Poesia: l'acquarese Giuseppe Minniti si aggiudica il premio "San Valentino"

Con la lirica “Di quel bacio”, Giuseppe Minniti di Acquaro, in provincia di Vibo Valentia, si è aggiudicato la prima edizione del Premio “San Valentino” organizzato dall’Anvos (Associazione nazionale di volontariato sociale), dall’Accademia dei Bronzi e dalle Edizioni Ursini.

Minniti si è imposto su 182 partecipanti che avevano superato la prima selezione, tutti inseriti nell’antologia “Parole d’amore” la cui presentazione si terrà martedì 14 febbraio, alle ore 15,30, nella sala convegni del Guglielmo Hotel di Catanzaro.

“Il poeta - scrive Mario Cosco, presidente della giuria composta altresì da Vincenzo Ursini, Antonio Montuoro, Mauro Rechichi e G.Battista Scalise - trasforma il bacio in viatico di reciprocità sentimentale per ricalibrare coordinate esistenziali, suggellando un prodigio di Luce che rischiara incomunicabili reminiscenze di cuori”.

Gli altri quattro finalisti, classificati ex-aequo al secondo posto, sono Maria Pina Abate di Angri, con la lirica “Non chiedermi chi sono”, Mariadora Antonini (che firma con lo pseudonimo Daria Orma) di Catanzaro, con la lirica “Il tuo mare”, Selene Pascasi de L’Aquila, con la poesia dal titolo “Come posso?” e Flavia Risalvato di Castelvetrano con “L’amore d’un cuore non prova rumore”.

Una segnalazione d’onore andrà invece ai poeti Marino D’Urso di Bitonto, Ela Gentile di Gragnano, Massimiliano Lepera di Catanzaro, Irene Losito di Taranto, Marino Bruna di Catanzaro, Ausilia Minasi di Castello di Brianza, Giampiero Murgia di Cologno Monzese, Gianni Palazzesi di Appignano, Anna Parillo di Treglia di Pontelatone e Valentina Rizzo di Racale, mentre un Attestato di Merito sarà consegnato a tutti i poeti inclusi nell’antologia “Parole d’amore” che sarà presentata proprio in occasione della manifestazione.

Un premio speciale andrà altresì all’artista Antonella Oriolo per l’opera “Per sempre”, selezionata dalla giuria per la copertina del volume. “In quest’opera – scrive Maria Concetta Giorgi – la dolcezza passa attraverso lo sguardo, le mani nelle mani, i corpi in avvicinamento. È un’opera delicata, eppure i colori accesi danno al quadro la solarità e la forza del tempo in cui ci s’innamora, mentre la luce concorre ad illuminare e fissare il momento”.

Sempre per l’arte una segnalazione d’onore è stata assegnata agli artisti Micaela Arcuri, Liliana Avarello, Grazia Calabrò, Theresa Iacobellis, Giuseppe Galati, Giampiero Murgia, Albertina Piccioni e Giuseppe Rizzo. Durante la premiazione il polistrumentista Andrea Bressi, catanzarese doc, allieterà gli ospiti con canzoni e musiche folk del territorio, mentre l’attrice Annarita Palaia leggerà le liriche premiate.

Già da questa prima edizione, il “San Valentino” ha, quindi, suscitato vivo interesse tra gli addetti ai lavori, ma non solo.

“È il risultato – ha detto Vincenzo Ursini – del nostro quotidiano lavoro a sostegno della Poesia di questo tempo, ma anche delle adesioni e delle preziose collaborazioni di tanti amici artisti, poeti, fotografi, attori e scrittori come Caterina Rizzo, Giuseppe Galati, Caterina Tagliani, Giuseppe Rizzo, Mimmo Stirparo, Liliana Avarello, Andrea Bressi, Giuseppe Brunasso, Annarita Palaia e Franco Foglia (“maestro”di fotografia). Senza il loro sostegno molte nostre iniziative sarebbero rimaste forse nella fase embrionale”. Una bella proposta culturale, realizzata senza alcun contributo pubblico, che darà certamente lustro al capoluogo calabrese.

