Trovato il corpo senza vita del 56enne scomparso ieri in Calabria

Sono terminate questa mattina le ricerche del 56enne di Dipignano (Cs) scomparso dalla giornata di ieri.

Dopo l’attivazione del Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse da parte della Prefettura di Cosenza, i tecnici della Stazione Alpina Sila Camigliatello del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria hanno perlustrato insieme ai tecnici del Soccorso alpino della guardia di finanza della Stazione di Cosenza e al personale dei vigili del fuoco di Cosenza, un’area boschiva nel comune di Dipignano.

Durante una battuta di ricerca, l’uomo è stato trovato senza vita, dai vigili del fuoco.

A recuperare la salma sono stati i tecnici del Soccorso alpino e speleologico Calabria, del soccorso alpino della Guardia di Finanza e i vigili del fuoco.

Presenti sul posto anche i carabinieri della Stazione di Dipignano.

Incendio boschivo causato da lavori sull'autostrada, due denunce

Incendio boschivo colposo. Questa l’ipotesi di reato per la quale l’amministratore di una società e un suo dipendente sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Cosenza dai carabinieri forestale della locale Stazione.

L’incendio, sviluppatosi a luglio scorso lungo l’Autostrada A2 del Mediterraneo, nell’area circostante la località “Profenna” del comune di Dipignano, ha interessato una superficie di diverse decine di ettari ed ha richiesto l’intervento di numerosi uomini e mezzi, nonchè l’impiego di tre Canadair.

Le successive indagini svolte dai militari della Stazione di Cosenza hanno consentito di stabilire che il rogo avrebbe avuto origine nell’area boscata e cespugliata sottostante un viadotto, sul quale erano in corso dei lavori di sostituzione delle barriere di protezione da parte di una ditta edile del capoluogo bruzio.

Attraverso il Metodo delle evidenze fisiche (Mef) è stato accertato che il fuoco avrebbe avuto origine nell’area di cantiere, dove venivano usate saldatrici e altri attrezzi potenzialmente idonei ad innescare un incendio.

Tra l'altro, dal momento che tali attrezzature sarebbero state utilizzate in violazione delle norme regionali che ne vietano l'impiego in aree boscate e cespugliate durante il periodo di rischio incendio, i carabinieri forestale hanno comminato ai responsabili una sanzione da oltre 2 mila euro.

Durante l’indagine è stata accertata inoltre la reiterazione del reato in un’area prossima a quella dell’incendio divampato a luglio scorso.

 

Controlli ambientali del Corpo Forestale dello Stato: denunciate due persone

A seguito di specifiche attività finalizzate al controllo delle utilizzazioni boschive, un 40enne è stato denunciato per furto aggravato ai danni dello Stato dal personale del Comando Stazione di Cosenza. L’uomo è stato sorpreso mentre smacchiava con l’ausilio di un trattore alcune piante trasportandole nei pressi della sua abitazione. Piante abbattute con l’ausilio di una motosega all’interno del demanio fluviale del Torrente Jassa. I Forestali hanno provveduto al sequestro della legna trafugata e di una motosega. Sempre lungo il corso del Torrente Jassa in località Acqua di Calci di Dipignano il personale del Corpo Forestale ha accertato la realizzazione in corso d’opera di una stalla con annesso fienile che è risultato essere realizzato in assenza dei previsti titoli abilitativi quali il permesso a costruire inerente la vigente normativa urbanistico edilizia, e le propedeutiche autorizzazioni. A seguito di tali accertamenti è stata sottoposta a sequestro la  struttura e deferito il responsabile, un 40enne di Dipignano, alla competente Procura della Repubblica. A quest’ultimo verrà anche comminata una sanzione amministrativa di 682 euro.

  • Published in Cronaca

Tentano di scippare ed investire una donna: inseguiti ed arrestati

Sono stati tratti in arresto con l'accusa di rapina due giovani che, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, avrebbero cercato di scippare e poi di investire una donna e sarebbero scappati solo per il tempestivo intervento dei militari dell'Arma di Dipignano, in provincia di Cosenza. Entrambi di Spezzano, la loro tentata fuga è stata impedita dagli uomini in divisa che li hanno inseguiti e fermati a Porta Piana. Gli investigatori ritengono siano gli stessi malviventi che hanno scippato una donna nei pressi del Tribunale di Cosenza.

Subscribe to this RSS feed