Coronavirus, tre nuovi casi in Calabria

"Il laboratorio di Microbiologia dell'ospedale civile dell'Annunziata di Cosenza ci ha comunicato l'esito positivo di tre tamponi effettuati su altrettanti pazienti. Si tratta di due persone ricoverate nel reparto di Malattie infettive del nosocomio cosentino mentre il terzo tampone è stato effettuato su un paziente residente nella provincia di Cosenza.

Come previsto dal protocollo, i campioni per i test di conferma sono stati inviati all'Istituto superiore di sanità siamo in attesa degli esiti".

Così Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.

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Coronavirus, la Calabria si prepara a fronteggiare l'emergenza

“La Regione Calabria ha predisposto il piano operativo per l’emergenza coronavirus, che sarà presentato lunedì pomeriggio alle aziende sanitarie ed ospedaliere.

Il piano operativo di emergenza prevede, fra l’altro, l’attivazione di ulteriori 50 posti letto in Terapia Intensiva e 140 posti tra Malattie Infettive e Pneuomologia, sempre da attivare in tempi stretti.

È prevista, inoltre, l’attivazione – in una seconda fase - di un ospedale COVID per ciascuna area/azienda sanitaria provinciale, per accogliere eventuali pazienti positivi, sintomatici e che hanno necessità di assistenza sanitaria da parte di specialisti e di ausili.

Vengono individuate, infine, per ciascuna area/azienda sanitaria provinciale gli ospedali, attualmente dismessi, da destinare ad eventuali quarantene generalizzate.

Il documento contiene indicazioni per i Dipartimenti di Prevenzione, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i medici di continuità assistenziale ovvero le ex guardie mediche e poi, ancora, i Distretti Sanitari, gli operatori del 118.

Le disposizioni messe a punto dalla task force, istituita presso la Regione Calabria, riguardano anche i Pronto Soccorso Ospedalieri, ai quali viene chiesto di valutare la possibilità di limitare, per quanto possibile, gli ingressi alle strutture e di prendere misure precauzionali per le persone con febbre o sintomatologie respiratorie. Scaglionare gli accessi ed evitare affollamenti sono tra le misure indicate dalla Regione. 

I 4 laboratori di microbiologia degli Ospedali hub di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e dell’AOU Mater Domini, già individuati a livello regionale per l’esecuzione delle analisi sui tamponi, proseguiranno le attività garantendo la trasmissione delle informazioni sugli esiti dei test nelle modalità stabilite insieme all’ente regionale.

A proposito di comunicazione, nel documento regionale, è contenuto anche un invito alla collaborazione rivolta alle strutture che trattano i casi. L’obiettivo è sempre quello di non creare allarmismo e di veicolare esclusivamente notizie ufficiali tramite i canali istituzionale della Regione Calabria, già impegnata in tal senso. 

Abbiamo chiesto, inoltre, che nel territorio di ogni Azienda Sanitaria Provinciale, l’eventuale istituzione di Unità di Crisi Locali garantisca la partecipazione l’indispensabile raccordo con i sindaci e le Forze dell’Ordine. 

Sempre al fine di assicurare il contenimento della diffusione del virus COVID-19 stiamo valutando misure volte ad una rimodulazione delle attività ospedaliere, sia nelle aziende pubbliche che private, con particolare riferimento alle attività ambulatoriali (ad eccezione, ovviamente di quelle urgenti ed indifferibili: dialisi, chemioterapia, etc…) ed all’attività di ricovero in elezione.

Questo provvedimento si aggiunge alla richiesta inoltrata al Ministro Speranza circa l’assunzione di medici, paramedici e Oss per rispondere al meglio ad eventuali emergenze che potrebbero presentarsi. Quello che vogliamo, lo ribadiamo, è gestire al meglio la situazione attuale e non arrivare impreparati qualora ci trovassimo ad affrontare circostanze più gravi”.

Lo rende noto Jole Santelli, presidente Regione Calabria

Nuovo caso di coronavirus in Calabria

Il presidente della Regione Jole Santelli comunica che "sono stati effettuati i tamponi su tutte le persone in stretto contatto con il paziente di 67 anni risultato positivo al coronavirus all'ospedale Pugliese di Catanzaro. 

