Raggiunto da un'ordine di cattura, viene arrestato su un treno in Calabria

Nell’ambito dei controlli predisposti dal Compartimento della polizia ferroviaria di Reggio Calabria, gli agenti della polfer di Villa San Giovanni hanno arrestato un cittadino italiano di 58 anni gravato dal provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari emesso dalla Corte d'Appello di Catania per il reato di atti persecutori.

L’uomo è stato fermato e controllato a bordo del treno Ic 724 in partenza da Villa San Giovanni e diretto a Napoli.

Condotto negli uffici di polizia, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso il proprio domicilio dove dovrà scontare la pena residua di 2 anni e 8 mesi. 

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Gli agenti della Polfer di Reggio Calabria salvano una studentessa colta da malore

Gli agenti in servizio presso il Compartimento di polizia ferroviaria di Reggio Calabria sono intervenuti nella stazione ferroviaria di Napoli, per soccorrere una ragazza colta da malore.

La diciassettenne originaria della provincia di Palermo, si trovava a Napoli in gita d’istruzione, quando, prima di salire sul treno, è stata colta da una crisi epilettica.

I due agenti della Polfer, che avevano appena ultimato un servizio di scorta ad un convoglio ferroviario da Reggio Calabria a Napoli, hanno raggiunto immediatamente la ragazza e resisi conto della natura del malore, hanno iniziato le manovre di soccorso riuscendo a rianimarla, nonostante un evidente stato cianotico.

Le operazioni di soccorso sono state completate dal personale sanitario nel frattempo intervenuto. 

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Era sfuggito ad un ordine di carcerazione, arrestato

Un cittadino nigeriano di 28 anni, sfuggito ad un ordine di carcerazione per il reato di rapina, è stato tratto in arresto dagli agenti della polizia ferroviaria di Reggio Calabria.

L'arresto è stato effettuato nella stazione di Locri, dove l'uomo ha attirato l'attenzione degli agenti che, dopo averlo fermato, lo hanno sottoposto a controlli.

Il nigeriano, sprovvisto di documenti, è stato accompagnato presso gli uffici del Commissariato di Siderno per accertarne l'identità.

Gli agenti hanno quindi scoperto che si trattava del ventottenne che, lo scorso mese di aprile, si era reso responsabile di una violenta aggressione, avvenuta nella stazione di Monasterace, ai danni di un capotreno.

Grazie alla descrizione fatta dal ferroviere, i poliziotti erano riusciti a rintracciare e denunciare, in stato di libertà, l'aggressore.

L’uomo è ritenuto, inoltre, responsabile di una rapina commessa lo scorso 8 giugno, ai danni di un cittadino di Melito Porto Salvo.

Nell’occasione, l'extracomunitario si era impossessato di una bicicletta, minacciando il proprietario con un grosso coltello.

Al termine delle formalità di rito, il cittadino nigeriano è stato associato presso la casa circondariale di Locri.

 

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Quindicenne scappa da casa, ma viene rintracciata in Calabria

Una quindicenne che si era allontanata dalla sua abitazione di Fondi, in provincia di Latina, è stata rintracciata dagli agenti della polizia ferroviaria, a Villa San Giovanni (Rc).

La ragazza, diretta in Sicilia, era andata via da casa, in seguito ad un diverbio avuto con i genitori.

Le ricerche, iniziate dopo la denuncia presentata dalla famiglia al Commissariato di Fondi, si sono concluse in meno di ventiquattr'ore.

Grazie al tracciato delle celle agganciate dal telefono cellulare dell'adolescente, i poliziotti della Polfer sono riusciti ad individuare il treno a bordo del quale viaggiava la ragazza.

Una volta arrivato a Villa San Giovanni, gli agenti sono saliti sull'Intercity diretto a Siracusa ed hanno individuato la quindicenne.

Al termine dei controlli di rito, sentiti i magistrati delle Procure per i minorenni di Roma e Reggio Calabria, la ragazza è stata affidata alla madre.

