Chiaravalle centrale, al via il progetto “Educazione al Web e prevenzione del cyberbullismo”

Conferenza stampa di presentazione per il progetto “Educazione al Web e prevenzione del cyberbullismo”, presso l’aula magna dell’Istituto  tecnico tecnologico (già Itis)  rientrante nell’Istituto d’Istruzione superiore “Enzo Ferrari” di Chiaravalle Centrale (Cz).

Progetto, finanziato dal Corecom Calabria (Comitato regionale per le Comunicazioni), che l’Associazione culturale “Inconsuete Sinergie”  realizzerà  nell’Istituto d’Istruzione superiore “Ferrari” (comprendente anche il Liceo scientifico e l’Istituto per l’Agricoltura e i Servizi rurali),  e nell’Istituto comprensivo “Corrado Alvaro” di Chiaravalle  con i relativi plessi di Argusto,  San Vito sullo Ionio,  Olivadi,  Petrizzi e Palermiti.

Sarà coinvolta una popolazione studentesca di  oltre 900 studenti,  dalla primaria,  con le classi quarta  e quinta, alle superiori.  Il progetto prevede la messa in campo di quattro esperti: docente, psicologo, giornalista e avvocato.  Alcuni incontri saranno rivolti anche  ai docenti e genitori.

Finalità del progetto saranno l’educazione al Web per un uso più consapevole dei suoi strumenti, per la conoscenza dei rischi che dietro di essi si celano  e la prevenzione del cyberbullismo.

Hanno portato i saluti in rappresentanza dell’Istituto d’Istruzione superiore “Enzo Ferrari” e del Comprensivo “Alvaro”, le vice dei dirigenti, rispettivamente Lorena Gullà e Caterina De Giorgio.

È stata evidenziata la valenza di tale tipo di progetti che tanto più sono importanti nella realtà odierna. L’educazione ai media  favorisce l’uso responsabile dei mezzi di comunicazione, la conoscenza, la capacità di analisi e di interpretazione critica dei linguaggi, delle sollecitazioni e dei contenuti.

Per l’Associazione culturale “Inconsuete Sinergie” ha preso la parola il presidente Maria Patrizia Sanzo, soffermandosi  su ambiti e modalità di realizzazione del progetto.

Il segretario del Corecom Calabria, Frank Mario Santacroce,  ha evidenziato come il processo di globalizzazione nasconda al contempo delle insidie  ed è pertanto necessario offrire strumenti per comprenderne per tempo i meccanismi. Ha spiegato come la prevenzione dei rischi  creati dal sistema dei media rientri tra i compiti del Corecom. In tal senso si inseriscono gli interventi nelle scuole della Calabria. 

Lo psicologo Giuseppe Iennarella, che fa parte del gruppo di esperti del progetto, si è soffermato sull’importanza della capacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni che consente di affrontare con maggiore consapevolezza  i rapporti. Tra gli interventi anche quello dell’avvocato Maria Teresa Sanzo, impegnata nell’attuazione del progetto come la docente Maria Macrì.

Chiaravalle Centrale, ottima performance teatrale per “Incastrolibero”

Un divertente “Tressette con il morto” domenica scorsa al teatro Impero per l'ennesimo appuntamento con il concorso “Città di Chiaravalle Centrale”.

In scena la compagnia cosentina “Incastrolibero” che ha reinterpretato la commedia di Jerry Petrosino con l'ottima regia di Aurelia Carbone. Alto gradimento da parte del numeroso pubblico che non ha lesinato applausi nel corso di due piacevolissime ore di spettacolo, capaci di imporre con l'arma dell'ironia una riflessione su temi particolarmente scottanti come il gioco d’azzardo, l'usura, la criminalità organizzata.

Questi sono, infatti, i vertici del triangolo all’interno del quale si dipana la vicenda. Il protagonista è Alberto, giovane e promettente pittore, che dopo aver sperperato il suo denaro ed essere finito tra le grinfie degli usurai si rifugia in un sonno profondo e liberatorio. La sua mente, assillata da quel chiodo fisso, cade in un incubo. Questo è l’antefatto che lo spettatore scopre solo alla fine. Il film narrativo si svolge, infatti, al contrario. Alberto sogna che il grosso debito da pagare sia una «eredità» lasciata da suo fratello Alfonso, incallito e sfortunato giocatore di tressette, suicidatosi per sfuggire agli usurai che lo avevano in pugno. Pian piano la scena si popola di variegati personaggi che vivono situazioni diverse e intricate, dalla comicità esilarante, che hanno come punto centrale di riferimento Alberto e l'altro fratello Sebastiano.

