Emergenza cinghiali, sindaci e associazioni si rivolgono a Gratteri

Un dossier da portare all'attenzione del procuratore Nicola Gratteri. Un vero e proprio esposto-denuncia per mettere al muro chi non ha saputo tutelare la popolazione calabrese dai rischi connessi all'esplosione incontrollata dell'emergenza cinghiali nella nostra regione.

È la decisione presa dal coordinamento dei sindaci e delle associazioni delle Preserre e del Basso Jonio, nel corso di una riunione che si è tenuta presso la sala consiliare del Palazzo di Città a Chiaravalle Centrale.

Con l'assistenza dell'avvocato Enzo Attisani, verrà preparato un corposo carteggio, con tanto di raccolta firme al seguito, per evidenziare i tre principali elementi critici del problema: 1) la pericolosa diffusione della tubercolosi suina tra gli ungulati, ormai accertata in centinaia di casi dalle autorità sanitarie, con le possibili conseguenze per la salute pubblica; 2) le ripercussioni di carattere economico per gli allevatori, che adesso potrebbero rischiare il contagio per i propri capi, oltre che per gli agricoltori che da anni vedono distrutte le proprie aziende dalle scorribande notturne dei cinghiali; 3) l'insicurezza delle strade, soprattutto nell'entroterra, dove si sfiora quotidianamente la tragedia per gli impatti continui tra veicoli e animali. “E' arrivato il momento di individuare e punire i responsabili di questa situazione per le loro continue omissioni” ha dichiarato Eugenio Fristachi, presidente del comitato civico che ha fatto da apripista in questa battaglia, coinvolgendo tutto il comprensorio del Chiaravallese.

Il sindaco di Chiaravalle, Mimmo Donato, ha evidenziato “il continuo palleggio di competenze tra Atc, uffici provinciali e regionali” che non ha fatto altro che “provocare inutili perdite di tempo e un ulteriore aggravamento del problema”.

Tutti i sindaci, gli amministratori e i cittadini presenti collaboreranno nella stesura del dossier che poi verrà anche diffuso pubblicamente a mezzo stampa. 

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Sanità nelle Serre, la denuncia del sindaco d'Arena: " Siamo ad un passo da una vera e propria emergenza sociale"

“Sono bastati pochi centimetri di neve, diventata ghiaccio in queste gelide nottate, per trasformare il parcheggio e l'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale di Serra San Bruno in una lastra di ghiaccio, che costringe i pazienti e i loro familiari ad effettuare veri slalom tra i cumuli di neve sparsi nelle aree destinate al parcheggio, ad oggi ancora presenti”.

È quanto denuncia con una nota il sindaco d'Arena, Antonino Schinella. 

“Una situazione - prosegue il comunicato - diventata ancora più critica anche in considerazione dello stato di manutenzione delle aree verdi circostanti diventate da qualche mese una vera e propria selva dove gli alberi, soprattutto quelli ad alto fusto, necessitano di una urgente potatura, prima che possano mettere a rischio l'incolumità dei cittadini che si portano presso il nosocomio serrese per ottenere le ormai minime prestazioni garantite. Chiedo e mi chiedo se la direzione sanitaria della struttura abbia richiesto gli interventi necessari per risolvere i problemi esistenti, compresa la mancata manutenzione e pulizia delle vetrate esterne che sembrerebbe ancora non eseguita. Ma le criticità che oggi gli stessi cittadini del comprensorio delle Serre riscontrano nell'erogazione dei servizi sanitari non si fermano a questo. Il servizio di prelievi che veniva effettuato nelle sedi comunali non viene più garantito. Infatti, dopo il pensionamento dell'unico infermiere che si occupava di tale prestazione, consentendo a tutti di poterne usufruire, non si è provveduto alla nomina del suo sostituto. Inoltre, in alcuni centri il servizio di medico di base viene garantito a singhiozzo, con restrizioni sugli orari di apertura degli ambulatori che in alcuni casi sembrerebbero ridotti al lumicino. Il tutto - aggiunge Schinella - a esclusivo danno dei pazienti che attendono, anche per diversi giorni, come il caso più volte segnalato alla responsabile del servizio del distretto di Serra San Bruno riguardante la postazione del Comune di Nardodipace. La situazione andrà ulteriormente ad aggravarsi in considerazione di alcuni imminenti pensionamenti di medici di base. Ad oggi non è dato sapere se l'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia abbia avviato le procedure e le attività volte sia al superamento delle criticità esistenti che di quelle che nelle prossime settimane andranno a presentarsi. In una situazione così delicata, ad un passo da una vera e propria emergenza sociale, è necessario che le autorità competenti adottino tutti i provvedimenti ritenuti idonei, senza ulteriori rinvii perché i cittadini, soprattutto le fasce più deboli come gli anziani,non possono più sopportare il fardello che un sistema male organizzato scarica esclusivamente su di loro. È necessario convocare con la massima urgenza la Conferenza dei sindaci per superare le criticità esistenti e per consentire alle popolazioni del comprensorio di poter usufruire dei servizi sanitari, seppur minimi, indispensabili per la tutela della loro salute. Il tempo dei rinvii - conclude Schinella - è finito e non si può accettare l’inerzia soprattutto se proviene da quegli stessi organi di garanzia posti al controllo dei servizi. I cittadini vogliono risposte chiare e immediate”.

