'Ndrangheta: finisce la latitanza del boss Rocco Barbaro

I carabinieri del Gruppo di Locri hanno arrestato a Platì il latitante Rocco Barbaro, di 52 anni. Considerato elemento di vertice dell'omonima cosca di 'ndrangheta, Barbaro era stato proposto per l'inserimento nell'elenco dei 30 latitanti più pericolosi d'Italia.

Latitante dal 2015, quando era sfuggito all'arresto in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare per associazione mafiosa ed intestazione fittizia di beni emessa dal Gip del Tribunale di Milano su richiesta della Dda, il 52enne è stato bloccato a casa della figlia.

In passato Rocco Barbaro si era reso irreperibile altre due volte. La sua cosca è considerata egemone nel traffico di cocaina in Calabria ed in Lombardia.

Due persone arrestate per traffico di stupefacenti

I Carabinieri della Stazione di Platì hanno tratto in arresto Pasquale e Saverio Perre, rispettivamente di 32 anni e 25 anni.

I due, già noti alle forze dell’ordine, sono finiti in manette in seguito ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Milano, su richiesta della Procura della Repubblica meneghina, che ha condiviso le risultanze investigative della Dia di Milano.

I Perre erano ricercati dallo scorso mese di marzo in quanto ritenuti responsabili di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di cocaina, marijuana e hashish.

L’indagine era stata avviata a febbraio del 2016 quando, nell’ambito di un’altra inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Bari, riguardante un sodalizio criminale finalizzato al traffico di stupefacenti con base in Puglia, era stata accertata anche l’esistenza di un’associazione finalizzata al traffico di droga operante nell’hinterland milanese.

In tale contesto Pasquale Perre, avrebbe avuto il compito di organizzare e dirigere l’associazione occupandosi del reperimento delle forniture e delle intese con gli acquirenti per le cessioni dello stupefacente, mente Saverio Perre si sarebbe occupato delle consegne della droga coadiuvando il “capo” in ogni fase del narcotraffico.

Gli arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Locri a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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Coltivavano ingenti quantitativi di droga, due persone arrestate nella Locride

Due persone, Luigi Portolesi, di 64 anni e Francesco Catanzariti, di 36, entrambi di Platì, sono stati nuovamente tratti in arresto con l'accusa di produzione, coltivazione e detenzione di droga.

I due uomini, già noti alle forze dell'ordine, erano stati sorpresi lo scorso mese di ottobre, in flagranza di reato all'interno di una piantagione di marijuana ubicata nel territorio del comune di Ciminà, in provincia di Reggio Calabria.

Dopo essere stati arrestati per coltivazione di droga, hanno subito la riqualificazione del reato d'imputazione con l'aggravante degli ingenti quantitativi. A Portolesi e Catanzariti, infatti, è stato notificato un provvedimento emesso dal gip del tribunale di Locri. In seguito ad una consulenza effettuata dal Ris di Messina, si è potuto accertare che il quantitativo di principio attivo presente nella droga sottoposta a sequestro sarebbe stato sufficiente a ricavare oltre 330 mila dosi di sostanza stupefacente.

La piantagione sequestrata era composta da 420 piante il cui valore stimato, qualora immesse sul mercato, sarebbe stato di circa 700 mila euro.

 

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Armi e droga, i carabinieri arrestato due persone

Alle prime luci dell’alba di ieri (23 dicembre 2016), i Carabinieri hanno portato a termine un'operazione che ha interessato i comuni di Novara e Platì, in provincia di Reggio Calabria.

Nel corso dell'attività, i militari dell'Arma del Gruppo di Locri hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal G.I.P. presso il Tribunale cittadino, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento ha interessato due persone ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione e traffico di sostante stupefacenti e di detenzione illegale di armi clandestine.

I dettagli dell'operazione saranno comunicati nel corso della conferenza stampa indetta per oggi, 24 dicembre 2016, alle ore 10.30 presso il Comando gruppo carabinieri di Locri.

 

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'Ndrangheta: funerali privati per il presunto boss

Si sono svolti alle 7 di questa mattina, presso il cimitero di Platì, in provincia di Reggio Calabria, i funerali di Domenico Barbaro, di 79 anni. La cerimonia funebre dell'uomo, deceduto lo scorso 11 dicembre, si è svolta in forma strettamente privata.

Barabaro era considerato, infatti, esponente di spicco della omonima cosca di Platì.

Il Questore della Provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, considerati i trascorsi giudiziari e lo spessore criminale del defunto, a garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha disposto il divieto dei funerali in forma pubblica e solenne, consentendo la partecipazione alle esequie solo dei più stretti congiunti.

Il divieto è stato emesso a conferma della linea già adottata in circostanze analoghe

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Locride: trovate munizioni e parti di armi, un arresto e 15 denunce

Proseguono i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando gruppo carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli di natura predatoria, nonché al contrasto di attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti e alle violazioni della normativa sul controllo delle armi.

A tal proposito, nelle ultime 48 ore, sono stati eseguiti controlli e rastrellamenti in diverse aree nonché un’attenta attività di monitoraggio e controllo alla circolazione stradale, che ha visto l’identificazione di 114 persone e di 61 veicoli.

Nel corso delle attività i militari hanno conseguito significativi risultati.