Ricordiamo che nell’antologia “Parole d’amore” sono stati inclusi i poeti: Abate Maria Pina, Addeo Dora, Agresta Bernardina, Aiello Cira, Aiello Concetta, Aiello Franca, Aiello Velia, Alfano Anna, Amantea Teresa Vera, Amelio Biagio, Angeletti Elvio, Annunziata Salvatore, Antonini Mariadora, Argentero Roberto, Barberio Valeria, Barbero Biagio, Barraco Antonina, Belsanti Michele, Benatti Graziella, Bernieri Anna Maria, Bernio Mariella, Biancotto Daniela, Biasuzzo Sabina, Bini Lorenza, Bocotti Massimo, Bordino Salvatore, Brullo Rosario, Brunasso Giuseppe, Bufano Pasquale, Buono Nunzio, Calabria Silvia, Calabrò Nancy, Camellini Sergio, Cappella Anna, Capria Francesco Saverio, Carletta Salvatore, Carnì Teresa, Carrabba Maria Pompea, Cau Maria, Cecina Erika, Chianese Giovanni, Chiappetta Angelo, Chiarelli Rosina, Chiarello Rosa Maria, Ciervo Antonio, Cimino Annalena, Colicchio Maria Rosaria, Colopi Fusaro Sonia, Conte Vincenzo, Corasaniti Stefania, Corigliano Maddalena, Cossa Carmelo, D’Agrosa Dante Toni, D’Alessandro Antonio, D’Amico Francesco, De Gattis Giovanni, De Raffaele Bruno Albino, Di Blasio Pasqualina, Di Donna Maria Rosa, Di Pasquale Fausto, Di Pietro Umberto, Di Sciascio Alba Teresa, Di Stefano Sofia, Doglio Maria Antonietta, Dominiaci Mariaelena, D’Urso Marino, Ecca Francesco, Eucalipto Paola, Famà Concetta, Ferrara Iolanda Erminia, Franchetti Maria Bertilla, Fratto Nuccia Parrello, Fusar Poli Donata, Fusco Pietro, Galati Giuseppe, Gallo Edoardo, Gentile Ela, Giannuzzi Loredana, Giorgi Maria Concetta, Gosti Francesca, Goti Barbara, Guadagno Teresa, Guida Romualdo, Iafanti Raniero, Ianigro Patrizia, Iorio Gino, Kostka Izabella Teresa, Lagrotteria Vincenzo, Lapiana Pietro, Laugelli Maurizio, Leo Donato, Lepera Massimiliano, Liga Veronica, Lo Bono Rosaria, Lofaro Teresa, Losito Irene, Lubrano Rosella, Maisto Valentina, Maj Anna, Malagodi Gisella, Manca Marinella, Marchegiani Alessio, Marchesotti Stefano, Marino Bruna, Marra Rita Antonietta, Marseglia Fausto, Mascaro Fabio, Mayer Grego Diana, Mazzeo Annunziata, Melchiorre Sergio, Minasi Ausilia, Minniti Giuseppe, Miriello Nicola, Mistretta Giuseppe, Mogno Sonia, Moisè Maria Concetta, Molendi Tiziana, Molino Giulia, Montarello Silvana, Morabito Caterina, Mortati Patrizia E., Murgia Giampiero, Nannicini Monica, Notaro Rocco, Nucera Domenico, Nuzzo Josè, Olivadoti Francesco, Palazzesi Gianni, Palladino Antonio, Palma Maria, Panetta Rosita, Parillo Anna, Parrini Francesca, Pascasi Selene, Pascucci Antonio, Pascucci Nadia, Pastore Franco, Pattarini Silvia, Pedatella Rocco, Pedullà Massimo, Piccioni Albertina, Pipicelli Pasquale Annunziato, Pistoia Giovanni, Pitardi Mario Lucio, Primavera Annamaria, Pudano Pasqal, Pugliese Catia, Pullano Antonietta, Ragone Angelo, Ranieri Anna Rachele, Rinforzi Lolita, Risalvato Flavia, Rizzo Caterina, Rizzo Giuseppe, Rizzo Valentina, Romano Giuseppe, Ronco Massimo, Rosati Giancarlo, Rossi Francesco, Rotella Ida Annamaria, Rotundo Concetta, Russo Paola, Sancineti Ilina, Scardellato Luisa, Scimone Maria Catena, Scolieri Maria Teresa, Secondino Agostino, Semerano Giovanna, Spes Ilaria, Spinoso Maria Vittoria, Spoto Maria, Tagliani Caterina, Talarico Anna, Talarico Maria Teresa, Tamiano Antonella, Tassone Bruno Agostino, Taverniti Cosetta, Troyli Francesco, Tutino Rosa, Vergoni Gilberto, Vivona Sonia, Vonella Liberata Maria, Zattera Claudio Maria.