Alla fine un brusco risveglio riporta Alberto alla dura realtà quotidiana: non c’è alcun fratello morto e c’è invece ancora il debito che deve essere saldato quanto prima. Tutti i protagonisti assumono nella riconquistata realtà ruoli ben diversi da quelli che avevano nel sogno. Un risveglio cupo e amaro, come amara è la storia nella quale Alberto si trova coinvolto a causa della sua leggerezza. Non ci sono vie d’uscita, a meno che…

Prossimo appuntamento domenica 8 aprile con la compagnia siciliana “Ettore Petrolini”.

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Chiaravalle Centrale, il Pd denuncia il degrado del centro storico

Riceviamo e pubblichiamo

"Finita la festa si dovrebbe ritornare alla realtà. Peccato però che tra una festa e l’altra sono passati quasi due anni e se ci guardiamo attorno vediamo sempre di più un paese abbandonato. Ci chiediamo quando finiranno le continue cerimonie che, come unico fine, hanno quello di occupare per qualche giorno le pagine dei giornali e la televisione e ci chiediamo se e quando il sindaco Donato e tutta la maggioranza si renderanno conto di doversi occupare anche di Chiaravalle e dei chiaravallesi. Ormai la nostra città sembra essere avvolta da un alone di rassegnazione di fronte alla quale non si può far finta di nulla.

Le immagini che abbiamo immortalato in una giornata che sembrava dare spazio alla primavera ci hanno messo davanti ad un degrado del nostro centro storico, dal quale abbiamo iniziato, ma che di certo non rappresenta un’eccezione e rispecchia una situazione globale in cui versa tutto il territorio comunale.

Sporcizia, erbacce, incuria, topi morti lungo le vie del centro storico, che solo di giorno potevamo immortalare e non di certo di notte per un’illuminazione pubblica inesistente che si unisce e peggiora la situazione che stiamo denunciando. Di certo diventa difficile per tutti ma soprattutto per le persone anziane che abitano il rione uscire in tranquillità al calar del sole. Buio pesto che impedisce le normali attività quotidiane.  

Avevamo già in passato resa nota la situazione attraverso interrogazioni consiliari sul decoro urbano, avevamo già in passato portato all’attenzione la presenza di ratti in paese. Di sicuro vista la situazione attuale nessun provvedimento è stato preso. Visto il degrado in cui Rione Cappella e tutto il centro storico versano, di sicuro le nostre preoccupazioni non sono quelle del Sindaco, preoccupato sempre di più ad aggiungere pennacchi al suo ruolo.

Vorremmo far capire ai cittadini che i diritti vanno difesi. Se un cittadino ha il dovere di pagare le tasse e di partecipare al benessere della collettività allo stesso modo ha il diritto di ricevere in cambio quei servizi per i quali è chiamato a pagare.

A Chiaravalle ormai da parte degli amministratori va di moda lavarsi le mani rispondendo: non ci sono soldi. Quando bisogna impegnare fondi pubblici per feste, viaggi e quant’altro la copertura in bilancio si trova e il tutto a discapito sempre e comunque del cittadino.

Vogliamo invitare i cittadini a chiedere conto di quanti soldi pubblici sono stati spesi dall’inizio del mandato dal Sindaco Donato ad oggi e quale utilità sociale per Chiaravalle è stata prodotta. Vorremmo si portassero all’attenzione le spese sostenute e le ricadute in termini di miglioramento della qualità di vita per i Chiaravallesi. Purtroppo ad oggi l’ immagine del paese è racchiusa nelle foto che vi facciamo vedere e la sofferenza degli abitanti l’abbiamo percepita noi passeggiando insieme a loro per il centro storico. La percepiamo noi ogni qual volta ci indicano le strade impercorribili per le tante buche. O quando semplicemente trasmettono, perché la vivono, la sensazione di rassegnazione che non permette di guardare non solo al futuro positivamente ma neanche al presente".

 Circolo Pd Chiaravalle C.le

Chiaravalle Centrale, il sindaco al Pd: "La vostra credibilità è pari a zero"

La maggioranza guidata dal sindaco Domenico Donato replicaad una recente nota stampa del circolo locale del Pd sulle “presunte condizioni di abbandono del centro storico” e sulla manifestazione di conferimento della cittadinanza onoraria al presidente della Corte dei Conti.