In particolare,carabinieri della Stazione di Platì hanno:

·          tratto in arresto Barbaro Antonio, 28enne del posto, già nota alle forze dell’ordine, destinatario di un ordine di esecuzione per espiazione di pena, emesso dalla Procura della Repubblica di Locri. Riconosciuto colpevole del reato di produzione e traffico di sostanze stupefacenti, il 28enne è stato associato presso la casa circondariale di Locri dove dovrà scontare la pena di due anni di reclusione;

·         rinvenuto munizioni e parti di armi. In particolare, nel corso di un rastrellamento effettuato con l’ausilio dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, sono state rinvenute in località “Ricchioli” di Plati, abilmente occultate tra la fitta vegetazione, 2 serbatoi per pistola calibro 7,65 e diverse cartucce di vario calibro e tipo. Il materiale rinvenuto in ottimo stato di conservazione è stato sottoposto a sequestro.

-        i carabinieri della Compagnia di Bianco, hanno denunciato, a vario titolo:

·         otto persone accusate di violazioni in materia di edilizia. In particolare, gli stessi avrebbero realizzato manufatti nelle adiacenze delle proprie abitazioni o fondi agricoli di proprietà, in assenza delle necessarie autorizzazioni a costruire;

·         cinque persone per furto aggravato di energia elettrica. In tutti i casi è stato riscontrato l’allaccio diretto alla rete elettrica dell’Enel, mediante l’utilizzo di un by-pass al contatore istallato nella loro abitazione, eludendo i reali consumi di energia elettrica. Durante tali controlli è stato sequestrato vario materiale elettrico.

-        i carabinieri dell’Aliquota radiomobile di Locri hanno denunciato un 23enne di Gerace per guida senza patente. Il giovane, sprovvisto del titolo di guida in quanto mai conseguito, è stato sorpreso dei carabinieri alla guida di un’autovettura, durante un controllo alla circolazione stradale;

-        i carabinieri della Stazione di Agnana Calabra hanno denunciato un 41enne di Canolo, per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere. L’uomo, durante una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo oltre venti centimetri, che è stato sottoposto a sequestrato.

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Estrazione abusiva di minerali e porto abusivo di armi: le operazioni dei carabinieri

Nel corso degli ultimi giorni sono state incrementate le attività di contrasto alla criminalità organizzata svolte dai carabinieri del Gruppo di Locri, attraverso le Compagnie dipendenti  di Bianco, Locri e Roccella Jonica nell’ambito del piano denominato “focus ‘ndrangheta”.

Il rinnovato dispositivo di controllo straordinario del territorio, ha visto l’impiego di numerose pattuglie dell’Arma in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. In tale contesto, i militari hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta ed hanno identificato 249 persone a bordo di 138 veicoli.

All’esito dei mirati servizi:

 - i carabinieri della Stazione di Locri, hanno tratto in arresto un 37enne di Portigliola, già noto alle Forze dell’ordine, in quanto destinatario di un ordine di esecuzione per espiazione della pena in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica di Locri. Il medesimo, responsabile di truffa e ricettazione, è stato condotto presso la propria abitazione dove dovrà scontare la pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione;

 - i carabinieri della Stazione di Careri hanno:

• tratto in arresto un 21enne di Bovalino, già noto alle Forze dell’ordine, in quanto destinatario di un ordine per espiazione pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica di Locri. Lo stesso, riconosciuto definitivamente colpevole di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope, è stato condotto presso la propria abitazione dove dovrà scontare la pena di 1 anno e 9 mesi di reclusione;

• denunciato un 65enne del posto per violazione di norme in materia di edilizia. Lo stesso avrebbe realizzato un manufatto in cemento con pilastri e solaio calpestabile, senza alcun permesso autorizzativo, l’immobile è stato posto sotto sequestro;

- i carabinieri della Stazione di Agnana Calabra hanno denunciato due 51enni di Siderno per estrazione abusiva di minerali, danneggiamento ed inottemperanza dei provvedimenti dell’Autorità giudiziaria. Gli stessi, in concorso tra loro, avrebbero estratto materiale inerte da una cava sita nel territorio del comune di Canolo, in uso ad una ditta già dichiarata fallita. L’area interessata è stata sottoposta a sequestro;

-  i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Locri hanno denunciato: 

• un 55enne di Platì per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. Lo stesso, nel corso di una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di  un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di oltre 19 centimetri, che è stato sottoposto a sequestro;

• 8 persone, a seguito di mirati controlli nelle aree più degradate della giurisdizione, ove notoriamente sono presenti numerosi nomadi stanziali, per furto aggravato di energia elettrica. Gli stessi avrebbero manomesso il contatore dell’Enel delle proprie unità immobiliari al fine di eludere il reale consumo di energia elettrica. Durante i controlli, i carabinieri hanno sequestrato vario materiale elettrico.

 

Sei chili di droga e un arsenale di armi trovati dai Carabinieri

I Carabinieri hanno trovato quasi sei chili di sostanze stupefacenti e numerose armi in una zona nascosta da piante e arbusti. I militari dell'Arma del Gruppo di Locri , insieme ai colleghi dello Squadrone "Cacciatori" hanno rinvenuto il materiale illecito effettuando un servizio di controllo nell'area della vallata del "Bonamico". Davanti ai loro occhi i Carabinieri di Platì si sono ritrovati una grande borsa contenente 2,7 chilogrammi di eroina, una seconda dentro cui erano stati sistemati più di 2,5 chili di canapa indiana, una terza dentro alla quale vi erano quasi 700 grammi di cocaina. Scoperti, inoltre, 500 proiettili di vario calibro, otto fucili di di differente calibro con matricola punzonata; un fucile Winchester; una pistola calibro 22; un cannocchiale ed un puntatore laser per armi ed un rilevatore satellitare Gps.

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