Sono stati 3 gli eventi tellurici registrati oggi in Calabria dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Dopo i terremoti con epicentro Sant’Eufemia d’Aspromonte e Bagnara, una nuova scossa di magnitudo 1.7 (profondità 7.8 km) è stata avvertita in serata a Girifalco. Nessun danno, comunque, a persone o cose.
L’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato nella notte un evento tellurico di magnitudo 2.4 (profondità 11.1 km) con epicentro Sant’Eufemia d’Aspromonte. Non sono stati riportati danni da persone o cose. Il territorio calabrese continua, dunque, ad essere interessato dalle scosse di terremoto.
Una scossa di terremoto di magnitudo 1,8 è stata registrata alle 12:29 dagli strumenti di rilevazione dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Epicentro del sisma, verificatosi ad una profondità di 11 chilometri, Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria.
Dopo le scosse di ieri al largo delle coste calabresi, l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha rilevato in serata un terremoto di magnitudo 2.5 (profondità 8.5 km) con epicentro San Floro. Non si sono registrati danni a persone o cose. Resta comunque alto il livello di attenzione degli esperti.
Sono state localizzate tutte nel mar Tirreno le tre scosse di terremoto rilevate dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella giornata di oggi. L’ultima, verificatasi alle ore 19.10, ha avuto una magnitudo di 2.6 (profondità 202.2 km), mentre le due precedenti rispettivamente 2.8 (profondità 135 km) e 2.1 (profondità 135 km).
Sono già tre gli eventi sismici registrati in mattinata dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia nello Stretto fra Reggio Calabria e Messina (magnitudo 2.0 con profondità 10.8 km, magnitudo 1.8 con profondità 17.2 km e magnitudo 1.3 con profondità 12.2 km). Nella serata di ieri si erano invece verificati due terremoti al largo delle coste di Palmi e Gioia Tauro (magnitudo 2.2 e 2.0).
Continuano ad avere luogo diverse scosse sul territorio calabrese o lungo le sue coste. Dopo l'evento sismico verificatosi in mattinata nel mar Jonio (magnitudo 2.5, profondità 29.8 km), l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato nella tarda serata un terremoto con epicentro Mammola (magnitudo 2.1, profondità 6.9 km). Il movimento è stato avvertito dalla popolazione, ma non ci sono stati danni a persone o cose.
L’ennesimo evento sismico è stato registrato nel pomeriggio dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia al largo delle coste calabresi. Il terremoto ha avuto una magnitudo di 2.5 (profondità 89.3 km). Proseguono dunque i movimenti tellurici lungo la Punta dello Stivale: la situazione rimane sotto osservazione.