“Oggi - è scritto in un comunicato del gruppo consiliare che ha vinto le ultime elezioni comunali - assistiamo al miracolo della ricomparsa sulla scena del circolo Pd, sparito dalla scena politica perché continuamente travolto e bocciato dagli elettori, a ripetizione, ad ogni appuntamento con le urne. Il Pd di Chiaravalle si risveglia, dunque, dopo un lungo letargo, spingendosi in una sperticata analisi delle scelte portate avanti dall’attuale maggioranza guidata dal sindaco Mimmo Donato. Sorgono, però, spontanee alcune domande. Dov’era il circolo del Pd quando il 30 dicembre del 2014 il sindaco dell'epoca dichiarava il dissesto finanziario? Dov’era il circolo del Pd quando l’isola ecologica di località Foresta diventava una discarica a cielo aperto, per non parlare delle mini discariche sparse su tutto il territorio? Dov’era il circolo del Pd quando la maggioranza del tempo consegnava la cittadinanza onoraria all'allora sottosegretario di Stato? Dov’era il circolo del Pd quando l’ex amministrazione voleva privatizzare l’acqua? Dov’era il circolo del Pd quando scadeva la convenzione per la Casa della Salute senza che in atti vi fosse un benché minimo di progettazione definitiva? Dov’era il circolo del Pd quando questa maggioranza ereditava una situazione devastante riguardo ai servizi, alla viabilità, ecc?”.

“Potremmo continuare ad oltranza – prosegue la nota - e riempire pagine e pagine di giornali, per mettere in evidenza il comportamento anomalo del Partito Democratico di Chiaravalle. Il risultato del recente comunicato è semplicemente uno: dopo lo scandaloso risultato elettorale del 4 marzo scorso che ha visto il Pd chiaravallese scendere al di sotto dei suoi minimi storici, la segretaria del circolo, anziché rassegnare le immediate ed irrevocabili dimissioni perché evidentemente non adeguata a gestire l’eredità di un partito di quella tradizione, come se nulla fosse utilizza la strategia del contrattacco, mischiando di tutto e di più al solo scopo di rimestare nel torbido e nascondere i propri limiti, individuando come bersaglio l’amministrazione Donato. Sicuramente, prendiamo atto delle segnalazioni riguardo ad alcune situazione che appartengono al servizio di nettezza urbana, invitando già da domani il responsabile del procedimento ad attivare tutte le procedure necessarie nei confronti della ditta per verificare che abbia adempiuto ai propri obblighi contrattuali (aspetto esclusivamente gestionale e non politico). Di questo ringraziamo anticipatamente il circolo del Pd,  anzi lo esortiamo a continuare in questa campagna di sensibilizzazione e individuazione delle criticità presenti sul territorio utili per migliorare le condizioni attuali e, perché no, a spingersi anche ad individuare delle soluzioni. Per il resto, le considerazioni pretestuose e prive di ogni logica addotte dal circolo del Pd chiaravallese riguardo l'onorificenza resa nei confronti del presidente della Corte dei Conti ci rendono ancora più orgogliosi e fieri per ciò che è stato fatto. Registriamo con sommo stupore che il circolo del Pd non ha gradito quell'evento e ci sorge spontanea la domanda: perché la consigliere del Pd, nonché segretaria del circolo cittadino, ha approvato la scelta proposta dalla maggioranza? Certamente avrebbe potuto riportare nell’atto deliberativo le dichiarazioni che oggi, nascondendosi dietro la nota del circolo, tenta di far veicolare. Ma questa è una questione di coraggio e di onesta intellettuale, non di politica. Naturalmente, quello che non va giù al circolo del Pd riguarda l'importanza e il ruolo di riferimento che la città di Chiaravalle sta ormai assumendo in ambito regionale, grazie sopratutto alla sinergia attivata con i tanti sindaci del comprensorio Ancora di più emerge la miopia del circolo del Partito democratico chiaravallese quando tenta di mettere a confronto  la manifestazione di mercoledì 21 scorso, che ha avuto risalto e risonanza regionale e nazionale, con alcuni dettagli e situazioni, tentando maldestramente di confondere i due aspetti e generando il sospetto di chissà quale mole di risorse finanziarie siano state utilizzate. Preme sottolineare al circolo del Pd che questa amministrazione comunale, a proposito di utilizzo di risorse finanziarie dei cittadini, certamente non prenderà esempio dalla gestione Maida che si è contraddistinta per milioni di euro di mutui bancari, per centinaia di migliaia di euro di contributi erogati, per non aver pagato l’acqua alla Regione Calabria, ecc. Ma, al contrario, ha deciso di seguire il principio della sostenibilità finanziaria, nel senso di amministrare la cosa pubblica senza lasciare danni alle future amministrazioni. A buon intenditore poche parole”.

