Neonata trovata morta a Montepaone: interrogata la madre

Gli investigatori continuano incessantemente ad indagare sulla drammatica vicenda della neonata rinvenuta senza vita all'interno di un'abitazione di Montepaone, in provincia di Catanzaro. L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Alessandro Prontera che poche ore fa ha raggiunto l'ospedale di Soverato al fine di ascoltare la donna di 32 anni, mamma della bimba scoperta cadavere dentro una valigia. Di nazionalità ucraina, da quattro giorni ucraina è in cura presso la struttura sanitaria. Il racconto fornito agli inquirenti secondo cui avrebbe abortito spontaneamente al terzo mese di gravidanza  non ha convinto ed è privo di riscontri. Una circostanza per la quale la Procura ha deciso di iscriverla nel registro degli indagati.  Nessuna indiscrezione è trapelata sull'interrogatorio odierno. A seguire, potrebbero essere ascoltati altri soggetti, compreso il marito, un idraulico di 40 anni che, sebbene risieda a Varese da tempo, è nato a Montepaone. 

Neonata trovata morta a Montepaone: la Procura nomina tre esperti

In vista dell'esame autoptico che sarà eseguito sul corpicino della neonata rinvenutadue giorni fa  senza vita a Montepaone, Alessandro Prontera, sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, ha disposto la nomina di tre professionisti. La neonata era in una valigia custodita dentro un armadio. Gli esperti incaricati di effettuare gli accertamenti sono la dottoressa Isabella Aquila, il dottor Giulio Di Mizio e l’anatomopatologo Santo Giovanni Lio. Nel frattempo i Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) di Messina si sono preoccupati di analizzare l'interno dell'abitazione nel tentativo di trovare elementi utili alla ricostruzione dei fatti. In particolare sono alla ricerca degli elementi indispensabili per capire se in casa, quando la bimba è venuta alla luce, oltre alla coppia di coniugi ci fosse qualcun altro. L'uomo, fino al momento, ha sempre dichiarato di non essere a conoscenza che la consorte, di origini ucraine,  aspettasse un bambino. Secondo il suo stesso racconto, si sarebbe limitato a prestarle soccorso e ad accompagnarla in ospedale.  

Tre turisti travolti sulle strisce pedonali da uno scooter

E' di quattro persone ferite il bilancio dell'incidente stradale verificatosi in serata a Montepaone Lido, dove uno scooter ha travolto tre pensionati intenti ad attraversare via Nazionale sulle strisce pedonale. Oltre ai tre pedoni, due dei quali sono stati trasferiti all'ospedale di Catanzaro, ha riportato lievi ferite anche l'uomo alla guida del ciclomotore che, insieme al terzo pedone, e' stato sottoposto alle cure del caso presso il nosocomio di Soverato. Tuttavia nessuna delle persone coinvolte verserebbe in gravi condizioni. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e gli uomini dei carabinieri e della polizia. Secondo una prima ricostruzione lo scooter procedeva a velocita' sostenuta in direzione di Soverato,  quando ha travolto i tre turisti che si trovano in vacanza nel centro della costa jonica. Da quanto e'stato possibile apprendere, le persone travolte sarebbero una coppia di pensionati ed una loro congiunta originari di Ariano Irpino (Av). 

 

 

 

 

Trovato impiccato l'ex giudice Giancarlo Giusti, era ai domiciliari per aver favorito la mafia

Sì e' tolto la vita impiccandosi nella sua casa di Montepaole Lido dove era sottoposto ad una misura cautelare a seguito di una condanna per corruzione aggravata, l'ex giudice Giancarlo Giusti. Arrestato nel 2014 a seguito di un’operazione condotta dalla Direzione distrettuale antimafia contro il clan Bellocco perché accusato di corruzione in atti giudiziari, Giancarlo Giusti, era finito in manette, anche, nel 2012 nell’ambito di un'inchiesta della Dda di Milano sulla presunta cosca dei Valle-Lampada

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