Calabria: intercettate due imbarcazioni cariche di migranti, fermati i presunti scafisti

Due imbarcazioni a vela cariche di migranti sono state intercettate dalle unità navali della Guardia di finanza, mentre si stavano avvicinando alle coste calabresi

Il primo episodio si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri, vicino a Capo Colonna, nel crotonese, dove una barca a vela di 12 metri, presumibilmente partita dalla Turchia, battente bandiera francese, con 29 persone a bordo, di provenienza mediorientale (prevalentemente curdi iracheni e iraniani), fra cui almeno uno scafista, è stata affiancata e abbordata da una vedetta della Guardia di finanza della Sezione operativa navale di Crotone.

I finanzieri, dopo aver preso il controllo del natante, lo hanno condotto a Crotone, dove il presunto scafista – un uomo di nazionalità turca- è stato sottoposto a fermo.

Il secondo episodio è accaduto attorno alla mezzanotte di ieri, quando un pattugliatore del Gruppo aeronavale di Taranto, ha fermato nei pressi di Punta Alice una barca a vela, battente bandiera turca che stava avvicinandosi alla costa calabra.

L’imbarcazione, presumibilmente partita dalla Turchia, aveva a bordo 35 persone.

I finanzieri hanno individuato, il presunto scafista, ovvero un cittadino ucraino trovato al timone della barca.

Covid, Spirlì: "Gli sbarchi vanificano gli sforzi, il governo intervenga"

«Gli sbarchi incontrollati di migranti vanificano gli sforzi delle regioni del Sud nel contrasto alla pandemia di Covid-19. Il presidente del Consiglio Draghi e il ministro Lamorgese devono intervenire subito, prima che sia troppo tardi».
 
È quanto dichiara il presidente della Regione, Nino Spirlì.
 
«A Lampedusa, nelle ultime 24 ore – spiega il presidente – si sono verificati 20 sbarchi, per un totale di più di 2mila persone, di varie nazionalità, arrivate nel nostro Paese. Questi dati fotografano una situazione preoccupante, che i nostri territori non possono permettersi a causa dei rischi legati ai contagi da Covid-19 e dell’assoluta assenza di controlli. È una situazione paradossale rispetto alla quale il Governo non può voltarsi dall’altra parte».
 
«La Regione Calabria – aggiunge Spirlì – è impegnata ogni giorno per contenere l’epidemia e, a fatica, sta rialzando la testa, anche per quanto riguarda la campagna vaccinale, che continua a essere sempre più incisiva ed efficace, come dimostrano gli ultimi dati ufficiali. La nostra macchina organizzativa è finalmente entrata a regime e non è accettabile che i risultati raggiunti vengano messi a repentaglio dal lassismo che, incomprensibilmente, ammanta le politiche e le misure sull’immigrazione».
 
«Mi auguro – conclude il presidente – che prevalga il buonsenso e che il Governo Draghi prenda tutte le decisioni necessarie per scongiurare una nuova emergenza sanitaria».

 

 

 

Barca a vela carica di migranti intercettata in Calabria

Nella prima mattinata di ieri (22 dicembre) un velivolo della capitaneria di porto, durante una missione in ambito Frontex sul mare Jonio, ha allertato il dispositivo di sorveglianza, segnalando un’imbarcazione sospetta, ad una quarantina di miglia marine dal territorio italiano.

Tre unità navali della guardia di finanza, due del Roan di Vibo Valentia (Sezioni operative navali di Crotone e Rossano-Corigliano) e un pattugliatore d’altura del Gruppo aeronavale di Messina, hanno preso immediatamente il mare, individuando e seguendo il bialbero con i sistemi di scoperta a lungo raggio, sino all’ingresso nelle acque nazionali, a poche miglia da Capo Rizzuto, nel crotonese.

Quando l’imbarcazione è stata intercettata e fermata - intorno alle 19 di ieri - i finanzieri hanno trovato a bordo, nascosti sottocoperta, 32 migranti di nazionalità iraniana ed irachena ed al timone, tre moldavi.

I militari hanno, quindi, condotto sotto scorta la barca a vela nel porto di Crotone, dove sono state eseguite le  operazioni d’identificazione ed assistenza sanitaria.

I tre moldavi sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria, con l’accusa di essere gli scafisti, mentre l’imbarcazione è stata sequestrata.

Gli immigranti, invece, sono stati condotti nelle strutture d’accoglienza per gli adempimenti del caso.

Migranti sbarcati in Calabria, arrestati i presunti scafisti

Sono stati individuati dalla polizia di Stato, i presunti scafisti dello sbarco di migranti avvenuto ieri nei pressi di Isola Capo Rizzuto (Kr).

Si tratta di un ucraino, Z.S. e di un kirghiso, S.B., rispettivamente, di 34 e 42 anni.

I due uomini, ritenuti responsabili dell’ingresso illegale in Italia di una cinquantina di immigrati provenienti Siria, Iran ed Afghanistan, sono stati rinchiusi nel carcere di Crotone.

