Fratelli d'Italia apre un nuovo circolo a Sersale

Prosegue l’opera di radicamento di Fratelli d’Italia sul territorio della provincia di Catanzaro. È stato infatti costituito a Sersale un nuovo circolo territoriale del partito di Giorgia Meloni, la cui guida è stata affidata all’unanimità a Matteo Pascuzzi, consigliere comunale e già assessore dell’importante centro presilano.

La nascita del nuovo circolo è stata salutata con soddisfazione dal commissario provinciale di Fratelli d’Italia, on. Wanda Ferro, che ha rivolto a Matteo Pascuzzi e a tutta la comunità militante di Sersale l'augurio di un proficuo lavoro rivolto alla crescita della destra sul territorio in vista delle prossime sfide elettorali, a partire dalle elezioni europee.

“Matteo Pascuzzi - ha detto Wanda Ferro - ha il compito e la capacità di riunire intorno a sé storici militanti di destra, ma anche di aggregare tante nuove energie capaci di dare impulso all’affermazione del progetto di Fratelli d’Italia sul territorio della Presila catanzarese, che ha bisogno di una rappresentanza politica realmente capace di dare attenzione e risposte ai tanti bisogni della gente, ma anche di valorizzare le immense potenzialità di crescita di un territorio ricco di risorse naturali, paesaggistiche, culturali e di identità territoriale”.

Sersale a Napoli per la seconda edizione di Città che legge

«La nostra è una città che ha puntato ormai da tempo sul libro e sulla diffusione della cultura quale strumento indispensabile per il successo di qualsivoglia progetto di sviluppo economico e sociale. È una città che legge, che ospita periodicamente autori appartenenti a svariati generi per la presentazione di romanzi e saggi e che riesce a coinvolgere i giovani grazie al rapporto proficuo con le scuole del nostro territorio e alla presenza di una attrezzata biblioteca pubblica che ha visto la luce l’anno scorso su input dei ragazzi dell'associazione di promozione sociale “Mifè” e col plauso del presidente del Progetto Gutenberg Armando Vitale e della dirigente dell’Istituto d’istruzione superiore di Sersale Rosetta Falbo».

È quanto afferma il sindaco della città di Sersale Salvatore Torchia che, insieme agli altri Comuni che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2018-2019, parteciperà venerdì 5 aprile a Napoli alla seconda convention nazionale “Città che legge”.

Ancora Torchia: «Anche la Riserva Naturale Regionale Valli Cupe che ha come epicentro la città di Sersale ha fatto ampiamente la propria parte in tale senso, provvedendo, col supporto dell’editore Rubbettino, a mettere in circolazione due volumi sull’etnofauna e sull’etnobotanica, molto apprezzati per la capacità di coniugare il sapere scientifico con l’esigenza di un’ampia divulgazione. In un momento storico in cui l’analfabetismo di ritorno è un fenomeno diffuso che, se non arginato, acuisce il ritardo di sviluppo del Mezzogiorno italiano, sono del parere che pubblico e privato debbano interagire per rendere possibile ai nostri territori di essere autentici luoghi del confronto democratico e della conoscenza. Ringrazio, infine, gli organizzatori dell’evento anche perché consentono ai Comuni di partecipare ai bandi per l’attribuzione di contributi economici, premi ed incentivi che il Centro per il libro e la lettura di volta in volta predisporrà per premiare i progetti più meritevoli».

  • Published in Cultura

La Riserva naturale Valli Cupe partecipa alla prima giornata regionale dei musei 

Domani (24 novembre) la Riserva naturale Valli Cupe parteciperà alla prima giornata regionale dei musei in Calabria, un’iniziativa di promozione del patrimonio culturale calabrese ideata dall'assessorato all'Istruzione e attività culturali della Regione Calabria in seguito a un confronto aperto con istituti museali e associazioni del settore.

L’Associazione "Terra Futura" di Sersale proporrà visite guidate gratuite alla rete museale della Riserva che, promuovendo la conoscenza della natura tramite l’interpretazione e l’uso che ne fanno — e che ne hanno fatto nel passato — le popolazioni locali, si pone l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale ed etno-antropologico.

