Chiaravalle Centrale, assemblea della Consulta culturale: avanti con il progetto biblioteca

La biblioteca di Chiaravalle Centrale è ormai prossima alla riapertura. Se ne è discusso nel corso dell'ultima assemblea della Consulta comunale della Cultura, riunitasi nella sede municipale alla presenza del vicesindaco, Pina Rizzo, e del consigliere comunale Gianfranco Corrado.

Il presidente della Consulta, Francesco Pungitore, ha spiegato che i lavori di ristrutturazione delle sale di Palazzo Staglianò, che ospiteranno la biblioteca, si sono già conclusi da tempo.

A breve, l'amministrazione comunale assegnerà delle unità di personale, provenienti sia dalla mobilità in deroga che dal servizio civile, per procedere alla catalogazione del patrimonio librario e all'avvio del servizio vero e proprio di apertura al pubblico, consultazione, prestito ecc.

Intervenendo sul punto, Ulderico Nisticò ha proposto di allargare il progetto all'intero comprensorio, mettendo in rete e condividendo le realtà bibliotecarie esistenti, sia in ambito scolastico che comunale. Si è, poi, parlato anche di teatro e, in particolare, dell'organizzazione della serata finale del concorso interregionale che si è svolto nei mesi invernali.

Gran parte della discussione è servita per delineare una serie di proposte culturali da inserire nel più ampio cartellone delle manifestazioni estive che, come ogni anno, verranno organizzate con il coordinamento del consigliere comunale delegato al Turismo e allo Spettacolo, Gianfranco Corrado.

Dall'assemblea della Consulta è partita l'idea di avviare l'iter per un marchio di qualità “de.co” da assegnare alle specialità enogastronomiche locali, da celebrare nel corso di uno specifico evento molto articolato, con seminari, degustazioni, spettacoli e il coinvolgimento dei produttori locali.

L'associazione Arkingegno, per il tramite del presidente, Salvatore Donato, si è proposta per la direzione artistica della “Notte bianca” da realizzare ad agosto nelle zone più suggestive e antiche del centro storico.

Tre, invece, gli appuntamenti con i libri, con altrettanti autori del panorama letterario calabrese. Tra gli spunti di interesse, la proposta di Pino Tropea di valorizzare l'area dell'ex capolinea delle ferrovie, recuperando la memoria di quei luoghi.

Lo stesso Tropea ha chiesto al vicesindaco di rimodulare il piano di nuova toponomastica recentemente annunciato dalla giunta comunale, inserendo una adeguata menzione anche per l'ex presidente del gruppo folkloristico teatrale, Ciccio Maida, per come, peraltro, già indicato nei mesi scorsi dal direttivo della Consulta.

Consulta che, inoltre, parteciperà con una propria rappresentanza ai festeggiamenti per i quindici anni del Comitato Madonna della Pietra in Svizzera e Liechtenstein che si svolgeranno il prossimo 2 settembre a Vaduz.

Cambio della guardia, infine, tra i ranghi del direttivo. Rosa Bianca Mantello subentra alla dimissionaria Maria Patrizia Sanzo.

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Trasversale delle Serre e Statale 106, il tavolo operativo si sposta a Roma

Il tavolo per la Trasversale delle Serre e la Statale jonica 106 si sposta a Roma.

I cittadini e i sindaci delle Serre, delle Preserre e del Basso Jonio saranno, finalmente, protagonisti e parte attiva del confronto con Anas, finalizzato a velocizzare i tempi di realizzazione delle due opere.

Un confronto che prenderà il via il prossimo 21 maggio, quando nella capitale si svolgerà un primo incontro operativo presso la direzione generale della società per le strade, aperto alla partecipazione degli amministratori locali interessati.

È quanto emerso dalla riunione che si è svolta oggi presso il Palazzo di Città di Chiaravalle Centrale.