Al primo test è risultata positiva solo la moglie posta sin da subito in quarantena.

Come previsto dal protocollo, il campione per il test di conferma è stato inviato all'Istituto superiore di sanità e si è ora in attesa della conferma anche del risultato del marito.

Esiti negativi ai test sia per il medico di medicina generale, che aveva visitato il sessantasettenne sabato mattina, sia per il fratello pediatra e per gli altri operatori sanitari del reparto del nosocomio Catanzarese".

Coronavirus, nuovo caso in Calabria

"Un uomo di 67 residente a Catanzaro è risultato positivo al test coronavirus effettuato oggi presso l'ospedale Pugliese di Catanzaro dove si trova ricoverato nel reparto di Malattie infettive dalla sera del 2 marzo.

Il paziente era stato, negli ultimi 10 giorni, in una località turistica del Nord, prossima  alla cosiddetta "zona rossa".

Come previsto dal protocollo, il campione per il test di conferma è stato inviato all'Istituto Superiore di Sanità e si è ora in attesa della conferma".

Così Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.

Intanto, in Italia, sono 2.706 i malati per coronavirus, con 443 persone in più rispetto a ieri. I morti invece sono 107, con un incremento di 28 unità. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile.

Calabria, tre scosse di terremoto in poche ore

I sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato tre scosse di terremoto nell'area meridionale della Calabria. 

Il primo evento, di magnitudo 2.2, è stato rilevato alle 5.52 di questa mattina a San Lorenzo, nel Reggino.

Alle 8.21 i sismografi sono entrati nuovamente in azione, rilevando, sempre a San Lorenzo, un nuovo terremoto di magnitudo 2.4.

Due minuti dopo, alle 8.23, un ulteriore sisma di magnitudo 2.0 è stato individuato nella stessa zona, con epicentro a Condofuri. 

 

Positivo il caso di coronavirus in Calabria, arriva la conferma dall'Istituto nazionale di sanità

"L’Istituto superiore di sanità ha confermato l’esito positivo del secondo tampone effettuato sul paziente di Cetraro che nelle scorse ore si era sottoposto al primo test, risultato positivo. 

Il paziente è asintomatico e il protocollo non prevede indicazioni diverse da quanto già messo in campo, in via precauzionale, fin dal suo arrivo nella nostra regione. 

L’uomo sarà monitorato presso il suo domicilio e si sposterà, in totale sicurezza, esclusivamente per effettuare le cure di cui necessita presso l’ospedale di Cetraro

Tutti i passeggeri dell’autobus sul quale ha viaggiato il paziente della provincia di Cosenza sono stati avvertiti e saranno sottoposti a tampone solo in presenza di sintomi”.

Lo rende noto il presidente della Regione Jole Santelli.

Intanto è salito a 1.049 il numero degli italiani contagiati dal coronavirus, cui vanno aggiunte 29 persone decedute e 50 guarite.

 

Coronavirus: sono 821 gli italiani contagiati. Negativo il secondo tampone sul paziente calabrese

E’ risultato negativo al coronavirus, il secondo tampone eseguito sul paziente di Cetraro rientrato in Calabria dal Lodigiano.

Per la conferma definitiva si attendono ora i risultati dell’esame che sarà effettuato presso l’Istituto superiore di sanità.

Intanto sono saliti a 821 i contagiati in Italia.

Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile.

Il numero tiene conto anche delle 21 vittime - 4 in più di ieri - e dei pazienti guariti. 

I deceduti di oggi sono tre ultraottantenni e un ultrasettantenne

Caso sospetto di Coronavirus in Calabria

Caso sospetto di coronavirus a Cetraro (Cs), in Calabria.

A renderlo noto il presidente della Giunta regionale, Jole Santelli.

"Si tratta – ha affermato in una nota - di una persona proveniente da uno dei Comuni della 'zona rossa' del lodigiano già sottoposta, sin dal suo arrivo in Calabria, ad isolamento domiciliare. Il paziente è asintomatico e si attende l'esito del test di conferma da parte dell'Istituto Superiore di Sanità".

"Sono in contatto con il Ministero della Salute - ha aggiunto Santelli - per il monitoraggio del caso e l'applicazione del protocollo sanitario indicato dalle linee guida nazionali".

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