A Soveria Simeri “L’arte in Strada” tra cultura storia e tradizioni

Prende il via a Soveria Simeri “L’arte in Strada”, una serie di iniziative che si svolgeranno dall’11 al 23 dicembre. Il ricco programma inizia dunque domani, alle 10, con le “Olimpiadi per ragazzi” che proseguiranno anche nella giornata successiva.

A fare gli onori di casa il sindaco di Soveria Simeri Mario Amedeo Mormile. Giorno 13 dicembre tradizioni enogastronomiche e cultura cammineranno di pari passo con la “Degustazione delle pitte fritte” ed il “Laboratorio sulle identità gastronomiche e tipicità locali”. La beneficenza si affiancherà a queste iniziative con la possibilità di effettuare donazioni per i reparti di “Pediatria” e “Pediatria oncologica” dell’Azienda ospedaliera Ciaccio di Catanzaro.

Il seminario “Riscopri le tradizioni” con M° Zampognaro Giuseppe Muraca e la “Musica della tradizione natalizia per le vie del Paese” caratterizzeranno la giornata di sabato 18. Il 20 spazio al “Laboratorio sulle identità gastronomiche e tipicità locali”, all’animazione per bambini, alla “Degustazione di prodotti artigianali locali” e in chiusura di giornata la “Rappresentazione in dialetto” con Piero Procopio. Seguirà il 21 il “Laboratorio sulle identità gastronomiche e tipicità locali”, la manifestazione “L’Arte in Strada” con animazione a cura di Moulin Rouge, il seminario “Riscopri le tradizioni” con mastro Panieraio e la “Degustazione di prodotti artigianali locali”.

Il “Laboratorio sulle identità gastronomiche e tipicità locali”, la manifestazione “L’Arte in Strada” e la “Band di Babbo Natale” a cura di Wonderland caratterizzeranno la giornata del 22, mentre il 23 si svolgerà il “Laboratorio sulle identità gastronomiche e tipicità locali”, la rassegna gastronomica “Pizza Party” e dolci soveritani con il coinvolgimento dei bambini e, infine, il “Villaggio di Babbo Natale con letture e racconti”.

Trattore finisce in una scarpata, ferito il conducente

Un uomo è rimasto ferito dopo essersi ribaltato con il trattore con il quale stava lavorando in un podere. 
 
L'incidente è avvenuto questa mattina in località Ferruzza, nel comune di Soveria Simeri, nel Catanzarese.
 
Per cause in corso d'accertamento il mezzo è finito in una scarpata.
 
Dopo aver ricevuto le prime cure dal personale del Suem118, il ferito è stato trasferito in ospedale in elisoccorso.
 
Sul posto sono intervenuti, inoltre, i vigili del fuoco del distaccamento di Sellia Marina ed i carabinieri.
 
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A Soveria Simeri, rievocazione storica di Cecilia Faragò

Una donna, Cecilia Faragò, viene processata per stregoneria, accusata dell’omicidio di un prelato. Pretesto che serviva, in realtà, a due preti del paese a sottrarle i beni che le erano stati lasciati in eredità dal marito e dal figlio morti prematuramente. Fu un processo importantissimo quello che vide Cecilia difesa dal giovanissimo avvocato catanzarese Giuseppe Raffaelli, divenuto poi celebre. Processo che si concluse con l’assoluzione dell’imputata grazie all’arringa del Raffaelli che portò prove inconfutabili dell’innocenza di Cecilia Faragò. La morte del prelato era stata causata dalla tisi e le prove portate dall’accusa non erano nient’altro che erbe ed ossa che servivano a Cecilia per curare alcune malattie. Cecilia era solo un’erborista, non una strega.

Di questa storia si ha testimonianza solo dalla memoria difensiva del processo e da ciò che ne ha scritto Mario Casaburi, nel suo libro “Cecilia Faragò, l’ultima fattucchiera” (edito da Rubbettino), dal quale è nato lo spettacolo di teatro contemporaneo “La magara”, di e con Emanuela Bianchi, premiato con il premio della critica Gaiaitalia al Roma Fringe Festival 2014.

Domenica 29 dicembre Soveria Simeri ha rivissuto pienamente le atmosfere di questa storia grazie all’amministrazione comunale di Soveria Simeri, guidata dal sindaco Amedeo Mormile, e al Fondo per la rievocazione storica del Mibac.

