Controlli trapiantati fegato: all'ospedale di Lamezia strumentazione unica in Calabria

L’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme si è dotato di una strumentazione unica in Calabria dedicata ai trapiantati di fegato. L’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, da sempre sensibile alle problematiche dei pazienti epatopatici, ha infatti dotato il Presidio  Ospedaliero  lametino di una struttura dedicata  alla  valutazione e al follow-up dei trapianti di fegato, dotandola di tutti i presidi tecnologici e strumentali (Fibroscan), al fine di limitare la migrazione sanitaria che, per tali problematiche, nella nostra Regione risulta essere ancora molto elevata. Per approfondire le tematiche legate a questa patologia che si sta sviluppando sempre più nella nostra Regione, soprattutto per il grande flusso di immigrativi, l’Ambulatorio di Infettivologia ed Epatologia del Distretto del Lametino dell’ASP di Catanzaro, diretto dal dottore Lorenzo Antonio Surace, ha organizzato per domani giovedì 2 Luglio al T-Hotel Lamezia, alle ore 9.30, l’incontro dal titolo “Il Management del paziente trapiantato di fegato ed in lista d’attesa”. Il Dott. Surace, da sempre impegnato nella prevenzione e lotta alle malattie del fegato, con questo evento, di cui è coordinatore scientifico, vuole porre l’attenzione del mondo sanitario su un target di pazienti particolare quale appunto i trapiantati di fegato e i pazienti epatopatici in lista d’attesa, entrambi bisognosi di approcci gestionali e terapeutici dedicati. Il programma dell’evento prevede una lettura magistrale tenuta dal professor Remo Naccarato, Professore Emerito dell’Università di Padova che tratterà l’argomento relativo al trapianto di fegato in termini di attualità e prospettive future. Nella sessione mattutina saranno affrontate tematiche relative alle patologie per le quali spesso si ricorre al trapianto di fegato quali l’epatite B e C. Per quanto riguarda quest’ultima l’attenzione dei clinici è alta in relazione ai nuovi farmaci che sembra possano finalmente eradicare definitivamente il virus C. Sempre nell’ambito della sessione mattutina sarà affrontato il tema delle infezioni nel paziente trapiantato, argomento importante in quanto spesso le complicanze infettive sono causa di fallimento del trapianto oltre al fatto di avere un grosso impatto in termini di costi. Nella sessione pomeridiana saranno affrontate tematiche più specifiche per il paziente trapiantato che riguardano la gestione dell’immunosoppressione, necessaria a scongiurare il rigetto dell’organo trapiantato, e la profilassi dell’epatite B nel trapiantato. Infine sarà affrontato il problema dell’epatocarcinoma, la temibile neoplasia che può colpire i pazienti affetti da epatite B o C, nei confronti della quale pur disponendo di valide strategie terapeutiche, l’arma migliore rimane il controllo periodico attraverso l’esame ecografico. Per quanto riguarda la gestione del paziente in lista d’attesa, sempre nell’ambito del convegno è stata prevista una sessione dedicata al personale infermieristico, in cui sarà presentato il progetto “Non sei solo” realizzato presso il Centro Trapianti di Pisa e due relazioni sulle procedure infermieristiche nel paziente trapiantato ed in lista d’attesa.

 

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