Incendi sul versante jonico, Tassone: “I vertici regionali vadano sui luoghi colpiti e dichiarino subito lo stato d’emergenza”

“I roghi che hanno interessato i comuni di Badolato, Petrizzi, Sant’Andrea, Isca e, più in generale, tutto il versante jonico rappresentano un fenomeno da combattere con determinazione perché non si può consentire che la macchia mediterranea venga distrutta a causa dell’azione cieca e insensata dell’uomo. Alle comunità di quest’area va tutta la mia solidarietà e l’impegno a fare il possibile, per il ruolo che mi compete, affinché questi eventi siano limitati il più possibile”.
Il consigliere regionale Luigi Tassone manifesta la sua vicinanza alle zone colpite, ringrazia “quanti stanno lavorando senza sosta, a partire dai vigili del fuoco, dagli operai di Calabria Verde e da tutta la struttura della Protezione civile” e auspica che “in caso di responsabilità specifiche, si vada in fondo per punire gli autori e mandare un messaggio esemplare a tutti coloro che non comprendono il significato ed il valore del patrimonio naturale”.


“Il presidente della Regione e gli assessori all’Ambiente e alla Forestazione – aggiunge – dovrebbero recarsi sui luoghi del disastro per toccare con mano la misura dei danni subiti, ma soprattutto per rendersi conto che si deve dichiarare al più presto lo stato d’emergenza. Oltre alle azioni immediate, serve una programmazione di lungo periodo che preveda interventi di prevenzione e che siano capaci di rafforzare un tipo di cultura ancorata saldamente al rispetto del territorio. I fatti quotidiani – conclude – s’incaricano di dimostrarci che occorre guardare ad un futuro basato sulla sostenibilità e su un leale rapporto con la natura. Ferire il territorio significa infliggere colpi mortali al nostro pianeta e a noi stessi”.

A Petrizzi "7 contro Tebe" di Eschilo

Con "7 contro Tebe" di Eschilo, Makrós celebra il dramma antico.

La rappresentazione, con la regia di Miriam Santopolo, andrà in scena alle 21,30 del prossimo 9 agosto a Petrizzi (CZ).

L’evento, promosso dall’amministrazione comunale di Petrizzi e fortemente voluto dal sindaco Domenico Mazza e dall’assessore Simone Servello, restituisce un’immagine di Tebe come città assediata, in preda al panico, contesa tra eserciti fratelli.

 La paura, fomentata dai suoni, dal clamore e dagli echi dell’esercito nemico, si tocca con mano. Tebe è una città svuotata, abitata per lo più da donne, consapevoli che il loro destino sarà essere stuprate e ridotte schiave.

La trama è semplice: Polinice è alle porte di Tebe, affiancato da altri sei campioni, davanti alle mura di quella che era la sua città ed è pronto ad assediarla, conquistarla, distruggerla se necessario. In nome della giustizia e di un trono usurpatogli dal fratello Eteocle che, dopo aver stipulato un accordo che prevedeva di regnare ad anni alterni, si era rifiutato di lasciargli il potere, costringendolo anzi all'esilio. I due sono fratelli, nati dall'incesto tra Edipo e Giocasta e dunque inesorabilmente destinati ad una sorte maledetta. Alla settima porta, quella del destino, Eteocle e Polinice si sfideranno e moriranno entrambi, come la maledizione lanciata da Edipo ha già deciso. Un decreto ordinerà che il corpo di Eteocle venga sepolto con tutti gli onori mentre vieterà la sepoltura del corpo del traditore Polinice che dovrà essere lasciato in pasto a cani e uccelli. Una legge che la sorella Antigone, ovviamente, non può accettare.

Sulla scena, pensata da Antonio Pasquale, ci sarà un enorme ed inconsueto telo su cui verranno proiettati gli spettacolari video artistici delle scenografie visive, e un grande totem, un simulacro, luogo di un culto contadino che costituirà un’opera innovativa e tecnologica che interagirà con gli attori creando effetti luminosi e rendendo lo spazio scenico sensibile ai movimenti degli attori, capace di avviare autonomamente video, suoni ed altri effetti.