Nei vicoli di Soveria Simeri si potevano ascoltare “ciuciuliare” le pettegole che accusavano Cecilia, vedere la magara triturare le erbe nella sua dimora e assistere all’arringa dell’avvocato Raffaelli in Villa Cecilia Faragò. La direzione artistica dell’evento è stata affidata all’associazione culturale “Confine Iincerto”, operante nel settore artistico e culturale dal 2004, che ha coinvolto tutta la comunità di Soveria per la realizzazione dell’evento. Tutti i protagonisti attori della storia, infatti, sono stati “ingaggiati “nella giovane comunità diventando parte attiva della manifestazione teatrale itinerante. Per una coerente messa in scena “Confine Incerto” ha attivato nei mesi scorsi, laboratori di teatro e sartoria, grazie ai quali sono stati preparati i giovani attori e creati i costumi che rispecchiavano i tempi storici.

Sentita e numerosa la partecipazione del pubblico e di tutta la comunità di Soveria che ha assistito con attenzione e curiosità all’evento. Visto l’interesse e l’importanza cruciale di questa storia, l’amministrazione comunale ha deciso di ripetere l’evento in primavera.

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A Soveria Simeri, rievocazione storica di Cecilia Faragò

Una donna, Cecilia Faragò, viene processata per stregoneria, accusata dell’omicidio di un prelato. Pretesto che serviva, in realtà, a due preti del paese a sottrarle i beni che le erano stati lasciati in eredità dal marito e dal figlio morti prematuramente. Fu un processo importantissimo quello che vide Cecilia difesa dal giovanissimo avvocato catanzarese Giuseppe Raffaelli, divenuto poi celebre. Processo che si concluse con l’assoluzione dell’imputata grazie all’arringa del Raffaelli che portò prove inconfutabili dell’innocenza di Cecilia Faragò. La morte del prelato era stata causata dalla tisi e le prove portate dall’accusa non erano nient’altro che erbe ed ossa che servivano a Cecilia per curare alcune malattie. Cecilia era solo un’erborista, non una strega.

Di questa storia si ha testimonianza solo dalla memoria difensiva del processo e da ciò che ne ha scritto Mario Casaburi, nel suo libro “Cecilia Faragò, l’ultima fattucchiera” (edito da Rubbettino), dal quale è nato lo spettacolo di teatro contemporaneo “La magara”, di e con Emanuela Bianchi, premiato con il premio della critica Gaiaitalia al Roma Fringe Festival 2014.

Domenica 29 dicembre Soveria Simeri ha rivissuto pienamente le atmosfere di questa storia grazie all’amministrazione comunale di Soveria Simeri, guidata dal sindaco Amedeo Mormile, e al Fondo per la rievocazione storica del Mibac.

Nei vicoli di Soveria Simeri si potevano ascoltare “ciuciuliare” le pettegole che accusavano Cecilia, vedere la magara triturare le erbe nella sua dimora e assistere all’arringa dell’avvocato Raffaelli in Villa Cecilia Faragò. La direzione artistica dell’evento è stata affidata all’associazione culturale “Confine Iincerto”, operante nel settore artistico e culturale dal 2004, che ha coinvolto tutta la comunità di Soveria per la realizzazione dell’evento. Tutti i protagonisti attori della storia, infatti, sono stati “ingaggiati “nella giovane comunità diventando parte attiva della manifestazione teatrale itinerante. Per una coerente messa in scena “Confine Incerto” ha attivato nei mesi scorsi, laboratori di teatro e sartoria, grazie ai quali sono stati preparati i giovani attori e creati i costumi che rispecchiavano i tempi storici.

Sentita e numerosa la partecipazione del pubblico e di tutta la comunità di Soveria che ha assistito con attenzione e curiosità all’evento. Visto l’interesse e l’importanza cruciale di questa storia, l’amministrazione comunale ha deciso di ripetere l’evento in primavera.

