Ufficializzati i nomi dei componenti dello staff del sindaco Falcomatà

Al termine della procedura prevista nell’ambito del bando per la selezione del personale che comporrà lo staff alle dirette dipendenze del sindaco Falcomatà, sono stati firmati oggi i Decreti che sanciscono la costituzione dell’Ufficio di Gabinetto. Lo staff del sindaco risulta dunque attualmente composto da Franco Arcidiaco, Pasquale Fotia, Claudio Misefari, Stefano Perri, Giampaolo Puglia e Valentina Raffa. L’Ufficio di Gabinetto sarà guidato da Giampaolo Puglia. L’organigramma sarà a breve completato da alcuni membri interni, selezionati dal sindaco tra i dipendenti del Comune di Reggio Calabria, e da ulteriori figure tecniche che saranno individuate in seguito.

 

Un arresto per furto e ricettazione

Eseguendo un provvedimento disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, i Carabinieri hanno arrestato un trentottenne al quale sono stati addebitati i reati di furto e ricettazione. Reggino, deve espiare una condanna residua, inflittagli con sentenza passa in giudicato, ad otto mesi di reclusione.

Castorina e Latella salutano la riapertura del Castello Aragonese: "Simbolo del Mezzogiorno"

"Più Reggio, più storia e più cultura con la riapertura del Castello Aragonese, un'emozione straordinaria ed un grande risultato dell’Amministrazione Falcomatà e dell’importante lavoro dell’assessore Patrizia Nardi che rende accessibile a tutti una struttura per troppo tempo dimenticata e che oggi, grazie all’attività di restauro realizzata con l’utilizzo dei fondi comunitari, diventa attrattiva e centrale in quella che sarà l’agenda culturale per la nostra città". Antonino Castorina e Giovanni Latella, rispettivamente capogruppo del Partito Democratico e de "La Svolta" in seno al Consiglio Comunale di Reggio Calabria, salutano con entusiasmo la riapertura del Castello Aragonese, celebrata domenica pomeriggio. "La realizzazione della mostra  'Beg armudi. Oro verde di Reggio Calabria' offrirà alla cittadinanza tutta - auspicano i due esponenti della maggioranza - un primo segnale di quel laboratorio culturale permanente che dovrà essere il Castello Aragonese come simbolo di un Mezzogiorno che vuole puntare sulla cultura partendo da Reggio Calabria e senza sperperare risorse pubbliche". Nelle nostre intenzioni - rivelano Castorina e Latella - la precisa volontà di rendere la nostra città attrattiva e realmente appetibile ad un mercato che valorizzi il nostro patrimonio storico e culturale, da parte nostra la precisa volontà di includere in un progetto di insieme tutte le energie positive che vogliono spendersi in un azione di rilancio e di riscatto per il ritorno alla normalità nel nostro territorio, specie nella prospettiva della Città Metropolitana".

I movimenti del centrodestra reggino denunciano "allarmanti anomalie" nel Bilancio comunale

