Aeroporto dello Stretto: centrosinistra reggino contro il renziano Carbone

"E’ totalmente condivisibile l’assunto per il quale non si può immaginare di investire sul turismo senza un piano di infrastrutture all’altezza che consenta uno reale sviluppo del territorio, tale da creare collegamenti semplici, ma soprattutto efficienti, valorizzando e potenziando la posizione geografica che ha Reggio Calabria,  centrale nel Mediterraneo e di importante rilievo nel Mezzogiorno del Paese". La dichiarazione è riportata in una nota congiunta a firma Antonino Castorina (capogruppo PD), Antonio Ruvolo (Capogruppo Psi), Demetrio Martino (Capogruppo CD) e Francesco Gangemi (consigliere comunale delegato ai rapporti con le Società miste). "Supportiamo con forza e convinzione - affermano - la posizione assunta dal sindaco Giuseppe Falcomatà rispetto all’interlocuzione necessaria con Alitalia per ripristinare il collegamento diretto dall'aeroporto dello Stretto a Milano Linate, con partenza nella fascia oraria mattutina e rientro in serata. E’ una decisione assurda, quella intrapresa, specie se si pensa che nell’ultimo piano degli aeroporti, lo scalo di Reggio Calabria è annoverato tra quelli di rilevanza nazionale. Su questo, emerge la necessita di un intervento diretto del Ministro Graziano Delrio affinchè intervenga presso i vertici del vettore superando definitivamente questa posizione che nei fatti danneggia la nostra città. Senza alcun senso e fuori da ogni ragionevole logica per chi conosce le problematiche del territorio calabrese  appaiono anche, in questa situazione di difficoltà,  le dichiarazioni rese dall’onorevole Ernesto Carbone (esponente di spicco della corrente renziana del Pd, ndr.) rispetto ad una sua posizione favorevole alla chiusura dello scalo reggino". La nostra idea, ma nei fatti anche quella del governo che ha considerato pochi giorni fa il nostro scalo di rilievo nazionale, è totalmente opposta a questo assurdo ragionamento: riteniamo necessario potenziare l’offerta su Reggio Calabria e aprire - termina la nota - una nuova fase che possa rilanciare definitivamente lo scalo reggino e di conseguenza la nostra città e l’area integrata con Messina".

Mileto e Castorina: "La tassa di soggiorno a Reggio non sarà di 5 euro"

Proseguono la discussione sul Bilancio previsionale 2015 e le relative attività della II Commissione consiliare così come disposto da calendario. Sotto la guida del presidente Antonino Mileto e del suo vice Antonino Castorina si è svolta l’audizione dell’assessore Neto e della dirigente del settore Spanò. Si è discusso della proposta 136 del 14 agosto 2015 della Giunta comunale, adottata in ottemperanza al d.lgsl 23/2011. Durante i lavori della Commissione si  è sviluppata un'ampia discussione che ha coinvolto tutte le forze politiche circa la necessità di valorizzare e potenziare l’offerta turistica della città recuperando le realtà culturali e ambientali che può offrire il nostro territorio, con il gettito in entrata che può derivare dalla tassa di soggiorno. L’assessore Neto si è fatta carico di  procedere  al dialogo ed al confronto con le associazioni di categoria  per concertare un regolamento che tenga presente le varie esigenze e la tipologia di imposta da adottare. Mileto e Castorina, a margine della seduta, hanno commentato: "Emerge in modo evidente che la modulazione dell’importo non sarà assolutamente di euro 5 al giorno e comunque l'imposta andrà differenziata in base alla categoria della struttura ricettiva in questione e non oltre i cinque giorni di soggiorno- Il dialogo con chi di competenza sarà necessario per affrontare l’impianto generale di quanto previsto dalla legge al fine esclusivo di costruire e potenziare l’offerta turistica della nostra città, di formare percorsi di valorizzazione e formazione del nostro patrimonio umano e culturale, al netto della situazione ereditata e consapevoli che da una seria offerta turistica, concertata con gli operatori del settore, nel pieno rispetto delle regole, può sviluppare un rilancio necessario per la Primavera di Reggio Calabria".