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Serre, in arrivo il grande freddo

"Nell'arco di una settimana ci attendono due irruzioni artiche che, oltre a causare un drastico calo termico, porteranno nevicate sulle regioni centrali adriatiche al Sud e in Sicilia".

È quanto prevedono i meteorologi del Centro Epson meteo, per i quali: "il primo fronte artico raggiungerà le Alpi e il settore adriatico nella seconda parte di mercoledì 2 gennaio, per poi propagarsi, tra giovedì e venerdì, a tutta l'Italia".

La colonninna di mercurio subirà un drastico crollo, con temperature fino a 8-10°C gradi inferiori alle medie stagionali sia al Centro che al Sud.

Il fine settimana dell'Epifania sarà, invece, caratterizzato "dall'attenuazione delle correnti gelide, con un conseguente rialzo termico".

All'inizio della prossima settimana: "si prospetta la seconda irruzione artica che determinerà uno scenario molto simile alla prima irruzione con nevicate fin sulle coste sul medio-basso Adriatico e a bassissima quota fra Sicilia e Calabria".

Per quanto riguarda il territorio delle Serre, domani la temperatura si attesterà tra i - 3° ed i 6° C. Dopodomani dovrebbero fare capolino deboli nevicate, con la temperatura massima che non supererà i 3°C, mentre la minima toccherà i -2°C.

Situazione analoga per venerdì 4 gennaio, quando la colonnina di mercurio oscillerà tra -1° e -6°C.

Deciso peggioramento per sabato 5, quando  la temperatura minima scederà fino a -10°C.

L'aria gelida concederà una giornata di relativa tregua per l'Epifania; mentre a partire da lunedì 7 le temperature ritorneranno abbondantemente sotto zero.

 

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Serre, viabilità: "Combatto" esulta per il successo della "marcia rallentata"

Riceviamo e pubblichiamo

"Il successo della protesta pacifica di ieri con il coinvolgimento, oltre le attese, di tanti cittadini non basta. Siamo costantemente alla ricerca dei fatti, dei piani d'azione, non siamo alla ricerca di promesse di cambiamento, ma di proposte concrete per uscire dall'isolamento. L'assenza delle istituzioni o le sterili comparse sono un brutto presagio. Ignorare una protesta nella maggior parte dei casi porta a decisione sbagliate, errori fatali. Continuiamo a chiedere il dialogo con le istituzioni preposte, perché 'Combatto' è un aggregazione civica che non ha uno scopo politico, ma rappresenta la tensione sociale di tanti cittadini del comprensorio che ieri, hanno manifestato tutto il loro disagio verso l'isolamento territoriale causato da anni di abbandono e incuria. Ieri è stato solo l'inizio, l'alba che per tanti rappresenta una luce di speranza, un sogno di cambiamento. Ai Comuni coinvolti, all'amministrazione provinciale di Vibo Valentia, all' Anas chiediamo confronto e discussione che sono l'animo del dialogo non frasi fatte, sterili comparse e sorrisi costruiti. Ringraziamo le forze dell'ordine, i tanti cittadini che hanno lasciato tutto per unirsi a noi, i movimenti civici, le associazioni dei consumatori. Monitoreremo nei prossimi giorni l'effetto protesta sulle istituzioni, abbiamo fiducia che siamo sulla strada giusta, diversamente abbiamo in programma una serie di iniziative eclatanti".

Aggregazione Civica Combatto

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Isolamento delle Serre, marcia di protesta dell’aggregazione civica “Combatto”

“Una mobilitazione di protesta contro l'isolamento delle Serre Vibonesi”.

E’ quanto ha in programma, per le ore 10,00 di sabato prossimo (15 dicembre), l’aggregazione civica "Combatto


“La protesta si legge in una nota - del tutto pacifica, nel pieno rispetto del decreto legge 113/2018, il cosiddetto decreto Salvini sulla sicurezza ed in piena osservanza dell'ordinanza n. 4/2018 dell'amministrazione provinciale di Vibo Valentia, si concretizzerà percorrendo il tratto Monte Cucco - Uscita Serre - Trasversale delle Serre, in entrambi i sensi di marcia, alla velocità imposta dall'ordinanza provinciale, 10 km/h".

