Asp Catanzaro: possibili disagi in occasione dello sciopero generale del 30 marzo

E' previsto per l’intera giornata di giovedì 30 marzo 2017, lo sciopero generale dei dipendenti pubblici di tutti i comparti del pubblico impiego, compresi i lavoratori della scuola, dei vigili del fuoco e i lavoratori precari di qualsiasi tipologia contrattuale (internali, Isu, Itd, etc.) su tutto il territorio nazionale, indetto dall’Associazione sindacale Usb - Pubblico Impiego.

 Lo sciopero potrebbe causare disagi ai cittadini utenti che devono usufruire dei servizi erogati dall'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. "Al fine di contemperare l'esercizio del diritto di sciopero - si legge in una nota diramata dall'Asp - con il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, nel corso dello sciopero saranno assicurati, dall'Asp di Catanzaro, adeguati livelli di funzionamento dei servizi pubblici essenziali, mediante l'erogazione delle prestazioni indispensabili".

 Saranno, dunque, garantiti i servizi pubblici essenziali, quali l'assistenza di urgenza e il supporto attivo alle prestazioni specialistiche, diagnostiche e di laboratorio compresi i servizi trasfusionali.

 Per coloro che avessero prenotato esami o visite specialistiche, l’Asp consiglia di contattare i singoli reparti interessati.

Trapianti. Asp Catanzaro: “Costituito il Gruppo operativo interdipartimentale aziendale per la donazione degli organi”

Considerato l’alto valore sociale della donazione degli organi, l’Asp di Catanzaro ha provveduto a costituire il Gruppo operativo interdipartimentale aziendale per la donazione degli organi e dei tessuti a scopo di trapianto, che si è insediato a Lamezia Terme, al fine di porre in essere delle azioni finalizzate all’incremento dei donatori.

“La donazione degli organi – ha dichiarato il direttore generale dell’Asp, Giuseppe Perri - è di fondamentale importanza, è l'unica speranza di vita per moltissime persone. È un gesto solidale con cui ci si fa carico della salute altrui e si investe sul benessere dell’intera società”. “Per questo – ha proseguito - occorre che tutti abbiano la consapevolezza dell’importanza di un gesto che è anche di civiltà”.

Il trapianto di organi è una risorsa straordinaria della medicina moderna e rappresenta una efficace terapia per alcune gravi malattie che colpiscono gli organi e i tessuti del corpo umano e non sono curabili in altro modo. È il caso dei trapianti d’organo come il cuore, i fegato, i polmoni, l’intestino, il pancreas. Anche il trapianto di tessuti e di cellule emopoietiche può essere un salvavita, ad esempio il trapianto di midollo osseo in gravissime malattie del sangue o quelle del tessuto cutaneo nei grandi ustionati. Con il trapianto, inoltre, il malato è restituito ad una vita normale e attiva, come ad esempio nel trapianto di reni che libera dalla schiavitù della dialisi e di cornea che ridà la vista a chi l’aveva perduta. Il prelievo di organi e tessuti a scopo di trapianto avviene solo dopo che sia stata accertata la morte di una persona per incidente o malattia, avvenuta nonostante l’intervento dei medici che fanno di tutto per salvare la vita. Il trapianto di organi e tessuti può essere effettuato anche da donatore vivente.

In Calabria, i dati forniti dal Centro regionale Trapianti rilevano che, malgrado un ottimo livello di professionalità nell’ambito dei trapianti, permangono forti criticità per quanto riguarda la disponibilità degli organi utilizzabili per il trapianto. Da qui l’iniziativa dell’Asp di costituire un apposito Gruppo operativo che risulta composto dalle seguenti figure professionali: Piercarlo Rizzi, direttore Medicina Legale di Catanzaro, coordinatore del Gruppo; Tancredi Perricelli, dirigente medico Anestesia e Rianimazione; Saverio Alfredo Ciciarello, dirigente medico Pronto soccorso;  Caterina Ermio, dirigente medico servizio Neurologia; Vincenzo Italia, infermiere professionale Anestesia e Rianimazione, tutti del Presidio ospedaliero di Lamezia Terme; Anna Maria Bruni, responsabile Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) di Lamezia Terme; Antonio Montuoro, referente sanità penitenziaria in rappresentanza della Direzione generale.

