Rapinano un vigilantes e portano via l’incasso di un supermercato

Quattro persone armate e con il volto coperto da passamontagna, hanno rapinato un vigilantes, incaricato di ritirare l’incasso di un noto supermercato ubicato nel centro di Reggio Calabria.

Dopo aver minacciato l'uomo, i malviventi si sono fatti consegnare la pistola ed il denaro, pari a poco meno di 40 mila.

I rapinatori si sono, quindi, dati alla fuga a bordo di un’autovettura che è stata successivamente abbandonata nei pressi del ponte Sant’Anna della città dello Stretto.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra mobile, delle volanti e della polizia scientifica.

Sono in corso le indagini finalizzate all’individuazione dei responsabili.

 

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Rapina in un supermercato, arrestato 37enne

Un trentasettenne, T.S., è stato arrestato a Crotone con l’accusa di aver rapinato un esercizio commerciali.

Ad eseguire l’arresto, sono stati gli agenti della Squadra volanti, intervenuti presso un supermercato, in seguito ad una chiamata,.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato T.S., che era stato bloccato dal titolare del negozio, dopo aver tentato di trafugare nove bottiglie di liquori.

 Vista  preclusa qualunque possibilità di fuga, l’uomo avrebbe rotto una delle bottiglie ed avrebbe cercato d’utilizzarla come arma.

Dopo essersi volontariamente ferito ad un braccio, il trentasettenne avrebbe, inoltre, minacciando d’infettare con il proprio sangue, sia il titolare, che gli agenti.

 Una volta bloccato, l’uomo è stato tratto in arresto e dopo le formalità di rito, trasferito presso la locale casa circondariale.

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Supermercato "fantasma" scoperto nel Vibonese

Durante un servizio di controllo, i carabinieri della Stazione di Rombiolo e del Nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas) di Catanzaro, hanno ispezionato un deposito, formalmente, dismesso, usato per lo stoccaggio di materiale ferroso.

Durante l'attività, i militari hanno scoperto che, in realtà, il locale ospitava un supermercaro "fantasma", privo di qualunque autorizzazione.

I carabinieri avrebbero riscontrato, inoltre, il cattivo stato di conservazione dei prodotti alimentari posti in vendita.

Il titolare, un 44enne del luogo, è stato pertanto denunciato e sanzionato con una multa di 3 mila euro.

L'attività, invece, è stata chiusa, mentre i prodotti alimentari sono stati posti sotto sequestro.

Ancora una strangata, da oggi sacchetti per frutta e verdura saranno pagamento

Da oggi i sacchetti utilizzati nei supermercati per imbustare frutta, verdura, affettati e altri prodotti alimentari dovranno essere in plastica biodegradabile e compostabile, ma solo usa e getta e sempre a pagamento.

Per gli alimenti sfusi, infatti, le buste riutilizzabili saranno bandite. Multe salatissime per i negozianti inadempienti: nessuna scusa per chi non è pronto o cerca di smaltire i vecchi sacchetti rimasti ancora in magazzino.

E’ espressamente vietata anche la possibilità di usare sacchetti riutilizzabili, come consentito invece per le “buste” in uso alle casse dei supermercati.

A stabilirlo è una legge su tutt’ altro tema – “Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno”, approvata dal Parlamento lo scorso 3 agosto.

Nel testo è stata però inserita una norma specifica che recepisce la direttiva europea per ridurre il consumo di sacchetti di plastica e incentivare l’uso di quelli biodegradabili.

Sacchetti a pagamento nei supermercati: cosa cambia? Quanto ci costerà tutto ciò? La legge non dice quanto dovranno costare i sacchetti biodegradabili e compostabili, ma ipotesi circolate in questi mesi parlano di una cifra compresa tra i 2 e i 5 centesimi di euro.

A prendere posizione contro l’obbligo dei sacchetti a pagamento utilizzati nei supermercati per imbustare frutta, verdura, pesce, affettati e altri prodotti alimentari, è stato il Codacons, per il quale il provvedimento, rappresenta "un nuovo balzello che si abbatterà sulle famiglie italiane".

"Una nuova tassa occulta a carico dei consumatori, infatti ogni volta che andremo a fare la spesa al supermercato occorrerà pagare dai 2 ai 10 centesimi di euro per ogni sacchetto, e sarà obbligatorio utilizzare un sacchetto per ogni genere alimentare, non potendo mischiare prodotti che vanno pesati e che hanno prezzi differenti. Tanto – sostiene Francesco Di Lieto del Codacons – comporterà un evidente aggravio di spesa a carico dei consumatori, con una stangata su base annua che varia dai 20 ai 50 euro a famiglia, a seconda della frequenza degli acquisti nel corso dell’anno. Una vera e propria tassa occulta a danno dei cittadini che non ha nulla a che vedere con la giusta battaglia in favore dell’ ambiente".

