex vicesindaco di Lo Iacono, Raffaele Masciari, nella lista “Al lavoro per il cambiamento” proprio contro la compagine censoriana. E allora? C’è che l’identikit che sarebbe stato tracciato dal deputato Pd, Bruno Censore, comunicato in primis ai fedelissimi e corrisponderebbe al segretario del circolo cittadino Paolo Reitano. Quest’ultimo, infatti, è un professionista, giovane, stimato, d’indiscussa fedeltà censoriana e, negli ultimi tempi, si è fatto notare in più di una occasione in manifestazioni pubbliche. Sulla lista Censore è stato esplicito: «Abbiamo diciotto candidati e qualcuno di loro dovrà fare un passo indietro ma sempre dando il proprio contributo al centrosinistra».

Serra, riparazioni impianti idrici: mercoledì sospesa l'erogazione dell'acqua nel rione Spinetto

L'Amministrazione Comunale di Serra San Bruno, con un "avviso alla popolazione" pubblicato sul sito istituzionale informa che "causa lavori ai nostri impianti, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 di mercoledì 13 gennaio sarà sospesa l'erogazione dell'acqua nel rione Spinetto". Secondo quanto riferito dai tecnici comunali, si tratta di uno stop necessario per riparare i guasti che si sono verificati in via della Pace e via Generale Stocco. I disagi non dovrebbero, comunque, riguardare la popolosa via Catanzaro.

Cane impiccato a Serra: taglia da 20 mila euro per individuare i responsabili

Una taglia di 20.000 euro sarà pagata dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA a chi aiuterà ad identificare, denunciare e far condannare il responsabile o i responsabili della tentata impiccagione di un cane avvenuta ieri a Serra San Bruno in provincia di Vibo Valentia dove ieri un passante ha salvato la vita ad un cane randagio che persone non identificate avevano tentato di impiccare lasciandolo penzolare con  fil di ferro legato al collo alla ringhiera di un sottoscala in un edificio disabitato. Ad attirare l'attenzione del passante i guaiti del cane impiccato che chiedeva disperatamente aiuto. Il cane, che sarà ricoverato in un centro specializzato, ora è affidato ad un gruppo di volontari. Per le segnalazioni scritte via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure 3479269949.

Impiccato un cane a Serra

Ennesimo assurdo gesto ai danni di un cane a Serra San Bruno. E' stato rinvenuto un esemplare randagio agonizzante. Gli autori dell'insensato gesto criminale lo hanno impiccato legando fil di ferro attorno al collo ed alla pancia. In questi minuti i volontari se ne stanno prendendo cura nel sottoscala di un edificio in via Giacomo Matteotti in attesa di poterlo affidare ad un centro di ricovero specializzato. Ben visibile anche una ferita da taglio al ventre. Sul posto sono presenti i Carabinieri, coordinati dal tenente Mattia Ivano Losciale, ed il sindaco Bruno Rosi che ha immediatamente provveduto a contattare un veterinario. Il migliore amico dell'uomo è stato quindi trasportato presso un ambulatorio veterinario dov'è sottoposto ad un intervento chirurgico. Le cure del caso sono state accollate dal Comune di Serra nella persona del sindaco Rosi. Successivamente sarà affidato ai volontari per la convalescenza.

  • Published in Cronaca

Serra, alla scuola “N. Carchidi” bimbi lasciati senza riscaldamento dopo le 12

Alla scuola elementare "Nazzareno Carchidi" del popoloso quartiere di Spinetto a Serra San Bruno i riscaldamenti funzionano “a tempo”. A denunciarlo in una nota l’avvocato Michele Ciconte in qualità di componente del consiglio di istituto della scuola "Azaria Tedeschi". «Il sistema di riscaldamento presente nella scuola primaria "Nazzareno Carchidi" di Spinetto viene regolarmente spento durante i giorni di attività scolastica alle ore 12 con conseguente raffreddamento degli ambienti scolastici». Il tutto senza contare che «l’orario delle lezioni e quindi la presenza dei bambini è prevista fino alle ore 13.20». A ciò si aggiunga che «la temperatura impostata è sicuramente non sufficiente a riscaldare l’intero complesso non  dotato di un sistema di coibentazione e che l’esposizione della struttura rende l’edificio difficilmente riscaldabile e rapidamente raffreddabile già in condizioni normali». Tali circostanze «sono più volte state rappresentate direttamente al sindaco sia dal sottoscritto (nella qualità di genitore e di componente del consiglio d’istituto) sia dal dirigente scolastico il quale in più occasioni ha inoltrato formale comunicazione tesa a rappresentare il problema ed a chiederne una pronta soluzione». Per amor di verità, sottolinea Michele Ciconte «corre l’obbligo di evidenziare come in un occasione il sindaco abbia effettivamente contattato il tecnico addetto alla manutenzione chiedendo che l‘orario di spegnimento dei termosifoni fosse spostato alle ore 13. Evidentemente però tale interessamento non è stato sufficiente a far sì che il problema si risolvesse. È di tutta evidenza infatti come, nonostante le tempestive segnalazioni, ad oggi nessun provvedimento sia stato adottato atteso che, a dispetto dell’ulteriore abbassamento delle temperature, nulla  è cambiato e che anche nella giornata odierna (7 gennaio 2016) i termosifoni sono stati spenti alle ore 12». Si comprendono le difficoltà «di gestione di un ente e le difficoltà nel reperire risorse economiche, ma. di contro, non si riesce a comprendere una gestione che tenti di razionalizzare le spese andando ad incidere sulla salute dei bambini di una scuola elementare (incapaci, per di più, di lamentarsi e di autodeterminarsi)». L’auspicio di Ciconte, ma più in generale di tutti i genitori interessati, è «che l’Amministrazione comunale – preposta alla gestione degli edifici scolastici - (che certamente non può dire di non essere stata portata a conoscenza del problema) si determini per una celere risoluzione del problema predisponendo il prolungamento dell’orario di accensione dei termosifoni e l’innalzamento della potenza degli stessi e, soprattutto, vigilando -utilizzando le prerogative ad essa concesse - che tali disposizioni vengano effettivamente rispettate».