Scoperta del centro regionale di Neurogenetica: la prima persona affetta da Alzheimer era calabrese

La prima malata di Alzheimer non fu la donna scoperta dal dottor Alzheimer in Germania ma una donna di Nicastro, Angela R. di 38 anni, che già nel 1904, quindi 3 anni prima che la malattia venisse scientificamente descritta da Alzheimer, era affetta da questa patologia, così come risulta dalla cartella clinica presente nell'ospedale psichiatrico di Girifalco. Una scoperta che è stata fatta dal Centro regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme, diretto dalla professoressa Amalia Cecilia Bruni, grazie al recupero di oltre 5mila cartelle, delle 16mila presenti nell’ex manicomio di Girifalco, tra le quali è stata individuata anche quella della donna di Nicastro, che presenta tutte le caratteristiche della malattia di Alzheimer. 

Un nuovo importante risultato scientifico, quello del Centro regionale di Neurogenetica lametino,  tanto che è stato anche pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale "Journal of Neurology". Il lavoro dello staff diretto dalla professoressa Amalia Cecilia Bruni ha permesso infatti per la prima volta, prima che la stessa malattia venisse descritta, l'identificazione di una ammalata di Alzheimer. E questo è stato possibile grazie al lavoro certosino dell'équipe del Crn dell'Asp di Catanzaro, che è a ritroso di ben 6 generazioni fino al 1809. 

 “Angela R. è il primo vero caso di malattia di Alzheimer ed è nata qui e non in Germania – ha affermato Amalia Bruni – lo sappiamo con certezza poiché questa donna è l'antenato dei nostri pazienti con la mutazione di presenilina. Un omaggio alla nostra storia di Calabria, all'avanzamento delle conoscenze che questa famiglia continua a regalare alla collettività scientifica, un riconoscimento al nostro metodo di lavoro, un riconoscimento alla raccolta della storia clinica e all’osservazione che i nostri antenati neurologi sviluppavano in assenza di qualsiasi indagine, un omaggio a una delle tante donne colpite dalla malattia”. 

Tutto questo dimostra quanto sia importante l'approccio utilizzato dal Centro lametino nello studio della patologia, che non riguarda solo l'aspetto medico, ma tutto ciò che circonda il malato. Bisogna accogliere i malati di Alzheimer non segregarli. “Bisogna combattere lo stigma a livello sociale – ha spiegato Amalia Bruni – uno stigma che arriva dal passato, quando questi malati venivano ricoverati negli ospedali psichiatrici, per tenerli lontani dalla società. Il nostro lavoro è quello di abbattere questo stigma: un’azione che si può portare avanti con l'aiuto di tutti, per creare così una comunità capace di accogliere il paziente con demenza. Bisogna insegnare a tutti cosa significa avere l'Alzheimer, in modo da attuare un processo di accompagnamento e non di segregazione sociale”.

Chiaravalle, il dg dell'Asp Perri: “Entro il 2018 realizzeremo la nuova Casa della Salute”

"La mia volontà è quella di inaugurare la nuova Casa della Salute di Chiaravalle Centrale entro la fine del mio mandato che scade nel 2018”.

Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, dottor Giuseppe Perri, intervenendo stamani alla giornata conclusiva del convegno “Dalla Carta dei Servizi al Sistema Integrato della qualità”, in corso di svolgimento presso il Teatro Impero di Chiaravalle. Un auspicio, quello del dg dell'Asp, suffragato dalla certezza di aver già definito un cronoprogramma tecnico “chiaro e ben strutturato”, grazie alla proficua collaborazione instaurata sia con la Regione Calabria che con l'amministrazione comunale locale.

C'è tutto quello che occorre, dunque, per realizzare in tempi brevi il nuovo edificio che sorgerà accanto alla struttura dell'ex ospedale “San Biagio” e ospiterà tutti i servizi della Casa della Salute. Servizi, molti dei quali, già avviati e che hanno ricevuto il plauso della senatrice Nerina Dirindin (Pd), vicepresidente della Commissione Sanità del Senato della Repubblica, intervenuta, quest'oggi, a Chiaravalle Centrale, nel contesto della tavola rotonda “Sistema delle cure primarie, long term care e sostenibilità del Sistema sanitario nazionale”.

