Violenza e maltrattamenti in famiglia, due arresti

I carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro (Kr), in due distinti episodi di maltrattamenti in famiglia, hanno arrestato un 45enne del luogo ed un 44enne di nazionalità romena.

Intervenuti presso le rispettive abitazioni, in seguito a segnalazioni di liti in famiglia, i militari hanno accertato episodi di violenza.

Entrambi gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Crotone.

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Violenza e maltrattamenti in famiglia, due arresti

I carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro (Kr), in due distinti episodi di maltrattamenti in famiglia, hanno arrestato un 45enne del luogo ed un 44enne di nazionalità romena.

Intervenuti presso le rispettive abitazioni, in seguito a segnalazioni di liti in famiglia, i militari hanno accertato episodi di violenza.

Entrambi gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Crotone.

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Donna picchiata in casa da marito e figlio, scattano gli arresti

Maltrattamenti in famiglia e minacce. Queste le accuse con le quali padre e figlio sono finiti in galera, a Reggio Calabria.

A stringere le manette attorno ai polsi dei due uomini sono stati i poliziotti delle volanti, intervenuti in seguito alla chiamata di una donna che aveva segnalato di essere fuggita da casa per nascondersi dietro un’auto.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato la malcapitata con vistose ecchimosi sul collo e sul volto che, piangendo, ha raccontato di essere stata picchiata dal marito e dal figlio in presenza di un altro figlio, minorenne, che nel tentativo di aiutarla, aveva riportato una lesione al gomito, dopo essere stato spinto per terra dal padre.

Una volta scappato, il ragazzo si era rifugiato a casa di una zia.

In seguito all’arresto, il gip ha convalidato la misura disponendo per padre e figlio l’allontanamento da casa e il divieto di avvicinamento e di contatto con la vittima.

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Sferra calci contro la porta della casa in cui si sono rifugiati moglie e figli, arrestato

I carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Crotone hanno arrestato un 38enne del luogo, accusato di maltrattamenti in famiglia.

In particolare, i militari sono intervenuti in seguito ad una chiamata con la quale era stata segnalata una persona intenta a sferrare calci alla porta d’ingresso di un’abitazione, dove la moglie ed i figli si erano rifugiati la sera precedente, a causa dei continui dissidi con l’uomo.

Giunti sul posto i carabinieri hanno bloccato e dopo averne vinto la resistenza, arrestato il protagonista della vicenda.

Terminate le formalità di rito, l’arrestato è stato portato nel carcere di Crotone.

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Colpisce la compagna e le rompe il setto nasale, 33enne finisce in manette

I carabinieri della Stazione di Gioia Tauro hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Palmi, nei confronti di un trentatreenne di nazionalita marocchina, A.E.A., accusato del reato di maltrattamenti in famiglia contro familiari conviventi aggravato dall’ubriachezza abituale.

Il provvedimento cautelare scaturisce da una denuncia presentata dalla compagna ventinovenne dell'uomo, in seguito ad un intervento effettuato dai carabinieri lo scorso 1 aprile presso l’abitazione della coppia quando l’uomo, in preda ad uno stato di alterazione psicofisica, dovuto all’abuso di sostanze alcoliche, l’aveva minacciata e percossa ripetutamente causandole la rottura del setto nasale.

Trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Gioia Tauro, la donna era stata sottoposta alle cure del caso e dimessa con 15 giorni di prognosi.

Dalle indagini è emerso che il trentatreenne, a partire dal 2013, avrebbe ripetutamente esercitato violenze fisiche e psicologiche nei confronti della compagna, anche in presenza del figlio minore della donna e, sovente, in preda ad uno stato di agitazione psico – fisica dovuto all’abuso di sostanze alcoliche.

Pertanto l’uomo, in ottemperanza del provvedimento emesso dal Tribunale di Palmi, è stato rintracciato, tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Palmi.

 

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Maltratta l'ex moglie, arrestato

Nel tardo pomeriggio di ieri, i poliziotti della Questura di Cosenza hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino romeno, B.F., di 38 anni.

L’uomo, già soggetto a divieto di dimora nel Comune di Cosenza, è accusato di maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie.

L’arresto è scattato in seguito all’ennesima aggressione consumata ai danni della malcapitata.

Al termine delle formalità di rito il 38enne è stato tradotto nella casa circondariale di Cosenza.

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Botte e minacce all'ex compagna, arrestato

I poliziotti della Questura di Cosenza hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di F.A. di anni 32, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e lesioni.

In particolare, in base alle indagini condotte dagli uomini della 3^ Sezione Reati contro la persona, reati sessuali e  reati in pregiudizio di minori della Squadra mobile, l’uomo avrebbe ripetutamente picchiato e minacciato di morte l’ex compagna.

Pertanto, al termine delle formalità di rito, il 32enne è stato tradotto nella casa circondariale di Castrovillari.

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Donna aggredita e abusata dall'ex convivente, scatta la misura cautelare

I carabinieri della Stazione di Cosenza Principale hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Cosenza e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal gip su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 34enne di nazionalità romena, residente nel capoluogo bruzio.

L’attività investigativa dell’Arma è stata orientata ad approfondire gli elementi emersi in sede di denuncia, sporta nei giorni scorsi, nel corso della quale una donna si è presentata in caserma, con il volto tumefatto e il labbro sanguinante, per segnalare che l’ex compagno si ubriacava tutti i giorni, aggredendola fisicamente e costringendola a subire quotidianamente umiliazioni e vessazioni di ogni genere.

Stremata dalle violenze subite, la vittima, nel mese di novembre 2019, aveva lasciato il convivente e trovato ospitalità in una struttura d'accoglienza di Cosenza.

In virtù di quanto emerso dalla denuncia della vittima è stata emessa la misura cautelare per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali ed atti persecutori in "quanto l’aggressore, con condotte abituali, sviluppatesi nel tempo e realizzate sempre in condizione di ubriachezza, ha maltrattato e vessato l'ex convivente insultandola e minacciandola, percuotendola quotidianamente, dandole anche pugni in bocca, sottomettendola dal punto di vista fisico e psicologico con comportamenti maniacali e violenti, minacciandola di morte, umiliandola e vessandola, in modo da costringerla ad interrompere la loro relazione e convivenza".

 

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