Mare di Calabria

Vi proponiamo, di seguito, le considerazioni sul futuro del mare calabrese che emergono dai versi di Carla Tassone:

 

Mari nustru...

Cuamu putiti toccari

li belliazzi di stu mari,??

Viuliti, mu lu 

mintinti

a mani 

di brutti affari....

Sulu mu vi inchjiti 

la bucia di

dinari...

Trivellandu,

lu cuari di lu creatu

non arrivati mai

nudhu

statu....

Siti sempi allu 

stiassu

puntu, 

senza mai,

mu 

vi ndi rinditi 

cuntu,

Ca ruvinandu 

chidu

Dio dunau

alla perfezioni,

non portati beni,

ma sulu 

duluri...

Ma chistu, non 

putiti 

capisciri,

fina a quandu 

non ci sugnu

cchjiu pisci tra lu mari,e

non c'è 

cchjiu

ossigenu 

pi respirari...

ma sulu dinari

di cuntari,

vuagghjiu mu

vihjiu pua 

cuamu

fati, 

quandu non c'è

cchjiu nenti mu 

campati,...

Vi pigghjiati li sordi

di la banca, 

e cu chidhi

vi inchjiti la panza...

Pi favorì, 

fermati

la mani di l'uamu,

chi ancora na vota

la natura 

vola ruvinari,

trivellandu lu cuari

di lu nuastru mari...

Manifestazione contro trivellazioni nello Jonio: contestati presidenti di Regione

Non è stata attivamente condivisa da un numero cospicuo di cittadini l'iniziativa indetta per protestare contro le trivellazioni nel mar Jonio. Presenti a Policoro, nel Materano, Michele Emiliano, Mario Oliverio e Marcello Pittella, rispettivamente presidenti di Puglia, Calabria e Basilicata, oltre a svariati sindaci. Sono loro a governare i territori interessati dal decreto emesso il mese scorso e che consente di effettuare ricerche di idrocarburi. Ambientalisti e militanti del Movimento "Noi con Salvini  hanno contestato i tre massimi esponenti regionali, tutti espressione del Partito Democratico. 

Non si arresta la protesta contro le trivellazioni nello Jonio

Le autorizzazioni rilasciate dal Governo, secondo quanto prescritto dal decreto "Sblocca Italia", per trivellare nel mar Jonio sono state al centro della manifestazione organizzata dagli aderenti al movimento "Notriv Magna Grecia" radunatisi alla foce del fiume Crati. "Siamo qui - ha spiegato Franco Mundo,  sindaco di Trebisacce presente insieme ad altre figure delle istituzioni - per ribadire, insieme agli ambientalisti della costa ionica calabrese e lucana, la nostra forte e convinta avversione, ma soprattutto quella del territorio, alle trivellazioni".

   

Procede la battaglia di Sculco contro le trivellazioni nello Jonio

“La seduta del Consiglio regionale di lunedì 6 è saltata per le vicende legate alla formazione della nuova Giunta regionale, per cui - asserisce la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco -  il dibattito sulle trivellazioni nello Ionio non ci sarà. C’è da augurarsi, quindi, che con rapidità questa fase di stallo venga superata, per consentire al Consiglio regionale, che è la sede più rappresentativa degli interessi generali della Calabria, di assumere una sua puntuale posizione di sostegno ai Comuni ed alle associazioni contrari a scelte calate dall’alto che scaricano conseguenze gravissime sui nostri territori. Resta grave la situazione concernente le trivellazioni nello Jonio perché, dopo l’incontro a Roma col sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo, i permessi di ricerca alle società petrolifere seguitano ad essere concessi in forza del decreto Sblocca Italia.  Il sindaco di Trebisacce ha emanato un’ordinanza precisa contro le trivellazioni e il sindaco di Policoro ha avviato lo sciopero della fame contro l’ostinazione del Governo a voler comprimere le competenze di Regioni ed enti locali sulla questione". "Sono due forme di reazione - sottolinea la consigliera regionale -  che meritano rispetto, condivisione e solidarietà. Dal canto suo, la Regione Calabria ha già provveduto ad impugnare dinanzi alla Corte costituzionale la legge con cui il Governo esautorava le Regioni dai pareri vincolanti su tali materie ed ha annunciato il ricorso al Tar del Lazio contro il decreto del ministro dell’Ambiente che permette all’Enel Longanesi la ricerca di idrocarburi in mare con la tecnica Air Gun nello Ionio settentrionale. C’è da valutare, compatibilmente con i tempi, l’esigenza,  segnalata da Rosella Cerra, membro del comitato nazionale dei No Triv  di impugnare davanti al Tar del Lazio anche il disciplinare di attuazione dell’articolo 38 dello Sblocca Italia, così come definito nel decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 25 marzo 2015, che dà attuazione allo Sblocca Italia per la parte concernente le attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi (Aggiornamento del disciplinare tipo in attuazione dell’articolo 38 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164)”.

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