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Giornata contro la violenza sulle donne: le parole delle consigliere Iachino e Serranò

"In quella che è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, risulta importante - affermano in una nota Nancy Iachino e Paola Serranò, consigliere comunali del Partito Democratico a Reggio Calabria - portare fuori dall’aula consiliare di Palazzo San Giorgio, la posizione chiara e netta da parte della nostra città nell’attestare i valori attuativi della carta Europea per l’uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale e regionale".  "Per tale motivo, per tutta la durata del Consiglio comunale odierno, tutti i consiglieri - fanno sapere le due esponenti del PD - hanno indossato al braccio un nastro rosa per ribadire il nostro no ad ogni forma di violenza sulle donne".

 

Lavori messa in sicurezza nella periferia sud: il commento di Nancy Iachino (PD)

"Si stanno concludendo in queste ore - fa sapere Nancy Iachino, consigliera comunale del Partito Democratico a Reggio Calabria - i lavori di messa in sicurezza della strada comunale che dal bivio di Curduma collega Pellaro alle frazioni collinari della ex XV Circoscrizione. Il tratto di strada interessato già da gravi problemi, ha ricevuto il colpo di grazia con gli ultimi temporali di settembre e novembre. Già da settembre l’assessore ai Lavori pubblici Angela Marcianò, la cui sensibilità verso le periferie reggine è motivo di grande orgoglio per l’intera Amministrazione comunale, aveva messo in programma un intervento completo di messa in sicurezza di questo tratto di strada". Sempre a settembre - ricorda l'esponente PD - da un sopralluogo coordinato dal geologo Enzo Postorino, e al quale ho personalmente preso parte, è partita la progettazione dell’intervento che in questi giorni si conclude. In particolare in prossimità del bivio di Curduma è stato realizzato un intervento di contenimento sottoscarpa che ha consentito l’allargamento della strada e il rifacimento del manto stradale per circa 50 metri". "Inoltre - sottolinea Nancy Iachino - sono stati ripuliti i tratti di Luppinari, Oliveto, Rosario Valanidi, Curduma e Paterriti, interessati da frane che rendevano inaccessibili del tutto o in parte alcune di queste zone.

 

Reggio, a Nancy Iachino la delega ai beni confiscati

Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha deciso di assegnare a Nancy Iachino la delicata delega alla gestione dei beni confiscati. Una scelta che si sposa con gli interessi coltivati negli anni, con gli studi seguiti e con le qualità riconosciute alla consigliera comunale del Partito Democratico. La notizia è stata comunicata, oltre che a lei, all'intera maggioranza di Palazzo San Giorgio. Ventisette anni, Nancy Iachino ha fatto ingresso a Palazzo San Giorgio, trascinata da un consenso materializzatosi in 1285 preferenze. E' componente delle Commissioni Programmazione e Servizi Generali; Lavoro, Sviluppo e Risorse U.E; Città Metropolitana e Decentramento. Ha aderito al PD fin dal momento in cui esso è stato fondato, ed è membro del Direttivo del Circolo del Partito Democratico XV Circoscrizione, dell'Assemblea provinciale e di quella regionale dello stesso partito. 

 

Ponte Valanidi, consiglieri Iachino e Sera illustrano lo stato di avanzamento delle procedure

