Cogal Monte Poro-Serre Vibonesi, Pileggi: “Approviamo Piano di azione locale per lo sviluppo provinciale”

Si terrà presso la Camera di Commercio di Vibo Valentia, venerdì 2 settembre alle ore 10.30,  l’assemblea dei soci del Cogal Monte Poro-Serre Vibonesi congiuntamente al partenariato pubblico privato Programmazione 2014-2020, per discutere e approvare il Piano di azione locale che riguarda il territorio vibonese che sarà trasmesso entro il 16 il settembre alla Regione Calabria a seguito dell’avviso pubblico riguardante la Misura 19 del Programma di sviluppo aree rurali. “Il Cogal Monte Poro-Serre Vibonesi – specifica il presidente Paolo Pileggi in una nota - ha i numeri, per le adesioni della parte pubblica (la maggioranza dei Comuni, l’amministrazione provinciale, la Camera di Commercio, il consorzio di bonifica) e privata (la quasi totalità delle associazioni delle categorie economiche presenti sul territorio vibonese e rappresentanze della società civile), per presentare il Piano di azione locale e ciò indipendentemente dalla campagna politica messa in atto dalle correnti politiche trasversali del Partito Democratico e di Forza Italia. L’assemblea di venerdì conclude il lungo e complesso lavoro svolto dal partenariato locale di cui capofila è il Cogal Monte Poro-Serre Vibonesi, che ha elaborato la strategia di sviluppo locale attraverso il coinvolgimento degli enti pubblici e privati e di tutti gli attori locali, al fine di sostenere con gli investimenti le piccole attività economiche presenti sul territorio, creare opportunità di lavoro e sostenere nuove iniziative imprenditoriali. La strategia elaborata – spiega Pileggi - guarda con attenzione al Turismo sostenibile nelle aree rurali, con l’obiettivo di accrescere e qualificare l’offerta turistica, le micro filiere dell’agroalimentare, la ‘Nduja di Spilinga, il pecorino del Poro, la cipolla rossa di Tropea, il fagiolo di San Nicola da Crissa, il fagiuolo di Caria-Zaccanopoli, i funghi, i frutti di bosco, le produzioni biologiche, a partire dall’olio di oliva da varietà autoctone, al miele. Sviluppare e qualificare il Turismo rurale attraverso il consolidamento della ‘rete’ presente sul territorio, creare servizi innovativi, al fine di rendere il territorio rurale attrattivo per i flussi turistici, creare nuove attività, come le fattorie didattiche e sociali, sono questi alcuni punti salienti presenti nel Piano di Azione Locale. Progetti innovativi per la creazione di servizi comuni degli operatori del turismo rurale e delle filiere corte dell’agroalimentare sono inquadrati nell’ottica di compiere un salto qualitativo verso l’associazionismo della micro imprenditorialità presente sul territorio, per competere sui mercati nazionali e internazionali. Diversificare l’azienda agricola, sostenere il ricambio generazionale, creare piccoli impianti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti locali, la creazione di punti vendita degli stessi, rappresentano interventi che si propongono di accrescere il reddito della piccola impresa e  di arginare lo spopolamento soprattutto nelle aree interne, nonché sostenere la crescita dell’economia locale. Il Cogal Monte Poro-Serre Vibonesi partecipa a due importanti progetti di filiera: uno riguarda le produzioni biologhe e coinvolge l’intero territorio del Vibonese, l’altro riguarda il comparto dell’olio di oliva e coinvolge l’area collinare e montana della provincia. Questi strumenti vanno considerati come essenziali, al fine di integrare gli strumenti attuativi del Programma di Sviluppo Aree Rurali Regione Calabria e perché danno l’opportunità alle imprese del territorio di poter effettuare investimenti al fine di accrescere la competitività delle stesse. I Piar (Progetti per lo sviluppo Integrato delle Aree Rurali) di cui saranno beneficiari finali gli enti pubblici costituiscono una importante opportunità per sostenere l’imprenditoria locale con le necessarie infrastrutture pubbliche. Le aree interne della provincia di Vibo Valentia trovano nel Piano di azione locale una particolare attenzione, prevedendo interventi finalizzati all’artigianato ben radicate nel territorio, attraverso interventi finalizzati alle  attività artigianali e manifatturiere che propongono di  innovare le funzioni d’uso di prodotti e materiali. La strategia delineata, infine, consente alle aree interne di costruire lo spazio necessario per utilizzare le risorse finanziarie previste dalla Strategia regionale per le Aree Interne. Valorizzare e promuovere il territorio e le sue specificità e particolarità, la fascia costiera, l’altopiano del Poro, la valle del Mesima e il territorio collinare e montano, ricco di bellezze paesaggistiche e beni storici, monumentali, artistici e archeologici, rientrano nella strategia elaborata con il Piano di Azione Locale – conclude Pileggi - che sarà discusso dall’assemblea e successivamente presentato alla Regione Calabria”.