In questa opera classica, rivista da Miriam Santopolo e Antonio Pasquale, c’è spazio per il pathos, la poesia e l’uso della tecnologia, per una fitta rete di suoni, che vanno a toccare, insieme alle voci, alla danza, alla video arte, alle luci, tutta la gamma di emozioni umane.

Allo spettatore non resta altro che meravigliarsi e fantasticare su un luogo interiore, quello dell’uomo, dove due entità si combattono da millenni: un luogo in cui il nemico è uno specchio e ti guarda con i tuoi stessi occhi.

 Per partecipare  alla rappresentazione è necessario inviare un messaggio Whatsapp o un SMS al 333 4630135 – 345 2710728 oppure una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nome e cognome e un recapito telefonico entro martedì 30 luglio.

In occasione dello dello spettacolo sarà possibile ritirare il biglietto gratuito che permetterà l’entrata e darà diritto al posto a sedere.

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Al Musmi di Catanzaro il nuovo percorso immersivo interattivo "Memorie consivise"

Un presistente e pregevole ambiente immersivo, che riproduce una trincea della Prima guerra mondiale da cui emergono suggestivi scenari di vita quotidiana dei soldati che vi stazionavano, si trasforma in un ambiente esperienziale in cui prende corpo anche un’inedita narrazione creativa.
 
È questa la nuova sfida che la Provincia di Catanzaro e il Musmi si apprestano a intraprendere, per promuovere una nuova fruizione dei beni culturali emozionante e coinvolgente.
 
Una trincea che, grazie a un sistema tecnologico non invasivo, diventa interattiva e restituisce suoni e parole “strappate” a tre microstorie inedite e molto suggestive, recitate dagli attori di Makrós - Associazione culturale Contaminata di Petrizzi (CZ), che sarà possibile leggere per intero sui cartelloni posti all’entrata della stanza dedicata all’ambiente.
 
Un percorso immersivo fortemente voluto dal direttore del Musmi, Rosetta Alberto, e dal presidente delle Provincia Enzo Bruno, che invita a guardare oltre la divisa indossata dal soldato per scorgervi l’uomo che la indossa, con i suoi sentimenti, le sue paure e il suo coraggio. Un sonoro gestito in modo “intelligente” e funzionale dalle tecnologie immersive previste nell’ambiente invita ad intraprendere un viaggio esperienziale nella Prima guerra mondiale, scoprendo gli odori e le tensioni che impregnavano le trincee, immergendosi dentro i sentimenti di uomini soldati.
 
Nata da un’idea di Massimo Fotino e Antonio Pasquale, Memorie Condivise è stata realizzata dalla Novelty srls, e si sviluppa attraverso tre narrazioni in cui vengono rappresentati alcuni momenti, intimi ed introspettivi, di uomini soldati: l’amore per la donna amata, l’amicizia tra soldati e la voglia di perdersi nel cielo in un volo ricco di riflessioni e di speranze.
 
Un viaggio emozionale unico e se, solo per un attimo, il visitatore sarà riuscito ad immaginare le vere voci dei soldati, avrà veramente vissuto un’esperienza indimenticabile che porterà per sempre con sé.
 

Auto si ribalta a Petrizzi, conducente estratto dai vigili del fuoco

Incidente lungo la strada provinciale 118, nel territorio comunale di Petrizzi dove, per cause ancora in corso di accertamento, una Daewoo Matiz si è ribaltanta su un fianco.

Ferite non gravi per il conducente, che è stato estratto dalla vettura grazie all'intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Soverato.

Sul posto, anche, i carabinieri della locale Stazione ed i sanitari del 118 che, dopo aver prestato le cure del caso, hanno trasferito il ferito in ospedale.

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Petrizzi: la piccola fiammiferaia ‘ntr’a vinedha

Singolare e riuscitissimo esperimento a Petrizzi realizzato dall’Associazione Makrós che ha messo in scena, il 6 gennaio, una particolare Piccola Fiammiferaia, ispirata alla celebre fiaba di Andersen nei vicoli del centro storico del borgo.