Un'iniziativa promossa, congiuntamente, dal sindaco Mimmo Donato e dal Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”, alla presenza di sindaci e consiglieri comunali dell'intero comprensorio: Torre di Ruggiero, Davoli, Olivadi, Cenadi, San Vito sullo Ionio, Argusto, Centrache, Vazzano e Simbario.

Presenti anche tanti attivisti del Comitato, insieme al presidente onorario del sodalizio, Ulderico Nisticò, che ha portato il saluto di Marisa Gigliotti e Giovanni Sgrò, soci fondatori e membri del direttivo assenti per motivi di lavoro ma presenti con il loro messaggio di vicinanza all'assemblea.

A seguire il dibattito anche tanti cittadini di San Nicola da Crissa, Serra San Bruno, Guardavalle, Soverato e Satriano che hanno voluto dare il loro contributo all'iniziativa.

Il focus iniziale dei lavori è stato incentrato sugli obiettivi concreti per il rilancio della viabilità nel territorio. Obiettivi già incassati o previsti nell'immediato.

La senatrice Vono (M5s)  ha fissato l'attenzione sui risultati raggiunti negli ultimi due mesi: lo sblocco dei cantieri nel tratto di Trasversale “ex Cavalleri” a Monte Cucco e a Vazzano (lavori consegnati martedì scorso e in imminente fase di riavvio); l'ammodernamento della statale jonica tra Soverato e Guardavalle, con fondi di manutenzione a disposizione del compartimento Anas Calabria; la firma sulla convenzione per la messa in sicurezza della 106 nel territorio di Davoli, da far partire prima della stagione estiva.

Lunga e dettagliata la successiva relazione del presidente del Comitato, Francesco Pungitore, sullo stato di avanzamento dei lavori lungo la Trasversale delle Serre. Già detto dei cantieri “ex Cavalleri”, l'anno in corso prevede: l'appaltabilità del Tronco I – lotto I – stralcio I (superamento del cimitero di Vazzano per 6,42 milioni di euro); l'appaltabilità del Tronco I – lotto I – stralcio II (superamento del colle dello Scornari per 14,4 milioni di euro); il riappalto del Tronco V – lotto III bis (bretella per Petrizzi per 2,7 milioni di euro). Nel 2019, invece, partiranno i lavori del lotto unico da Vazzano a Vallelonga, per un importo già finanziato di 128,45 milioni di euro.

Numeri e cronoprogramma confermati, nel suo intervento, dal sindaco di Vazzano, Vincenzo Massa.

Più complessa, invece, la situazione relativa al tratto di Trasversale compreso tra lo svincolo di Gagliato e lo svincolo di Satriano. In questo caso, infatti, i finanziamenti a disposizione non coprono l'intero appalto. Il che lascia presagire tempi molto più lunghi di realizzazione.

Sul punto in questione, è emersa la proposta di dirottare i fondi a disposizione su una soluzione alternativa più immediata: ammodernare il vecchio tracciato della Statale 182, tra Laganosa e Campo Petrizzi, da destinare al transito di camion e pullman fino al raccordo con la bretella di Gagliato, e, parallelamente, allargare e rendere più sicura la provinciale Gagliato-mare, riservandola esclusivamente al traffico leggero.

Una proposta che, il 21 maggio, verrà portata a Roma dal sindaco di Davoli, Giuseppe Papaleo, delegato dal voto unanime dell'assemblea a rappresentare gli amministratori comunali del comprensorio. 

Chiaravalle, Casa della Salute: pubblicato il progetto definitivo

Pubblicata dall'Asp di Catanzaro la deliberazione del direttore generale, dott. Giuseppe Perri, di “approvazione del progetto definitivo per la demolizione e la ricostruzione della Casa della Salute di Chiaravalle Centrale”.

Una notizia accolta con evidente soddisfazione del sindaco, Mimmo Donato, che si accompagna a una ulteriore nota positiva: “Due dirigenti medici e due fisioterapisti sono stati previsti come fabbisogno della struttura sanitaria delle Preserre”.

