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Reggio, a Nancy Iachino la delega ai beni confiscati

Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha deciso di assegnare a Nancy Iachino la delicata delega alla gestione dei beni confiscati. Una scelta che si sposa con gli interessi coltivati negli anni, con gli studi seguiti e con le qualità riconosciute alla consigliera comunale del Partito Democratico. La notizia è stata comunicata, oltre che a lei, all'intera maggioranza di Palazzo San Giorgio. Ventisette anni, Nancy Iachino ha fatto ingresso a Palazzo San Giorgio, trascinata da un consenso materializzatosi in 1285 preferenze. E' componente delle Commissioni Programmazione e Servizi Generali; Lavoro, Sviluppo e Risorse U.E; Città Metropolitana e Decentramento. Ha aderito al PD fin dal momento in cui esso è stato fondato, ed è membro del Direttivo del Circolo del Partito Democratico XV Circoscrizione, dell'Assemblea provinciale e di quella regionale dello stesso partito. 

 

Reggio si riappropria della piazza, sabato "La Spallata" : presentato l'evento di Piazza Italia

Moderato da Franco Germanò, l'incontro con i giornalisti convocato per stamane dagli organizzatori de "La Spallata" è servito ad illustrare ed anticipare i temi che saranno il piatto forte dell'iniziativa, voluta da associazioni, movimenti e partiti di centrodetra, in programma sabato pomeriggio alle 18, a Piazza Italia. "La scintilla", come l'ha definita il consigliere comunale di Forza Italia, Massimo Ripepi, con cui accendere il fuoco di una città che non si sente sostenuta, hanno detto gli ideatori della manifestazione, da un'Amministrazione Comunale debole, prima di tutto, politicamente. Il quadro drammatico è stato disegnato in apertura da Germanò, dirigente di Reggio Futura, che si è concentrato sulle ingenti risorse economiche andate perse per l'inadeguatezza della squadra di governo cittadino, sul livello massimo raggiunto dalla pressione tributaria comunale e sulla evidente mancanza di servizi a beneficio dei cittadini. Il silenzio assordante di Palazzo San Giorgio di fronte alle saracinesche abbassate di esercizi commerciali storici che in questi giorni stanno chiudendo i battenti è la cartina di tornasole di un ripiegamento verso un passato che si immaginava ormai lontano. Il puzzle di criticità, esplose per assenza di una guida salda, si è rivelato un assist perfetto per gli interventi successivi, a partire da quello di Enzo Vacalebre, presidente di Alleanza Calabrese, spesosi in prima persona nell'organizzazione di un appuntamento che, deliberatamente, punta a riappropriarsi della piazza, uscendo dagli angusti perimetri dei luoghi chiusi in cui la politica diventa asfissiante ed incapace di respirare a pieni polmoni l'aria pura dell'interesse collettivo. A fare gli onori di casa nella sala Biblioteca del Palazzo che ospita la Provincia di Reggio Calabria è stato Antonio Eroi, presidente del Consiglio provinciale, presente, tuttavia, in veste di rappresentante di Forza Italia. L'esponente "azzurro" ha posto l'accento sull'ormai imminente istituzione della Città Metropolitana, rimarcando l'impreparazione con cui la maggioranza guidata da Giuseppe Falcomatà si sta avvicinando a questo appuntamento cruciale per il futuro. Pure da parte sua, come da coloro che lo hanno preceduto, è arrivato l'invito a considerare "La Spallata" come il prodromo di una fase tutta tesa all'individuazione costruttiva di proposte capaci di tirare fuori dal pantano la città. Difficoltà che attanagliano Reggio, perché, ha detto Ripepi con una metafora calcistica, "affrontiamo  la Champions League con una squadra di livello molto più basso di quelle di Lega Pro". Tommaso Iaria, presidente di P.A.C.E., ha, invece, rimarcato le caratteristiche positive che rendono unica, nel panorama nazionale, l'ormai prossima Città Metropolitana: dal Parco dell'Aspromonte al porto di Gioia Tauro. A fronte di questi elementi propri del territorio compreso nel nuovo ente di governo, Iaria ha posto in risalto gli atti di "brigantaggio amministrativo" che contraddistinguono, a suo dire, l'azione quotidiana dell'Amministrazione Falcomatà. Anche Giuseppe Guarnaccia, in rappresentanza di Destra Popolare, e Giuseppe Quattrone (Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale) hanno elencato le ragioni che spingono alla partecipazione a "La Spallata", dando appuntamento per sabato pomeriggio. L'esponente di FdI, peraltro, ha colto l'occasione per fare appello all'unità del centrodestra, pur nella ricchezza delle sigle che lo compongono e quella di domani, non c'è dubbio, è un'opportunità straordinaria per l'avvio del percorso auspicato da Quattrone. Sarà quello il momento propizio per scendere nel dettaglio dei dieci mesi di "disastri ed imbrogli", come si legge nella locandina, messi in atto da una "sinistra che ha distrutto la  città". In conclusione un episodio, a suo modo sintomatico: Vacalebre rientra agitando soddisfatto un pezzo di carta. Altro non è che il permesso rilasciato dal Comune per la realizzazione del palco in Piazza Italia, ma per ottenerlo è stato necessario che trascorressero almeno dieci giorni. Anche un semplice foglio, nel 2015 a Reggio Calabria assume il profilo di una vera e propria conquista. 