 

 

Castorina mette i paletti: "Il PD non ha bisogno di colonizzatori dall'esterno"

"Dal segretario provinciale di Reggio Calabria, Seby Romeo, un'interessante e condivisa riflessione sul ruolo che deve esercitare il Partito Democratico in supporto dell’azione di governo del nostro sindaco Giuseppe Falcomatà e del nostro presidente della Giunta regionale Mario Oliverio". A sposare le tesi sostenute dal capogruppo PD a Palazzo Campanella è Antonino Castorina, che presiede il Gruppo consiliare a Reggio Calabria e componente della Segretaria Nazionale dei Giovani Democratici.  "Una posizione politica importante, che apprezzo - sostiene l'esponente democrat - e che merita un'attenta analisi sulla nostra idea di Partito Democratico. Le scelte fatte dentro gli assetti istituzionali regionali dimostrano la qualità e le competenze espresse dalla federazione provinciale di Reggio Calabria in un quadro regionale  di condivisione e progettualità: la presidenza del Consiglio Regionale della Calabria a Nicola Irto e la presenza in Giunta  di Federica Roccisano non possono che portare  un sostegno reale ai processi di cambiamento che a Reggio Calabria, con Giuseppe Falcomatà, si stanno avviando, manifestando altresì,  le qualità  espresse dalla nostra federazione provinciale ai massimi livelli di “governance” nella nostra regione. E’ ovvio che un Pd forte a livello locale rafforza anche le varie esperienze amministrative ove siamo forza di governo e offre un orizzonte ed una prospettiva dove invece siamo all’opposizione; un Pd solido non ha bisogno di colonizzatori dall’esterno, ma è autosufficiente nel progetto politico e nella funzione sociale da esercitare con la nostra comunità. Non sarà mai più consentito ad altri di scegliere per noi, c’è in campo l’ambizione di aprire un ciclo politico che ci vede in prima linea con la prospettiva di offrire un contributo sano e genuino alla nostra terra. Lasciamo al vento le sterili polemiche di chi non comprende che solo noi, oggi, possiamo essere l’ostacolo a noi stessi, consapevoli che oltre, oggi, c’è un vuoto enorme della politica che dobbiamo riempire di contenuti". "Giuseppe Falcomatà  - secondo Castorina - rappresenta nel Mezzogiorno del Paese un esempio importante di rinnovamento vero, forse l’unico autentico,  oggi lui è un patrimonio politico su cui il Partito Democratico deve investire supportandolo  con fiducia, stima e offrendo una prospettiva al percorso di risanamento morale ed istituzionale che si sta realizzando a Reggio Calabria, non senza le enormi difficoltà note a tutti. La forza dei fatti e delle cose realizzate dimostra un modo di intendere ed interpretare la politica diverso dal passato che sta a noi veicolare in tutto il territorio. Dobbiamo rottamare i gufi e chi ancora pensa ed interpreta la politica con uno schema superato dai fatti e dagli eventi, le sfide che ci attendono sono troppo importanti per perdere tempo con chi invece vuole fermare il vento del cambiamento.

 

Castorina stigmatizza l'atteggiamento di Dattola: "Un danno per l'economia reggina"

