Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 983

Wanda Ferro (FdI) presenta un'interrogazione sulla depurazione in Calabria

L’Italia rischia di dover pagare milioni di euro di sanzioni all’Unione europea a causa delle inadempienze nel settore della depurazione, centinaia di migliaia di euro che vanno in fumo per ogni giorno di ritardo nella realizzazione e nell’adeguamento delle reti fognarie e dei sistemi di collettamento, e nella messa a norma degli impianti di trattamento delle acque reflue.

Molte delle criticità, che hanno portato alla condanna da parte della Corte di giustizia, sono riferite alla Regione Calabria, che ancora registra diversi agglomerati non conformi.  

Per questo il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro ha indirizzato un'interrogazione al presidente del Consiglio e al ministro dell’Ambiente per chiedere, tra l’altro, quali siano gli agglomerati calabresi oggetto del contenzioso Europeo.

L’on. Ferro ha inoltre ricordato che già un anno fa il Governo ha nominato un commissario straordinario per garantire l’adeguamento alle sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea nel minor tempo possibile e che magistratura e polizia giudiziaria hanno accertato, nel corso degli ultimi anni, numerosi casi di gravi carenze infrastrutturali dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue esistenti nel territorio calabrese.

Wanda Ferro ha chiesto, quindi, quali attività siano state svolte dai commissari straordinari nominati in Calabria nel 2014 e con quali risultati e quali iniziative concrete abbia assunto, a distanza di un anno dalla sua nomina, il commissario straordinario del Governo per fronteggiare le criticità che interessano il territorio calabrese.

L'esponente di Fratelli d’Italia ha chiesto, inoltre, di conocere il cronoprogramma degli interventi che interessano il territorio calabrese; di quali strutture tecniche ed amministrative si avvale il commissario straordinario per la progettazione e la realizzazione degli interventi di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue;  quali siano le risorse finanziarie destinate al superamento delle gravi carenze infrastrutturali esistenti nel territorio calabrese, anche non oggetto del contenzioso europeo”.

Infine, Wanda Ferro, che già in campagna elettorale aveva denunciato gli annunci di finanziamento ad orologeria nel settore della depurazione da parte della Giunta regionale di centrosinistra, ha chiesto al governo di verificare “quali azioni reali abbia posto in essere la Regione Calabria per sopperire alla grave situazione ambientale generatasi per le carenze infrastrutturali esistenti nonché rispetto alla piena realizzazione del sistema di governance del Servizio idrico integrato”. 

Vertenza Italcementi, Mangialavori azzanna il centrosinistra: “Basta con le facili promesse”

“A Vibo Valentia la questione Italcementi non è chiusa. Anzi, è  apertissima. E attendiamo fatti e provvedimenti concreti, dopo tante parole, impegni e appelli a vuoto”.

Lo afferma il consigliere regionale della Casa delle libertà Giuseppe Mangialavori che aggiunge: “Ci fa piacere apprendere che la Giunta regionale dispiega interesse, col suo presidente Oliverio e l’assessore Barbalace, sulla vertenza Italcementi/Heildelberg. Non c’è dubbio che  il sottoscritto, oltre alla solidarietà che esprimo a quei lavoratori e alle loro famiglie, vede di buon occhio l’avvio di un ‘tavolo regionale’ a Castrovillari. Però, non vorrei che quel ‘tavolo’ facesse la fine del ‘tavolo’ istituito per la crisi dell’ex Italcementi di Vibo Valentia presso il Ministero dello Sviluppo economico. I ‘tavoli’ sono anche buoni, ma alla condizione che non poggino nelle sabbie mobili”.

Spiega Mangialavori: “Allo stato la riqualificazione dell’area che insiste su Vibo Marina e ogni ipotesi di rilancio economico della stessa non hanno sortito effetto alcuno. Insomma, anche qui, come in ogni grande questione che attiene lo sviluppo e la crescita, il centrosinistra a tutti i livelli si segnala per l’incapacità di offrire risposte definitive  ai bisogni del territorio. La chiusura dell’ex Italcementi di Vibo Valentia rappresenta una ferita aperta, sia per le ricadute negative in termini economici ed occupazionali, sia per la mancata conversione della struttura con conseguente riqualificazione dell’area”. Ancora il consigliere regionale: “L’auspicio è che la Regione e il Ministero cambino passo e registro e decidano una buona volta di andare oltre le facili  promesse, specie quando c’è di mezzo una campagna elettorale, e di porre con la massima serietà  all’ordine del giorno l’ormai annosa questione dell’ex Italcementi di Vibo. Nonostante il legittimo scetticismo delle popolazioni coinvolte, la speranza è l’ultima a morire, ma la politica se non vuole perdere definitivamente credibilità batta un colpo!”. Sulla questione Italcementi di Vibo Marina, Mangialavori ha depositato un’interrogazione a febbraio 2016, per chiedere alla Giunta regionale “se intenda attivarsi per individuare un possibile sbocco lavorativo in favore dei dieci dipendenti dell’ex Italcementi collocati in mobilità, privati di qualsiasi occupazione o trattamento pensionistico. Se intenda inserire nell’agenda di governo la questione della riqualificazione ambientale e della riconversione dell’area in cui esercitava l’attività l’Italcementi. Se intenda, pertanto, offrire concreta prospettiva a progetti di sviluppo mirati alla rivalutazione dell’area di che trattasi. Se intenda chiedere la riattivazione del ‘tavolo’ già istituito per le vicende della vertenza in questione presso il ministero dello Sviluppo economico”.