 

Chiaravalle Centrale, Angelo Buscema cittadino onorario: a lui le chiavi della città

Magistrati, parlamentari, consiglieri regionali, sindaci, autorità militari. Rappresentanze ed espressioni dello Stato ai più alti livelli hanno presenziato alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria del comune di Chiaravalle Centrale al presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema.

L'affollatissima sala congressi dell'Imperial Hotel ha fatto da elegante e funzionale cornice all'evento, concretizzando, così, la delibera unanime di consiglio comunale dello scorso 13 marzo 2018. Il presidente Buscema è stato accolto, dapprima, presso la sede municipale di via Castello, dove ha incontrato il sindaco, Mimmo Donato, e tutti i consiglieri comunali.

Nei lussuosi locali dell'Imperial, invece, si è svolta la cerimonia vera e propria, introdotta e moderata dal giornalista e presidente della Consulta comunale della Cultura, Francesco Pungitore, con gli interventi di saluto della senatrice Silvia Vono, dei consiglieri regionali Arturo Bova e Baldo Esposito, del presidente della Provincia, Enzo Bruno, dell'avvocato Giovanni Caridi per l'Ordine professionale di categoria, e il messaggio di plauso del senatore Angelo Donato, impossibilitato a partecipare ma idealmente vicino e presente. Il sindaco, Mimmo Donato, ha esposto le motivazioni alla base del conferimento, ricordando non solo il lungo e prestigioso curriculum di Angelo Buscema ma anche il suo “forte legame affettivo e familiare” nei confronti della città delle Preserre. Il magistrato è, infatti, sposato con la chiaravallese Laura Squillace.

“Un legame - ha spiegato il sindaco - rafforzato dalla sua presenza costante, negli anni”. Lo stesso presidente della Corte dei Conti ha rivelato di aver ricevuto la notizia della sua nomina, nel mese di dicembre scorso, proprio mentre si trovava in viaggio per la Calabria. Di Buscema, il sindaco ha esaltato il suo essere “un uomo delle istituzioni, di riconosciuti valori, virtù, onestà e meriti, nonché di vasta e prestigiosa esperienza nelle articolazioni più alte dello Stato”.

Dopo la consegna della pergamena, che ufficializza la cittadinanza onoraria, e delle simboliche chiavi della città (opera del maestro orafo Nicola Macrì), il presidente della Corte dei Conti ha preso la parola per le conclusioni.

Angelo Buscema ha ringraziato i presenti, dichiarandosi “onorato di essere cittadino di Chiaravalle, una città diventata la sua seconda casa”, e ha ribadito la filosofia del suo mandato, incentrata su “una particolare attenzione per i territori”.

Un rinfresco, allestito dalla stessa struttura alberghiera che ha ospitato la cerimonia, ha concluso la manifestazione.

 

Chiaravalle Centrale, Commissione finanze: dura presa di posizione dei consiglieri Neri e Tino

Si sono ritirati sull’Aventino, per protestare contro le “condizione di inagibilità” che impediscono alla Commissione consiliare per la programmazione, lo sviluppo e le finanze di svolgere al meglio la “funzione di garanzia e controllo”.

A determinare la scelta dei consiglieri comunali Emanuela Neri e Gregorio Tino, l’elezione alla presidenza della Commissione, dell’assessore al bilancio, finanze e programmazione, Claudio Foti.

I due esponenti della minoranza hanno annunciato la decisione di non partecipare ai lavori, “fino a quando non verrà rimossa”, quella che ritengono una “grave anomalia che mette in una situazione di controllore/controllato l’assessore delegato alle materie di competenza della commissione stessa”.