"L'ex presidente della Camera di commercio Lucio Dattola continua a mandare comunicati stampa che fa ufficialmente firmare al suo vice ma che, tuttavia - scrive in una nota Antonino Castorina, capogruppo del PD nel Consiglio Comunale di Reggio Calabria -  spedisce puntualmente dalla sua posta elettronica personale. Dattola è stato soccombente due volte davanti alla giustizia amministrativa, in primo grado nel merito e in secondo grado nel giudizio cautelare". "Da sempre - sostiene l'esponente democrat - la decisione sulla sospensiva anticipa quello che poi è l'orientamento della decisione di merito. A maggior ragione dopo una sentenza (numero 444 del 2015) di primo grado così netta con la quale il Tar reggino, è bene ricordarlo, aveva accolto il ricorso di Confindustria Reggio Calabria annullando il verbale e la delibera approvati dal Consiglio camerale il 3 ottobre 2014 con cui si certificava l’elezione di Dattola per la quarta volta consecutiva, alla guida della Cciaa reggina. Una questione, quella sollevata dagli Industriali reggini, che i giudici amministrativi hanno ritenuto pienamente "fondata". Ci sarebbe, dunque, ben poco da aggiungere di fronte alla recente pronuncia del Consiglio di Stato che, di fatto, ha consolidato quanto stabilito nel merito dai giudici del Tar Reggio Calabria. Occorre adesso analizzare l'intera vicenda con lucidità e buon senso uscendo da una contrapposizione del tutto strumentale che, peraltro, non giova al tessuto economico e ad un sistema produttivo che attende invece risposte concrete, serie e autorevoli alla condizione di grave crisi che attanaglia il territorio reggino. In questo senso appare del tutto fuori luogo la difesa a oltranza di una poltrona alla quale Dattola sembra davvero essersi incollato con un potente adesivo. Si tratta di un atteggiamento che sentiamo di dover stigmatizzare perché a pagare dazio è l'economia reggina che di tutto ha bisogno in questa fase così difficile, meno che di sterili querelle legate al mantenimento di rendite di posizione. Servono, semmai, idee, progetti e un deciso cambio di rotta se vogliamo davvero offrire al nostro territorio la possibilità di intravedere la luce in fondo al tunnel. Serve, cioè, tutto ciò che attraverso la Camera di Commercio è possibile fare e che però in questi anni non è stato fatto. Ovvero iniziative e azioni concrete per il rilancio dell'aeroporto, di un sistema turistico in grave affanno e per la valorizzazione delle peculiarità del territorio a partire dal bergamotto. L'era degli enti-carrozzoni è definitivamente tramontata". "Ci auguriamo - conclude Castorina - che venga presto posta la parola fine anche alle lotte di potere che per troppo tempo sono andate avanti al loro interno e che hanno perseguito tanti interessi, meno che quelli della collettività. 

 

Castorina: "Completato il quadro politico-istituzionale, la Calabria aspetta interventi radicali"

"Con il varo della nuova Giunta regionale e l’elezione del nuovo Presidente del Consiglio, Nicola Irto, a cui formulo i più sinceri auguri di un buon e proficuo lavoro, non solo si completa il quadro politico–istituzionale del Consiglio regionale della Calabria ma si dà avvio, nei fatti, ad una fase politica nuova e di profondo rinnovamento di cui la Calabria ha realmente bisogno". A commentare l'elezione di Nicola Irto alla presidenza del Consiglio Regionale è Antonino Castorina, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di Reggio Calabria e componente della Segreteria Nazionale dei Giovani Democratici.  "La nostra regione - sostiene Castorina -  sente sempre di più la necessità di uno spirito unitario e di un lavoro sinergico nella stessa direzione a partire da dentro il Partito Democratico.  Sono certo che i rappresentanti della Giunta regionale, il Presidente Mario Oliverio ed il Presidente del Consiglio Nicola Irto riusciranno insieme a realizzare quel cambiamento necessario che i cittadini della nostra terra si aspettano per rialzare il livello della buona politica e risolvere i drammi che abbiamo ereditato da un passato non troppo remoto. In quello che sarà il loro agire c’è da parte nostra piena e incondizionata fiducia, ma anche l’aspettativa di interventi radicali.