Essa comprende:
-Il Museo Fauna ed Etnofauna in cui sono ricreati con materiali naturali diversi ecosistemi (fluviali, agrari e forestali). Gli animali (insetti, molluschi, mammiferi, uccelli, anfibi, rettili ecc.) sono rappresentati da sagome in dimensioni reali e raccontati da un punto di vista strettamente etnografico, attraverso rituali, valori, credenze e comportamenti, che sono i mezzi attraverso i quali la cultura si rende intelligibile e diventa mezzo di trasmissione del sapere.
-Il Museo Botanica ed Etnobotanica, fornito di un erbario con circa 2000 campioni, di una xiloteca, di un angolo dei profumi e degli aromi, di un’esposizione di piante di interesse etnobotanico (piante coloranti, alimentari, medicinali, dei riti religiosi, delle superstizioni ecc.) e di una piccola collezione di piante rare essiccate tra cui dei veri e propri fossili viventi, come ad esempio la Felce bulbifera.
-Il Museo Madre Eroica Carmela Borelli narra la storia della madre eroica di Sersale e dei luoghi teatro della sua vicenda.
-Il Museo Monachesimo e Ciclo Carolingio rievoca la Chanson de Geste tramandata oralmente nei luoghi della Riserva e un excursus storico del ciclo letterario.
-Il Museo Storia Economica di Sersale e della Sila Piccola comprende diversi documenti che testimoniano la storia economica dell’area dal ’600 fino ai nostri giorni.
-La Porta del Parco (struttura espositiva situata nel Comune di Sersale) ospita il Musil (Museo dell’industria e del lavoro) e il Museo del tempo e dello spazio, dotato di un planetario digitale da 45 posti, al cui interno sono allestite mostre sulla conquista dello spazio e sulla misura del tempo.

 

  • Published in Cultura

Incidente stradale in Calabria, 2 morti

Due persone, di 24 e 31 anni, sono morte in seguito ad un incidente avvenuto sulla Strada statale 180, in località Ertogrande, tra i comuni di Sersale e Cropani, nel catanzarese.

Per cause ancora in corso d'accertamento, la Nissan Micra sulla quale le vittime viaggiavano in compagnia di una donna di 32 anni, rimasta illesa,  è sbandata in curva ed è andata a i finire contro alcuni gabbioni di sostegno posti al margine della strada.

Nell'impatto, il conducente è stato sbalzato fuori dalla vettura; l'altra vittima, invece, è stata estratta dall'abitacolo dai vigili del fuoco.

  • Published in Cronaca

Sersale: sabato l'inaugurazione della biblioteca e la presentazione di "Sotto un sole africano"

Sabato 3 novembre (inizio ore 17) con la presentazione del libro "Sotto un sole africano" (sottotitolo: “Lettere di un soldato per un romanzo storico”) scritto da Vito Maria Torchia sarà inaugurata la prima biblioteca pubblica della città di Sersale, il borgo epicentro del sistema di sviluppo locale “Valli Cupe”.

La biblioteca vede la luce grazie all'impegno dei ragazzi dell'associazione di promozione sociale “Mifè” e l’iniziativa ha avuto di recente il plauso del presidente del “Progetto Gutenberg” Armando Vitale e della dirigente dell’Istituto d’istruzione superiore di Sersale Rosetta Falbo.

«In un momento storico in cui l’analfabetismo di ritorno è un fenomeno diffuso, intendiamo contrastarlo – ha detto il sindaco Salvatore Torchia – proponendo la biblioteca pubblica come luogo del confronto democratico e della conoscenza».

Il libro che sarà presentato sabato racconta in particolare (ricostruendo le tristi atmosfere del momento) le vicissitudini del soldato Giuseppe Torchia della divisione “Brescia” (insieme a lui anche il soldato Giuseppe Mancuso, entrambi di Sersale) che, fatto prigioniero in Nordafrica dagli inglesi dopo la sconfitta italiana nella battaglia di El Alamein, morì a seguito del siluramento, al largo delle coste dell'Africa occidentale, del transatlantico Laconia il 12 settembre 1942 da parte del U-Boot tedesco U-156. Nonostante il Laconia avesse issato la bandiera della Croce Rossa, gli americani lo bombardano provocando oltre 1600 morti inclusi i prigionieri italiani.

Ha rievocato la tragedia il film del 2011 “L’affondamento del Laconia” (coproduzione italo-anglo-tedesca).

Sabato a Sersale ne discuteranno, coordinati dal giornalista Pasquale Scalise, sull’emozione delle vite spezzate raccontate dal libro, oltre al sindaco Torchia e all’autore, il delegato per la cultura Tommaso Stanizzi, il presidente dell’associazione “Mifè” Wahaboo Issaka e l’editore Marco Rubbettino.

 

  • Published in Cultura

Presentato il volume "Etnofauna in Calabria"

«Nell’area delle Valli Cupe gravitano numerose specie di uccelli, molte delle quali rare e a rischio di estinzione: preservarle e garantirne la conservazione in un luogo ecologicamente perfetto come le Valli Cupe è un compito a cui non bisognerebbe sottrarsi».