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Trovata dalla Polfer la giovane che si era allontanata da casa per andare a vivere con un tunisino conosciuto sui social

I genitori di una ragazza appena maggiorenne affetta da alcune patologie, della quale avevano denunciato l’allontanamento volontario qualche giorno prima, sono partiti in autovettura da Chieti per raggiungere Villa San Giovanni, luogo dove verosimilmente poteva trovarsi la figlia.

La coppia ha riferito agli agenti della Sezione Polfer di Villa San Giovanni di aver appreso che la figlia, in contatto da circa un anno tramite “facebook” con un giovane di origini tunisine, aveva deciso di incontrarlo e di andare a vivere con lui, in Sicilia.

I poliziotti hanno, quindi, avviato le ricerche  presso gli imbarcaderi e presso le strutture ricettive del posto, allertando contemporaneame la Centrale operativa del compartimento di Polizia ferroviaria di Reggio Calabria.

Gli accertamenti intrapresi hanno consentito di accertare che, i due giovani, avevano passato la notte presso un albergo ubicato nelle immediate vicinanze della stazione centrale di Reggio Calabria.

La giovane dopo aver riabbracciato i genitori ha deciso di far rientro a casa.

 

 

Calabria, rintracciata 15enne allontanatasi da una comunità

Nell’ambito delle direttive  ministeriali,  volte  all’intensificazione  dei  servizi di vigilanza e controllo all’interno delle stazioni e sui convogli ferroviari, per garantire la sicurezza dei viaggiatori soprattutto nell’approssimarsi del periodo estivo, personale della Polfer del Compartimento di Reggio Calabria ha rintracciato una giovane di 15 anni, allontanatasi volontariamente da una comunità di Catania.

La minore, originaria di Lentini (SR), è stata notata dal personale della Polfer sul marciapiede del primo binario della stazione ferroviaria di Reggio Calabria, in evidente stato confusionale e condotta negli uffici del Posto di Polizia Ferroviaria per le prime operazioni di assistenza e controllo.

Gli accertamenti svolti dagli agenti hanno consentito di accertare che per la minore, arbitrariamente allontanatasi dalla comunità a cui era stata affidata, era in corsoto un piano di ricerche e rintraccio.

La ragazzina nel pomeriggio è stata affidata alla madre giunta dalla provincia di Catania.

 

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Si scaglia contro i poliziotti che lo stanno identificando, arrestato ghanese di 37 anni

Un 37enne di nazionalità ghanese, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dagli agenti della Polfer di Reggio Calabria, con l'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Durante un normale servizio di controllo, alla richiesta dei poliziotti di esibire i documenti, l'uomo ha iniziato ad urlare e ad agitare le braccia come se si trovasse su un ring di pugilato, muovendosi velocemente in avanti e indietro tentando di colpire gli agenti.

In un primo momento, gli uomini della Polfer hanno cercato di evitare i "ganci", anche per la presenza dei numerosi viaggiatori, poi, quando l'esagitato ha travolto un addetto delle pulizie prendendogli uno scopettone, sono intervenuti venendo trascinati a terra e rimanendo feriti nella colluttazione.

All'arrivo di una volante, il cittadino extracomunitario è stato tratto in arresto. La misura è stata successivamente convalidata ed il 37enne è stato sottoposto all'obbligo di firma.

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Cerca di favorire la fuga di un minore ospite di un centro di prima accoglienza, arrestato

Gli agenti della Polfer di Villa San Giovanni hanno arrestato un francesce di origini tunisine, N.S., di 40 anni, perché trovato in compagnia di minorenne che, da qualche giorno, si era allontanato da un centro di prima accoglienza di Agrigento.

L’uomo ha riferito ai poliziotti di aver prelevato il minore in Sicilia e di essere diretto in Francia.

Su disposizione del magistrato del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, il minore è stato riaffidato agli assistenti del centro di accoglienza mentre l'arrestato, responsabile del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, è stato associato alla casa circondariale di Arghillà.

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