Al fine di conoscere i dettagli nella norma, il Codacons ha inoltrato un'istanza d’accesso al Ministero dell’Economia.

"Siamo pronti a dare battaglia - conclude l’Associazione - impugnando nelle sedi competenti un provvedimento ingiusto che finisce solo per introdurre aggravi di spesa sulle spalle dei consumatori".

In pochi minuti rapinano un pensionato e un supermercato: subito catturati dai Carabinieri

La settimana scorsa i Carabinieri anno proceduto al fermo di indiziato di delitto di 3 persone per il reato di rapina aggravata in concorso. I provvedimento restrittivi sono stati eseguiti dai militari dell'Arma della Compagnia di Gioia Tauro, in Contrada Arangarella del Comune di Laureana di Borrello, in provincia di Reggio Calabria. I tre rosarnesi, secondo quanto sostengono gli inquirenti, avevano appena portato a termine due cruente rapine in serie: la prima a Candidoni ai danni di un malcapitato pensionato, mentre la seconda ai danni di un piccolo supermarket a Plaesano, frazione di Feroleto della Chiesa, centri che distano appena 11 km l’uno dall’altro. La tempestività con cui sono state allertate le pattuglie della Benemerita sul territorio e la loro relativa capacità di "leggere" il territorio sono stati determinanti. I presunti malviventi che viaggiavano in una contrada secondaria della giurisdizione, buia e poco trafficata, infatti, sono stati intercettati da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile e repentinamente avrebbero provato a disfarsi di alcuni indumenti (guanti e berretti) in grado di ricollegarli ulteriormente agli eventi delittuosi; vano è stato il loro gesto poiché i militari, successivamente, sono riusciti a recuperarli nella fitta vegetazione ai lati della carreggiata. L’auto su cui viaggiavano, intestata ad un parente dei tre, è stata perquisita da cima a fondo e, a giudizio degli investigatori, sono state rinvenute tracce che ineludibilmente riconducevano alla reità dei soggetti a bordo. Parte della refurtiva era, infatti, ancora, addosso ai malviventi. Importante è stata, anche, la collaborazione fornita - nell’immediato - dalle vittime che ha consentito di tracciare un primo, ma decisivo, identikit dei 3 sospetti rapinatori indirizzando così da subito nel verso giusto le attività di ricerca. L’attività d’indagine prosegue ed i Carabinieri stanno svolgendo un paziente lavoro di analisi e verifica poiché non si può escludere, visti anche i precedenti specifici ed il curriculum delinquenziale vantato dai tre fermati, il loro coinvolgimento in altri recenti analoghi episodi delittuosi registrati in zona. Il Fermo di Polizia Giudiziaria è stato convalidato dal giudice delle indagini preliminari competente del Tribunale di Palmi e per i tre rapinatori è stata confermata la custodia cautelare in carcere, presso la Casa Circondariale di Palmi, dove erano stati condotti a seguito del fermo, così come richiesto dal Pubblico Ministero.

 

Rapina a mano armata in un supermercato del Vibonese

Due banditi, armati di fucile e con i volti nascosti da caschi, hanno fatto irruzione all'interno di un market in località "Piana delle Querce", a San Calogero, nel Vibonese. Giunti sul luogo della rapina in sella ad una moto, hanno minacciato con le armi il titolare del supermercato imponendogli la consegna del denaro incassato. Impossessatisi del bottino, si sono dileguati. Le indagini sull'episodio sono affidate ai Carabinieri della locale Stazione.  

Tre arresti per rapina in un supermercato

I Carabinieri hanno tratto in arresto tre persone accusate di rapina all'interno di un supermercato che si trova a Torretta di Crucoli, nel Crotonese. In manette sono finiti tre napoletani, tra cui una donna. Entrati nell'esercizio commerciale, hanno raggiunto la cassa e si sono scagliati contro il gestore che è stato colpito al capo. Poi si sono impossessati di scatolette di carne e tonno, oltre che di pacchi di pasta. Di fronte alle contestazioni loro mosse, hanno abbozzato una giustificazione sostenendo di aver collocato i prodotti nella borsa della donna perché non avevano ancora trovato un carrello dove sistemare la merce. 

   

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