Si è tenuto nelle scorse ore un’importante riunione operativa organizzata dall’assessore ai Lavori pubblici Angela Marcianò, su richiesta della consigliera PD Nancy Iachino, avente ad oggetto le procedure relative alla realizzazione del ponte di attraversamento del torrente Valanidi. Al tavolo tecnico coordinato dall’assessore Marcianò e dal funzionario sovraordinato prefettizio (ex art.145 Tuel) ingegner Marcello Romano hanno preso parte la consigliera Iachino, il rup ingegner Richichi e il direttore dei lavori e progettista ingegner Cuzzola. L’opera è di fatto ferma da anni, tempi così lunghi hanno scoraggiato gli abitanti delle frazioni al di là del torrente circa la possibilità di vedere conclusi i lavori in tempi accettabili. "Per tale motivo, nonostante al tavolo tecnico sia seguito l’immediato incontro con una delegazione spontanea di cittadini di tali frazioni, sentiamo l’esigenza - scrivono in una nota Nancy Iachino ed il collega di maggioranza - di condividere quanto appreso circa lo stato di avanzamento delle procedure relative al completamento della indispensabile opera. Innanzitutto ci preme segnalare che l’opera è stata inserita con priorità assoluta nel piano triennale delle opere pubbliche per la ferma volontà dei consiglieri scriventi e del sindaco Giuseppe Falcomatà di vedere conclusi i lavori nei tempi più brevi possibili. Nel corso degli ultimi mesi si è proceduto ad una approfondita ricognizione e si è giunti a ridisegnare un percorso chiaro.  Il tavolo tecnico ha definito un cronoprogramma dei lavori così articolato: entro il prossimo mese di novembre varo delle travi del viadotto e avvio dei lavori della rampa di accesso in dx orografica del torrente. L’ultimazione delle opere del viadotto e della rampa destra è previsto entro aprile 2016.  Intanto nel mese di ottobre sarà inoltrato alla SUAP il progetto della rampa sinistra orografica. L’appalto dei lavori della suddetta rampa è previsto entro gennaio 2016 e l’ultimazione dei lavori entro giugno 2016.  Al fine di assicurare il rispetto dei tempi il tavolo tecnico confida nella collaborazione dei cittadini e nella benevola accettazione di accordi binari per la cessione delle aree destinate alla occupazione delle rampe di accesso al viadotto. Ricordiamo infatti che le procedure di esproprio precedentemente avviate non hanno più alcun valore, non essendosi concluse entro i 5 anni previsti dalle norme vigenti. L’opera è in parte finanziata da mutui Cassa depositi e prestiti preesistenti e in parte da risorse poste nel programma triennale, prima annualità (2015).  La realizzazione dell’opera comporterà finalmente la cessazione del potenziale grave pericolo per la pubblica incolumità assicurando la vicinanza al centro cittadino di una comunità grande e viva. I consiglieri Sera e Iachino "sentono il dovere di porgere un particolare ringraziamento ad Angela Marcianò che lavorando instancabilmente e fra le innumerevoli emergenze che quotidianamente si trova a fronteggiare, non perde di vista le grandi opere, nutrendo una speranza che in molti era ormai perduta. Ciò avviene nella più totale trasparenza e senza mai trascurare il rapporto diretto con i cittadini, come oggi, che per l’ennesima volta, hanno visto aprirsi le porte dell’assessorato per la partecipazione ad un incontro di così grande importanza. Sappiamo bene che questo percorso verso la normalità è lungo e molto faticoso, ma anche illuminato dalla fiducia fondata sulla consapevolezza di essere nelle mani giuste".

 

 

Cartelli anti cosche, Iachino: "Reggio può e deve diventare simbolo della lotta alla 'ndrangheta"

”Accolgo con grande entusiasmo la notizia dell’adesione del Comune di Reggio Calabria alla azione Cartelli anti cosche, messa in campo da ANCI Lombardia nell’ambito della più ampia campagna 100 Comuni contro le mafie”. Ad affermarlo  è Nancy Iachino, consigliera comunale del Partito Democratico. ”L’idea -sottolinea la rappresentante del PD - parte dal settentrione e ciò va senza dubbio interpretato come segnale della lotta contro l’imponente penetrazione della criminalità organizzata in contesti ritenuti comunemente estranei a tali presenze. La nostra magnifica Reggio fu colonia della Magna Grecia e patria di splendore culturale ed artistico, come il ricco patrimonio archeologico ancor oggi testimonia, e ciò secoli e secoli prima di essere “conquistata” e dilaniata da forze che ancor oggi rendono difficile se non impossibile ogni forma di sviluppo sociale, culturale ed economico, scoraggiando investimenti e qualsiasi altra iniziativa utile a far progredire la nostra terra. La soffocante presenza della criminalità organizzata, della ‘ndrangheta per noi calabresi e non solo, sembra essere carattere indissolubilmente legato alla nostra città e a tutti i suoi cittadini. Lo scioglimento per contiguità mafiosa del Comune (primo capoluogo di Provincia ad essere interessato da tale provvedimento) nell’ottobre 2012 costituisce agli occhi di molti la sanzione ufficiale di quanto appena detto. Ma chi quotidianamente lotta per una società migliore, chi ha il coraggio di chiudere porte in faccia a chi per troppo tempo ha fatto male a questa città, chi si oppone a regole e modi vivendi che poco hanno in comune con il vero rispetto del prossimo, con i principi di solidarietà sociale, di trasparenza e giustizia, di non violenza, sa bene che non è così! Ricostruire una identità il cui carattere fondamentale sia l’opposizione ad ogni forma di violenza e distorsione del principio di legalità è obiettivo fondamentale, non meno importante di altri comunemente considerati più “concreti” e più urgenti". "Reggio Calabria - raccomanda Nancy Iachino - può e deve diventare un simbolo della lotta alla ‘ndrangheta,: ciò dipende strettamente dalla concretezza e l’efficacia delle azioni messe in campo a tale scopo, questo è solo uno dei tanti pilastri che l’Amministrazione Falcomatà ha posto inequivocabilmente come principi alla base della sua azione e continuerà in questa direzione”.