 

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Il prossimo 19 marzo la presentazione del volume "L’archivio storico diocesano di Crotone"

Il prossimo sabato 19 marzo, presso il salone dell’Istituto Benedetto XVI di via Raimondi di Crotone, verrà presentato il lavoro editoriale di Giovambattista Scalise “L’archivio storico diocesano di Crotone”, edito da Vincenzo Ursini di Catanzaro. Ne parleranno l’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina Mons. Domenico Graziani e Mons. Francesco Frandina già Vicario generale della stessa diocesi,  il  prof. Giuseppe Squillace dell’Unical e il prof. Giuseppe Caridi presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, lo stesso Autore e l’Editore. I lavori saranno coordinati e moderati da Virgilio Squillace caporedattore di Gazzetta del Sud.  Giovambattista Scalise, Dirigente scolastico emerito e archivista dell’Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina, in questi anni ha realizzato un prezioso lavoro di riordino di antiche carte ecclesiastiche custodite nei  palazzi diocesani ed ha pubblicato ben tre volumi tutti editi da Vincenzo Ursini di Catanzaro.  Si tratta di “Siberene – Cronaca del passato per le Diocesi di Santa Severina- Crotone – Cariati” (1999), ristampa in volume unico della vecchia rivista “Siberene”, pubblicata ininterrottamente dal 1913 al 1927 per volontà dell’allora arcivescovo Carmelo Pujia e, dello stesso anno, “L’archivio Arcivescovile di Santa Severina”. Ultimo, in ordine di tempo, (gennaio 2016)  è “L’archivio storico diocesano di Crotone” . In questo su ultimo lavoro  Scalise illustra con precisione maniacale quanto raccolto, visionato, catalogato, recuperato, di quel “materiale conservato in  sette armadi metallici ed in alcune scatole di cartone che includevano alla rinfusa materiale documentale unitamente a molto materiale non strettamente archivistico.” Scalise si è trovato davanti ad  un’operazione molto complessa dovendosi vestire dapprima  da manovale archivistico con il lavoro sulle carte da ripulire, srotolare, spianare e pressare “con un piccolo torchio meccanico manuale del mio laboratorio personale amatoriale.”  Quindi il lavoro sulla carta senza tradire l’impostazione data da precedenti archivisti.  Tale lavoro ha reso necessario ripartire il materiale cartaceo, documentario e pergamenaceo in cinque sezioni così titolate: fondo storico ex diocesi di Crotone; fondo matrimoniale ex diocesi di Crotone; fondo registri e transunti delle parrocchie ex diocesi di Crotone; fondo delle pergamene; fondo dell’Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina con tutto quanto concernente l’episcopato di Mons. Giuseppe Agostino e che si compone di ben 138 cartelle.  Bella opera, questa di  Titta Scalise, finalizzata all’allestimento di sale archivistiche funzionali e fruibili con  estrema facilità per offrire l’opportunità di conservare e costruire cultura e futuro. Gli studiosi, i ricercatori, i semplici curiosi che si recheranno al piano terra dell’Episcopio in piazza Duomo di Crotone troveranno una miniera, ricchissima e preziosa, di dati, documenti, pergamene e tanto altro ab antico ai tempi nostri,. E non solo. Si potrà fruire, anche, di una sala polifunzionale per consultazione, proiezione e conferenze.