"Reggio modello d'eccellenza nell'accoglienza ai migranti": Castorina ringrazia le organizzazioni di volontariato

"Ancora una volta la città di Reggio Calabria si sta distinguendo come modello d’eccellenza nell’accoglienza ai migranti; un lavoro che ha palesato una concreta sinergia tra le istituzioni ed un grande cuore dei tanti volontari, indispensabili per il lavoro di accoglienza e le buone pratiche che nei fatti sono diventati un modello nazionale di gestione del fenomeno migratorio". Ad affermarlo è Antonino Castorina, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio comunale di Reggio Calabria.  "Le dichiarazioni rese dal Garante Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora dimostrano il riconoscimento di una  serietà del lavoro svolto fino ad oggi, una buona programmazione  ed attenzione mostrata per il fenomeno migratorio nel Mediterraneo". "Nel creare questo clima, il contributo più forte, ed il ringraziamento più grande - dichiara Castorina - alle organizzazioni di volontariato a cui dovremo dare sempre più valore e riconoscimento, si prosegua con l’integrazione".

"La Spallata", Fratelli d'Italia si appella all'orgoglio dei reggini: "In piazza per il futuro"

"È quasi passato un anno dall’insediamento della nuova Giunta comunale, targata PD, che tra una 'Svolta' ed un "ritorno alla normalità', ha ricacciato la nostra Reggio Calabria, Città metropolitana, in un buio pesto". Il Coordinamento provinciale di Fratelli d'italia-Alleanza Nazionale traccia un bilancio dei primi dodici mesi dell'Amministrazione Falcomatà e, mettendo assieme i tasselli del puzzle, ne boccia senza appello l'operato. "Reggio - riporta una nota - è inesorabilmente tornata indietro, ripiombando in un tempo in cui il 'compromesso storico' la faceva da padrone. La direzione politico-amministrativa che questa Giunta ha intrapreso ormai un anno addietro è, a dir poco, fallimentare". Una città, già messa in ginocchio da 3 anni di duro commissariamento, invece di trovare grazia,  con il ritorno della guida politico-amministrativa, ha trovato ancora una volta giustizia. Quest’anno noi di Fratelli d’Italia-Alleanza  Nazionale, con tutti gli amici del centro destra reggino, abbiamo assistito ad una palese incapacità e ad una manifesta immaturità di questa Amministrazione. Un'azione quotidiana di pessimo livello tradottasi in una serie infinita di problemi e scelte scellerate: dalla gestione, irresponsabile, della vicenda Miramare,  allo smantellamento dello stato sociale; dalle tasse comunali al massimo, ad un livello non raggiunto da nessuna città italiana, al degrado ambientale; dalle evidenti e gravi corresponsabilità nel caso Sogas, e l'elenco potrebbe essere ben più lungo.  E' chiaro ormai a chiunque che esiste un distacco lancinante fra questa Amministrazione e la città,  generato da una inammissibile inadeguatezza di chi la governa. Dopo aver assistito a tutto questo, è arrivata l’ora di prendere una decisione, irrevocabile ed impegnativa per tutta la Destra  reggina. Tutti insieme giorno 10 ottobre alle ore 17.00 a Piazza Italia, non a manifestare, ma a difendere la nostra città". "Reggino - è l'appello di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale - non stare col capo chino, scendi in piazza con l'orgoglio che ti ha sempre contraddistinto, difendi i tuoi diritti ed il tuo territorio, insieme lotteremo per il tuo futuro, e soprattutto per quello dei tuoi figli, per una città che sia veramente Metropolitana ed al passo coi tempi". 