Espressioni blasfeme, Iachino dà la “penitenza” alla minoranza

“Non mi sarei mai lasciata coinvolgere nell’ultima trovata pubblicitaria dei colleghi della destra reggina, affiancati in questa impresa niente meno che dai vertici nazionali di Pace. Ma a quanto pare mi tocca, essendo stato superato ogni limite sostenibile”. Nancy Iachino è ancora al centro di polemiche, per fatti che non la vedono direttamente protagonista ma che la spingono – perchè sente il dovere morale o perché, come in questo caso, è espressamente chiamata in causa – ad intervenire. “Una polemica montata da una minoranza che nessun contributo riesce a dare a questa Città – afferma il consigliere comunale della città dello Stretto in relazione agli sviluppi della vicenda relativa alla pronuncia di espressioni blasfeme a Palazzo San Giorgio - una minoranza evidentemente incapace di mettere sul tavolo alternative concrete a quello che fu il Modello che tutti ancora e per molto pagheremo caro! Una minoranza che non fa proposte, ma che non vede l’ora che sia commesso un errore o qualsiasi cosa somigli o sia propinabile come tale, per convocare una conferenza stampa e godersi il suo breve momento di gloria. Ma la meschinità – aggiunge - in questo caso è andata di molto oltre, giungendo a chiamare in causa un familiare, giungendo ad utilizzare la fede cattolica quale strumento per fomentare odio nei confronti delle istituzioni e, peggio, nei confronti della stessa religione cattolica!”. “La situazione – commenta l’esponente del Pd -  è decisamente sfuggita di mano agli stimati colleghi sedicenti cattolici, che per difendere a spada tratta la loro fede, sono finiti per spianare la strada a chi non aspetta altro che gettare fango su di essa, nel maldestro tentativo di fare proseliti per la propria. Non riesco a dare altra interpretazione ai riferimenti tanto dettagliati a chi con certi episodi non c’entra proprio nulla! E su questo vi invito a riflettere. E’ questa la vergogna di fronte la quale scandalizzarsi, anzi, inorridire!”. Quindi una doverosa puntualizzazione: “il gesto gravissimo del collega Martino è senza dubbio offensivo del mio senso religioso, della mia fede, del mio stile di vita e di comportamento. A lui, senza necessità di convocare una conferenza stampa, ho espresso la più grande disapprovazione, e da lui, immediatamente, ho ricevuto scuse inequivocabilmente sentite. Se i colleghi di minoranza – asserisce Iachino - non si fossero lanciati fuori dall’aula (ammetteranno in sincerità che in quel momento non aspettavano altro) avrebbero inteso pochi istanti dopo l’accaduto il profondo pentimento del presidente, per una espressione che egli stesso mai avrebbe pensato di usare, ricevendo immediate e sincere scuse, come di fatto è accaduto con i presenti”. Poi la precisazione prosegue anche con riferimenti evangelici, quasi a rendere più coerenti e calzanti i richiami: “certi profili a me ricordano piuttosto i farisei di Matteo, ipocriti e somiglianti a sepolcri imbiancati, belli, giusti all’esterno, davanti agli uomini, ma dentro pieni di ipocrisia e iniquità! Dovrebbero sapere, coloro che amano professarsi cattolici ma che senza pudore piegano a loro piacere i sacri valori dell’insegnamento di Cristo, che questi invita ad un esame di coscienza sincero prima di scagliarsi contro il peccatore! Ed insegna il perdono! Dovrebbero sapere, e non limitarsi a predicarlo, ma mettere in pratica proprio nel momento di maggiore difficoltà, nel momento in cui tale prova diviene più dura, che i Vangeli insegnano ad accogliere colui che commette un errore, a non lasciarlo solo perché comprenda e non ricada più. Non tocca all’uomo giudicare! Non tocca all’uomo condannare! Tocca all’uomo perdonare essendo questa la quintessenza del messaggio di Cristo. Si lascino ad altri certe ipocrisie e certe bassezze – ammonisce la rappresentante della maggioranza - l’essere Uomini e testimoni di Cristo richiede un impegno ben più concreto, sacrificante e nobile della semplice dichiarazione resa, in base alla circostanza, davanti ai giornalisti! Invito pertanto gli stimatissimi colleghi di minoranza – è la conclusione - a promuovere e coinvolgermi in confronti che abbiano ad oggetto temi utili alla Città, a lasciare fuori la mia famiglia da questioni che non la riguardano e a non ricadere più in certe trappole, affidandosi con troppa leggerezza a chi, con modi discutibili, coglierebbe qualsiasi occasione di fare proseliti”.