È quanto ha sostenuto l’ornitologo Domenico Bevacqua, che nella Riserva ha realizzato diversi reportage fotografici, nella sala consiliare del comune di Sersale durante la presentazione del libro “Etnofauna in Calabria” (Rubbettino, pp.157, euro 15), la seconda pubblicazione - dopo il successo di Etnobotanica in Calabria - curata dalla Riserva naturale Valli Cupe che studia e racconta con taglio divulgativo gli animali calabresi, sia dal punto di vista scientifico che da quello storico-culturale.

Bevacqua ha aggiunto: «Il primo passo da fare è costruire dei carnai, al fine di garantire aiuti alimentari agli uccelli selvatici e, quindi, la loro sopravvivenza. Molti di essi nidificano nella Riserva, altri sono solo di passaggio: è straordinaria la varietà di specie che si possono avvistare in quest’area presilana. Per citarne solo alcuni: il capovaccaio (un piccolo avvoltoio la cui ultima nidificazione risale a 15 anni fa), il biancone (un uccello migratorio rarissimo in Calabria, dalla straordinaria apertura alare, simile nella struttura a un’aquila e amante dei climi temperati e degli ambienti mediterranei ricoperti da arbusti e aree aperte), il falco di palude, l’albanella pallida, il nibbio reale, la poiana, il falco pecchiaiolo, lo sparviere, l’astore, il gheppio, il lodolaio e tantissimi altri ancora».
Uccelli selvatici e non solo: la Riserva che affaccia sullo Ionio è abitata anche da animali domestici, insetti, mammiferi selvatici, pesci, crostacei, molluschi e vermi, rettili e anfibi. Una ricchissima biodiversità animale (e anche vegetale) tale che le Valli Cupe sono una delle sintesi meglio compiute del territorio calabrese. Gli autori del libro, Antonella Lupia (laureata in Scienze fisiopatologiche generali, è specializzata in biochimica clinica), Carmine Lupia (etnobotanico) e Raffaele Lupia (docente di Scienze agrarie, è impegnato in iniziative volte al recupero delle tradizioni del mondo rurale) di questi animali (170 specie) ne hanno approfondito il legame imprescindibile e necessario con l’uomo.

Una simbiosi che viene snocciolata attraverso proverbi, modi di dire e credenze popolari: «Etnofauna in Calabria – ha asserito Carmine Lupia, direttore della Riserva e uno dei tre autori del libro – è un omaggio a saperi e saggezze che hanno accompagnato la vita del popolo calabrese, nonché un tributo a una virtuosa civiltà contadina che rischia ingiustamente di scomparire». «Il mondo moderno sta commettendo un grande errore – ha proseguito il coautore Raffaele Lupia – modifica ciò che esiste per natura e non comprende i rapporti millenari tra i vari componenti dell’ambiente. Questo equilibrio perfetto ha il nome di ecologia e rispettarla è un dovere irrinunciabile».

La ricerca entnofaunistica del saggio non nasce tra gli scaffali delle biblioteche ma sul campo, tra la gente e in mezzo alla natura: «purtroppo le nuove generazioni conoscono sempre meno il territorio in cui viviamo – hanno commentato gli autori – con questa pubblicazione vorremmo far capire loro che nell’ecosistema l’uomo è protagonista tanto quanto le piante e gli animali. Innaturale sarebbe credersi estranei e inefficaci». È un messaggio che i tre studiosi rivolgono anche i bambini: sono tante, infatti, le favole pedagogiche a carattere naturalistico narrate nel libro.
Alla presentazione di “Etnofauna in Calabria” ha partecipato il sindaco della città di Sersale Salvatore Torchia (una delle due prefazioni del libro è sua, l’altra del prof. Giuseppe Bombino) che ha ringraziato il corpo forestale di Calabria Verde per il lavoro di manutenzione e messa in sicurezza che sta svolgendo nella Riserva Naturale Valli Cupe.

Per Raffaele Lupia, che ha tratto le conclusioni dell’incontro: «questo non è un libro di zoologia, né di etnografia o di letteratura. È un libro che non ha alcuna pretesa scientifica, anzi, non ha alcuna pretesa generale. Se, però, cercate un libro che vi parli di memoria e radici, di saperi antichi e del tempo in cui animali e piante erano parte integrante della vita delle famiglie, questa è la lettura giusta. È un riconoscimento a un mondo semplice, la cui maggior virtù è sempre stata l’umiltà, unita a perseveranza e spirito di sacrificio, che si può identificare, in senso lato, come “civiltà contadina”. È a rischio quel sistema di conoscenze che si tramandano da una generazione all’altra in forma di legami spirituali e in una dimensione, spesso, essenzialmente religiosa».