Castorina e Valente: "Rifare l'Italia vuole rafforzare PD ed Oliverio"

"Per rafforzare l’azione del governo regionale e diffondere un messaggio di buona politica e di speranza per i tanti calabresi che non troppo tempo fa hanno scelto Mario Oliverio quale presidente della Regione Calabria c’è bisogno di un Partito Democratico forte e autorevole, ma soprattutto c’è bisogno di quella solidarietà di un gruppo dirigente che veramente ha a cuore il futuro della nostra terra e non è in cerca dell’attimo di gloria creando esclusivamente confusione inutile specie in una fase delicata come quella che vive la politica in Calabria". Lo dichiarano in una nota congiunta Antonino Castorina, capogruppo del PD nel Consiglio Comunale di Reggio Calabria e componente della Segretaria Nazionale dei Giovani Democratici, e Mario Valente, Segretario regionale dei GD.  "Creare una discussione pubblica, oggi, sul modello di PD Calabria che sogniamo come fossimo in una campagna congressuale o, invece, omettendo qualsiasi discussione, è il modo peggiore - secondo Castorina e Valente - per rafforzare il Partito Democratico stesso nel complesso ruolo che deve esercitare, di concerto con il livello nazionale, in supporto dell’azione di governo e nella particolare situazione che nei fatti oggi esiste nella nostra regione e che va superata con l’aiuto di tutti, nessuno escluso. Per evitare di rimanere legati alle vecchie logiche stimolando una nuova militanza, serve superare quei modelli che, per esempio, hanno portato a dei disastri in Calabria, compreso quanto accaduto a Vibo città come in altri importanti centri della nostra regione, con responsabilità politiche determinate che ci devono fare riflettere e che non possono essere certo demandate ai livelli provinciali o regionali, al netto delle discussioni che nei tempi e nei modi condivisi con gli organismi del Partito Democratico saranno ovviamente affrontate in sede congressuale e negli organismi preposti - di contro avviene che si interviene giusto per intervenire, provando a sparare nel mucchio; questo a noi non serve e soprattutto non interessa ai cittadini che dalla politica vogliono avere risposte concrete ai problemi che vivono quotidianamente;  né è consentito se si ha a cuore realmente il PD,  fare un ragionamento a due velocità differenti in base a chi sia l’interlocutore politico che si ha di fronte. Il profilo diverso che chiede Rifare l’Italia - esprimendo il sentimento di molti fra elettori e militanti - noi stiamo provando a darlo nel quotidiano, ma necessita di uno forzo collegiale, condividendo ed includendo, costruendo un dibattito serio sui contenuti e su una piattaforma di idee che può essere recepita dalle nostre istituzioni; una piattaforma che diventi parte integrante del Partito Democratico della Calabria per il grande progetto di un nuovo Mezzogiorno che avanza, che Mario Oliverio e Matteo Renzi hanno più volte annunciato. Il nostro auspicio ed il nostro impegno è rivolto a determinare le linee programmatiche e strategiche che nei fatti possono essere importanti per il rilancio della nostra regione, per un nuovo protagonismo fatto da uomini liberi, per un cambio di passo da costruire tutti insieme e agendo nella stessa direzione, senza ambizioni personali, ma con l’unica pretesa che è il nostro riferimento, ovvero sia quello di cambiare le cose insieme ed aprire in Calabria un ciclo politico, fatto di riforme, di rinnovamento con un laboratorio politico permanente che possa essere di esempio anche per il Partito Democratico nazionale. Noi vogliamo provare ad alzare il livello della buona politica e lo faremo anche se c’è chi non vuole costruire, ma prova a distruggere". "Noi vogliamo rifare - è la conclusione di Castorina e Valente, l'Italia in Calabria".

 

Immigrazione, Castorina e Ruvolo: "Senza collaborazione istituzionale fenomeno ingovernabile"