Spara contro l'auto della ex moglie: catturato dalla Polizia

Un uomo di 63 anni è stato arrestato dalla Polizia che si era messa sulle sue tracce dopo una segnalazione da parte della ex moglie. Sulla scorta di quanto ricostruito dagli agenti, si sarebbe messo all'inseguimento della donna esplodendo diversi colpi di arma da fuoco all'indirizzo della vettura da lei stessa guidata e poi a ridosso dello svicolo di via Lia, a Reggio Calabria.  Nessun proiettile, fortunatamente, è andato a segno. A bordo del veicolo, insieme alla vittima designata, era presente il figlio. Terrorizzata per l'accaduto, la donna si è messa in contatto con la Sala operativa della Questura. i poliziotti, giunti a casa del 63enne, lo hanno prelevato ed eseguito il provvedimento restrittivo, mettendo fine così ad uno stillicidio di episodi violenti da lui perpetrati fin da quando i due erano marito e moglie. 

Caso Sogas, Oreste Romeo stronca Raffa: "Il suo comportamento è gravissimo"

"È gravissimo - afferma in una nota Oreste Romeo in merito alla difficile situazione in cui versa la Sogas - che ancora il Presidente Raffa non abbia ripristinato efficienza ed operatività degli organi SOGAS, dopo che, finalmente, i precedenti hanno avvertito ieri pomeriggio la decenza ed il buon gusto di farsi da parte, così arrendendosi ad una precisa esigenza impadronitasi della comunità provinciale reggina in termini di assoluta indifferibilità. Ma sarebbe ancor più grave se il Presidente Raffa, vero artefice del disastro dell'Aeroporto dello Stretto, continuasse, come suggerisce il locale idioma, a ‘nnacare il pecoro, visto che il regime di prorogatio, instauratosi a seguito delle dimissioni di ieri pomeriggio, mantiene i soggetti dimissionari ancora in carica, seppur per l'ordinaria amministrazione .... ed il mondo intero sa bene che la situazione attuale non ha proprio nulla di ordinario, soprattutto a fronte del drastico e perentorio sbarramento del C.d.A. dell’ ENAC del 23 settembre 2015". "Di portata irreversibilmente tragica -secondo Romeo - sarebbero, quindi, eventuali scelte operate dal socio di maggioranza della SOGAS, ossia la Provincia di Reggio Calabria, lì dove le stesse fossero ispirate da quei “criteri” che hanno generato una crisi senza precedenti. Ed a tale riguardo si rivela angosciante che l'agonia vissuta da una infrastruttura vitale del territorio metropolitano reggino abbia sin qui registrato il persistente, omertoso silenzio dei consiglieri provinciali tutti, di maggioranza e di opposizione, quasi essi fossero accomunati, secondo la pubblica opinione, da un inquietante trasversalismo alla rovescia". "Ed è sempre la pubblica opinione ad amaramente prendere atto - conclude Romeo - che tutto ciò è quello che si merita una comunità priva di reale ed effettiva rappresentanza istituzionale a qualsiasi livello, a partire dal Comune, ivi compresi gli anestetizzati Sindaci del perimetro metropolitano, passando per la Regione, prima di giungere al parlamento dei nominati ed al governo della Nazione targato PD. Ma è vero anche che il sentire popolare è ad un passo dall'indignazione che suscita l'amarissima presa d’atto di ritrovarsi in balia dei soliti gattopardi che si sentono il sale di questa terra martoriata che vede in una parte dei suoi stessi figli i più agguerriti nemici".