L’esperimento consisteva nel creare una connessione tra la performance recitativa nei vicoli e un particolare videoconcerto che, invece, si teneva in un luogo poco distante dove, un estroso e particolare anfitrione, introduceva alcuni spettacolari brani musicali suonati dagli strumenti stessi che, in qualche modo, risultavano essere collegati alla fiaba raccontata nel centro storico.

Un viaggio itinerante, nei vicoli, al seguito della fiammiferaia, guidava, invece, lo spettatore in un mondo incantato dove si snodava un’incantevole narrazione creativa tra personaggi fiabeschi, ballerine, un carillon umano con musica dal vivo e una signora dalle bolle di sapone. Una scenografia incantata ed irreale fatta da piccole luci, alberi di natale capovolti, voluminose e leggere sfere bianche sospese, infinite lanterne innevate, fiocchi di neve, candidi e grandi fiori sospesi e una singolare casetta della befana, con befana annessa, hanno contribuito a rendere tutto incantevole e fiabesco. Un video affascinante, attraverso cui è stata raccontata la storia della piccola fiammiferaia, ha reso più intensa la performance della bambina in carne ed ossa che la impersonava con intensità e che, a differenza della favola vera, qui viene salvata dalla morte dai bambini che prima l’avevano rifiutata perché diversa. Suggestive melodie nate dal suono del flauto traverso, suonato dal vivo da una giovane musicista petrizzese, hanno accompagnato i giovanissimi attori che, bravissimi, hanno fatto rivivere, tra le altre cose, antichi giochi di strada, ormai dimenticati, come la campanella, la corda, la stringa, lo strumbolo.

Alla fine della rappresentazione, una tazza di the e l’orchestra Manculicani, formata da giovanissimi musicisti tutti petrizzesi, e guidata da un Maestro collerico e alquanto particolare, hanno concluso il percorso narrativo che, per permettere a tutto il pubblico presente di godere dello spettacolo, è stato ripetuto due volte.

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La sezione catanzarese del Movimento Nazionale per la Sovranità presente alla manifestazione romana

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa da parte del coordinamento provinciale di Catanzaro del Movimento Nazionale per la Sovranità, relativa ad una manifestazione svoltasi nei giorni scorsi a Roma.

Sabato scorso i militanti del Movimento Nazionale per la Sovranità, provenienti da tutta Italia, si sono ritrovati a manifestare per le strade della Capitale in favore del lavoro italiano e contro l’invasione degli immigrati. Un corteo identitario, rivelatosi un grande successo nei numeri, capace di inondare le vie di Roma come un ideale fiume di passione e di amor patrio. Una mobilitazione nazionale alla quale hanno partecipato con entusiasmo gran parte dei Circoli presenti sul territorio calabrese.

Presente una folta delegazione della Provincia di Catanzaro, guidata dal Commissario Giovanni Mirarchi, insieme ai componenti dell’Assemblea Nazionale Giuseppe Talotta e Francesco Mastroianni, ai Commissari dei circoli di Soverato, Stalettì e Caraffa, rispettivamente Giuseppe Pellegrino, Domenico Farsaci e Saverio Scerbo, e ai Consiglieri comunali Serena Notaro (Caraffa) e Antonio Provenzale (Petrizzi).

Un corteo nato per manifestare tutto il dissenso possibile verso un Governo che non fa gli interessi del suo Popolo, ma che considera prioritario accogliere indiscriminatamente tutti gli immigrati e approvare lo Ius soli. Sul tema disoccupazione - afferma il Segretario Gianni Alemanno - i dati dell’Istat sono falsati perché l’Istituto di statistica considera occupato anche chi lavora un’ora al giorno e non considera quelle persone che, sfiduciate, il lavoro non lo cercano neanche più. Oggi ci sono due milioni di disoccupati. L’Italia - continua Alemanno - deve alzare la voce contro la Ue, occorre andare a Bruxelles e rovesciare i tavoli contro questa Europa che non crea lavoro.