Commenta Mangialavori: “Non ci sono state risposte e sono trascorsi ben dieci mesi. Perciò il ‘tavolo’ a Castrovillari mi preoccupa. I ‘tavoli’ del centrosinistra finora si sono rivelati espedienti per sfuggire agli impegni e dilazionare sine die ogni risposta”. 

  • Published in Politica

Serra. Randagismo, interrogazione di Jlenia Tucci: “Agire subito, propongo di procedere con la sterilizzazione”

“La consistenza delle lamentele riguardanti il fenomeno del randagismo e i recenti episodi denunciati da alcuni cittadini danno l’idea della dimensione di un problema, esistente da diverso tempo, che ormai richiede una indifferibile soluzione”. Lo afferma il consigliere di “In alto volare” Jlenia Tucci che commenta l’interrogazione al riguardo presentata e sottolinea i disagi riscontrati fra la gente.

“Ci sono branchi di cani randagi – spiega l’esponente di minoranza – che girano indisturbati per il paese: ciò rappresenta un rischio concreto, soprattutto per anziani e bambini. In numerosi quartieri, i residenti sono costretti a fare i conti con questi randagi, che spesso rovistano fra la spazzatura in cerca di residui organici e la loro fame, talvolta, si traduce in comportamenti minacciosi per quanti si spostano a piedi. A ciò vanno aggiunti i danni provocati a quanti posseggono, entro la loro proprietà, animali da cortile”.

“Capisco – aggiunge Tucci – che le finanze degli Enti oggi non consentono di elaborare grandissimi piani, però servono idee chiare, provvedimenti rapidi ed efficaci. Anche perchè sono stati registrati diversi casi di avvelenamento dei cani, presumibilmente ad opera di cittadini infastiditi dalla loro presenza e dai loro movimenti. La mia proposta, condivisa dai diversi cittadini e dalle associazioni a tutela degli animali, è quella di procedere, coinvolgendo anche i Comuni limitrofi, alla sterilizzazione delle femmine e di giungere ad un accordo con i veterinari del territorio e le associazioni operanti a tutela degli animali affinché poi le ospitino per il periodo necessario alla guarigione. Credo sia una proposta attuabile, poco onerosa e che costituisce un messaggio di civiltà.

Invito, dunque, l’amministrazione comunale a condividere questa idea – conclude Tucci – e a non dedicarsi in maniera quasi ossessiva ad una stanca e noiosa campagna propagandistica: così si rischia di concentrarsi solo su se stessi perdendo di vista la vita reale della comunità”.

 

Regione. Assistenza tecnica Por Calabria: 4 consiglieri chiedono la revoca del bando