 

 

  • Published in Cronaca

Serra. Rifiuti e raccolta differenziata: Federico (PD) chiede di spostare l'isola ecologica

Rosanna Federico, consigliere comunale del Partito Democratico a Serra San Bruno ha presentato un'interrogazione al sindaco Bruno Rosi ed al presidente del Consiglio Comunale Giuseppe De Raffele in merito alla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti ed al sequestro dell'isola ecologica. "Premesso che l’attuale Amministrazione - si legge nel documento - ha introdotto da tempo il servizio di raccolta differenziata con sistema di prelievo dei rifiuti  'porta a porta' e con conferimento del materiale differenziato presso il centro raccolta e stoccaggio già in essere presso il sito di località Fillò; considerata la collocazione dell’impianto in prossimità del torrente Leonà, affluente diretto dell’Ancinale, addirittura già in data 27.11.2011 la sottoscritta, consapevole della peculiarità dell’area, aveva presentato al Sindaco interrogazione per sapere se 'la gestione del centro di raccolta comunale in Località 'Fillò' garantisca la salubrità dell’ambiente circostante e la salute degli operatori impegnati e se non sia il caso di adottare misure ulteriori per limitare l’impatto dell’impianto sul tessuto urbano prossimo allo stesso (fruibilità, decoro, problemi di carattere igienico sanitario, etc )', ma tale sollecitazione rimaneva senza risposta così come le successive di analogo tenore sottoposte oralmente in seno ai consigli comunali; a distanza di quasi quattro anni ed allo stato, l’isola ecologica in questione risulta essere sottoposta a provvedimento di sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria e ciò la rende inutilizzabile per il conferimento dei rifiuti differenziati; diversi cittadini di questo Comune, di fronte a detto provvedimento ed al silenzio da parte dell’Amministrazione Comunale al riguardo, manifestano preoccupazione sul protrarsi dello stato di cose come cristallizzate dalla misura cautelare; nonostante la scarsa attività di sensibilizzazione posta in essere dall’Amministrazione, i dubbi successivi al primo provvedimento di sequestro e gli inspiegabili scarsi risultati - soprattutto dell’anno appena passato -, molti serresi hanno nel tempo imparato a differenziare e, pur continuando ancora oggi ad adoperarsi in tal senso, a seguito delle recenti vicende sono sempre più disorientati e demotivati; in mancanza di soluzioni alternative adeguate il sequestro dell’isola ecologica potrebbe compromettere i risultati della raccolta differenziata e creare così danni economici ingenti alle casse comunali e, con esse, ai cittadini che, allo stato, si sobbarcano per intero il costo del servizio rifiuti e sui quali ricadrebbe l’aumento tariffario imposto dalla Regione Calabria in mancanza di raggiungimento delle soglie previste di differenziazione; alla luce di quanto avvenuto, appare comunque opportuno - a parere della sottoscritta - individuare delle nuove aree, ambientalmente più compatibili e potenzialmente meno rischiose, e valutare la possibilità di un definitivo spostamento dell’impianto attivandosi sin da subito ad adottare ogni iniziativa transitoria necessaria a limitare i danni economici derivanti dalla indisponibilità dell’impianto sequestrato e dal conseguente crollo della differenziata; da tempo, nonostante vi siano mezzi e personale comunale, il servizio di trasporto rifiuti viene affidato a terzi";  "per sapere - è il cuore dell'atto inoltrato dall'esponente del PD - se l’attività di raccolta e stoccaggio dei rifiuti differenziati stia andando avanti regolarmente nonostante il sequestro dell’isola ecologica di Località Fillò e se ha senso o meno per i cittadini continuare a differenziare; se dagli atti delle Autorità che sono intervenute o hanno disposto il sequestro, possano emergere elementi che inducano a pensare che, protraendosi l’attuale stato di cose, vi possano essere situazioni di potenziale pericolo per la salute dei cittadini e/o l’ambiente circostante e, nel caso, quali iniziative o azioni si intendono intraprendere perché venga consentita al più presto la bonifica delle aree; se sono state individuate soluzioni alternative per fare fronte al prolungarsi dell’attuale situazione di indisponibilità dell’isola ecologica ed evitare danni economici alle casse comunali e, con esse, ai cittadini"; "infine, alla luce dei costi del servizio quali siano le motivazioni - è la conclusione del testo formalmente presentato da Rosanna Federico - che hanno indotto l’amministrazione ad optare per un servizio di trasporto rifiuti 'esternalizzato' e non, più convenientemente, per la riparazione ed eventuale utilizzo dei mezzi municipali ed all’ausilio del personale comunale".

 

Subscribe to this RSS feed