Maltrattamenti in famiglia, arrestata una donna

I carabinieri della Tenenza di Rosarno hanno tratto in arresto una 52enne del luogo, già nota alle forze dell'ordine, per il reato di maltrattamenti in famiglia, in concorso con terze persone, ai danni della figlia 36enne, già testimone di giustizia e deceduta. L'arresto è stato disposto in ottemperanza ad un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti e contestuale ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. La donna dovrà espiare la pena di anni 3 e giorni 8  di reclusione.

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Romeo (Casa Pound): "Solidarietà alle famiglie di Rosarno"

“Esprimo la mia solidarietà alle 12 famiglie italiane che in questi giorni stanno occupando uno stabile destinato ai migranti”. Sono queste le parole di Federico Romeo, responsabile di CasaPound Reggio Calabria. “La struttura in questione, - spiega Romeo – per la quale sono stati spesi ben un milione e mezzo di euro, doveva essere adibita a centro di formazione per i migranti. Al suo interno contiene circa 60 posti letto ma non è mai stata completata divenendo così oggetto di ripetuti atti vandalici. Da diversi giorni alcune famiglie italiane hanno deciso di occupare lo stabile promettendo di prendersene cura. Si tratta di famiglie che versano in condizioni economiche fortemente disagiate, senza un reddito e senza un’abitazione. Tutto ciò – continua Romeo – è inconcepibile. Come può uno Stato abbandonare i propri cittadini favorendo gli immigrati? Infatti, sono centinaia le famiglie italiane che da anni attendono l’assegnazione di alloggi popolari mentre per gli immigrati si provvede alla sistemazione celere. Questa incresciosa situazione è la fotografia plastica di un’Italia sempre più abbandonata a se stessa. Quello che stanno vivendo le 12 famiglie di Rosarno – conclude – sono i risultati del business dell’immigrazione”.

Picchia e minaccia di morte moglie e figli: allontanato dalla casa familiare

Nei giorni scorsi, la Polizia ha eseguito un’Ordinanza di applicazione della misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare, emessa dall’Autorità Giudiziaria, nei confronti di P.R., 45enne domiciliato a Rosarno, perché sospettato di aver reiteratamente maltrattato la moglie ed i 2 figli, anche aggredendoli verbalmente con ingiurie e minacce di morte. L’uomo, di frequente sotto gli effetti di sostanze stupefacenti, sin dal 2004, avrebbe posto in essere molteplici comportamenti persecutori, mediante aggressioni verbali, ingiurie e, finanche, minacce di morte, nei confronti dei componenti il suo nucleo familiare;  ripetute percosse alla moglie, perfino durante un periodo di convalescenza, successivo ad un intervento chirurgico, nonché ingiurie e percosse ai figli minori ai quali, in un’occasione, avrebbe sottratto denaro dal salvadanaio per acquistare della sostanza stupefacente. All'uomo, fanno sapere dal Commissariato di Polizia di Gioia Tauro, è stato imposto, pertanto, di allontanarsi dalla casa familiare, con il divieto di avvicinamento alla moglie ed ai figli minori, nonché ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna.  

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Condannato a 4 anni per droga: 38enne finisce in carcere

Un uomo di 38 anni, in ottemperanza all’Ordine di Esecuzione per la Carcerazione, emesso dall'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Palmi, è stato tratto in arresto a Rosarno dai Carabinieri della locale Tenenza, unitamente a quelli della Compagnia Speciale del GOC di Vibo Valentia. Noello Amato dovrà scontare la pena di 4 anni di reclusione, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arrestato, al termine degli adempimenti di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria. 

26enne arrestato per rapina e ricettazione

Un giovane di 26 anni è stato arrestato per reati di rapina e ricettazione, in esecuzione all'ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi. Diego Falleti, di Rosarno, dovrà espiare la pena di 2  anni e 8 mesi di reclusione per fatti commessi a Gioia Tauro nel gennaio di quest'anno.

'Ndrangheta. Confiscati beni per 2 milioni di euro ad un imprenditore

Un patrimonio, il cui valore complessivo supera i due milioni di euro, è stato confiscato ad un imprenditore 67enne che gli inquirenti considerano organico al clan Pesce-Bellocco di Rosarno. L'esecuzione del provvedimento, disposto dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, è stata affidata agli agenti del Centro Operativo di Firenze della Direzione investigativa antimafia. Destinatario della misura giudiziaria, attuata a Cosenza, Prato e Reggio Calabria, è Sante Pisani nei confronti del quale è stato ordinato, peraltro, il regime della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza per 3 anni con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza. L'uomo un paio di decenni addietro aveva lasciato la Calabria per trasferirsi, insieme al nucleo familiare, a Poggio a Caiano, in provincia di Prato. Gli investigatori ritengono, tuttavia, che avesse continuato a riciclare il denaro illecitamente guadagnato dalla cosca. Quattro anni fa aveva fatto rientro a Rosarno. L'elenco dei beni oggetto della confisca comprende, tra l'altro, lo studio legale Pisani, appartenente al figlio di Sante, l'avvocato Vittorio, da sempre consulente legale del clan Bellocco. Il professionista fu tratto in arresto nel 2014. Poco tempo dopo iniziò a collaborare con i magistrati nel contesto delle indagini sul decesso di Maria Concetta Cacciola, testimone di giustizia morta il 20 agosto del 2011 successivamente all'ingestione di acido muriatico. 

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Sorpreso a rubare si scaglia contro i carabinieri, arrestato un 23enne

Un cittadino extracomunitario, Mohamed Jabbie, di 23 anni, è stato arrestato dai carabinieri, a Rosarno. Il giovane, che vive nella tendopoli di San Ferdinando, è accusato di resistenza a pubblico ufficiale e furto. Il 23enne, già noto alle forze dell'ordine, ha cercato di opporsi all'arresto dopo essere stato sorpreso dai militari a compiere un furto in una tabaccheria. Prima di tentare la fuga, per cercare di evitare la perquisizione ed il controllo, l'extracomunitario si sarebbe scagliato contro i carabinieri cercando di colpirli con calci e pugni.

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Rinvenute 110 cartucce nel suo terreno: denunciato

Un uomo di 48 anni è stato denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione abusiva di munizioni. Elemento considerato intraneo alla famiglia di 'ndrangheta dei Pesce di Rosarno, P.D., a seguito di una perquisizione effettuata dai Carabinieri della locale Tenenza e della Stazione di Melicucco, è stato trovato in possesso di munizionamento di vario calibro, per un totale di 110 cartucce da sparo, abilmente celato all’interno di un terreno recintato in suo esclusivo uso.

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