Catanzaro: premio "Alda Merini", tutto pronto per la V edizione 2016

Dopo gli strepitosi successi delle edizioni precedenti, nonostante le evidenti difficoltà di carattere finanziario, l’Accademia dei Bronzi e l’Editore Vincenzo Ursini di Catanzaro continuano il cammino intrapreso all’insegna della cultura e della promozione di artisti e poeti di ogni angolo della Penisola. È già in cantiere, infatti, la 5^ Edizione del Premio “Alda Merini”,  destinato alla poesia inedita in lingua italiana, che, sostiene Ursini, si avvale dell’adesione e del sostegno di “due affezionati figli di Calabria”, ovvero Paolo Abramo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, partner dell’evento e il M° orafo Michele Affidato di Crotone, “che ci hanno supportato con grande entusiasmo, consentendoci di affrontare spese che altrimenti non avremmo potuto sostenere”. Il Premio “Alda Merini” si avvarrà, sicuramente, come negli anni scorsi, dell’adesione del Presidente della Repubblica e dei Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati con l’invio della medaglia ufficiale. È un concorso letterario  che con determinazione va avanti, per dirla con le parole dell’Editore, “malgrado non ci siano le condizioni per affrontare serenamente le ingenti spese che comporta, riteniamo doveroso riproporre tale entusiasmante appuntamento culturale per rendere omaggio alla più grande poetessa italiana degli ultimi decenni, ma anche ai tanti poeti, noti e meno noti, che ci seguono da anni. A costoro diciamo grazie, nella convinzione che continueranno a seguirci anche quest’anno con l’impegno che ci hanno sin qui dimostrato”. Al concorso si partecipa gratuitamente inviando tre poesie inedite, in lingua italiana e a tema libero. Le poesie, firmate e corredate dell’indirizzo dell’autore, dovranno essere spedite all’Accademia dei Bronzi, Via Sicilia, 26 - 88100 Catanzaro, entro il 30 aprile 2016. Per eventuali chiarimenti o per chiedere il regolamento di partecipazione basta inviare una mail alla segreteria del concorso (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) oppure telefonare al numero 380.4799720, dalle ore 8 alle ore 13,00, giorni festivi esclusi. Il regolamento può essere, comunque, scaricato dal sito ufficiale dell’Accademia dei Bronzi (www.accademiadeibronzi.com) o visionato sulle pagina di Fb. Le migliori opere partecipanti saranno pubblicate in un’apposita antologia dal titolo “Nel nome di Alda” che l’Accademia dei Bronzi presenterà nel corso della cerimonia di premiazione prevista nel mese di agosto 2016. Nell’Edizione 2015 il premio è assegnato alla poetessa Mariangela Costantino di Reggio Calabria, per la lirica “Ti donerò i miei occhi”. Proprio in questi giorni le edizioni Ursini hanno pubblicato la sua prima silloge dal titolo “D’abissi e di rugiade”. Gli altri quattro finalisti: Lucia De Cicco con la lirica “Novella Dante col suo Virgilio”, Gino Iorio con la lirica “4 gennaio 2015” dedicata a Pino Daniele, Angelo Napolitano con la lirica “Del pane fatto casa” e Mario Roperto con “In memoria di mio padre”. I tre premi istituzionali (Presidente della Repubblica, Presidente del Senato e Presidente della Camera dei Deputati) sono stati invece assegnati rispettivamente a Mons. Antonio Cantisani, Arcivescovo Metropolita emerito di Catanzaro-Squillace. a Roberto Coppola e alla giornalista Terri Boemi. La giuria, composta da G.Battista Scalise, Mario Donato Cosco, Vincenzo Ursini, Antonio Montuoro e Mauro Rechichi, ha assegnato, inoltre, tre premi speciali e numerose segnalazioni di merito a poeti di tutta Italia.

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