Il progetto "Oltre il Cavallo" approda anche a Cardinale

L’idea delle due giovani calabresi, la psicologa Elisa Vetrò e il tecnico ERD per disabili Ludovica Staglianò, laureanda in sociologia, si sta diffondendo nei piccoli comuni della calabria; il loro progetto di prevenzione sociale “Oltre il Cavallo” di cui è stato promotore per la primissima volta il comune di Vallelonga con il sindaco Abdon Egidio Servello, è stato approvato con entusiasmo anche dal comune di Cardinale , grazie all’impegno del sindaco Danilo Staglianò ed il vicesindaco Marco Maiolo, che hanno fin da subito accolto la richiesta di coinvolgere i loro ragazzi in questo innovativo progetto. L’obiettivo principale del progetto è quello di prevenire il disagio sociale, ampliando le capacità comunicative attraverso attività di gruppo dove il protagonista è il cavallo, queste attività verranno svolte a cadenza settimanale presso il Maneggio del Tecnico ERD Ludovica Staglianò. Ci saranno, inoltre, incontri e laboratori a cadenza mensile con la psicologa Elisa Vetrò. I ragazzi saranno protagonisti di emozionanti ed coinvolgenti attività durante le quali potranno godere della bellezza del linguaggio non verbale ma soprattutto della comunicazione emotiva dimenticando “per un momento” smartphone, social e la comunicazione artefatta che spesso ne consegue. le professioniste affermano:  “Certamente non vogliamo demonizzare il mezzo informatico che nella società di oggi è senza dubbio indispensabile per una vita sociale partecipata ed attiva, ma cercheremo di far capire ai ragazzi l’importanza nel  prendere coscienza del mezzo informatico stesso che deve quindi ritenersi  utile, ma non esclusivo per la socializzazione che invece deve essere vissuta in prima persona per sperimentare tutte le caratteristiche emotive che la contraddistinguono senza la barriera di uno schermo. Siamo contente dell’entusiasmo che stiamo ricevendo per il nostro progetto con i ragazzi di Vallelonga che stanno per terminare il loro percorso, e speranzose nei ragazzi di Cardinale che inizieranno questo nuovo percorso a breve”. Le autrici del progetto, Il sindaco, il vicesindaco e tutta l’amministrazione, invitano tutta la cittadinanza alla presentazione del progetto che si svolgerà giorno 21 giugno alle ore 18:30 presso la sala consiliare del comune di Cardinale.

Vallelonga, il comune darà il via al progetto sociale ”Oltre il Cavallo”

Attraverso Il progetto “Oltre  il Cavallo”, rivolto ai ragazzi della fascia di età che va dai 9 ai 12 anni e che partirà ad Aprile, il Comune di Vallelonga mette al centro delle sue iniziative le nuove generazioni e il problema sociale che si sta vivendo in questo momento in relazione ai ragazzi in età scolare, ovvero l’uso irregolare dei mezzi tecnologici. Il progetto nasce grazie all’idea di due giovani Calabresi: Elisa Vetrò, Psicologa e Ludovica Staglianò, tecnico ERD e laureanda in Sociologia. Unendo passione e professionalità daranno vita ad un progetto che vuole far conoscere alle nuove generazioni modi diversi di socializzazione rispetto all’uso delle nuove tecnologie e dei social. I partecipanti saranno i ragazzi del comune di Vallelonga, grazie al sostegno del sindaco Abdon Egidio Servello, che ha da subito sostenuto l’idea delle giovani dottoresse. I ragazzi potranno vivere una nuova ed intensa esperienza con incontri a cadenza settimanale presso la struttura ASD Maneggio Sirio di Ludovica Staglianò, sito in Chiaravalle Centrale. Per le organizzatrici, l’obiettivo principale del progetto “è quello di prevenire il disagio sociale, ampliando le capacità comunicative attraverso attività di gruppo dove il protagonista è il cavallo con tutta la sua complessa e profonda realtà ed attraverso laboratori ed incontri con la psicologa, i quali avranno anche l’obiettivo di incrementare la conoscenza delle proprie ed altrui emozioni, che purtroppo, l’utilizzo spropositato dei dispositici elettronici a volte tende a limitare. Certamente, non si vuole demonizzare il mezzo informatico che nella società di oggi è senza dubbio indispensabile per una vita sociale partecipata ed attiva. Il progetto mira ad una presa di coscienza del mezzo informatico stesso che deve ritenersi utile,  ma non esclusivo per la socializzazione, che invece deve essere vissuta in prima persona per sperimentare tutte le caratteristiche emotive che la contraddistinguono senza la barriera di uno schermo”.

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