 

Auto della Polizia Municipale di Reggio costrette allo stop: manca la benzina

Come se non bastassero i guai legati alla girandola di Comandanti al vertice del Corpo, con ricorsi e vicende giudiziarie annessi e connessi, da circa una settimana gli agenti della Polizia Municipale di Reggio Calabria sono alle prese con un ulteriore problema che rende sempre più difficoltoso il tranquillo espletamento delle delicate funzioni da essi svolte in una città, come poche, bisognosa del servizio predisposto per mitigare il caos imperante per le strade dove l'unica ed ininterrotta colonna sonora a risuonare nelle orecchie è quella dell'incivile spiegamento dei clacson. Negli ultimi giorni, infatti, oltre la metà delle vetture a disposizione dei Vigili Urbani sono ferme perché prive di benzina. Il motivo dello stop forzato è, neanche a dirlo, legato al "vil denaro". Il mancato pagamento delle forniture sta progressivamente obbligando un numero sempre maggiore di automobili a rimanere ferme. Si procede fino all'esaurimento dei rispettivi serbatoi. Servizio a piedi: è questa la soluzione temporanea che è stata già messa in atto in questo frangente. Non il miglior viatico, a dire la verità, per offrire standard di civiltà in una realtà amara in cui si vaneggia di Smart City e Città Metropolitana dimenticando che si è ancorati saldamente ad una distanza siderale dai parametri elementari necessari a considerarla anche solo una City o Città che dir si voglia. Ogni centimetro quadrato  è divorato dalle lamiere che, oltre a provocare l'impazzimento di un traffico che, in proporzione, è superiore a quello di una metropoli, mette in scena rappresentazioni surreali con i veicoli ormai capaci anche di invadere i cassonetti dell'immondizia. Se qualcuno, con arrogante ingenuità, ritiene si tratti di un'immagine eccessiva, è pregato di fare un giro dalle parti di Via Melacrino dove, ad esempio, le automobili parcheggiate davanti ai cassonetti (compresi quelli della differenziata) sistemati di fronte al passo carraio del Comando provinciale dei Carabinieri, impediscono anche solo di avvicinarsi ad essi, se non azzardando manovre circensi degne di miglior fortuna. Un altro degli effetti collaterali prodotti dalla scellerata decisione, obbligata o meno poco importa, di interrompere il "porta a porta" nel centro della città, da rimandare a data da destinarsi. 

Caos Aeroporto di Reggio: si è dimesso il presidente Sogas, Porcino

Game Over: è finita l'esperienza, più ricca di risse dialettiche che di voli, di Carlo Alberto Porcino al vertice della Sogas, la società che si occupa di gestire l'aeroporto di Reggio Calabria. Lo ha appena annunciato durante un incontro con i giornalisti. Decisione simile è stata adottata da Vincenzo Calarco e Domenica Catalfamo. A nominare i tre che hanno rassegnato le dimissioni era stato il socio di maggioranza, nella fattispecie la Provincia di Reggio Calabria. Il caos che regna attorno allo scalo dello Stretto è segnato da una rete inestricabile di botta e risposta, un tutti contro tutti che coinvolge parti politiche ed istituzioni. Il membro designato dall'Amministrazione Comunale di Reggio Calabria si era allontanato durante la riunione del Consiglio di Amministrazione. In ballo l'opzione legata all'accordo con "Aviapartner", l'azienda che si è aggiudicata la gara relativa al servizio di handling. Nel frattempo si procede a tappe forzate verso la deadline del 15 ottobre, data ultima fissata dall'Ente nazionale aviazione civile prima di revocare la concessione temporanea alla SOGAS in merito alla conduzione dell'aeroporto "Tito Minniti". 

 

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