“L’incompatibilità – denunciano Neri e Tino - emerge chiaramente in quanto, per l’ennesima volta, l’organo viene convocato dal suo presidente, nonché assessore al ramo, per un atto di mera ratifica delle scelte e della programmazione già licenziate dall’esecutivo, svuotando di fatto il ruolo istituzionale della commissione. Ancor più grave – concludono - è il fatto che gli atti sulla quale la commissione dovrebbe pronunciarsi ed eventualmente elaborare proposte o indicazioni, sono già stati pubblicati ufficialmente dispiegando tutti gli effetti.

Chiaravalle Centrale tra i quaranta comuni dell’Autorità idrica regionale

C’è anche Chiaravalle Centrale tra i quaranta comuni che andranno a comporre l’assemblea della nuova Autorità idrica della Calabria (Aic).

La città delle Preserre è stata eletta in seno all’authority che avrà  funzioni direttive e di controllo su tutto il servizio idrico integrato regionale. Una presenza  frutto di “un preciso accordo territoriale per rappresentare gli interessi di tutto il Basso Jonio catanzarese” ha commentato il sindaco, Mimmo Donato, che ha avuto dalla sua parte l’appoggio fondamentale, strategico e necessario, dei suoi omologhi di Soverato (Ernesto Alecci) e Davoli (Giuseppe Papaleo).

Tre comuni che, in senso positivo, hanno fatto “cartello”, conquistando l’ambito posto di rappresentanza in assemblea.

“L’Aic – ha spiegato il sindaco di Chiaravalle - prenderà il posto degli ambiti territoriali ottimali e si occuperà di sovrintendere tutto il sistema idrico, depurazione compresa. Il nostro ruolo, come sindaci eletti e membri dell’assemblea, sarà importante perché avremo modo di intervenire su tutte le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico integrato, nel rispetto delle determinazioni adottate dall’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico”.

L’Autorità idrica della Calabria è stata istituita con Legge regionale 18 maggio 2017, n. 18 Disposizioni per l’organizzazione del servizio idrico integrato, pubblicata sul Burc n. 48 del 18 maggio 2017. E’ l’ente di governo dell’ambito territoriale ottimale per il servizio idrico integrato, nel territorio comprendente l’intera circoscrizione regionale.

L’Aic è un ente pubblico, rappresentativo della Città metropolitana di Reggio Calabria e dei Comuni della Calabria, e effettua  l’esercizio delle competenze spettanti agli enti locali in materia di gestione delle risorse idriche.7

Chiaravalle Centrale, domani a teatro “Bollari: memorie dallo Jonio”

"Bollari: memorie dallo Jonio”. E' lo spettacolo fuori concorso che andrà in scena domani (domenica 18 marzo) al teatro “Impero” nell'ambito della rassegna interregionale proposta dall'amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale.

Scritto e interpretato da Carlo Gallo (Compagnia Teatro della Maruca di Crotone), il testo vanta la collaborazione artistica di Peppino Mazzotta e raccoglie i racconti orali dei vecchi pescatori calabresi, costruendo l’evocativo e splendido racconto della Cecella, il più grande peschereccio dello Jonio e di due capitani dapprima compagni, poi nemici.

“Bollari” è una parola antica, tradotta nel suono gutturale dei pescatori per annunciare l’avvistamento dei tonni a largo delle coste, un urlo di gioia a cui seguivano lanci e fragori di bombe in mare, una pratica illegale diffusa tra i pescatori dello Jonio al fine di ricavare più pesce possibile in poco tempo e sopperire ai lamenti dello stomaco.

Lo spettacolo narra la contesa di mare tra due anziani pescatori e le vicissitudini di quella che fu la Cecella, il miglior peschereccio dello Jonio, negli anni del fascismo fino alle porte della seconda guerra mondiale.

Tratto da racconti orali di anziani calabresi, Bollari è una storia di mare che si chiude sopra il deserto dei valori di un mondo travolto dal regime e dalla guerra. Come sottofondo il rumore languido della spuma del mare, quel mare di gioie e di dolori, su cui si riversano la fame e la miseria del tempo. Quel mare su cui i personaggi rinnovano il proprio spirito e battono i remi – forse – alla conquista della propria libertà.

Una narrazione misteriosa e suggestiva come fiabe d’altri tempi, in una lingua che inventa se stessa nel dipanarsi degli eventi, dove tutto si traduce in parola.

Per assistere allo spettacolo, distribuito dalla “Diteca”, valgono i consueti orari: ingresso in sala alle 18.30 e inizio alle ore 19.00.

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