La situazione è ancora peggiore in Calabria - sostiene Mirarchi - dove si rileva il tasso di disoccupazione giovanile più alto di tutta Europa, facendo registrare il triste primato di sei giovani disoccupati su dieci, proliferando però centri di accoglienza di ogni ordine e grado. Indicatori sconfortanti che incorniciano un quadro desolante, reso ancor più grave dall’assoluto immobilismo del Governo regionale del Presidente Oliverio e del Partito Democratico. Il movimento Nazionale per la Sovranità lancia un appello a tutte le forze del centro destra Catanzarese per iniziare un percorso comune di condivisione in vista delle future elezioni politiche e regionali. Vogliamo rigenerare la classe politica - conclude Mirarchi - puntando su personalità capaci e lungimiranti per dare alla nostra provincia una degna rappresentanza sia in parlamento che in Consiglio regionale.

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Petrizzi, dall'1 giugno apre la "Casa delle Culture"

Fortemente voluta dal dott. Bigagnoli, Commissario Prefettizio del Comune di Petrizzi, e attesa da moltissimi anni dalla popolazione stessa di Petrizzi, è finalmente alle porte l’inaugurazione di una struttura grande e prestigiosa denominata Casa delle Culture e Proiezioni di Architetture Immateriali. L’1 giugno, l’inaugurazione sarà caratterizzata da Dragunara Experience, una speciale ed innovativa mostra sul '900 realizzata dall’Associazione Culturale petrizzese Makrós che, rompendo gli schemi, presenterà un affascinante percorso immersivo, in grado di fondere l'arte contemporanea alla narrazione creativa. Ideatore e curatore delle mostra è il dott. Antonio PASQUALE che non è nuovo a esperienze di design interattivo. Dragunara Experience farà interagire i visitatori con oggetti antichi e installazioni artistiche e tecnologiche.

Opere fuori dal comune, fino a oggi prerogativa solo dei grandi musei, che reagiranno al tocco e ad altre azioni diffondendo nell’ambiente progetti sonori d’avanguardia ed espressioni visive originali che, attraverso l’uso di smartphone, proiezione di arte visiva e sonora ed esibizioni live, narreranno una storia surreale e, allo stesso tempo, immersa nella realtà del novecento. La mostra resterà aperta anche nei giorni 2-3-4-9-10 e 11 giugno dalle 18 alle 20. Makrós prosegue nel suo cammino di sperimentazione che attraverso laboratori multidisciplinari si colloca fra le realtà più sorprendenti e rappresentate del panorama artistico e culturale calabrese.

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Teatro: a Montepaone va in scena "Atastala"

Appuntamento fissato, per le 18 di domenica 30 aprile, al Piccolo Teatro d’Arte di Montepaone dove andrà in scena Atastala.

La rappresentazione, scritta da Ulderico Nisticò per la regia di Miriam Santopolo, narra il processo celebrato, nel 1529, a Petrizzi, a carico della strega Lucrezia, o Atastala. Le figure attorno alle quali ruota lo spettacolo sono quelle del domenicano padre Ludovico da Cardinale, del notaio Salluca, del singolare avvocato che assume la difesa e dei testimoni madre Addolorata, il contadino Salvatore del Cenadi e le popolane Assunta e Caterina.

I personaggi chiamati ad interpretare l’opera sono: Atastala - Patrizia Tolotta; Padre Ludovico - Eraldo Fera; Avvocato - Ivan Santopolo; Salluca - Peppe Giorla; Assunta - Liliana Pologruto; Caterina - Eleonora Giorla; Madre Addolorata - Rosanna Pasquale; Salvatore - Eraldo Rizzo.

Il coro sarà composto da: Adele Esposito, Teresa Lagani, Sabrina Pasquale

Clarissa Soluri sarà, invece, la ballerina.

Per prenotare i biglietti telefonare al 348 3686627.

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