“Un potenziamento del personale che era stato richiesto dall'amministrazione comunale” ha commentato il sindaco, più volte intervenuto sull'argomento. Relativamente al progetto di realizzazione del nuovo edificio “adesso si passa alla fase esecutiva, nell'arco dei prossimo 90 giorni”.

Ma Donato ipotizza “anche tempi più rapidi”. Dunque, la Casa della Salute va avanti, “seguendo il cronoprogramma concordato con l'Asp e la Regione Calabria”.

Secondo il sindaco “la nuova Casa della Salute di Chiaravalle Centrale sarà la prima sul territorio calabrese e diventerà un modello di riferimento anche al di fuori della nostra stessa regione”.

Una struttura sanitaria che sorgerà sulle ceneri del vecchio ospedale “San Biagio”, chiuso definitivamente durante la legislatura del governatore Scopelliti e, successivamente, riconvertito nella direzione di una nuova sanità, prevalentemente orientata sulla prevenzione e l'interazione con il territorio.

Teatro, a Chiaravalle va in scena “Nu trenu chijnu ‘e ricuordi. ‘A littorina Vuci… Suoni… e sapuri ‘e ‘na vota”

Andrà in scena sabato 5 maggio alle ore 21, presso il teatro "Impero" di Chiaravalle centrale, lo spettacolo del Gruppo folcloristico musico teatrale per ricordare la ferrovia Soverato- Chiaravalle.

“Nu  trenu chijnu  ‘e ricuordi. ‘A littorina Vuci… Suoni… e sapuri ‘e ‘na vota”, questo il titolo, di un’opera che ripercorre con la memoria la storia, le vicissitudini di uomini e di luoghi legati alla tratta ferrovia a scartamento ridotto, in servizio dal 1923 al 1969.

Un trenino, che dapprima solo  a vapore, s’intrecciò con il destino di un territorio, ampliando confini e orizzonti e ne cambiò il corso  portando genti, occasioni di lavoro e opportunità di sviluppo  agricolo,  commerciale e sociale. 

Dalla marina, quel trenino, risaliva verso la frescura delle Preserre  per poi  riscendere verso la costa. 

Nelle intenzioni originarie la tratta ferroviaria  avrebbe dovuto congiungere lo Ionio e il Tirreno, ma così non fu. La ferrovia e i mezzi rotabili che la percorrevano  rappresentarono comunque una rivoluzione per la popolazione del territorio dell’epoca, un bacino di circa 40 mila abitanti.

In scena un racconto corale che lega storia, immagini d’epoca, verve comica e poesia. La scenografia riproduce la stazione di Chiaravalle e la sagoma di una vaporiera sbuffante.

Il rumore e il fischio di un treno introducono  in palcoscenico i tanti personaggi, immersi nella loro quotidianità: le comari, i bambini, il ciabattino, un barone, gli avventori di un’osteria, l’emigrante e  lo zio d’America.

Il trenino era anche il primo mezzo che accompagnava nel tortuoso viaggio verso terre lontane. Tema dello spettacolo è ancora la prima grande ondata migratoria che  interessò la nostra Penisola, tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento.  A partire furono contadini, artigiani, i più umili.

Lo spettacolo ritorna, a grande richiesta, dopo il successo del debutto della scorsa estate. La rappresentazione di sabato sera sarà  aperta alla cittadinanza e a tutti gli spettatori che verranno assistervi. Verrà preceduta da giovedì 3 maggio dagli spettacoli rivolti agli studenti di Chiaravalle e del comprensorio, perseguendo la finalità di custodire la memoria della propria storia e di trasmetterla alle nuove generazioni.

Salvatore Russo e Fabio Iozzo curano la regia dello spettacolo realizzato dal Gruppo folcloristico musico teatrale "Città di Chiaravalle", con la collaborazione delle giornaliste: Maria Patrizia Sanzo per la ricostruzione storico-sociale e Vittoria Camobreco per la realizzazione dei docufilm.