“La Giunta regionale e gli uffici competenti revochino immediatamente e senza indugio il bando di gara del servizio di assistenza tecnica esterna all’Autorità di gestione del Por Calabria Fesr-Fse 2014/2020, restituendo a Fincalabra spa l’affidamento degli incarichi di consulenza gestionale”.  E’ quanto chiedono in una lunga e articolata interrogazione “da discutere nella prima seduta utile dell’Assemblea” i consiglieri di centrodestra Domenico Tallini, Giuseppe Mangialavori,  Fausto Orsomarso e Francesco Cannizzaro, al Presidente della Giunta regionale Oliverio.  “Il Por Calabria 2014/2020, Asse prioritario 14 ‘Assistenza tecnica’ – scrivono gli interroganti – prevede di sostenere le fasi di programmazione, attuazione, gestione, controllo, valutazione e sorveglianza del Programma operativo. In data 25 novembre 2015, l’Autorità di gestione del Por Calabria ha chiesto alla Stazione unica appaltante della Regione di provvedere all’espletamento della procedura di gara per l’affidamento dell’affidamento del Servizio di assistenza tecnica riferita al  Fesr-Fse 2014/2020, motivando la necessità che andrebbero ricercate all’esterno della struttura regionale qualificate risorse professionali, tecniche ed organizzative. Di conseguenza – sottolineano Tallini, Mangialavori, Orsomarso e Cannizzaro – con Decreto dirigenziale n. 15904 del 22 dicembre 2012 veniva avviata la procedura aperta, ai sensi dell’art.55 del Dlgs 163/2006 per l’affidamento del ‘servizio di assistenza tecnica all’Autorità di gestione del Por Calabria Fesr-Fse 2014-2020’, garantendo la copertura finanziaria delle risorse  sul richiamato Asse 14, con un importo a base d’asta di 13.600.000 mila euro e l’importo per l’opzione ai sensi dell’art. 57 comma 5 lettera B del Dlgs 163/2006 veniva quantificato in 10.200.000 mila euro, iva esclusa.   Quale parametro – affermano gli interroganti – per la determinazione di detto importo veniva adottato il costo del personale impiegato in analoghi servizi”. “Con deliberazione della Giunta regionale n. 206 del 19 maggio 2014, esecutiva ai sensi di legge – proseguono Tallini, Mangialavori, Orsomarso e Cannizzaro -  la Regione Calabria stabiliva con apposito atto di indirizzo rivolto a tutti i Dipartimenti, e dunque anche al ‘Dipartimento Programmazione nazionale e Comunitaria’, di procedere con l’affidamento prioritariamente alla società Fincalabra spa di tutte le attività strumentali connesse all’attuazione delle programmazioni dipartimentali, determinando di concerto con la stessa società i contenuti e le prestazioni oggetto di affidamento, in coerenza con le disposizioni di legge in materia di affidamento alle società in house e, comunque, in rapporto alla tipologia di servizio da affidare ed alle conseguenti caratteristiche professionali delle risorse umane da acquisire. Com’è noto, Fincalabra spa, in attuazione della legge regionale 16 maggio 2013, procedeva nel novembre 2014, mediante cessione di ramo d’azienda da parte di Calabria IT ad inquadrare nel proprio ruolo organico 128 unità lavorative. In sostanza – sottolineano gli interroganti – la Giunta regionale aveva stabilito che in un’ottica di razionalizzazione e utilizzo efficace delle risorse disponibili, Fincalabra spa, per naturale vocazione e finalità statutarie, avrebbe rappresentato lo strumento più idoneo a concorrere nel quadro della politica di programmazione economica della Regione, allo sviluppo economico e sociale della Calabria con utilizzo delle proprie risorse umane disponibili. L’affidamento a Fincalabra spa   - evidenziano Tallini, Mangialavori, Orsomarso e Cannizzaro – delle funzioni di consulenza gestionale (le stesse, identiche, che ora la Regione Calabria sta esternalizzando!) seguiva esigenze e priorità ben precise: razionalizzazione della spesa per costi di consulenza; valorizzazione del personale in organico;  riduzione dei tempi di esecuzione ed elaborazione dei progetti; sostegno e garanzia di stabilità occupazionale ai dipendenti di Fincalabra spa. “Considerato che la deliberazione n.206 del 19 maggio 2014 della Giunta regionale – affermano gli interroganti – non è mai stata mai revocata o modificata o sospesa a tutt’oggi, ed è esecutiva ai sensi di legge e vincolante sino al raggiungimento delle risorse economiche necessarie al citato obiettivo; tenuto conto che dalla tempistica adottata per la pubblicazione del bando sono evidenti le questioni di inopportunità che possano giustificare la scelta attuata, nonostante l’entrata in vigore nei quattro giorni successivi dalla data di pubblicazione dell’atto, ossia il 19 aprile 2016, sia entrato in vigore il nuovo Codice degli Appalti disciplinato dal Dlgs n.50 che avrebbe garantito maggiore trasparenza e semplificazione amministrativa soprattutto con riguardo alla modalità alla modalità di istituzione della Commissione di gara; che la procedura prevista e disciplinata dall’art. 55 del vecchio Codice degli Appalti non era comunque possibile attivarla per una gara di importo superiore ai 10.000.000 euro per superamento della soglia prevista, ciò comportando anche motivo specifico di nullità della procedura di gara; che la frettolosa pubblicazione del bando ha comportato anche la mancata valutazione di alcuni elementi indispensabili per garantire un servizio di consulenza gestionale efficiente ed efficace, tra cui la mancata indicazione, quale requisito per il soggetto attuatore della consulenza, dei requisiti inerenti la regolamentazione delle attività di finanziamento; che il presidente di Fincalabra spa in data 8 ottobre 2015 inoltrava, in ossequio alla deliberazione 206/2014 della Giunta regionale,  al presidente della Regione, richiesta di affidamento alla società di tutte le attività strumentali connesse all’attuazione delle programmazioni dipartimentali, e tra queste, ovviamente, ed in via prioritaria, quelle relativa alla Programmazione comunitaria, presentando alla Giunta regionale una bozza di Convenzione – quadro che prevedeva la forma di affidamento e svolgimento degli incarichi con enorme risparmio di tempo e di risorse per la Regione, prevedendo molti più servizi (sportello informativo, sistema convenzionale già esistente, strumentazione e dotazione organica già operativa); che la mancata attuazione della delibera 206/2014, il mancato rispetto della nuova normativa sul Codice degli Appalti e il mancato riscontro alla bozza di convenzione-quadro rendono anomali e viziati gli atti predisposti e sicuramente lesivo degli interessi superiori dell’Ente; che inoltre il citato bando di gara viola i contenuti del Dgr n.770/del 22 novembre 2006 con il quale è stata riordinata la struttura della Giunta regionale, i contenuti del Dgr 378/2011 con il quale è stata rimodulata la struttura organizzativa del Dipartimento programmazione nazionale e comunitaria, i contenuti del Dgr 19/2015 con il quale è stata approvata la nuova macro-struttura della Giunta regionale, tutti atti con i quali la Regione è stata messa nelle condizioni di gestire in modo autonomo e senza interessi di far ricorso a consulenze gestionali esterne, affiancate a quella di Fincalabra Spa della quale vi è addirittura uno specifico atto di indirizzo, così dirottando verso l’esterno risorse  con specifica destinazione e con ciò, da una parte, cerando un inutile duplicato di soggetti attuatori, e dall’altro, duplicando i costi”.  L’interrogazione è stata inviata al direttore generale della Giunta regionale, all’assessorato alla Programmazione nazionale e Comunitaria, al direttore generale del  Dipartimento Programmazione nazionale e Comunitaria,  alla sezione regionale della Corte dei Conti di Catanzaro, al dottor Raffaele Cantone, presidente dell’ANAC ed al responsabile della Prevenzione della Corruzione, dottoressa Maria Gabriella Rizzo.           