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Ritrovato ad Amaroni il 20enne scomparso

Le assidue ricerche delle forze dell’ordine e dei volontari della Protezione Civile hanno dato i frutti sperati: il ragazzo di 20 anni, ospite da qualche giorno di una struttura di Girifalco ma originario di Soveria Simeri, è stato ritrovato dai carabinieri ad Amaroni. Le sue condizioni di salute non sembrano destare preoccupazioni. Si chiude, dunque, una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso il Catanzarese.

Trovato un cadavere: la Procura dispone l'autopsia

Sarà l'esame autoptico ordinato dalla Procura della Repubblica ad eliminare ogni dubbio in merito alle cause del decesso di un settantunenne trovato cadavere stamattina a Sellia Marina, che si affaccia sullo Jonio in provincia di Catanzaro. Il corpo, rinvenuto casualmente da alcune persone che hanno poi avvisato i Carabinieri, giaceva sulla spiaggia in località Ruggero. Gli accertamenti compiuti sul posto escluderebbero tracce di atti violenti, per cui l'ipotesi più probabile, a parere degli inquirenti, è che l'anziano sia morto per un malore. Non esclusa nemmeno l'eventualità che possa essersi suicidato. In pensione, era residente a Soveria Simeri. Aveva lasciato la propria abitazione per andare a passeggiare qualche ora prima che venisse ritrovato ormai senza vita. 

 

Soveria Simeri, il 9 agosto la "Festa popolare della birra"

Il 9 agosto (dalle ore 19.00) è in programma a Soveria Simeri, un antico e suggestivo borgo situato tra Catanzaro e la Sila, la festa popolare della birra. Giunta alla sua IX edizione (dopo una parentesi biennale), la Festa della Birra di Soveria Simeri è ormai diventata un evento per tutti gli appassionati di una delle più diffuse e antiche bevande alcoliche prodotte dall’uomo, probabilmente databile al settimo millennio a.C., mentre la più antica legge che regolamenta la produzione e la vendita di birra è il Codice di Hammurabi (1728-1686 a.C.) che condannava a morte chi non rispettava i criteri di fabbricazione indicati e chi apriva un locale di vendita senza autorizzazione. Da ogni parte della Calabria, inclusi turisti provenienti da altre regioni e anche da altri paesi, gli appassionati si ritrovano, ormai da un decennio (la “Festa della Birra” di Soveria Simeri nasce infatti nel 2005 grazie all’idea di un gruppo di amici ispirati dall'Oktoberfest e che nel tempo ha costituito, con il sostegno del Comune, la Consulta Giovanile che è il promotore dell’iniziativa), per degustare una bevanda cheWilliam Shakespeare, nel “Racconto d’inverno”(atto IV,scena III), definisce “un pasto da re”. L’edizione fin qui più “esaltante” è stata quella del 2008, quando si ebbe un afflusso di oltre 8000 persone con un fiume di birra di 3500 litri. La IX edizione prevede tre aree spettacolo con dodici artisti complessivamente coinvolti tra cui i Moonlight Shadow e i Rebell Yell (per la musica rock), Beat and love (per musica revival anni 70/80/90), Jungle Soldier, Vinc Ozz e Spytrix (raggae dancehall), dj Luca Cirillo e dj Domino (dance house music). Sul palco centrale si esibiranno la band milanese ska Matrioska e il gruppo etno-popolare Rua Mentana. Intratterranno il pubblico l’UMG radio e le dancehall queens delle scuole di danza Dancehall class e Bolo dolzz. Si potranno degustare circa quindici tipologie di birra – comprese quelle artigianali della tradizione locale (come la birra alla liquirizia) – accompagnate dalla gastronomia in cui eccelle Soveria Simeri (agrumi, olio, miele, insaccati, latticini e prodotti biologici). “Una serata all’insegna della birra, che è sì una bevanda ma anche il simbolo di una storia plurimillenaria, dell’ottima gastronomia, del territorio e della buona musica. È quello che intendiamo proporre agli amici della birra e agli amici della Calabria, convinti che potremo trascorrere momenti di allegria non disgiunti dall’apprezzamento di luoghi simbolo della nostra regione. Alla fine, questa la nostra speranza  ̶  hanno affermato gli organizzatori della Festa della Birra di Soveria Simeri – saremo tutti contenti se, oltre al ricordo della buona birra, i turisti che verranno si porteranno dietro anche il ricordo della buona ed antica Calabria”.

 

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