Da oltre quaranta anni il Gfmt  calca numerosi palcoscenici e piazze in tutta la Calabria e oltre i suoi confini,  riscuotendo ovunque consensi e applausi.  Le opere teatrali sono frutto di un lavoro di capillare e costante ricerca, di raccolta del patrimonio culturale locale. Il lavoro di riproduzione teatrale si prefigge  da sempre di salvaguardare, tutelare e tramandare quell’insieme di valori,  ricordi, aneddoti, usanze, costumi,  colori,  suoni, sapori e sensazioni e che costituiscono l’anima di ogni piccola o grande comunità.

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Chiaravalle Centrale, teatro: applausi a scena aperta per Dandy e Diva

Tutto il pubblico in piedi al teatro Impero di Chiaravalle ad applaudire la performance del duo Dandy Danno e Diva G. (al secolo Daniele Segalin e Graziana Parisi).

La loro “Improbabile storia d'amore” ha chiuso in bellezza il concorso interregionale promosso dalla Uilt Calabria e dall'amministrazione comunale, con la direzione artistica di Gino Capolupo. Uno spettacolo essenzialmente visuale, davvero esilarante e ricco di colpi di scena, condotto con straordinaria leggerezza e senza mai cedere alla volgarità. Da una parte Dandy Danno, personaggio elegante ma maldestro, buffo e impacciato.

Dall'altra Diva G., incantevole, seria e realista. È l’incontro tra una donna sicura di sé, vedette del cabaret, e un uomo dal cuore tenero e travolgente. Insieme nella vita comune, come sulla scena, Dandy e Diva interagiscono con il pubblico attraverso la comicità, tra giochi di luci, musica e una fisicità prorompente che dice tutto sulla scena, senza bisogno neanche di parlare. L'amore, insomma, non è mai stato così divertente: attraverso la mimica e la musica, le parole diventano sottolineature delle azioni, facendo capire che il silenzio può essere davvero esilarante! Il messaggio, alla fine, è forte e chiaro: per essere, comunque, felici bisogna vivere amando intensamente.

Un genere sicuramente fuori dagli schermi, una occasione per vedere il teatro fatto in maniera diversa con un gusto un po' retrò, ma contaminante. La commedia portata in scena a Chiaravalle ha girato il mondo, si è confrontata con successo con un pubblico internazionale senza età, perché non ha barriere né confini. Un successo che si è ripetuto al teatro Impero, testimoniato dalla standing ovation tributata alla coppia di attori “siculo-veneti”.

La cerimonia finale di premiazione del concorso si terrà nel mese di giugno, alla presenza delle compagnie che hanno dato vita all'intenso cartellone “Città di Chiaravalle”. 

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Chiaravalle Centrale, sindaco e cittadini ripuliscono erbacce e rifiuti

Giornata di volontariato ambientale oggi a Chiaravalle Centrale. L'appuntamento, già previsto per domenica scorsa e poi rinviato a causa del maltempo, si è svolto in occasione del 25 aprile, su iniziativa dell'associazione “Agorà”.

Tra i primi ad aderire gli amministratori comunali, sindaco in testa, che, con ramazze e rastrelli in mano, hanno ripulito le vie del paese da erbacce e rifiuti: centro storico, zona Calvario, piazzale Liceo Scientifico, piazzale Scuola Media, via Luigi Razza e rione Foresta.

“Abbiamo voluto celebrare anche noi l'Earth Day 2018 - spiega una nota diffusa dagli organizzatori. - La giornata mondiale della Terra del 22 aprile scorso era dedicata a una delle minacce maggiori al pianeta: l’inquinamento da plastica”.