 

Martedì si riunisce il Consiglio regionale: i punti all’ordine del giorno

Il Consiglio regionale è stato convocato dal presidente Nicola Irto per martedì 19/04/2016 alle ore 14. Di seguito, gli argomenti all’ordine del giorno:

1) Interrogazioni a risposta immediata (art. 122 Regolamento interno Consiglio regionale):

- Interrogazione n.55/10^ di iniziativa del Consigliere M. MIRABELLO recante: "In merito alla violenta grandinata che ha colpito parte del territorio della provincia di Crotone".

- Interrogazione n.57/10^ di iniziativa del Consigliere G. GIUDICEANDREA recante: "In ordine allo stato dell'efficacia degli impianti di depurazione e sulle eventuali azioni di monitoraggio ed analisi delle acque di balneazione".

- Interrogazione n.155/10^ di iniziativa del Consigliere A. NICOLÒ recante: "In ordine alle condizioni di sterilità, igiene, sicurezza al presidio ospedaliero Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria".

- Interrogazione n.157/10^ di iniziativa del Consigliere G. GRAZIANO recante: "In ordine agli urgenti provvedimenti da adottare per garantire il corretto svolgimento dei corsi per OSS e tutelare quanti hanno seguito corsi OSS non conformi alla normativa vigente".

- Interrogazione n.158/10^ di iniziativa del Consigliere G. GRAZIANO recante: "In ordine agli urgenti provvedimenti da adottare sul fenomeno della sabbia rossa sul Tirreno Cosentino".

- Interrogazione n.160/10^ di iniziativa del Consigliere G. GRAZIANO recante: "In ordine agli urgenti provvedimenti da adottare per il servizio trasfusionale dell’Ospedale di Castrovillari".

- Interrogazione n.163/10^ di iniziativa del Consigliere G. GIUDICEANDREA recante: "In ordine agli impianti di depurazione di Bisignano e Gioia Tauro".

- Interrogazione n.164/10^ di iniziativa del Consigliere G. GIUDICEANDREA recante: "In ordine all'impianto dell'ex Legnochimica e all'area circostante".

 

2) Interrogazioni a risposta scritta e orale (art. 121 Regolamento interno Consiglio regionale):

- Interrogazione n.41/10^ di iniziativa del Consigliere G. GIUDICEANDREA recante: "Sulla mancata apertura RSA realizzata nel Comune di Marano Marchesato".

- Interrogazione n.42/10^ di iniziativa del Consigliere D. BEVACQUA recante: "Su Ospedali della Sibaritide".

- Interrogazione n.126/10^ di iniziativa del Consigliere C. GUCCIONE recante: "In ordine ai gravi ritardi che si registrano sulla realizzazione dei tre ospedali di Vibo Valentia, della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro".

- Interrogazione n.127/10^ di iniziativa del Consigliere G. GRAZIANO recante: "Sul Decreto del 09.12.2015 pubblicato in G.U. in data 20.01.2016 “Condizioni di erogabilità e indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di assistenza ambulatoriale erogabili nell’ambito del SSN”.

- Interrogazione n.128/10^ di iniziativa del Consigliere N. SALERNO recante: "In merito alla mancata erogazione alle famiglie dei finanziamenti relativi al Credito sociale".

- Interrogazione n.129/10^ di iniziativa del Consigliere M. MIRABELLO recante: "In merito alla soppressione delle sedi provinciali di Protezione Civile di Crotone e Vibo Valentia".

- Interrogazione n.130/10^ di iniziativa del Consigliere C. GUCCIONE recante: "Sulla riprogrammazione delle risorse del Pac Calabria come previsto dalla legge di stabilità 2016".

- Interrogazione n.131/10^ di iniziativa del Consigliere G. GRAZIANO recante: "In ordine agli urgenti provvedimenti da adottare per garantire il diritto alla salute di una bambina affetta da gravissime patologie".

- Interrogazione n.132/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Sul depauperamento del servizio ferroviario con particolare riferimento alla tratta da e verso Mileto. Improcrastinabile necessità di iniziative volte a sollecitare un’inversione di tendenza".

- Interrogazione n.133/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Bando sugli “interventi finalizzati a sostenere il funzionamento delle biblioteche calabresi degli enti locali, dei sistemi bibliotecari e delle biblioteche riconosciute di interesse locale”. Esclusione del sistema bibliotecario vibonese: orientamento politico regionale sul tema in questione".

- Interrogazione n.134/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Fondazione Terina, impegno delle risorse disponibili e definitiva soluzione delle problematiche connesse alla posizione dei dipendenti".