A Reggio esplode il caso Atam-Castorina, Iachino: "Profondo disprezzo"

"Apprendo con grande stupore dalla Gazzetta di oggi della vicenda che riguarderebbe il capogruppo PD Antonino Castorina, coinvolto nella nomina di un consulente ATAM". Le parole che aprono la nota trasmessa da Nancy Iachino, consigliera comunale del PD a Reggio Calabria, fanno riferimento al caso esploso stamane e che vede protagonista Antonino Castorina, capogruppo dello stesso partito in seno al Civico Consesso. Pomo della discordia l'attribuzione da parte dell'Atam (Azienda trasporti per l'area metropolitana) di un incarico, dell'importo di quasi 25 mila euro, ad un tecnico che, come si legge sulla "Gazzetta del Sud", si dovrebbe interessare "delle procedure di controllo interno". La decisione, adottata dal professor Antonino Gatto, Amministratore Unico dell'azienda immersa in una situazione finanziaria particolarmente delicata, ha scatenato la furia del sindaco Giuseppe Falcomatà. Di fronte alla richiesta di dimissioni avanzata dal Primo Cittadino, Gatto ha svelato il retroscena all'origine del caso: ad indurlo ad assegnare il ruolo finito nel ciclone sarebbe stato Castorina. Una circostanza che, se possibile, ha reso ancora più furibondo Falcomatà, e non solo lui. "Con grande amarezza - scrive infatti Nancy Iachino - subisco gli attacchi personali di chi, quando conviene, fa d’un filo d’erba un fascio e mi trovo costretta a scrivere. Sono più che sicura del fatto che si tratti dell’ennesimo caso di fraintendimento e travisamento di una qualche mezza notizia incompleta, di come ne circolano a bizzeffe. Che sia accaduto o meno quanto denunciato da Gazzetta di oggi, 09/06, mi preme rendere pubblica la totale estraneità del gruppo PD e della mia persona in particolare. Una tale (presunta) azione del capogruppo, in altre parole, non è stata decisa all’interno del gruppo consiliare, o ciò è avvenuto in mia assenza e a mia totale insaputa. Voglio ribadire il mio profondo disprezzo nei confronti di certe pratiche, che poco hanno a che fare con l’esigenze della Città, dei suoi lavoratori e più in generale con lo spirito che DEVE animare la passione politica. Personalmente, ho sempre considerato la Politica una delle forme più alte di Servizio al prossimo, e non a sé stessi o al proprio entourage, e per quel poco che ho fatto e che riuscirò a fare in futuro spero di aver dimostrato e di dimostrare nei fatti quanto affermo. Mi va più che bene un controllo e una spietata critica, che troverò sempre e comunque costruttiva se fondata". Ma mi soffoca, mi spezza le gambe, mi umilia e mi offende profondamente - confessa la consigliera - l’attacco per un (presunto) atto che non condivido, che non ho compiuto e conto di non compiere mai! La Politica è un’altra cosa!". In coda, è opportuno ricordare che i problemi in cui versa Atam sono tali che la Procura della Repubblica di Reggio Calabria ne ha chiesto il fallimento e la sua stessa sopravvivenza continua ad essere a rischio e con esso il destino lavorativo dei dipendenti.

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