E tanta plastica è stata raccolta, ma si è provveduto, anche e soprattutto, a rendere più fruibili i tanti spazi pubblici di Chiaravalle immersi nel verde. Questo appuntamento, peraltro, è solo il primo di una lunga serie. Il sindaco Mimmo Donato, dal canto suo, elogiando “la partecipazione entusiasta e consapevole di tanti volontari” ha ricordato “l'impegno dell'amministrazione comunale anche sul fronte della raccolta differenziata, con l'imminente avvio di un nuovo progetto di potenziamento del servizio già finanziato dalla Regione Calabria”. 

Armi, droga e munizioni rinvenute nelle campagne di Chiaravalle Centrale

Nel corso di un controllo che ha preso le mosse in seguito ad una segnalazione, i carabinieri della Compagnia di Soverato, dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria” e di unità cinofile anti-esplosivo hanno rinvenuto, in un'area impervia del comune di Chiaravalle Centrale: un revolver 44 magnum, marca Smith & Wesson, una pistola con canne parallele senza matricola, due fucili calibro 12, marca Franchi, 90 cartucce di vario calibro, 5 involucri, per complessivi 100 grammi, contenenti hashish e marijuana e 4 bilancini di precisione.

Le ricerche sono, quindi, proseguite in alcuni casolari ubicati nella zona del ritrovamento. In particolare, in una circostanza, gli uomini dell'Arma hanno trovato sei flaconi di metadone che hanno portato alla denuncia di un giovane del luogo, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope.

Le armi rinvenute saranno inviate al Raggruppamento investigazioni scientifiche (Ris) di Messina per gli opportuni accertamenti tecnici, tesi, tra l’altro, a verificare l’eventuale utilizzo nel compimento di delitti, mentre gli stupefacenti saranno sottoposti alle verifica qualitative di rito presso il Laboratorio analisi sostanze stupefacenti (Lass) di Vibo Valentia.

Contestualmente, i militari hanno avviato le indagini finalizzate ad individuare i responsabili dell'occultamento delle armi, parte delle quali erano state sottratte da abitazioni di Forlì e Chiaravalle Centrale.

 

Chiaravalle, il sindaco: potenziare la pianta organica della Casa della salute

Potenziare subito la pianta organica e le strumentazioni tecnologiche in dotazione alla Casa della Salute.

È la richiesta che il sindaco di Chiaravalle Centrale, Mimmo Donato, ha indirizzato direttamente sul tavolo della direzione generale Asp di Catanzaro, coinvolgendo anche il commissario ad acta Massimo Scura e la Regione Calabria.

Lo ha fatto con l'appoggio del comitato civico che sostiene il progetto di riconversione dell'ex ospedale “San Biagio”.

“Il nostro ragionamento è semplice - ha dichiarato il sindaco. - Da una parte c'è un progetto definitivo che va avanti speditamente, il che lascia ben sperare per il futuro. Un progetto che porterà alla realizzazione di una nuova struttura, moderna, efficiente, funzionale, al posto del vecchio edificio. Dall'altra occorre, però, evidenziare la quotidianità dei servizi oggi esistenti, spesso erogati con grande sforzo degli operatori, chiaramente sotto organico. Ciò accade nonostante gli impegni presi a tutti i livelli di responsabilità e nonostante l'evidente importanza che questa struttura ha acquisito per un'ampia fascia di territorio che va dal basso jonio catanzarese fino alle Serre vibonesi. Questa struttura dà risposte a centinaia, migliaia di utenti, mantenendo alte le prestazioni anche in termini di qualità. Eppure si lavora con pochissime unità, ben al di sotto delle reali esigenze”. Secondo Donato “è il momento di invertire questa inerzia”.

Il sindaco ha annunciato che, nei prossimi giorni, verrà inaugurato a Chiaravalle in nuovo servizio: “Un centro alcologico che andrà a sostenere un piano di interventi nel campo della prevenzione, della cura e della riabilitazione delle patologie alcol correlate sul territorio”.

“Un segnale importante - ha concluso il primo cittadino - che però non è ancora sufficiente”. Concetti ripresi e ribaditi dall'ex sindaco Nino Bruno, nella sua veste di componente del comitato civico pro ospedale.

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