Matacena minaccia di rivelare i nomi di chi prese le tangenti

"Se dovesse succedere qualcosa a me o ai miei familiari, verrebbero pubblicati in Italia i numeri dei conti correnti svizzeri sui quali sono state depositate le somme delle tangenti dell'affare Telekom Serbia". Lo dice da Dubai, dove è latitante dall'estate del 2013, l'ex parlamentare di FI Amedeo Matacena, condannato a tre anni per concorso esterno in associazione mafiosa. In un’intervista rilasciata all'Ansa, l'ex esponente di FI rivela: “furono portate delle tangenti con un aereo privato dalla Serbia in Svizzera. Un broker che conosco mise i soldi su tre conti correnti di tre importanti esponenti della sinistra italiana e mi consegnò quei numeri, che non sono l’unico a sapere. Non so per chi fa il ventriloquo il collega deputato del Pd Davide Mattiello. Io credo, però, che loro sappiano che se dovesse accadere qualcosa alla mia incolumità o a quella dei miei familiari, verrebbero subito resi noti questi conti correnti”. Mattiello è il componente della Commissione parlamentare antimafia che ha ripetutamente sollecitato il rientro in l’Italia di Matacena. Nell’intervista, l’ex esponente azzurro affonda una stoccata anche all’indirizzo del suo ex partito, dal quale dice si essere  stato "usato come uno straccio vecchio”, sacrificato “per dare in pasto alla stampa la notizia che Forza Italia faceva pulizia nelle liste”.,

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