"I partiti ed i Movimenti del centro-destra reggino - si legge in una nota firmata da Reggio Futura, Destra Per Reggio, Patto Cristiano Esteso Italia (PACE), Destra Popolare, Alleanza Calabrese, Dialogo Civile, Alleanza Cristiano Popolare, Centro Studi Tradizione e Partecipazione, AN-Fratelli d'Italia, Comitato per la ricostruzione del Centro Destra - continuano l’azione di vigilanza e controllo sull’operato della 'Falcomatà & C. SpA', denunciando alla pubblica opinione le malefatte perpetrate ai danni della città. Noi crediamo nella politica con la P maiuscola, quella che non rincorre disperatamente un posto al sole, ma lavora quotidianamente al servizio della gente, a difesa della trasparenza e della verità. Noi riteniamo la politica partecipata uno strumento imprescindibile delle moderne democrazie e, pertanto, affermiamo che sia dovere di ogni cittadino, più che un diritto, interessarsi alla res publica. Noi siamo fermamente convinti, infine, che la 'legalità' e la 'trasparenza' non siano prerogative esclusive di alcuno e che le 'buone pratiche' amministrative non si annuncino soltanto, ma vadano quotidianamente poste in essere nell’esercizio dell’azione amministrativa. Abbiamo deciso, pertanto, di dare un’occhiata al 'Conto Consuntivo 2014' del Comune di Reggio Calabria riscontrando 'anomalie' a dir poco allarmanti e che, appunto, ci accingiamo a descrivere". L'articolo 228 - spiegano i rappresentanti dei Movimenti di centrodestra - del D.Lgs. n. 267/2000 prevede, al comma 5 e seguenti, che 'al Conto del bilancio sono annesse la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale". Si tratta di una disposizione che assume una valenza informativa di particolare rilevanza, finalizzata a mettere in luce gravi condizioni di squilibrio. Ora, dalla 'Tabella' elaborata dal Comune di Reggio Calabria risulta che ad essere violati sono solo quattro parametri (su di dieci) di deficitarietà strutturale: il n.2, il n.3, il n. 4 ed il n. 5. Se ne fossero stati violati cinque l’Ente si sarebbe trovato in condizioni di 'deficitarietà strutturale'. Risulta, viceversa, rispettato il parametro n. 8   relativo alla consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti  nel corso dell’esercizio 2014 rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti. Precisamente, ai sensi della vigente normativa, il parametro è rispettato quando la consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell’esercizio  non supera l’1 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti, fermo restando che il parametro si considera in ogni caso violato quando la soglia suddetta dell’ 1% sia stata superata in tutti gli ultimi tre esercizi finanziari. Esaminando attentamente tale parametro, emerge una prima “anomalia”: l’apposizione in capo allo stesso di una nota 'chiarificatrice' che non è prevista nello schema di tabella approvato con D.M. 18/02/2013, la quale si basa esclusivamente su rapporti numerici di valori precisamente indicati dalla legge, non suscettibili di interpretazioni soggettive o  specificazioni,  tanto che nei dati ufficiali pubblicati sul sito della Finanza Locale la stessa nota non compare. Il contenuto, poi, della nota è assolutamente fuorviante in quanto nella stessa si afferma testualmente che 'a riguardo del parametro n. 8 la consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell’esercizio è superiore all’1% rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti; tuttavia il medesimo parametro calcolato nell’anno 2012 avuto riguardo ai debiti fuori bilancio riconosciuti nel predetto esercizio dal competente organo consiliare, risulta inferiore alla suddetta soglia'. Tale nota di lettura del parametro n. 8  travisa il contenuto del parametro stesso il quale  chiaramente stabilisce che l’obiettivo è violato quando l’ammontare dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell’esercizio sia superiore  all’1% rispetto ai valori di accertamento  delle entrate correnti (Titoli I-II e III dell’entrata). In seconda battuta la norma prevede che qualora il sopra indicato rapporto percentuale risulti inferiore all’ 1%, ma l’Ente abbia violato il parametro in tutti e tre gli esercizi del precedente triennio, il parametro si intende ugualmente violato! Quindi la legge prevede che il riferimento al triennio precedente entri in gioco solo ed esclusivamente in presenza di un rapporto percentuale inferiore all’1%, contrariamente  a quanto è stato specificato nella nota anzidetta. Nel caso del consuntivo 2014, stando ai dati ufficiali pubblicati sul sito del Ministero dell’Interno, l’ammontare dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell’esercizio 2014 ( pari a 5.300.899,19 euro) risulta di gran lunga superiore all’1% delle entrate correnti che, complessivamente, assommano ad € 228.537.411,26. Dall’esame dei dati delle certificazioni ai conti consuntivi relativi agli anni precedenti e pubblicati sul sito della Finanza locale si evince, poi, come  il suddetto parametro n. 8, sia stato violato anche nell’esercizio 2012 contrariamente a quanto affermato nella sopra richiamata nota di specificazione.  Come agevolmente si rileva dal sito del Ministero degli Interni,  infatti, le entrate correnti complessive dell’Ente nell’anno 2014 sono state pari a 228.537.411,26 euro mentre i debiti fuori bilancio riconosciuti ammontano ad 5.300.899,19 euro. Ne deriva che il rapporto tra gli stessi è pari al 2,32%, cioè superiore alla soglia dell’ 1% stabilita dalla legge(ripetizione). Nell’anno 2013 le entrate complessive dell’Ente sono state pari ad 232.612.356,52 euro ed i debiti fuori bilancio riconosciuti pari a 32.211.712,45 euro. Il rapporto tra gli stessi è dunque pari al  13,8%, cioè superiore all’ 1% previsto dalla legge. Le entrate correnti complessive dell’Ente nell’anno 2012 sono state pari a 202.265.960,24 euro mentre i debiti fuori bilancio riconosciuti ammontano ad  4.710.807 euro. Il rapporto tra gli stessi è pari al 2,33%, cioè superiore all’ 1% previsto dalla legge". "E’ chiaro a questo punto - è scritto nel documento trasmesso - come, stando ai dati ufficiali, il parametro n. 8 sia stato violato e che la tabella elaborata dall’Amministrazione di Reggio Calabria sia quantomeno da rivedere e da sottoporre ad un controllo anche da parte degli organi ministeriali. Concludiamo, dunque, affermando che a noi appare evidente come la sinistra - quella sinistra che negli anni scorsi ha utilizzato le criticità del bilancio come arma di distruzione di massa per gli avversari politici- si ritrovi oggi nella stessa (misera) condizione di coloro i quali predicano bene ma razzolano male!" 