Un concetto, quello della sostenibilità, che si accompagna a quello della qualità dell'assistenza, all'interno di un percorso virtuoso finalizzato a rispondere al profondo cambiamento del bisogno di salute nel nostro Paese, connesso all'incremento delle patologie croniche e dell'invecchiamento. Il progetto “Chiaravalle”, in tal senso, è esemplare su scala nazionale, per il contributo peculiare offerto nel dare specifica identità al ruolo comunitario della Casa della Salute. “Per i passi che sta muovendo, sicuramente positivi e apprezzabili, la Casa della Salute potrà rappresentare per tutto questo territorio la risposta giusta alla necessità di servizi sanitari, sia in termini di qualità e sia in termini di quantità, che la popolazione richiede” ha affermato, non a caso, il consigliere regionale Baldo Esposito (Ncd), che stamattina ha portato il suo saluto ai lavori congressuali.

Lavori aperti con un commosso ricordo dedicato al compianto dottor Carlo Capilupi e la consegna di una targa alla memoria da parte del dottor Maurizio Rocca, direttore del Distretto Asp di Catanzaro Lido, “a ricordo del cammino percorso insieme e, soprattutto, della sua enorme ricchezza umana”.

Controlli sull’acqua a Chiaravalle, Asp: “Esiti rassicuranti”

In relazione ai controlli effettuati per la verifica della potabilità dell’acqua nel comune di Chiaravalle, il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (Sian) dell'Asp di Catanzaro precisa quanto segue:

“Premesso che il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell'Asp di Catanzaro, tra i vari compiti d'istituto, per fini di tutela della salute pubblica, è tenuto al controllo degli acquedotti e dell'acqua destinata al consumo umano, in data 03/10/2016, personale Tecnico della stessa Unità Operativa ha prelevato alcuni campioni di acqua della rete del Comune di Chiaravalle Centrale. Gli esiti di tali campioni, comunicati dal Laboratorio ufficiale (Arpacal) in data 04/10/2016, hanno evidenziato delle non conformità e precisamente la presenza di coliformi totali. In pari data è stato comunicata al sindaco di Chiaravalle Centrale la proposta di adottare con urgenza provvedimenti a tutela della salute pubblica, al fine di limitare l'uso dell'acqua di tutta la parte della rete comunale dalle quali attingono i punti di campionamento. Nella suddetta comunicazione al sindaco è stato specificato che l'acqua non può essere utilizzata: per uso alimentare, il lavaggio e la preparazione degli alimenti, igiene orale, lavaggio stoviglie o utensili da cucina, lavaggio apparecchiature sanitari, lavaggio oggetti per l'infanzia (biberon, contenitori pappe, etc.). Si ritiene importante informare i cittadini di Chiaravalle Centrale che le non conformità evidenziate dalle analisi, purché si dia seguito attentamente alla ordinanza sindacale, non sono tali da preoccupare e da mettere a rischio la salute pubblica e, inoltre, si può escludere che vi siano state infiltrazioni dall'esterno. In ogni caso la situazione della rete viene attentamente monitorata da parte di questo Ufficio per elevare il livello di sicurezza”.

