Unical, arriva la "benedizione" della NASA al progetto della missione spaziale THOR

Previsto un finanziamento di 60 milioni di euro se il progetto in cui è impegnata l’Università della Calabria a novembre supererà la selezione finale dell’ESA Missione spaziale THOR, ora arriva la “benedizione” della NASA.

“Cari colleghi europei, se dipendesse da noi, al progetto di missione spaziale "THOR” daremmo subito il via libera assicurando ad esso il necessario supporto economico. Attendiamo, perciò, di conoscere le vostre determinazioni per metterci al lavoro”: è in qualche modo la sintesi della decisione presa nei giorni scorsi dalla NASA, che ha approvato un finanziamento “condizionato” di 60 milioni di euro per questa straordinaria iniziativa scientifica, messa in campo per decifrare i meccanismi che regolano il funzionamento del nostro sistema solare e della quale il dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria è partner insieme ad altre strutture di ricerca europee.

Per l’Ateneo di Arcavacata e, particolarmente, per il prof. Francesco Valentini, uno dei responsabili di “THOR”, è una bellissima notizia. Un prestigioso “lasciapassare”, che consente di guardare con rinnovato ottimismo al definitivo pronunciamento dell’Agenzia spaziale Europea (ESA) sulla realizzazione di “THOR”, previsto il prossimo novembre. Il momento della verità al quale saranno interessati, con proposte concorrenti, anche giganti del settore come ARIEL e XIPE. “Abbiamo lavorato giorno e notte per proiettarci oltre l’entusiasmo che un progetto di questo livello indubbiamente regala”, commenta Francesco Valentini, “consapevoli che sarebbe stato necessario risultare convincenti sulla fattibilità concreta della missione.

Per parte nostra”, conclude il docente dell’Unical, “siamo convinti di esserci impegnati al massimo fornendo ogni elemento utile per la decisione finale a chi avrà la responsabilità di questo non facile compito”.

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Unical, salgono a 3871 gli studenti beneficiari delle borse di studio

Un’ottima notizia per molti iscritti ai corsi di laurea dell’Università della Calabria, risultati idonei alla borsa di studio ma, per carenza dei fondi, costretti ad accontentarsi dello status di “non beneficiari”.

Il Centro Residenziale dell’Ateneo, infatti, ha incrementato le risorse finalizzate a questo scopo procedendo, per l’anno accademico 2016/17, al finanziamento di ulteriori 1.391 borse di studio che si aggiungono alle 2.390 già erogate.

Con i nuovi stanziamenti, che complessivamente superano 12,6 milioni di euro, diventano ben 3.871 i beneficiari di questa fondamentale opportunità di sostegno allo studio, con un indice di copertura che, per la prima volta negli ultimi anni, supera i 2/3 attestandosi al 67,36%.

Non si tratta certo di un risultato casuale: “Il lavoro condotto in questi anni tra l’Università della Calabria e il Settore Alta Formazione e Università del Dipartimento Presidenza della Regione Calabria”, spiega Luigino Filice, prorettore delegato al centro residenziale, “ha condotto a un deciso incremento della quota che l’Ateneo riceve dal fondo integrativo statale (FIS), ripartito dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca), e dalla stessa Regione, con uno stanziamento ad hoc che si aggiunge a quello normalmente previsto a bilancio. Per quanto senza precedenti nel recente passato”, continua Filice, “siamo certamente soddisfatti ma non paghi degli obiettivi raggiunti. Se, solo nell’anno accademico 2014/2015 eravamo attestati al 39% e, dunque, è stata quasi raddoppiata la percentuale degli studenti beneficiari di borsa, vogliamo andare oltre rispettando fino in fondo il dettato costituzionale e rendendo compiutamente fruibile il diritto allo studio nel nostro Ateneo per il 100% di chi ha maturato questo diritto. Continueremo perciò”, conclude il prorettore al centro residenziale, “lungo la strada tracciata promuovendo ogni azione, interna, a livello regionale e nazionale, per raggiungere questo risultato”.

Sono complessivamente 5.613 gli studenti Unical idonei. Un numero molto elevato reso possibile anche grazie alla politica fortemente inclusiva del Centro Residenziale che, d’intesa con il Consiglio di Amministrazione e i rappresentanti degli studenti negli Organi di Ateneo, ha portato al massimo i limiti di accesso alla borsa previsti dalla legge relativamente agli indicatori economico-patrimoniali delle famiglie.

