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Il prossimo 19 marzo la presentazione del volume "L’archivio storico diocesano di Crotone"

Il prossimo sabato 19 marzo, presso il salone dell’Istituto Benedetto XVI di via Raimondi di Crotone, verrà presentato il lavoro editoriale di Giovambattista Scalise “L’archivio storico diocesano di Crotone”, edito da Vincenzo Ursini di Catanzaro. Ne parleranno l’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina Mons. Domenico Graziani e Mons. Francesco Frandina già Vicario generale della stessa diocesi,  il  prof. Giuseppe Squillace dell’Unical e il prof. Giuseppe Caridi presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, lo stesso Autore e l’Editore. I lavori saranno coordinati e moderati da Virgilio Squillace caporedattore di Gazzetta del Sud.  Giovambattista Scalise, Dirigente scolastico emerito e archivista dell’Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina, in questi anni ha realizzato un prezioso lavoro di riordino di antiche carte ecclesiastiche custodite nei  palazzi diocesani ed ha pubblicato ben tre volumi tutti editi da Vincenzo Ursini di Catanzaro.  Si tratta di “Siberene – Cronaca del passato per le Diocesi di Santa Severina- Crotone – Cariati” (1999), ristampa in volume unico della vecchia rivista “Siberene”, pubblicata ininterrottamente dal 1913 al 1927 per volontà dell’allora arcivescovo Carmelo Pujia e, dello stesso anno, “L’archivio Arcivescovile di Santa Severina”. Ultimo, in ordine di tempo, (gennaio 2016)  è “L’archivio storico diocesano di Crotone” . In questo su ultimo lavoro  Scalise illustra con precisione maniacale quanto raccolto, visionato, catalogato, recuperato, di quel “materiale conservato in  sette armadi metallici ed in alcune scatole di cartone che includevano alla rinfusa materiale documentale unitamente a molto materiale non strettamente archivistico.” Scalise si è trovato davanti ad  un’operazione molto complessa dovendosi vestire dapprima  da manovale archivistico con il lavoro sulle carte da ripulire, srotolare, spianare e pressare “con un piccolo torchio meccanico manuale del mio laboratorio personale amatoriale.”  Quindi il lavoro sulla carta senza tradire l’impostazione data da precedenti archivisti.  Tale lavoro ha reso necessario ripartire il materiale cartaceo, documentario e pergamenaceo in cinque sezioni così titolate: fondo storico ex diocesi di Crotone; fondo matrimoniale ex diocesi di Crotone; fondo registri e transunti delle parrocchie ex diocesi di Crotone; fondo delle pergamene; fondo dell’Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina con tutto quanto concernente l’episcopato di Mons. Giuseppe Agostino e che si compone di ben 138 cartelle.  Bella opera, questa di  Titta Scalise, finalizzata all’allestimento di sale archivistiche funzionali e fruibili con  estrema facilità per offrire l’opportunità di conservare e costruire cultura e futuro. Gli studiosi, i ricercatori, i semplici curiosi che si recheranno al piano terra dell’Episcopio in piazza Duomo di Crotone troveranno una miniera, ricchissima e preziosa, di dati, documenti, pergamene e tanto altro ab antico ai tempi nostri,. E non solo. Si potrà fruire, anche, di una sala polifunzionale per consultazione, proiezione e conferenze.


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