Aperto a Maida l’ambulatorio di Diabetologia per i giovani diabetici

È stato ufficialmente aperto, nel Polo sanitario di Maida, l’ambulatorio di Diabetologia per i ragazzi diabetici in fase di transizione all’età adulta, iniziativa apprezzata dal direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri, e dal direttore sanitario, Carmine Dell’Isola. Presenti all’avvio delle attività Pasquale Barrilà, responsabile del Polo sanitario, Raffaele Mancini, responsabile di Diabetologia dell’Asp, Mimma Caloiero, responsabile unità operativa complessa Pediatria dell’ospedale “Giovanni Paolo II” e referente diabetologia pediatrica per Lamezia, Mimma Falbo, presidente “Associazione giovani diabetici” di Catanzaro. Ad usufruire dei primi servizi è stato un gruppo di giovani diabetici provenienti dalla Pediatria di Lamezia Terme. L’iniziativa, la cui prima fase è avvenuta durante l’estate in Pediatria, è nata dall’esigenza del Centro di Diabetologia pediatrica di transitare i giovani diabetici alla diabetologia degli adulti ed è stata accolta benevolmente dal dottor Mancini. Attivi gli operatori delle due Diabetologie, la caposala della pediatria Marialuisa, la nutrizionista volontaria Paola, l’infermiera Luigia e la dietista Rosa, le ultime due figure territoriali della Diabetologia. L’esperienza, unica in Calabria, poche infatti le realtà attive in Italia, si adegua a livello teorico al piano nazionale per il diabete giovanile, recepito dalla Regione Calabria con decreto del Commissario ad acta della regione Calabria n° 13 del 02.04.2015. Da evidenziare che la stessa Asp di Catanzaro ha già fatte proprie per prima le direttive sulle problematiche del diabete a Scuola, coordinate dalla dottoressa Anfosso.

Scoperto medico assenteista in Calabria: posto ai domiciliari

La Guardia di Finanza ha tratto in arresto un medico, dipendente dell’Asp di Catanzaro, per truffa aggravata e falso a danno del pubblico ente d’appartenenza. Il medico è stato infatti sorpreso in flagranza di reato, poichè, dopo aver “timbrato il cartellino” per attestare di aver intrapreso il servizio, si è allontanato senza nessuna giustificazione dalla struttura sanitaria e si è recato presso la sua abitazione dove, a distanza di due ore, le Fiamme Gialle hanno bussato ed accertato che si trovava in quel luogo per motivi del tutto personali e privati. I finanzieri, peraltro, avevano già tenuto sotto costante controllo l’arrestato per circa una settimana e hanno potuto così riscontrare che non si è trattato di un comportamento isolato, ma di una condotta ripetuta in diversi giorni precedenti, sempre per dedicarsi ad attività personali e private. Tale situazione è stata ulteriormente confermata da altre indagini esperite nell’immediatezza dei fatti, presso gli uffici amministrativi dell’Asp, dove, fra l’altro, è stato sentito anche il dirigente da cui dipende il medico “assenteista”, il quale non ha potuto fornire alcuna plausibile giustificazione in ordine alle ripetute assenze dal servizio riscontrate dai finanzieri. Il medico è stato posto agli arresti domiciliari. Il servizio si inserisce in un più ampio dispositivo di controllo predisposto dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, a tutela della spesa pubblica e sanitaria.

  • Published in Cronaca

Asp Catanzaro, a breve saranno sostituite tutte le ambulanze obsolete

Il direttore generale dell'Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri, ha preso posizione in merito alla notizia sugli inconvenienti determinati dall’usura delle ambulanze in servizio nella postazione del 118 di Soverato-Montepaone, che più volte necessitano di riparazioni per guasti meccanici. "Fin dal mese di ottobre 2015 – ha affermato Perri - la Direzione Strategica ha avviato il processo d'acquisizione di nuovi automezzi di soccorso avanzato con caratteristiche tecniche di ultima generazione, anche per il trasporto neonatale  e alcuni dotati di trazione integrale per raggiungere e operare in zone di montagna. Nel mese di dicembre 2015 è pervenuta l'autorizzazione della SUA (Stazione Unica Appaltante) all'espletamento della procedura a conclusione di una fase di progettazione della gara, valutazione costi-benefici tra le diverse opzioni contrattuali possibili e perfezionamento del capitolato tecnico-prestazionale. La gara europea ad evidenza pubblica porterà alla sostituzione dell'intero parco ambulanze con mezzi di soccorso efficienti, rispondenti alle vigenti normative e perfettamente idonei ad intervenire in qualsiasi situazione di emergenza”. “Dunque – ha concluso Perri - l’Azienda sanitaria si è adoperata per ottenere a breve il miglior servizio d'emergenza possibile garantendo maggior sicurezza per i cittadini, abbattendo i costi di gestione e migliorando le condizioni di lavoro degli operatori addetti a questo importante servizio, che colgo l'occasione per ringraziare per ciò che fanno tutti i giorni con grande professionalità e spirito di abnegazione".

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