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Campionati nazionali ANCIU di CALCIO A 5, Cruc-Unical a testa alta

Si sono svolti dall'11 al 18 giugno a Maracalagonis, in provincia di Cagliari, nella splendida cornice del Villaggio Calaserena, i Campionati nazionali ANCIU di Calcio a 5 e di Sand volley riservati a dipendenti universitari. Anche quest'anno la manifestazione è stata un successo registrando la presenza di circa 1200 persone tra atleti, soci dei circoli, familiari e accompagnatori.

22 le squadre, in rappresentanza di 26 università, che hanno preso parte al torneo di calcio a 5. La compagine del Circolo Ricreativo dell’Università della Calabria, guidata da Alberto Canetti e Raffaele Tarantino e capitanata da Alessandro Sole, ancora una volta è risultata tra le protagoniste del torneo, superando nel girone preliminare le squadre di Perugia e Torino Politecnico rispettivamente per 5-0 e per 6-2 e nei quarti di finale gli amici dell'Università di Padova per 2-1. Finale anticipata quella contro l'Università di Chieti, che nelle ultime tre edizioni alle quali ha preso parte non ha mai perso una partita, ad eccezione della sconfitta rimediata proprio contro l'UniCal lo scorso anno. La partita più emozionante e combattuta del torneo si è risolta in favore di Chieti ai supplementari dopo che i tempi regolamentari sono terminati sul 4-4 (tripletta di Simari e gol del pareggio di capitan Sole). La squadra del Cruc composta da Gianfranco Chiodo, Gianni Costa, Nicola Folino, Gianfranco  Gagliardi, Vincenzo Gallelli, Francesco Musacchio, Elio Masciari, Antonio Violi, Antonio Tursi, Cataldo Simari, Alessandro Sole e Raffaele Tarantino col quarto posto finale ottenuto consolida la sua posizione di leader nel ranking nazionale degli atenei, classifica che tiene conto dei risultati ottenuti nei precedenti tornei disputati.

Da qualche anno al torneo di calcio a 5 si accompagnano alcune manifestazioni collaterali che stanno riscuotendo sempre maggiore interesse, con buoni risultati sia in termini di partecipazione che tecnici. E' il caso del torneo riservato ai bambini e del torneo di Sand volley (beach volley misto a 4), giunto quest'anno alla VI edizione. Quest'ultima competizione ha segnato l'esordio per l'UniCal: la capitana Assunta Venneri e i suoi compagni Alberta Aiello, Alessandra Venneri, Nicola Folino, Vincenzo Gallelli, Elio Masciari, Eugenio Otranto e Marco Papagno hanno combattuto alla pari contro squadre più rodate e con maggiore esperienza, riuscendo a battere Milano Bicocca e sfiorando la vittoria al tie-break contro Genova-Torino e Padova.

 

Soddisfatto dell'esperienza e dei risultati ottenuti in una manifestazione così importante dagli atleti dell'UniCal il presidente del CRUC Alessandro Sole: “Un pizzico di fortuna in più nel torneo di calcio a 5 ed avremmo raggiunto l'obiettivo che sfioriamo da diversi anni. La forza di questo gruppo è nella coesione. Ci proveremo nuovamente il prossimo anno a Taranto. Nel Sand Volley una prima positiva esperienza che ci fa ben sperare per il futuro. Un ringraziamento sincero va agli atleti e agli amici che hanno fatto parte della fase preparatoria e della spedizione sarda per il loro impegno e per la passione e l'affetto che mostrano per l'ateneo e per il circolo".

 

I complimenti sono giunti anche dal Rettore dell'Unical, prof. Gino Mirocle Crisci: "Mi congratulo con i nostri dipendenti, che anche in questa occasione hanno degnamente rappresentato il nostro ateneo e con il presidente del Cruc e con i suoi collaboratori per il costante lavoro mirato a creare occasioni di incontro e socialità tra dipendenti UniCal e tra quelli degli altri atenei italiani.

 

Il CRUC è proiettato verso i prossimi impegni: continua il progetto di promozione dell'attività sportiva presso gli impiegati UniCal con l'organizzazione di due eventi nazionali di prestigio, i campionati di Rafting di luglio, che si svolgeranno dal 14 al 16 a Papasidero, e quelli di Podismo del 17 settembre a Rende. Il Cruc è pronto a riservare ai docenti e agli impiegati delle diverse università italiane che faranno tappa in Calabria la sua calorosa ospitalità.