- Interrogazione n.135/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "In ordine agli interventi di contrasto al degrado dei trasporti regionali; superamento delle indecorose condizioni relative alla tratta Vibo Valentia – Cosenza, gestite dalle Ferrovie della Calabria (FC) Srl".

- Interrogazione n.136/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "In ordine alle misure per il mantenimento della pulizia delle acque marine di Capo Vaticano - Nicotera".

- Interrogazione n.137/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Sulle iniziative appropriate per la valorizzazione della figura di Natuzza Evolo e della realtà che custodisce le sue spoglie mortali".

- Interrogazione n.138/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Misure a sostegno dei lavoratori svantaggiati ex Eurocoop Scalr".

- Interrogazione n.139/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "In ordine agli interventi per il ritorno dei sarcofagi contenenti le spoglie di Ruggero I d’Altavilla e della moglie Eremburga, presso il museo statale di Mileto".

- Interrogazione n.140/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "In ordine agli interventi di contrasto al degrado dell’ambiente marino cagionato dal materiale di risulta, con particolare riferimento alla ‘Costa degli Dei’. Programmazione futura".

- Interrogazione n.141/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Sugli interventi a sostegno del museo statale civico di Mileto".

- Interrogazione n.142/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Erosione costiera, ricognizione sugli interventi eseguiti e nuova strategia politica".

- Interrogazione n.143/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Sulla circolare Veloce Rossa".

- Interrogazione n.144/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "In ordine ai disagi dell'apicoltura regionale".

- Interrogazione n.145/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Per il sostegno economico ai familiari delle vittime sul lavoro".

- Interrogazione n.146/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Italcementi di Vibo Valentia, progetti di rilancio economico, di riqualificazione ambientale, occupazione dei dieci dipendenti collocati in mobilità e rimasti senza alcuna occupazione lavorativa e concessione, in loro favore, della cassa integrazione straordinaria in deroga".

- Interrogazione n.147/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Su servizi e aumento delle tariffe dei trasporti pubblici".

- Interrogazione n.148/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "In ordine al pagamento dell'indennità ex legge 210/1992 ed oneri accessori".

- Interrogazione n.149/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Aeroporto 'Sant'Anna' di Crotone".

- Interrogazione n.150/10^ di iniziativa del Consigliere A. NICOLÒ recante: "Sui motivi ostativi per l'istituzione dei 14 presidi previsti dalla normativa regionale".

- Interrogazione n.151/10^ di iniziativa del Consigliere A. NICOLÒ recante: "Sulla mancata erogazione delle somme dovute ai soggetti beneficiari dell'avviso pubblico 'Case Accessibili'.

- Interrogazione n.152/10^ di iniziativa del Consigliere A. NICOLÒ recante: "Sul fenomeno dell'erosione costiera di Bocale (RC)- Verifica dei risultati dopo gli stanziamenti CIPE e POR Calabria FESR 2007-2013 per il recupero delle aree interessate".

- Interrogazione n.153/10^ di iniziativa del Consigliere A. NICOLÒ recante: "In ordine alle condizioni di sterilità, igiene, sicurezza al presidio ospedaliero Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria"

- Interrogazione n.154/10^ di iniziativa del Consigliere G. GRAZIANO recante: "In ordine agli urgenti provvedimenti da adottare per garantire l’ultimazione dei lavori in piena sicurezza e la consegna dell’A3 completamente realizzata".

- Interrogazione n.156/10^ di iniziativa del Consigliere A. NICOLÒ recante: "Sul reparto di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale di Locri".

- Interrogazione n.159/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "In ordine alla posizione giuridica ed economica dei lavoratori ex Field".

3) Interpellanze (art. 120 Regolamento interno Consiglio regionale):

- Interpellanza n.1/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Sulla Fondazione Campanella e polo oncologico".

4) Mozioni (art. 119 Regolamento interno Consiglio regionale):

- Mozione n.11/10^ di iniziativa del Consigliere F. CANNIZZARO recante: "In ordine alla procedura di reclutamentodi personale nelle aziende del Sistema Sanitario Regionale a seguito del Decreto del Commissario ad acta n. 2 del 26 marzo 2015".

- Mozione n.12/10^ di iniziativa del Consigliere G. ARRUZZOLO recante: "Sulla problematica inerente la questione del precariato sanitario".

- Mozione n.19/10^ di iniziativa dei Consiglieri G. GIUDICEANDREA,A. BOVA,G. NERI,G. AIETA recante: "Sulla norma su esenzione parziale del bollo per autoveicoli e motoveicoli ultraventennali".

- Mozione n.20/10^ di iniziativa del Consigliere D. BATTAGLIA recante: "Per la modifica della Delibera della Giunta regionale n. 5 del 12 gennaio 2009. Linee di indirizzo in materia di formazione di base per Operatore Socio - Sanitario (O.S.S.)."

- Mozione n.21/10^ di iniziativa del Consigliere O. GRECO recante: "Sul taglio fondi PAC (secondo riparto)".

- Mozione n.22/10^ di iniziativa del Consigliere O. GRECO recante: "Su 'Revisione parametri nuovo ISEE'.