  • Published in Cultura

Riserva Valli Cupe, venerdì la presentazione del volume "Etnofauna in Calabria"

Venerdì 19 ottobre alle ore 18 nella sala consiliare del comune di Sersale è in programma la presentazione del libro "Etnofauna in Calabria" (Rubbettino, pp.157, euro 15).

La pubblicazione - la seconda dopo il successo di "Etnobotanica in Calabria" - è stata curata dalla Riserva naturale e passa in rassegna le varie specie animali che popolano le Valli Cupe.

Gli autori Antonella Lupia (laureata in Scienze fisiopatologiche generali, è specializzata in biochimica clinica), Carmine Lupia (etnobotanico) e Raffaele Lupia (docente di Scienze agrarie, è impegnato in iniziative volte al recupero delle tradizioni del mondo rurale), dopo l’introduzione del sindaco della città di Sersale Salvatore Torchia, converseranno con la giornalista Chiara Fera e con l’ornitologo Domenico Bevacqua che ha realizzato diversi reportage fotografici sugli uccelli che gravitano nella Riserva.

Nell’occasione, è prevista la visione di una sequenza selezionata degli scatti fotografici più suggestivi che documentano la presenza nell’area anche di uccelli rari, dal capovaccaio - un piccolo avvoltoio del vecchio mondo - al biancone - un uccello migratorio dalla straordinaria apertura alare, simile nella struttura a un’aquila e amante dei climi temperati e degli ambienti mediterranei ricoperti da arbusti e aree aperte - avvistato in coppia nel canyon delle Valli Cupe la scorsa primavera.

  • Published in Cultura

“Dalla parte del torto”, a Sersale lo spettacolo con la cantastorie Francesca Prestia, il cantautore Carmine Torchia e l’attore Mariano Riccio

Straordinaria fusione di generi artistici e musicali per uno spettacolo intitolato “Dalla parte del torto” assolutamente da non perdere. La premessa da cui scaturisce il titolo è: “Hanno tutti ragione. Ed è un tripudio di bugie!”.

Il riferimento è al disorientamento generale di questo frangente storico che provoca incertezza sul futuro. Così un attore, un cantautore e una cantastorie scelgono di stare “Dalla parte del torto”, all’insegna della provocazione culturale  del drammaturgo tedesco Bertolt Brecht che suggeriva - essendo occupati tutti gli altri posti che gravitano intorno al “potere” - di sedersi dalla parte degli ultimi, degli emarginati, degli sfruttati.

Lo spettacolo (teatro, canzoni e ballate) ha per protagonisti l’unica cantastorie donna del Sud che il Sud lo canta da dentro (vive a Catanzaro), Francesca Prestia, un cantautore del Sud che il Sud invece lo canta da fuori (vive in Toscana), Carmine Torchia, e un giovane e brillante attore, Mariano Riccio (calabrese ma vive a Roma), che interpreterà “L’Orlando de Valli Cupe”.

Lei, la cantastorie, Francesca Prestia, è il simbolo di un Mezzogiorno resiliente che, con le sue ballate travolgenti,  racconta le vicende dei vinti, traendo spunti dalle plurimillenarie culture stratificate nel Mediterraneo. Il suo ultimo cd s’intitola “Mare Nostrum”. Con lei suoneranno i musicisti Sergio Uccello (chitarre) e Federica Santoro (violoncello e lira calabrese).

Lui, il cantautore, è Carmine Torchia, poeta-musicista interprete autentico del nostro tempo duro, ispirato dalla pittura metafisica di Giorgio de Chirico (“Spogliando le città le ha rese nella loro assoluta e metafisica verità, riuscendo a svelare l'enigma dell'uomo e del mondo”).

Il suo ultimo cd è “Affetti con note a margine”. L’attore Mariano Riccio si esibirà in un’anteprima nazionale con un estratto dello spettacolo “Orlando va all’Aspromonte” di Aniello Nigro, un racconto teatrale epico che si rifà alla Chanson d’Aspremont (opera del XII secolo) e ai racconti orali dell’antica Calabria.

La piéce della durata di 20 minuti vedrà in scena anche l’attrice Antonia Gualtieri. Le musiche sono del maestro Dino Scuderi. La grafica dell’evento (locandina inclusa) è a cura di Alessandro Cavaliere.

Lo spettacolo è in programma, nella “Piazzetta del Tiglio” all’interno del Municipio della città di Sersale, per mercoledì 1 agosto con inizio alle ore 20.00.

L’iniziativa è promossa dall’amministrazione comunale di Sersale di concerto con la Pro Loco e la Riserva Naturale Regionale “Valli Cupe”.

  • Published in Cultura
Subscribe to this RSS feed