Unical: Papilloma virus, appuntamento il 26 maggio con Massimo Tommasino (OMS)

Si terrà a Cosenza, nell’aula Caldora, dell'Università della Calabria, il 26 maggio alle ore 9, la conferenza di Massimo Tommasino, leader dell' "Infection and Cancer Biology Group" - International Agency for Research on Cancer dell' OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) con sede a Lione, sulla diagnosi precoce e sulla vaccinazione come strategie per combattere l'infezione da Papilloma Virus, responsabile di alcune forme di cancro molto diffuse nella popolazione. L’appuntamento che arriva in concomitanza con le recenti polemiche sui vaccini, in merito alle quali l'eminente studioso potrà fornire una risposta autorevole, sarà introdotto dal rettore dell'Università della Calabria, Prof. Gino Mirocle Crisci.

Unical, lezione di Mimmo Gangemi agli studenti di pedagogia

Mimmo Gangemi, uno dei più famosi scrittori italiani nato in Calabria, ha tenuto una lezione all'Università della Calabria. L’incontro è stato introdotto dal professore di Pedagogia della comunicazione Mario Caligiuri,  che insegna nel corso di laurea magistrale in Scienze pedagogiche. Le opere dello scrittore narrano vicende e personaggi di questa terra di ‘ndrangheta, malapianta dalla quale lui è riuscito ad allontanarsi anche grazie alla cultura che lo ha orientato verso  una mentalità diversa fatta di idee e pensieri di civiltà. “Non è impossibile distruggere la ‘ndrangheta, né si può chiedere ai cittadini di trasformarsi in eroi - ben vengano, comunque - basta che si compiano gesti di ordinaria legalità, che saranno esempi per altri, fino a costruire una mentalità dentro cui non ci sarà più spazio per la mafia. Tempi lunghi, però”. Le sue storie sono di fantasia ma molto  verosimili. Una delle componenti strutturali di parte dei suoi romanzi è la ndrangheta, e questo gli porta critiche da parte di chi ritiene che sia sbagliato parlarne, perché bisognerebbe non  autodenunciarsi. Mimmo Gangemi è invece dell'idea che sia importante prendere coscienza del degrado a cui siamo giunti, per trovare motivazione per cambiare le cose.
Ma perché la Calabria è terra di ‘ndrangheta? Gangemi ha proposto due possibili risposte . Una vede una Calabria fatta di piccoli paesi sperduti dove, fino ai primi anni '70, lo Stato di fatto era assente, spingendo la gente ad affidarsi a una specie di "Stato parallelo" malavitoso per risolvere le piccole e meno piccole problematiche che oggi
noi affideremmo ad un tribunale civile. Dove lo Stato non c’era, l’”Onorata Società” riuscì a sostituirlo e a raccogliere così il consenso della popolazione. Non fosse così, sostiene Gangemi, per giustificare il largo consenso che la cosiddetta "Onorata società" ebbe, non resterebbe che Lombroso con le sue teorie, secondo le quali i meridionali, i calabresi in particolare, sarebbero criminali atavici a causa di malformazioni nella scatola cranica che li porterebbero inevitabilmente a delinquere. Gangemi rifiuta la posizione di Lombroso, bollata pure dalla scienza ufficiale e più realisticamente ritiene che la piaga della ‘ndrangheta sia da attribuire agli anni di assenza dello Stato in questi territori. Il messaggio che ha rivolto agli studenti sostiene che non è la presenza della mafia che crea arretratezza ma sono gli orizzonti ristretti che, condividendone la mentalità, alimentano e fanno arricchire la ‘ndrangheta. “Da noi c’è un’arretratezza sociale, culturale, economica e di idee che ancora produce 'ndrangheta, non è il contrario". A conclusione della sua lezione, due frasi racchiudono il suo pensiero etico ed artistico: “Senza diventare un eroe, per quello che posso collaboro, anche nelle scuole, per costruire idee nuove che concorrano a sconfiggere l’idea malata della 'ndrangheta. La mafia non si distrugge soltanto con i molti successi investigativi e i molti arresti ma anche incidendo per costruire una mentalità nuova, fatta di idee, pensieri e parole di legalità e civiltà”.

Convegno sull’efficientamento energetico dell’Unical

Lunedì 13 Marzo 2017, alle 10,30, presso lo University Club dell’Università della Calabria, si terrà il convegno sul tema “EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELL’UNICAL – Strategie attuate dalla Regione Calabria attraverso i finanziamenti UE”.