- Mozione n.23/10^ di iniziativa del Consigliere O. GRECO recante: "Su 'Attivazione del Codice Rosa presso le aziende sanitarie ed ospedaliere della Regione Calabria".

- Mozione n.24/10^ di iniziativa del Consigliere O. GRECO recante: "Su 'Attivazione dell'Area meteo presso il Centro Funzionale dell'ARPACAL'.

- Mozione n.25/10^ di iniziativa dei Consiglieri O. GRECO,F. D'AGOSTINO recante: "Su 'Assorbimento delle funzioni e del personale delle Polizie Provinciali'.

- Mozione n.26/10^ di iniziativa del Consigliere D. BEVACQUA recante: "Sull’esenzione o riduzione dell’aliquota IMU sugli immobili inseriti in aree montane o parzialmente montane non serviti da viabilità".

- Mozione n.27/10^ di iniziativa del Consigliere D. BEVACQUA recante: "Metropolitana leggera: collegamento ferroviario Paola - Aeroporto Lamezia Terme".

- Mozione n.28/10^ di iniziativa del Consigliere D. BEVACQUA recante: "Piani di classifica per il riparto degli oneri e modifica delle tariffe in relazione ai Consorzi di bonifica integrale".

- Mozione n.29/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Promozione di una politica di cooperazione fra Regione, Università della Calabria, Università degli studi mediterranea ed Eni".

- Mozione n.30/10^ di iniziativa del Consigliere G. GRAZIANO recante: "Per non disperdere il patrimonio di competenze del personale altamente specializzato in capo alla Polizia Provinciale".

- Mozione n.31/10^ di iniziativa del Consigliere M. MIRABELLO recante: "In merito alle disposizioni contenute nel Decreto-Legge 19 giugno 2015, n. 78 (Disposizioni in materia di enti territoriali) in tema di Centri per l'Impiego."

- Mozione n.32/10^ di iniziativa dei Consiglieri F. CANNIZZARO,S. ROMEO,A. NICOLÒ,O. GRECO,G. NUCERA,G. GIUDICEANDREA,F. ORSOMARSO,G. ARRUZZOLO,F. SCULCO recante: "Restituzione del cranio del brigante calabrese Giuseppe Villella al suo Comune d'origine per darne degna sepoltura".

- Mozione n.33/10^ di iniziativa del Consigliere G. GRAZIANO recante: "Contro la soppressione del Corpo Forestale dello Stato".

- Mozione n.34/10^ di iniziativa del Consigliere G. GRAZIANO recante: "Contro le trivellazioni nel Mario Ionio".

- Mozione n.35/10^ di iniziativa del Consigliere D. TALLINI recante: "Sulla nuova articolazione degli Uffici giudiziari".

- Mozione n.36/10^ di iniziativa del Consigliere D. BEVACQUA recante: "Su 'Potenziamento e razionalizzazione dell'assistenza sanitaria territoriale, con particolare attenzione ai piccoli Comuni e ai territori disagiati'.

- Mozione n.37/10^ di iniziativa del Consigliere G. GRAZIANO recante: "Sul possibile interramento di rifiuti tossici nel Comune di Lattarico".

- Mozione n.38/10^ di iniziativa del Consigliere D. BEVACQUA recante: "Su 'Eventi alluvionali nell'area ionica cosentina'.

- Mozione n.39/10^ di iniziativa del Consigliere G. NUCERA recante: "Sulla incostituzionalità della legge statale n. 107 recante: 'Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti'.

- Mozione n.41/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Sul potenziamento della linea ferroviaria funzionale a un'appropriata promozione turistica con particolare riferimento alla Costa degli Dei".

- Mozione n.42/10^ di iniziativa dei Consiglieri M. D'ACRI,O. GRECO,F. SERGIO recante: "Riconoscimento dell'importanza e dell'alta valenza attrattivo - turistica delle Terme Luigiane puntando sulla destagionalizzazione dell'offerta nel comprensorio del medio ed alto Tirreno cosentino".

- Mozione n.43/10^ di iniziativa dei Consiglieri M. D'ACRI,F. D'AGOSTINO,O. GRECO,V. PASQUA,F. SERGIO recante: "Calabria International cultural contest".

- Mozione n.44/10^ di iniziativa dei Consiglieri M. D'ACRI,F. D'AGOSTINO,O. GRECO,V. PASQUA,F. SERGIO recante: "Sistema di trasporti per lo sviluppo della Calabria".

- Mozione n.45/10^ di iniziativa del Consigliere V. PASQUA recante: "Sui fondi per la ricostruzione della SP 25 Arsanise -Catanzaro".

- Mozione n.46/10^ di iniziativa dei Consiglieri O. GRECO,F. SERGIO recante: "Sulla protezione dell'olio extravergine di oliva".

- Mozione n.47/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "In ordine all'adeguamento degli organici dei Vigili del Fuoco agli standard europei; iniziativa volta alla revoca del provvedimento di riordino del Comando dei VVF di Vibo Valentia".

- Mozione n.49/10^ di iniziativa del Consigliere O. GRECO recante: "Sulla riduzione dei finanziamenti pubblici per il completamento e l'ammodernamento di alcuni tratti calabresi dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria e della Statale 106 Jonica".