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Calabria, intercettata imbarcazione con 52 migranti a bordo. Fermati due presunti scafisti

All'alba di oggi, unità navali della guardia di finanza in attività di controllo delle acque nazionali hanno intercettato una barca a vela in navigazione alla volta della costa italiana.

L'operazione ha preso il via in seguito alla segnalazione ricevuta ieri da un aereo della guardia costiera svedese operante in ambito Frontex, in una missione di cooperazione tesa al contrasto dei traffici illeciti.

Il velivolo aveva infatti segnalato la presenza, fra le imbarcazioni in navigazione, di alcuni natanti sospetti.

E' scattato quindi il dispositivo di controllo, composto da una motovedetta della Sezione operativa navale di Crotone, da un pattugliatore e da un elicottero del Gruppo aeronavale di Taranto che, malgrado le condizioni di mare non ottimali, ha permesso d'intercettare attorno alle 4.40 di stamattina, a poche miglia da Capo Colonna una barca a vela battente bandiera statunitense diretta verso la costa dove i responsabili del traffico contavano, come già accaduto in altre situazioni analoghe, di darsi alla fuga e far perdere le loro tracce, una volta sbarcati.

I militari hanno sorpreso alla conduzione dell’imbarcazione due uomini di nazionalità russa, i quali, vista l’impossibilità di darsi alla fuga o confondersi con i passeggeri, si sono dimostrati collaborativi e hanno seguito i finanzieri, che hanno scortato l’imbarcazione fino al vicino porto di Crotone.

Una volta a destinazione, poco dopo le 8, sono scattate le operazioni di polizia tese a mettere a disposizione dell’autorità giudiziaria i 2 sospetti, acquisire a bordo elementi utili circa l’organizzazione del traffico, che sarebbe iniziato ad Antalya in Turchia quattro giorni fa, e per identificare e assistere i migranti, 52 persone fra cui anche alcune donne e minori, di provenienza irachena e iraniana, con tutte le cautele del caso, anche in relazione alla situazione della pandemia in atto.

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Individuati 76 migranti arrivati in Calabria, arrestato uno scafista

I carabinieri della Stazione di Roccella Jonica (Rc) hanno rintracciato 76  migranti curdi, giunti in Calabria con un’imbarcazione battente bandiera tedesca.

In particolare, i militari, in seguito ad alcune segnalazioni al 112, hanno raggiunto il litorale di Camini, dove hanno avvistato un veliero alla deriva, ad un centinaio di metri dalla battigia, con numerose persone a bordo.

Dopo aver fermato il presunto scafista - V.E, 23  anni, di nazionalità kirghisa – i militari hanno allertato la capitaneria di porto di Roccella Ionica e la polizia di Stato di Siderno che, insieme alla protezione civile, hanno attivato il protocollo sbarchi.

Il natante è stato quindi trainato fino al porto di Roccella Ionica, dove i migranti sono sbarcati per poi essere trasferiti in autobus presso una struttura del posto per le operazioni d’identificazione e sottoposizione ai tamponi per il coronavirus.

Il presunto scafista, invece, è stato tradotto nella casa circondariale di Locri.

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Imbarcazioni con migranti intercettate al largo delle coste calabresi

Ieri notte la guardia di finanza ha portato a termine un’operazione aeronavale finalizzata a colpire il traffico di migranti che, nonostante la emergenza dovuta alla pandemia, ha continuato a interessare le coste italiane.

Durante l’attività, le fiamme gialle hanno, tra l’altro, messo in campo un aereo da esplorazione Atr 72, elicotteri delle Sezioni aeree di Lamezia Terme e Grottaglie (Ta) e unità navali del Roan di Vibo Valentia e del Gruppo aeronavale (Gan) di Taranto.

Grazie all’imponente dispositivo di uomini e mezzi è stato possibile intercettare e fermare due imbarcazioni partite presumibilmente dalla Turchia, che tentavano di raggiungere le coste italiane per sbarcare i migranti.

Una delle due imbarcazioni è stata intercettata da un guardacoste e da una motovedetta nei pressi di Capo Colonne (KR).

Il natante, battente bandiera statunitense, aveva a bordo 43 migranti e tre scafisti di nazionalità ucraina.

La barca è stata accompagnata nel porto di Crotone.

Poche ore dopo, malgrado le condizioni del mare avverso, un pattugliatore è riuscito ad affiancare, nei pressi di Spropoli (Rc), un peschereccio, presumibilmente egiziano, con una cinquantina di migranti a bordo.

L’imbarcazione è stata scortata nel porto di Reggio Calabria.

Veliero con migranti approda in Calabria

Nuovo sbarco di migranti in Calabria, dove martedì notte è arrivato un veliero con una cinquantina di persone provenienti da Pakistan, Iran, Iraq, Somalia, Libia e Siria.

Una volta giunti a terra, i cittadini extracomunitari sono stati rintracciati dagli uomini della Polizia di Stato di Crotone in località “Torre Scifo”.

I migranti, dopo le visite di rito, sono stati trasferiti presso il Regional hub Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto (KR), dove trascorreranno il periodo di quarantena.

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