L’iniziativa si prefigge di mettere a fuoco gli interventi di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili realizzati nell’ambito dell’Ateneo. L’incontro, dunque, riveste particolare importanza e affronta aspetti di grande rilevanza e attualità.

A seguito delle recenti disposizioni internazionali dell’Accordo di Parigi e della Roadmap europea al 2050, infatti, il governo italiano deve garantire una riduzione tra l’80 e il 95% delle emissioni climalteranti entro metà secolo rispetto al 1990. In tale ambizioso panorama, e in linea con gli obiettivi della politica energetica europea, nazionale e regionale, l’Università della Calabria intende fungere da modello nelle strategie di intervento applicabili in ambito energetico.

Per queste ragioni il convegno rappresenta l’occasione per illustrare la pianificazione e lo stato di attuazione della strategia energetica dell’Università della Calabria, gli interventi effettuati, i risultati conseguiti e le previsioni future.

Dopo aver avviato i primi interventi di riqualificazione energetica grazie ai finanziamenti MiSE-DGMEREEN,che hanno permesso l’installazione di impianti fotovoltaici per una potenza di circa 1 MW a servizio della Biblioteca Centrale, del Complesso Residenziale per studenti “Monaci” e di 14 Cubi universitari, l’ateneo continua nel suo percorso di efficientamentograzie ai finanziamenti regionali con i quali mira alla riduzione della spesa economica legata al consumo di energia, all’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, nonché al contenimento delle emissioni climalteranti.

In particolare, la Regione Calabria ha finanziato la realizzazione diimpianti solari termici piani, con una superficie installata di circa 1378 mq, a servizio dei complessi residenziali per studenti; di due impianti a concentrazione solare per la generazione di energia termica di circa 1243 mq;di un impianto di climatizzazione a pompa di calore elettrica mediante l’uso di sonde geotermiche alimentato da un campo di pannelli fotovoltaici di 156,96 kW; di un impianto fotovoltaico a concentrazione con potenza nominale pari a 476,15 kW installato nell’area dell’Orto Botanico di pertinenza dell’Università della Calabria.

Va ricordato anche che è in fase di avvio la riqualificazione dell’impianto di illuminazione artificiale interna degli edifici dell’Università della Calabria mediante la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con nuove soluzioni a tecnologia LED.

L’impiego delle suddette tecnologie, complementari tra loro ed integrate al sistema energetico universitario, permetterà di ridurre la dipendenza da fonti fossili.

La programmazione strategica attuata dall’Università della Calabria supporta quindi il rilancio del territorio locale e regionale in termini di buone pratiche di innovazione e risparmio energetico, e rappresenta uno strumento ad alto contenuto didattico per la crescita formativa degli studenti che hanno la possibilità di arricchire il proprio bagaglio conoscitivo mediante visita e osservazione diretta degli apparati sperimentali presenti presso la sede universitaria. Al risparmio energetico ed alla riduzione dell’impatto ambientale si aggiunge, inoltre,la riduzione dei costi legati alla spesa energetica. 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’Unical: parteciperà all’inaugurazione dell’anno accademico 2016/2017

Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, presenzierà alla cerimonia d’inaugurazione del quarantacinquesimo anno accademico dell’Università della Calabria, in programma lunedì 6 febbraio 2017 nell’Aula Magna del Centro Congressi “Beniamino Andreatta”.

Sergio Mattarella è il quarto Presidente della Repubblica a visitare l’Ateneo di Arcavacata. Il primo, nel 1982, fu Sandro Pertini, al quale sono seguiti Carlo Azeglio Ciampi, nel 2001, e Giorgio Napolitano nel 2009.

Gli aspetti organizzativi e il particolare significato dell’evento saranno illustrati ai giornalisti dal rettore Gino Mirocle Crisci il 2 febbraio 2017, alle ore 11, nella Sala Stampa dell’Unical.

Nei prossimi giorni sul portale dell’Ateneo saranno fornite le indicazioni relative alla prenotazione dei posti non compresi nell’elenco delle autorità previste dal cerimoniale. 

Inaugurato all’Unical il Museo di Zoologia

È stato inaugurato questa mattina, nei locali ex Cams del Polifunzionale, il Museo di Zoologia dell’Università della Calabria. 

Alla cerimonia sono intervenuti il rettore, prof. Gino Mirocle Crisci, il prof. Pietro Brandmayr, Presidente del Museo di Storia naturale e Orto Botanico dell’Ateneo (di cui il Museo di Zoologia che è parte integrante), la dott.ssa Nicoletta Boldrini, in rappresentanza dell’assessore all’Ambiente della Regione Calabria, dott.ssa Antonella Rizzo.