 

 

 

Arrestato un 34enne che stava rubando un'auto

I Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un trentaquattrenne accusato di furto aggravato in concorso. Manomessa la portiera dal lato del conducente di una Fiat 500 e rotto i vetri di un finestrino, se ne stava impossessando con altri due soggetti che si sono dati alla fuga. L'episodio è accuadto a Reggio Calabria. 

Carabinieri presi a calci e pugni: arrestato 48enne che aveva ingoiato droga

Detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti, resistenza e violenza a pubblico ufficiale: sono le accuse contestate ad un quarantottenne reggino che è strato tratto in arresto dai Carabinieri. Secondo la versione fornita dagli inquirenti, nel corso di controlli successivi all'imposizione dell'alt, avrebbe inghiottito roba che avrebbe voluto nascondere alla vista dei militari dell'Arma tentando poi di scappare. Ne è nato un inseguimento per le strade di Reggio Calabria al termine del quale l'uomo si è scagliato contro gli uomini in divisa, insultati minacciati e colpiti ripetutamente con calci e pugni. Già in passato finito nelle maglie della giustizia, aveva due bustine all'interno delle quali erano custodite cocaina e marijuana. 

Aeroporto dello Stretto: da dicembre nuovi collegamenti con le città del Nord Italia

Saranno illustrati nel dettaglio lunedì mattina alle 11:30 i nuovi collegamenti aerei fra l'aeroporto dello Stretto e diverse città settentrionali. Voli operativi fin dal prossimo mese. Una novità importante per lo scalo reggino dove inizierà ad operare un vettore estero, con sede in Europa, in sinergia con Air Sud, tour operator con base in Italia, il cui capo del settore commerciale, Antonio Girella, sarà a Reggio per la conferenza stampa di presentazione in programma alle 11:30 presso il Palazzo della Provincia. Sarà presente, insieme ai componenti del CdA della Sogas, la società che gestisce l'aeroporto dello Stretto,  anche Massimiliano Corradino, che nel nostro Paese cura il comparto commerciale per la compagnia straniera. 

 

Latella boccia Reggio Futura: "Gruppuscolo autoreferenziale di scolari svogliati"

"Ancora una volta assistiamo attoniti alle invettive di gruppuscoli autoreferenziali, privi di qualsiasi rappresentatività politica, che cercano di sparare qualche numero, nel goffo tentativo di salvare una faccia ormai persa da tempo. Dopo aver gettato Reggio nel baratro adesso pensano di prendersene gioco, offendendo l'intelligenza dei cittadini. Provano a dare i numeri, travestendosi da professori e tentando di celare la loro condizione di scolari svogliati, sonoramente bocciati, con debiti formativi incolmabili in tutte le materie. Debiti che, ahinoi, non saranno solo loro a pagare, considerando la pesante eredità che hanno lasciato alla città, vessata da un piano di rientro decennale che pesa come un macigno sulle spalle dei cittadini". E' quanto dichiara il capogruppo de ''La Svolta'' in Consiglio Comunale Giovanni Latella rispondendo alle dichiarazioni rese da alcuni rappresentanti di Reggio Futura. 

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