Pileggi denuncia: “C’è un disegno occulto: avere Gal al servizio di una corrente politica”

“Abbiamo appreso che il sindaco di Sant’Onofrio si è reso promotore di una riunione di amministratori per costituire un nuovo Gal sulla provincia di Vibo Valentia. Fin qui nulla di strano, fermo restando che per la Provincia di Vibo Valentia, il 25 luglio scorso, un forte partenariato pubblico-privato ha approvato la strategia di sviluppo rurale da presentare alla Regione Calabria, a seguito dell’avviso pubblico del 29 giugno corrente anno”. Lo afferma il presidente del Cogal Monte Poro-Serre vibonesi Paolo Pileggi che attacca: “il fatto grave è che alla riunione, tenutasi a Sant’Onofrio stamane, ha partecipato l’O. Mauro D’Acri, consigliere regionale con delega all’Agricoltura. Una evidente scorrettezza istituzionale che va denunciata pubblicamente, invitando tutti  alla riflessione  per un comportamento che contraddice l’imparzialità dell’Istituzione Regione, nel momento in cui vi è sul territorio un confronto su opzioni diverse relativamente al ruolo e alla funzione del G.A.L. (Gruppo di Azione Locale). Il Cogal Monte Poro-Serre Vibonesi, capofila del partenariato pubblico-privato, si è sempre distinto per la sua imparzialità politica e continuerà  a distinguersi, ritenendo questo comportamento condizione primaria per rappresentare tutto il territorio e i suoi interessi. A testimoniare tutto ciò, sono le decine e decine di aziende e opere realizzate per sviluppare questo difficile territorio. Non saranno adesso comportamenti non conformi quelli che sono i dettami dello sviluppo locale a farci cambiare strada dopo venti anni di duro lavoro. L’intervento dell’On. D’Acri – asserisce Pileggi - è un segnale scorretto e pericoloso, in quanto colui che deve garantire l’imparzialità gioca in una delle due squadre. È venuto allo scoperto un disegno fin qui tenuto nascosto: avere a disposizione uno strumento, appunto il Gal, al servizio della politica e più precisamente di una corrente politica. Questo disegno è stato camuffato da argomentazioni  ingannevoli e false, come il fatto che i comuni e gli enti pubblici potessero beneficiare delle risorse destinate ai territori rurali con la famosa misura 19 del PSR Calabria. Le risorse della specifica misura – precisa - sono destinate innanzitutto per far crescere il tessuto imprenditoriale  e per rafforzare l’economia locale dei territori rurali; intorno a questi obiettivi ruota la strategia di sviluppo  che il partenariato locale, di cui è capo fila il Cogal Monte Poro- Serre Vibonesi, ha elaborato in ben tre anni di lavoro. Gli enti pubblici saranno beneficiari  di altri strumenti dello stesso PSR quali i PIAR (progetti integrati aree rurali) a seguito del bando pubblico  che deve essere emanato dalla Regione Calabria. L’iniziativa del sindaco di Sant’Onofrio, inoltre, è alquanto singolare, promuove una riunione per costituire un partenariato, quando il suo stesso Comune ha deliberato l’adesione a favore di quello di cui capofila  è il Cogal  (delibera  CC n. 5 del 08/07/2014). È del tutto evidente – rileva Pileggi - che si sta rispondendo all’ordine della scuderia politica con il chiaro e dichiarato obiettivo di mettere in difficoltà la solida partnership messa in campo dal  Cogal, che  in oltre venti anni di attività ha saputo contribuire per alla crescita del nostro territorio con risultati visibili,  riconosciuti da Istituzioni e operatori locali. Facciamo appello al senso di responsabilità del presidente Oliverio  che, dall’alto della sua supervisione politica e amministrativa, garantirà sicuramente imparzialità e legalità. Siamo certi – è la conclusione - conoscendo le qualità  etiche e morali del presidente della Giunta regionale, che egli saprà vigilare, affinché tutte le parti in causa possano concorrere alla pari senza prevaricazioni o ingerenze di una certa politica dedita a soddisfare interessi di singoli”.

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