"In questi mesi ritorna incessante il ruolo della nostra città dentro il contesto di un'attività incessante e oramai patologica di primo soccorso ed assistenza relativamente agli sbarchi nelle nostre coste; una vera e propria costante che va affrontata con serietà ed impegno". E' quanto affermano in una nota Antonino Castorina, capogruppo del PD al Comune di Reggio Calabria  e Responsabile Immigrazione Anci Giovani Calabria ed Antonio Ruvolo, capogruppo del PSI al Comune di Reggio Calabria e delegato del sindaco per la Protezione Civile.  "La situazione - spiegano - che nei fatti risulta  molto complessa ci induce a fare un'analisi specifica sull’importante apporto e sul ruolo fornito dai  volontari sul fronte del soccorso umanitario e che non possiamo mai finire di ringraziare,  ma anche sull’esigenza di aprire un ragionamento ai vari livelli per provare a contenere un fenomeno che, se non governato e non gestito, può metterci in estrema difficoltà. Al netto dei grandi sforzi profusi da questa Amministrazione e dal sindaco Giuseppe Falcomatà, diventa evidente che dove le istituzioni hanno un rapporto collaborativo tra di loro, le emergenze le si riesce a superare senza esasperare le criticità e con una gestione ordinata dei problemi". "Per quanto riguarda il nostro territorio, che è nei fatti al centro del Mediterraneo, la nostra ambizione - auspicano Castorina e Ruvolo - è quella di essere centrali in un idea di Europa più consapevole della propria forza e unità superando alcuni egoismi nazionali o posizioni precostituite, ridando un orizzonte vero alla buona politica e partendo proprio dal Mezzogiorno del nostro Paese.

Legalità e Città Metropolitana al centro di un incontro ANCI Giovani Calabria

L’aula “Piero Battaglia” del Consiglio Comunale di Reggio Calabria piena di giovani amministratori per discutere di Legalità e Sicurezza, ma soprattutto di Città Metropolitana e delle prospettive che da essa ne potranno derivare. L’appuntamento organizzato dall’Anci Giovani Calabria e presieduto dal presidente del Consiglio Comunale di Reggio Calabria, Demetrio Delfino, ha visto la partecipazione di importanti ospiti provenienti dall’intera regione, tutti concordi nel veicolare un'idea innovativa e trasparente relativamente all’impegno delle nuove generazioni in politica anche alla luce delle importanti inchieste che hanno riguardato la politica calabrese. Nella discussione importanti interventi tecnici come quello di Katya Malara e Consuelo Nava dell’Università Mediterranea o degli avvocati Massimo Canale, Giuseppe Marino e Cristina Ciliberto di Crotone, ma anche il racconto di  esperienze amministrative importanti in Comuni geograficamente differenti tra loro, come descritto da Mario Valente della provincia di Cosenza, da  Vincenzo Capellupo consigliere comunale a Catanzaro o da Eduardo Lamberti Castronuovo, sindaco di San Procopio e assessore provinciale alla Legalità.  Tanta la voglia di ripartire nell’azione del governo regionale nelle dichiarazioni del  capogruppo del PD Sebi Romeo e del suo collega in Consiglio Nicola Irto, con un'attenzione particolare per le piccole realtà territoriali e i tanti giovani amministratori che ogni giorno si confrontano con immense problematiche legate ai loro territori – parole importanti per le orecchie dei sindaci Franco Malara, Santo Monorchio o per Giuseppe Benedetto coordinatore provinciale dell’Anci di Reggio Calabria e vice sindaco a Motta San Giovanni – presenti nell’aula consiliare per dare il loro contributo ad un dibattito interessante e, soprattutto, partecipato. Antonino Castorina – capogruppo del PD a Reggio Calabria si è soffermato sulla sfida della Città Metropolitana, sull’immagine che deve essere veicolata verso l’esterno con un percorso di condivisione e programmazione sotto la guida di Giuseppe Falcomatà. "Da questo punto di vista  - ha affermato il giovane consigliere – si sta realizzando un'importante traccia di lavoro e va dato merito al sindaco, al suo delegato Riccardo Mauro e al presidente della Commissione al Comune Filippo Bova, di un percorso importante già in itinere che arriverà a compimento nel confronto con le altre realtà territoriali della nostra provincia". A concludere i lavori Doris Lo Moro che ha incentrato l'intervento sul racconto della sua esperienza da amministratrice di una grande città come Lamezia  e sull’impegno del Governo nell'affrontare i temi della giustizia. Aggiungendo anche degli imput di lavoro sul "percorso che va ripreso in Calabria con una generazione che è pronta e all’altezza della sfida così come sta avvenendo a Reggio Calabria con Giuseppe Falcomatà".

 

Subscribe to this RSS feed