Tagliavano piante di pino: denunciati imprenditore boschivo e tre operai

Agenti del Corpo forestale dello Stato hanno denunciato quattro persone cui sono contestati i reati di distruzione di bellezze naturali e furto aggravato. Nei guai un imprenditore boschivo e tre operai di nazionalità romena che lavorano alle dipendenze della sua azienda con sede ad Acri, in provincia di Cosenza. I quattro sono stati in colti in flagrante nell'atto di tagliare a Nuzzi, sprovvisti di qualsiasi permesso, novanta piante di pino sistemate in appezzamenti di terreno il cui rimboscamento era stato effettuato con denaro pubblico. L'operazione è stata condotta dagli uomini del Comando provinciale e del Nucleo Investigativo che hanno anche posto sotto sequestro un camion ed un trattore. 

   

Operazione del Corpo forestale dello Stato contro falsificazione di valori bollati

Nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, cento agenti del Corpo Forestale dello Stato hanno perquisito rivendite di valori bollati a Cosenza e Rende. Un'attività d'investigazione avviata in seguito all'inchiesta che ha messo nel mirino la contraffazione ed il commercio di valori bollati. Il lavoro degli inquirenti, diretti dal  Procuratore Dario Granieri e dal sostituto Bruno Antonio Tridico, sul campo si avvale dell'operato degli uomini della sezione di Polizia gudiziaria aliquota CFS e dal Nucleo investigativo di Polizia ambientale e forestale del CFS (Nipaf). Essi fanno capo al Comando provinciale, ai coordinamenti territoriali di Sila e del Pollino. Decisivo il supporto fornito dagli addetti personale della filiale cosentina dell'Agenzia delle Entrate 

Tetto di abitazione in eternit: denunciato il proprietario

Personale del Corpo forestale dello Stato ha scoperto un edificio abbandonato con la copertura in eternit, provvedendo a denunciarne la persona che ne risulta proprietaria. L'abitazione si trova in località Trepidò, a Cotronei, nel territorio della Sila crotonese. Circondata da numerose piante ed alberi, la casa si è presentata agli occhi degli investigatori con il tetto in eternit seriamente deteriorato e privo di diverse lastre, finite sul terreno. Il luogo è stato raggiunto dagli addetti dell'Azienda sanitaria provinciale di Crotone. 

Sequestrata una discarica abusiva: denunciato il proprietario del terreno

Una discarica creata abusivamente è stata sequestrata dagli agenti del Corpo Forestale a ridosso di un'area, conosciuta come "Fiumara Trionto" e definita Sito di Importanza Comunitaria. La zona, soggetta ai parametri dettati dalle norme di tutela ambientale, idrogeologica e paesaggistica, si trova nel territorio comunale di Calopezzati. La Procura della Repubblica di Castrovillari ha denunciato la persona che ne risulta proprietaria. 

Ferro: "Dalla Calabria parta la difesa del Corpo forestale dello Stato"

"Dalla Calabria deve partire un grido d'allarme in difesa del Corpo forestale dello Stato". Lo dichiara la vicecoordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro. "Prendendo a prestito il pensiero di una mente illuminata del secolo scorso – afferma l’ex candidata del centrodestra alla presidenza della Regione - penso che in Italia sia giunto il momento di pensare ad una nuova cultura del 'progresso' piuttosto che a quella dello 'sviluppo', riproponendo l'idea di Pier Paolo Pasolini, profonda e dibattuta per decenni, che vedeva nel progresso la creazione delle cose necessarie e nello sviluppo la ricerca del superfluo. Questo concetto dovrebbe essere stampato nella mente di Matteo Renzi e del suo maldestro governo, adeguato poi alle emergenze che distinguono gli anni settanta dalla drammatica attualità' che stiamo, quindi estendendo i confini del progresso alla difesa di tutto quanto 'necessario' per assicurare e garantire normalità' al Paese. Allora se progresso è la costruzione di una scuola, la messa in sicurezza di un tracciato stradale, l'efficienza di un depuratore, l'apertura di un’attività' con nuova forza lavoro, la difesa del patrimonio culturale e dell'ambiente, progresso è anche la difesa del Corpo forestale dello Stato che non può' essere sacrificato in un progetto confuso e propagandistico di razionalizzazione della Pubblica Amministrazione. L'idea di un riordino delle funzioni di polizia di tutela dell'ambiente e del territorio con riorganizzazione di quelle del Corpo forestale dello Stato ed eventuale assorbimento delle medesime in quelle delle altre forze di polizia – aggiunge Ferro - rappresenta un autentico delirio del governo Renzi e crea ombre inquietanti sul futuro del Paese che nelle risorse paesaggistiche ed ambientali mantiene le sue più' importanti risorse anche per ogni ipotesi di sviluppo futuro. Sviluppo al quale si potrà' puntare esaurita la necessaria e nuova fase di progresso che passa per il mantenimento e la difesa di tutto quanto di buono l'Italia possiede nella sua identità' istituzionale, così' come geografica, storica e tradizionale. Un discorso che vale ancora di più per la Calabria, che deve proprio al Corpo forestale dello Stato la difesa del suo territorio e non può' pensare ad un futuro in cui funzioni così importanti siano assorbite da altri corpi di polizia, considerata una escalation criminale senza precedenti che dovrebbe indurre a potenziare tutte queste funzioni, piuttosto che a smembrarle con l'ennesimo 'camouflage'. Il progresso al quale dobbiamo aspirare passa anche dal mantenimento dei servizi essenziali, quelli che la riforma delle province ha già messo in ginocchio, quelli che un ridimensionamento delle funzioni per la sicurezza dei cittadini e dell'ambiente rischia di compromettere in via definitiva. Sono tante - conclude Ferro - le amministrazioni locali che alzano il coro di protesta e di vicinanza al Corpo forestale, ed a questo punto occorre che il governatore Oliverio, per la specificità' della nostra terra che al Corpo forestale deve la sua stessa esistenza, alzi pubblicamente la voce contro questo insano progetto, a meno che non pensi che tutto quanto si sta per cancellare appartenga al 'superfluo'".

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