All’ing. Giuseppe Viggiani, in particolare, è toccato il compito di ricordare la figura di Aldo Di Giorgio e di illustrare la sua imponente collezione ornitologica, donata dalla famiglia al Museo e fulcro della nuova struttura. 

Tra i presenti anche Michele Laudati, direttore del Parco nazionale della Sila, e Stefania Spadafora, responsabile Area ambientale del CUEIM (Consorzio universitario di economia manageriale).

Il Museo di Zoologia è composto dalle seguenti collezioni:

  • Collezione Teriologica (Mammiferi, resp. Prof.ssa Mara Cagnin) – Comprende circa 17.000 reperti di fauna calabrese, di cui 15.000 sono crani di micromammiferi (Insettivori, Roditori, Chirotteri) e circa 2000 animali interi conservati in alcool. A latere sono conservati in freezer circa 200 esemplari, utilizzabili per preparazioni in pelle ed analisi di tipo elettroforetico o analoghe. Numerosi sono i resti di grossi mammiferi come il lupo ed il gatto selvatico, alcuni attualmente prestati per mostre e/o divulgazione all’Amministrazione Provinciale di Cosenza.
  • Collezione Ornitologica (Uccelli, resp. Prof. Toni Mingozzi) – Pur non essendo così ricca di reperti, è importante ai fini dell’educazione alla legalità, in quanto buona parte degli esemplari naturalizzati sono oggetto di custodia giudiziaria in seguito di indagini operate dalla Guardia di Finanza (vedi adempimenti Convenzione di Washington - Cites). Altro importante materiale è conservato nei freezer in seguito a reperimento di animali morti o moribondi a causa del bracconaggio o per eventi accidentali. Attualmente la collezione si è arricchita di quella privata del defunto sig. Aldo di Giorgio, ornitologo cosentino, che è stata acquisita dal Museo per un totale di oltre 130 esemplari.
  • Collezione Erpetologica (resp. Prof. Sandro Tripepi) – Comprende circa 550 esemplari di fauna calabrese così ripartiti: Anfibi Anuri – circa 300; Anfibi Urodeli – circa 150; 20 reperti di testudinati, con alcuni carapaci ben conservati di tartaruga marina comune (Caretta caretta); infine circa 150 fra Sauri e serpenti. A questi si aggiungono alcuni esemplari di fauna rettiliana del Brasile.
  • Collezioni entomologiche – Coleoptera (resp. i proff. Pietro Brandmayr e Roberto Pizzolotto, curatore il Dott. Antonio Mazzei)). I coleotteri a secco conservati presso il Dipartimento di Ecologia ammontano oggi a circa 170 scatole entomologiche per complessivi 40.000 reperti nazionali o di altre regioni europee. Si aggiungono a queste circa 40 scatole tematiche (per habitat) e circa 200.000 reperti in alcool. La collezione di stadi larvali di Carabidi (in alcool), curata dalla defunta prof.ssa Tullia Zetto, è attualmente la più importante del Mediterraneo e forse a livello europeo, in quanto include materiali donati anche da valenti coleotterologi italiani (prof. Augusto Vigna Taglianti, Univ. La Sapienza).
  • Collezioni entomologiche – Lepidoptera (istituita dal dr. Stefano Scalercio, collaboratore esterno del Dipartimento di Ecologia ed attualmente ricercatore del CRAI presso la Selvicoltura di Rende). La collezione di Lepidotteri diurni e notturni dell’entomologo dr. Scalercio è da considerarsi la prima collezione d’insetti concepita in Calabria avente validità scientifica elevata. Allocata in buona parte presso il Dipartimento DIBEST, consiste di oltre 100 scatole entomologiche per circa 40.000 esemplari a secco. Importanti istituzioni internazionali, come la Zoologische Staatsammlung München, hanno definito la collezione “Scalercio” ...”with regard to the fauna of southern Italy, it is surely the most important, correct and beautiful collection.”. Gli esperti della Collezione Zoologica Nazionale di Monaco di Baviera esortano a conservare detta collezione in un apposito Museo dedicato all’Italia meridionale, che potrebbe essere ubicato presso l’Unical, cosa che si sta realizzando.

Il Museo di Zoologi vanta importanti successi scientifici ed è da anni anche consulente per i Parchi Nazionali ed il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria. 

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