- Mozione n.50/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Sull'autorità portuale di Gioia Tauro,

difesa dell'autonomia dell'ente nel quadro di una strategia politica di valorizzazione del sistema portuale calabrese".

- Mozione n.53/10^ di iniziativa del Consigliere O. GRECO recante: "Sul trasferimento del personale del Settore Demanio Idrico Lacuale e Fluviale della Provincia di Cosenza in applicazione della Legge Regionale n. 14 del 22 giugno 2015".

- Mozione n.54/10^ di iniziativa del Consigliere V. PASQUA recante: "Sulla necessità di dotare i nosocomi pubblici e le strutture scolastiche di dispositivi radiomobili da usare in caso di eventi sismici e/o calamitosi".

- Mozione n.55/10^ di iniziativa del Consigliere G. ARRUZZOLO recante: "Sulle iniziative idonee e necessarie per il rafforzamento della Struttura Territoriale di Palmi riconvertita (ex Ospedale Pentimalli)".

5) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.112/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Approvazione Rendiconti di Gestione dell'Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio di Catanzaro A.R.D.I.S., esercizi finanziari dal 2002 al 2014 ".

Relatore: G. AIETA

6) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.91/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Bilancio di previsione dell'ARDIS esercizio finanziario 2015, finalizzato alla conclusione dell'attività di liquidazione ex art. 11 della L.R. 11 maggio 2007, n. 9. ".

Relatore: G. AIETA

7) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.113/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Approvazione del Bilancio Finale di Liquidazione ARDIS, ex art. 11 della L.R. 11 maggio 2007, n. 9 ".

Relatore: G. AIETA

8) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.119/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Presa d'atto del Programma Operativo Regionale (POR) FESR/FSE 2014-2020 (approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2015) n. 7227 finale del 20.10.2015) e dell'Informativa sulla decisione finale nell'ambito della procedura di valutazione Ambientale Strategica (VAS) del POR FESR/FSE 2014-2020".

Relatore: G. AIETA.

Caos Regione, Tallini attacca: “Sterilizzate le prerogative del Consiglio”

“L’azione di sterilizzazione delle prerogative del Consiglio regionale continua con la vanificazione, da parte della Giunta regionale, di uno degli strumenti attraverso cui i consiglieri possono esercitare il controllo, ossia le interrogazioni. Se la Giunta non risponde tempestivamente alle interrogazioni - afferma il consigliere regionale dell’opposizione Mimmo Tallini - è ovvio che il Consiglio e i consiglieri sono depotenziati in quanto le stesse sono state dichiarate formalmente decadute dalla Presidenza nel corso dell’ultima seduta. Tutto questo, tra l’altro, in una riunione che mi ha visto, per la prima volta, assente giustificato per malattia, con comunicazione formale fatta pervenire al segretario generale”. Continua Tallini: “Naturalmente, se tutto ciò accade non è solo responsabilità dell’Esecutivo, ma anche di chi non riesce a far rispettare le previsioni statutarie e regolamentari o a trasformare la volontà dell’Ufficio di Presidenza curando che l’organizzazione dei ‘question time’ si svolga in maniera efficiente ed efficace. Il riferimento - sottolinea Tallini -  è al Segretario generale del Consiglio dottor Maurizio Priolo che somma su di sé anche la funzione di direttore generale e che non può seguitare a svolgere esclusivamente compiti di ordinaria burocrazia o ad occuparsi della minutaglia amministrativa, considerata oltre tutto la lauta indennità che percepisce. Possibile che un Segretario generale cui il Consiglio regionale riserva uno stipendio strepitoso, non sia in grado di curare nei dettagli ed organizzare una seduta di ‘question time’ corrispondente alle volontà istituzionali e non sia in grado di prevenire figuracce come quella andata in onda martedì scorso? Personalmente, sono dell’avviso che un’Assemblea legislativa, se non vuole diventare, come purtroppo sta accadendo, un piccolo ed irrilevante consiglio comunale tra l’altro in un contesto urbano metropolitano, necessita  di un vertice amministrativo di grande levatura professionale che abbia  una visione generale delle questioni legislative e del funzionamento di un’Assemblea legislativa che deve raccordarsi non solo con il territorio regionale, ma anche con le istituzioni nazionali. Tutto ciò evidentemente - conclude il consigliere regionale - può verificarsi soltanto se il prescelto ha avuto esperienze significative anche in altre istituzioni di rilievo e abbia spiccate competenze giuridiche. Inoltre, presto formalizzerò la richiesta all’Ufficio di Presidenza per comprendere se lo stesso sia in possesso dei requisiti richiesti dalla legge, provenendo da un piccolo ente economico di Reggio Calabria ed essendo approdato al Consiglio regionale con un semplice comando che forse non poteva nemmeno avvenire e che lo ha proiettato a dirigente, senza concorso, a Palazzo Campanella. Qualora fosse vero il sospetto della mancanza dei requisiti a ricoprire la carica prima di dirigente e poi a compiere l’ulteriore salto di qualità a segretario e direttore generale, sarebbe un ‘continuum’ con la situazione di illegalità a suo tempo da me denunciata relativa al precedente segretario, situazione che si è interrotta solo in forza di una mia interrogazione specifica con la collocazione  d’ufficio dello stesso in quiescenza”. 