Il comitato “invita”, pertanto, “sindaci, partiti, movimenti, associazioni, imprenditori e semplici cittadini” a partecipare alla “marcia rallentata”, al fine di far prendere “coscienza dello stato d'isolamento in cui versa il territorio”

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Controlli nelle Serre, denunciate 3 persone

Nel corso di alcuni servizi di controllo, i carabinieri delle Stazioni di Nardodipace e Fabrizia hanno denunciato 3 persone.

In particolare, nella frazione Cassari di Nardodipace, i militari hanno deferito un diciottenne, accusato della detenzione di una decina di grammi di marijuana, rinvenuta tra i vestiti contenuti in uno scatolo.

Durante un'altra perquisizione, ad un uomo di  67 anni  di Cassari, gli uomini dell'Arma hanno contestato l’omessa custodia di uno dei suoi fucili da caccia.

Nella fattispecie è stato riscontrato che l’arma non era custodita nell’armadio metallico, presente nell’abitazione. I militari, quindi, hanno provveduto ad effettuare il ritiro cautelativo di tutte le armi a disposizione dell’anziano.

A Fabrizia, invece,  i carabinieri della locale Stazione hanno trovato, nella disponibilità di un ventiseienne di Nardodipace, un trattore rubato in provincia di Napoli.

Il mezzo agricolo è stato, quindi,  sequestrato in attesa della restituzione al legittimo proprietario.

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Controlli nelle Serre, sanzioni per migliaia di euro

Nel corso di una serie di servizi di controllo, i carabinieri forestali del Gruppo tutela dell'ambiente e del settore agroalimentare di Vibo Valentia hanno contestato illeciti amministrativi ed elevato sanzioni per circa 5 mila euro, nei comuni di Brognaturo, Gerocarne, Fabrizia e Filadelfia.

Le contestazioni hanno riguardato violazioni alle normative statali e regionali in materia di pascolo su terreni percorsi dal fuoco, mancata autorizzazione finalizzata alla potatura straordinaria di piante d'ulivo, scavi su terreni vincolati ed omessa tenuta dei registri.

Sanzioni amministrative, per circa 6 mila euro, anche a San Calogero, dove i militari hanno individuato alcune ditte prive o con aggiornamento parziale dei registri di carico e scarico dei rifiuti.

A Ricadi, invece, è stata elevata una sanzione amministrativa, per un importo di 3 mila euro, a carico di una persona sorpresa a trasportare generi alimentari su un veicolo privo di registrazione presso le competenti autorità, ai fini del trasporto di alimenti.

Infine, durante alcuni servizi effettuati nei comuni di Fabrizia, Serra San Bruno, Filadelfia, Cessaniti, Soriano Calabro e San Calogero, i militari hanno contestato illeciti amministrativi, con conseguenti sanzioni per un totale di circa 35 mila euro, a carico dei titolari di negozi alimentari nei quali venivano usate buste di plastica non conformi alla normativa vigente.

Contestualmente, sono stati sequestrati circa 110 chili di sacchetti non conformi.

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Controlli nelle Serre, denunciate 5 persone

Nel corso di un servizio di controllo del territorio effettuato durante lo scorso fine settimana, i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno hanno denunciato cinque persone.

In particolare, un cittadino romeno, G.V., di 44 anni è stato denunciato per false dichiarazioni in merito alla propria identità. Sottoposto a controllo nel centro di Soriano Calabro, l'uomo avrebbe  ripetutamente fornito ai militari generalità false per non farsi identificare.

Deferiti anche, R.S., 22enne, di San Nicola da Crissa e L.M.G., 38enne di Monterosso Calabro che, nel corso di due distinte perquisizioni veicolari, sono stati trovati in possesso di un coltello.

I carabinieri della Stazione d'Arena, invece, hanno denunciato per omissione di soccorso A.G e S.M., entrambe 65enni, originarie di Gerocarne.

Secondo la ricostruzione fatta dai militari, il 26 ottobre scorso, le due donne avrebbero provocato un incidente ad Arena.

La descrizione del veicolo e i primi elementi raccolti, hanno permesso agli uomini dell'Arma d'individuare la vettura e le persone che si trovavano a bordo.

Infine, durante le attività, i carabinieri hanno elevato 10 contravvenzioni, per un importo di mille e 700 euro, per violazioni al Codice della strada.

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