  • Published in Politica

Rischio riprogrammazione risorse Pac Calabria, interrogazione di Guccione

Con un’interrogazione a risposta scritta al presidente della Regione Mario Oliverio, il consigliere regionale del PD, Carlo Guccione, ha sollevato il problema della spesa delle risorse dei Piani di azione e coesione (Pac) di pertinenza della Regione Calabria. “Il Sud e la Calabria – scrive Guccione - sono stati la locomotiva finanziaria per il bonus occupazionale e per la copertura dello sgravio contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato relative al periodo 2015 – 2018 per come era previsto nella legge di stabilità 2015. L’Agenzia di coesione ha prelevato le risorse non ancora oggetto di impegni giuridicamente vincolati alla data del 31 dicembre 2014 dai Piani di azione e coesione i cui interventi sono concentrati prioritariamente nelle quattro regioni dell’area convergenza dei fondi strutturali (Calabria, Campania, Sicilia e Puglia) e, dai fondi a disposizione della Calabria, sono stati prelevati 373 milioni di euro. Nella nuova legge di stabilità 2016, all’art. 109, è riportato espressamente che le risorse già destinate agli interventi del Piano di azione e coesione (Pac) non ancora oggetto di impegni giuridicamente vincolanti rispetto ai cronoprogrammi approvati (cioè alla aggiudicazione definitiva comprensiva della firma del contratto di appalto) verranno riprogrammate dal governo nazionale così come è avvenuto nell’anno precedente. Le Amministrazioni titolari di interventi dei Pac approvati alla data di entrata in vigore della presente legge inviano, entro il 31 gennaio 2016, al sistema di monitoraggio nazionale i dati relativi alle risorse impegnate e pagate per ciascuna linea di intervento. Entro il 31 marzo 2016 si provvede con le procedure di cui all’art. 4 comma 3 del decreto legge 76/2013 convertito con L. 99/2013 per la riprogrammazione da parte del governo nazionale delle risorse dei Pac regioni convergenza (Calabria, Campania, Sicilia e Puglia) non oggetto di impegni giuridicamente vincolanti”. Alla luce di ciò, il consigliere Guccione chiede di conoscere “il dato del monitoraggio effettuato dalla Regione entro il 31 gennaio 2016 per come previsto dalla legge di stabilità 2016 e se, e in che misura, le risorse del Pac Calabria verranno riprogrammate, entro il 31 marzo 2016, dal governo nazionale per come già avvenuto nell’anno precedente con 373 milioni di euro di risorse del Pac Calabria che sono stati impiegati per finanziare il bonus occupazionale utilizzato in gran parte dalle regioni del Centro nord mentre la Calabria è stata la regione tra le più penalizzate dai ritardi. Si chiede inoltre – conclude Guccione - di conoscere la cifra delle risorse Pac che saranno riprogrammate perché prive di impegni giuridicamente vincolanti per come previsto dalla legge di stabilità 2016 e che il governo nazionale utilizzerà nuovamente per la copertura economica del bonus occupazionale”.

  • Published in Politica

Chiusura sedi della Protezione Civile a Vibo e Crotone, Mirabello: “Inaccettabile, presenterò un’interrogazione”

“La decisone di chiudere le sedi distaccate della Protezione Civile regionale di Crotone e Vibo Valentia è assolutamente inaccettabile”. Non usa mezzi termini Michele Mirabello, Presidente della III^ Commissione permanente del Consiglio regionale della Calabria, commentando la notizia secondo la quale il dirigente del settore Carlo Tansi, all’interno di una più generale riorganizzazione della Protezione Civile calabrese, avrebbe deciso di sopprimere le sedi distaccate di Crotone e Vibo Valentia. “Che la Protezione Civile regionale abbia bisogno di una profonda e rigorosa riorganizzazione è certamente un dato oggettivo - dichiara l’esponente del PD - ma dato altrettanto oggettivo è rappresentato però dalla reale necessità di rafforzare i presidii sul territorio e non certamente di dismetterli. Nello specifico poi stiamo parlando di due province, di due territori, Vibo Valentia e Crotone, che, se anche piccoli e, purtroppo, per troppo tempo marginalizzati, hanno ancora impresse nella memoria gli eventi alluvionali che hanno portato negli anni morti e devastazione e che i suddetti territori continuano a rimanere estremamente fragili e vulnerabili”. “In questo quadro – continua il consigliere regionale  – non è pensabile che la Regione possa pensare di chiudere o, anche solo, di ridimensionare uno dei pochi, se non l’unico, presidio di salvaguardia del territorio che ancora sopravvive a Crotone e Vibo Valentia. In questo senso – conclude Mirabello – ho già predisposto una interrogazione urgente al presidente della Giunta regionale perché chiarisca i termini della questione e ho chiesto, altresì, al presidente della Commissione ‘Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente’ di convocare il dirigente del settore Protezione Civile per una informativa urgente sulla riorganizzazione in corso”.

  • Published in Politica
Subscribe to this RSS feed